4 Aprile 2011

Cisint: “Obiettivo sicurezza, ai monfalconesi non va più di passeggiare in città”

“Facciamo diventare la nostra città più vivibile e sicura, in modo che il cittadino possa tornare a essere orgoglioso di appartenere a questa comunità, a un territorio che ormai non sente più proprio”. Sono le parole del candidato sindaco della coalizione di centro-destra Anna Maria Cisint che aggiunge: “Durante i miei incontri quotidiani con i concittadini, mi viene sottolineato che le persone non sono tranquille perché sentono che la città non è sicura. Anche a causa di frequenti episodi di microcriminalità che sono quelli più direttamente sentiti dalla cittadinanza. Ai monfalconesi non va più di passeggiare per la città né di frequentare i parchi e le aree verdi, vivendo con preoccupazione il disagio economico-sociale che la massiccia immigrazione ha procurato in questi anni. Vogliamo una città che rispetti la nostra identità”.

La candidata sindaco evidenzia alcune priorità fondamentali: “è necessario che il territorio sia presidiato maggiormente dalla polizia municipale che deve diventare il filo diretto tra il cittadino e l’amministrazione implementando il servizio di vigilanza in sinergia con le altre forze dell’ordine, che sin d’ora ringraziamo per il fondamentale e notevole impegno che ogni giorno viene garantito per difendere la nostra sicurezza, impegno appesantito ulteriormente dall’attività al CIE di Gradisca d’Isonzo”. Anna Cisint ribadisce che “solo nel momento in cui il cittadino si sente sicuro, può riappropriarsi dei propri spazi e del proprio territorio. La sicurezza deve essere un diritto fondamentale, irrinunciabile per ogni cittadino, per l’integrità personale e dei suoi progetti di vita. Solo garantendo il rispetto delle regole da parte di tutti e una costante educazione alla legalità si potrà creare una città vivibile e a misura di cittadino”. E propone alcune soluzioni: “L’istituzione di un assessorato alla sicurezza e al vivere sereno che avrà il compito di analizzare le problematiche del territorio, ne informerà puntualmente l’amministrazione comunale e collaborerà con le forze dell’ordine locali al fine di facilitarne l’operato e fornire mezzi adeguati, l’apertura di uno sportello ad hoc dove il cittadino possa fare denunce e segnalazioni, l’applicazione rigorosa dei nuovi poteri affidati al sindaco in materia di pubblica sicurezza. In poche parole la politica del rigore verso tutto ciò che è illecito e verso i comportamenti incivili.

Un altro punto sul quale Anna Maria Cisint pone particolare attenzione è il rapporto che la Pubblica Amministrazione deve tenere con il cittadino: “il nostro obiettivo è di avvicinare l’apparato comunale alle persone a cui deve dare risposte e risolvere i problemi” e sottolinea che “la porta del mio ufficio sarà sempre aperta e le persone potranno trovare in me un interlocutore che li ascolterà sempre”.

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3 commenti a Cisint: “Obiettivo sicurezza, ai monfalconesi non va più di passeggiare in città”

  1. kaiokasin ha detto:

    L’Assessorato alla Sicurezza e al Vivere sereno, mammamia, sembra una trovata di Orwell o Bradbury… Magari la gente non passeggia più per Monfalcone perchè hanno chiuso tutti i negozi, grazie al proliferare dei centri commerciali (la cui colpa ricade comunque sul centrosinistra). Mi pare che questa candidata parta male…

  2. Fabio68 ha detto:

    nn ho mai votato x il cdx ma questa volta mi sa ke li voto…sono stufo di qst csx immobilista da troppo tempo governa monfalcone

  3. kaiokasin ha detto:

    Beh, sulle performance del centrosinistra monfalconese non ti do torto: ma in pratica cosa vorresti di meno immobile? La “sicurezza” secondo me è minata da una banda di ragazzini napoletani bullotti di 13-15 anni, un po’ poco per farci una campagna elettorale.

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