Oggi el Quel dela Quela ospita un po’ di friulanità, oh yeah.
Ecco il post di johntoland pubblicato su “Lo spaccio della bestia trionfante“, riguardo il riammodernamento dello stadio dell’Udinese. Del quale, da bon triestin, no savevo niente. Facciamoci una cultura!
Noi della redazione de “Lo spaccio”, dopo un conclave mattutino, durato la bellezza di 21 minuti, tempo necessario affinché il caffe’ facesse effetto sull’intestino, abbiamo risolto l’annoso contenzioso che vede da una parte schierata la società Udinese Calcio e il comune di Udine, in merito alla costruzione del nuovo stadio. Le soluzioni percorribili, sempre nel rispetto delle politiche ambientali che dicono No alla Tav tra Feletto e Martignacco, sono le seguenti.
1) Il primo stadio modulare costruito sul tetto del Città Fiera. Dopo aver fatto vedere le planimetrie ad un bidello dello Ial rimane il dubbio su come sfruttare la piramide in vetro-resina. C’è chi sostiene possa venir utilizzata come tribunetta V.i.p. solo che le very important persons ad Udine scarseggiano. Jacques Sounier, il direttore del museo etnologico friulano, invece propone di utilizzarlo come ingresso del Louvre. L’industria hollywoodiana avrebbe già chiesto al sindaco Furio “La Furia”, vezzeggiativo che il primo cittadino s’è guadagnato per il suo implacabile impegno nei buffet ufficiali, di usare la piramide in ogni film action con Bruce Willis. Alfonso Pecoraro Scanio, leader di un partito che non raggiungerà mai lo sbarramento, avanza l’ipotesi di fornire allo stadio un manto erboso artificiale totalmente in fotovoltaico, mentre la piramide consiglia di riconsegnarla all’Egitto.
2) La mascotte della birra Moretti, che per par condicio quest’anno verrà interpretata da una splendida Mariangela Melato con i baffi, l’ammazzavampiri, in nome della spa che rappresenta ha proposto al sindaco di costruire lo stadio all’interno della fantastica fontana di piazzale XXVI luglio. Il sovrintendente alla costruzione della metropolitana di Udine ha però cassato immediatamente il progetto in quanto ritiene che scavando ancora più a fondo si potrebbero rinvenire i resti dei “Frizzi, Comini e Tonazzi” o le antiche vestigia di un antichissimo negozio di cineserie mongole, il Bai Li Market Center, sprofondato negli abissi a causa di una zampata di Nessie, cucciolo di mostro, in vacanza alle risorgive di Codroipo.
3) Utilizzare la sede attuale dell’Università di Lettere e Lingue, attualmente sita in palazzo Prospero Antonini. Già pronti i sit-in di protesta degli studenti che non saprebbero più dove prendere il sole. Il capo degli ultrà degli studenti, Lavinia Gervasio e la sua compagna, Fernanda, hanno avanzato alcune richieste che ritengono “sine qua non”. Un accesso privato alle macchinette del caffe’, uno stagno con dei cormorani e il posto macchina privato per Andy Tabbarroni, mascotte dell’Udinese Calcio e, a tempo perso, preside della fuckoltà di Lettere.
4) Per tre anni mantenere l’attuale sede di Udine come ufficiale, al termine dei quali spostarsi a Trieste per il biennio della specialistica. Entusiasta la senatrice degli studenti Ana O’ dorico che proclama:<< Tanto me ne sarei già andata>>.
5) Piazza Primo maggio come campo di gara, con attorno 3 piste d’atletica concentriche. Gli spalti verrebbero posizionati in Castello e gli spogliatoi ai Piombi. Rimane il sospetto che nei secondi tempi, i giocatori dell’Udinese potrebbero presentarsi visibilmente avvinazzati. Insorge il comitato delle sorelle del convento di Santa Maria delle Grazie, capeggiata da Suor Caterina Val Furva che ritengono il gioco del calcio, con i pantaloncini corti e quegli addominali definiti, troppo sacrilego. La rassicura il capo della Nord Kaos dei tifosi friulani, Konan il Longobardo:<< Urleremo sempre e solo ‘Porco Zio’ ad ogni gol mangiato da Di Natale>>. Risponde suor Caterina:<< Solo se le sostituzioni verranno recitate in latino dallo speaker>>. << E anche in greco>> ribatte il preside del liceo classico J.Stellini.
Johntoland
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Con 4 elicoteri podemo inganzàr el stadio Rocco e portarlo in furlanìa, su un campo de panoce fora Udin. Tanto a noi no el ne servi più.
bona idea e la femo un campo de boccete con annesso spaccio de aranciate e anacardi 😀