15 Luglio 2011

Affidato l’intervento anti-puzza all’impianto di compostaggio di Moraro

Intervento anti-puzza all’impianto di compostaggio di Moraro. Ambiente Newco ha affidato l’operazione destinata a risolvere il problema dei cattivi odori provenienti dall’operazione di trasformazione dei rifiuti umidi e del verde in compost.

Nei giorni scorsi i lavori sono stati formalmente affidati alle ditte Fratelli Tabaj snc di Gorizia e Ecochimica System srl di Creazzo di Vicenza, vincitrici delle due gare d’appalto.
I lavori programmati riguarderanno fondamentalmente la cosiddetta “area di maturazione” ovvero l’area coperta dove il compost, appena uscito dalle linee di bio ossidazione accelerata, viene steso, rivoltato ed arieggiato per circa 60 giorni ovvero per il periodo che deve comunque intercorrere tra la sua produzione e la sua uscita dall’impianto.

Per eliminare il pericolo di indesiderate fuoriuscite di odori molesti, l’area, già parzialmente confinata, verrà totalmente chiusa con tamponamenti fissi e mobili posizionati su tutto il suo perimetro mentre un nuovo impianto creerà una depressione tale da estrarre l’aria da questo ambiente (ormai chiuso) convogliandola verso un nuovo biofitro la cui realizzazione fa già parte dei lavori appaltati.

L’impianto di compostaggio, pertanto, potrà disporre di due sistemi separati di estrazione e trattamento delle diverse atmosfere che si generano nei due ambienti di processo diretto e di maturazione: il biofiltro già esistente ed in uso da sempre per il trattamento degli odori dell’area di fermentazione ed il nuovo biofiltro che, captando e trattando l’aria dell’area di maturazione minimizzerà ulteriormente il rischio di fuoriuscita di esalazioni sgradevoli.

Il valore complessivo dei due interventi è di circa 383.000 euro e il Capitolato prevede l’ultimazione dei lavori entro il prossimo mese di novembre, data alla quale è purtroppo slittata tale realizzazione a causa della prima gara andata deserta.

“Spiace pertanto ancora di più – riferisce Ambiente Newco – per i disagi osservati in alcune zone dei Comuni circostanti, che essendo fortemente legati a fattori climatici, nel nostro caso le temperature decisamente alte registrate negli ultimi giorni, dovrebbero comunque diminuire di intensità in tempi brevi anche a seguito degli interventi apportati sul processo produttivo. In base all’esperienza maturata in questi anni già da alcune settimane sono state modificate le percentuali del mix rifiuto umido/rifiuto verde normalmente miscelato per la produzione del compost e, contemporaneamente, sono state ridotte le quantità giornaliere trattate. Con l’aumento della percentuale di rifiuto verde, la fase di fermentazione beneficerà della funzione strutturante di foglie e ramaglie con un seguente miglior passaggio dell’aria, accelerazione del processo e significativo abbattimento delle esalazioni”.

Tag: , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *