14 Aprile 2011

“Il quaderno musicale di Piemonte d’Istria rappresenta una svolta importante nella storiografia istriana”

Da qualche giorno è uscito un volume che segna un importante svolta nella storiografia istriana. Quest’ultima infatti aveva quasi trascurato la ricca tradizione musicale liturgica dell’Istria.

All’Associazione delle Comunità Istriane è stato presentato il quaderno musicale “Piemonte d’Istria”- il patrimonio musicale della tradizione liturgica, curato David di Paoli Paulovich, con il coordinamento del segretario della Comunità di Piemonte d’Istria Franco Biloslavo e il contributo della legge n° 296/2006 dello Stato Italiano.

“ Si tratta anche del primo libro su Piemonte d’Istria, oggi un piccolo paese disperso, ma ricco di storia e tradizioni” ha sottolineato Franco Biloslavo, visibilmente emozionato nel presentare il frutto di anni di lavoro e ricerche: un “quaderno musicale” che raccoglie una serie di partiture di canti (trascritti per coro e organo), tradizionalmente eseguiti nelle funzioni religiose a Piemonte d’Istria (in croato Završje) prima dell’esodo. Salvati dalla dispersione ed “esuli” anch’essi, in fuga dalla cittadina rimasta in territorio all’epoca jugoslavo (oggi croato), gli spartiti originali sono stati raccolti, riordinati, trascritti e selezionati, per formare quest’opera, che li ripropone distribuiti per tempi liturgici: le Celebrazioni Patronali, il Natale e l’Epifania, la Settimana Santa e la Devozione Mariana, i Defunti.

“ La scelta delle partiture da includere nel volume non è stata facile”, ha ribadito Biloslavo e ha aggiunto che c’è stata molta soddisfazione nel riscoprire un patrimonio musicale quasi dimenticato. Alle riproduzioni degli originali si accompagnano le trascrizioni, arricchite da commenti, cenni e note storiche sia sulla tradizione liturgica che sugli aspetti caratteristici della vita sociale e religiosa di quello che fu un vivace e vitale borgo istroveneto.

La serata si è conclusa con il coro Antonio Illersberg di Trieste che sotto la guida del maestro Tullio Riccobon ci ha riproposto alcuni canti del volume e canti popolari delle varie regioni d’Italia.

In un epoca in cui l’esodo è oramai alle nostre spalle, il quaderno musicale di Piemonte d’Istria vuole essere il primo volume di una lunga serie, che contribuirà ad arricchire la storiografia istriana, ma anche a suscitare interesse, curiosità, dialogo e confronto nelle nuove generazioni.

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