La V Commissione, presieduta da Roberto Marin – ha ascoltato in audizione una delegazione dei firmatari della petizione con la quale si chiede l’istituzione del Comune del Carso-Kraska Obcina, comprendente le circoscrizioni est e ovest del Comune di Trieste e i Comuni di Sgonico-Zgonik e di Monrupino-Repentabor, e l’indizione da parte del Consiglio regionale di un referendum consultivo che porterebbe i cittadini delle zone interessate a esprimersi in tal senso.
E’ toccato a Dario Vremec, primo sottoscrittore del provvedimento, accompagnato da Wilma Campanialli e Giuseppe Nabergoj, illustrare ai commissari le ragioni dell’iniziativa presentata lo scorso luglio ai presidenti della Regione e del Consiglio regionale, ricostruendo i vari passaggi dell’azione messa in atto per il raggiungimento dell’obiettivo e sottolineando gli aspetti giuridici e amministrativi che ne stanno alla base.
“Un obiettivo non più eludibile nell’interesse della popolazione, come collettività e singoli, e del sistema carsico nel suo complesso – ha spiegato Vremec – e giustificato sul piano economico e della sostenibilità perché punta a far diventare l’intero comprensorio più omogeneo, anche per la gestione e la programmazione degli interventi”.
La preoccupazione dei proponenti è’ il futuro del Carso, “oggi profondamente segnato – hanno sottolineato – da strade di varia proprietà (comunali, provinciali regionali), linee ferroviarie poco sfruttate, un autoporto a Fernetti, strutture scientifiche, numerose caserme ormai dismesse, oleodotto transalpino, metanodotto, metropolitana leggera di collegamento tra Opicina e Trieste, mente si parla di Tav/Tac e di ampliare l’Area di ricerca: ragioni macroscopiche che avvalorano la richiesta di costituire un nuovo comune che possa autonomamente programmare e gestire in maniera unitaria questo territorio e il suo sviluppo futuro”.
meio soli auguri! srečno!!