Friuli Venezia Giulia in controtendenza rispetto al Paese per quanto riguarda la Cassa integrazione.
A evidenziarlo il consigliere regionale PD Paolo Pupulin, che richiama i dati immessi sul portale INPS nazionale, osservando che mentre a livello nazionale si annuncia una riduzione di circa il 30% del ricorso alla cassa integrazione, in Friuli Venezia Giulia, ad agosto, si raggiunge il massimo storico della richiesta di ore di autorizzazione alla CIG. Nessun indicatore di quelli annunciati in tante dichiarazioni della presidenza e dell’assessorato al lavoro aveva segnalato un così rilevante rallentamento delle attività economiche in regione, avverte il consigliere citando le cifre: 3.527.724 sono le ore complessivamente autorizzate per il mese di agosto appena trascorso. Il corrispondente mese dell’anno scorso, anche quello anomalo rispetto al panorama nazionale, le ore furono 3.148.402.
Ma il confronto più esplosivo riguarda il mese precedente di luglio 2011, quando la CIG complessiva si era fermata a 2.037.298 ore. Una crescita dunque pesantissima di oltre il 75%. In sostanza quella di agosto di quest’anno rappresenta la performance assoluta più negativa di tutti gli anni di crisi recenti, cioè almeno a partire dal 2008.
È il livello significativamente più pesante rispetto alla dimensione più elevata conseguita nel corso dell’anno, quando ad aprile si arrivò al massimo precedente di 2.166.466 ore di cassa.
Non serve dire che merita una riflessione seria e fuori dai soliti schemi di ragionamento, che ho riscontrato in più occasioni da parte di Tondo e della sua Giunta, quando si è cercato di ridimensionarne il significato per non dover affrontare in modo strutturale gli elementi di crisi specifica dell’economia regionale. Spero che questa scossa venga assunta per definire anche in Friuli Venezia Giulia misure nuove e urgenti per rispondere a questa situazione che giudico di vera e propria emergenza economica.
Significativi risultano pure le differenti richieste di cassa integrazione.
Raddoppia il ricorso alla cassa straordinaria ad agosto con 2.923.045 ore autorizzate. Erano 1.542.255 nello stesso mese dell’anno scorso, considerato da tutti gli osservatori l’anno terribile. Erano il precedente mese di luglio di questo anno 1.461.847. Il segnale è la resa dei conti in molte aziende, che vivono una fase di crisi e ristrutturazione, intenzionate a ridurre gli organici in modo consistente.
Si mantiene sostanzialmente agli stessi livelli del mese precedente quella ordinaria: infatti si passa dalle 466.224 ore di luglio alle 450.243 di agosto. Rimane comunque elevata, se ci si ricorda che agosto rappresenta il mese delle ferie estive, con un raffronto non comparabile sul piano dell’effettiva attività produttiva. Infatti, il confronto con il corrispondente mese dell’anno 2011, quando le ore di cassa ordinaria furono 206.041, fa comprendere che ci troviamo davanti ad una situazione delicata anche sul versante delle commesse e degli ordinativi correnti.
Infine rimane sotto controllo la cassa in deroga, per più motivi compreso l’esaurirsi per tante imprese minori della possibilità di un nuovo ricorso, avendone superato i limiti temporali massimi. Ma pure per gli effetti già espliciti di una crisi che ha tagliato o ridimensionato tante attività minori. A luglio le ore autorizzate erano 109.227. Ad agosto sono arrivate a 154.436.
A fronte di questa situazione, conclude Pupulin, chiederò nuovamente un serio approfondimento della situazione, che rischia di sfuggire di mano, nell’ambito della II Commissione aprendo un confronto di merito con tutte le organizzazioni economiche e sindacali. Si sente infatti sempre di più l’esigenza di un impegno generale e condiviso per mettere a punto misure utili a rispondere a una situazione pericolosa per il futuro dell’economia e del lavoro in Friuli Venezia Giulia.
mi xè un anno e mezo che vado avanti con sta storia… e la conclusion sarà che a dicembre i me caza fora… dela ditta…
La politica denuncia ma non affronta e non risolve.