7 Giugno 2011

Controlli sui tir di passaggio a Trieste: due arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

E’ stata particolarmente fruttuosa l’attività di prevenzione e di controllo di frontiera messa in campo durante lo scorso fine settimana da parte del personale della IV zona di Polizia di frontiera di Trieste. Sono stati, infatti, effettuati controlli rinforzati atti non solo a contrastare l’immigrazione clandestina, ma anche a vigilare sul trasporto di merci su autoarticolati. Due le persone arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sono state controllate in ambito portuale 136 persone, 15 mezzi autoarticolati ed è stata elevata una contravvenzione al codice della strada; sono stati effettuati 2 respingimenti alla frontiera di altrettanti cittadini di nazionalità turca, rintracciati due clandestini che volevano entrare irregolarmente in territorio nazionale ed è stato allontanato dal nostro Paese un cittadino polacco, senza fissa dimora ma con svariati precedenti per rapina, furto e reati contro il patrimonio, a cui è stato notificato il decreto di allontanamento prefettizio.

Come detto sono stati arrestati due cittadini turchi per essere stati colti in flagranza nella commissione del reato di introduzione nel territorio nazionale di un loro connazionale, clandestino, provenienti con una motonave RO/RO dal porto di Cesme. I due, autisti di un autoarticolato, hanno attirato l’attenzione degli operatori dell’Ufficio di Frontiera poiché, accostato il loro mezzo dopo lo sbarco presso il varco al porto ormai a quell’ora chiuso, hanno fatto scendere il giovane dallo stesso mezzo e, con fare circospetto, hanno tutti e tre scavalcato la recinzione, peraltro in quel posto non altissima, dirigendosi tutti poi verso il centro città , senza sapere che a osservarli e a pedinarli, senza mai perderli di vista, vi erano gli uomini dell’ufficio di Polizia di Frontiera Marittima. Una volta identificato il terzetto e stabilito lo stato di irregolarità del giovane, si procedeva all’arresto degli altri due: G.M. del 1972 e Y.N. del 1973. Questi sono stati associati presso la locale Casa circondariale, mentre il clandestino è stato respinto con un provvedimento del Questore.

Tag: , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *