20 Gennaio 2011

Sfrattati da via San Cilino: in forse la prossima edizione del Carnevale di Trieste

L’uscita forzata dall’ex autorimessa delle corriere in via San Cilino dei carri dei rioni che partecipano al Carnevale di Trieste mette in forse la prossima edizione del Carnevale triestino. A lanciare l’allarme è il presidente del Comitato del Carnevale di Trieste, Roberto de Gioia.

“In questi ultimi anni, seppur con concessioni temporanee, la struttura – ricorda de Gioia – aveva ospitato alcuni gruppi rionali offrendo uno spazio coperto per l’allestimento dei carri carnascialeschi, ma anche per il loro ricovero e per il deposito di materiali e le attrezzature connesse. In pratica – rileva de Gioia – se il Carnevale a Trieste si è sviluppato notevolmente è anche per merito di questa struttura e del Comune di Trieste che ce l’aveva messa a disposizione”.
Ora purtroppo, con la consegna del capannone alla ditta che dovrà eseguire i lavori per la costruzione di un centro polifunzionale, i gruppi dovranno uscire senza che ci sia una alternativa.

“E’ vero che è da mesi che il Comune ci ha invitato a sgomberare l’area, ma abbiamo resistito fino ad oggi anche perché non abbiamo trovato alcuna alternativa. L’assessore Paolo Rovis, delegato dal Comune di Trieste a seguire le questioni del Carnevale, si è prodigato alla ricerca di una soluzione che è stata sì nel frattempo individuata, ma purtroppo si concretizzerà solo tra qualche mese, mentre per noi il problema si pone ora con immediatezza e urgenza. La ditta appaltatrice dei lavori ha già fatto sapere che se i materiali non usciranno immediatamente tutto finirà in discarica ed è l’ultima cosa a cui si vuole arrivare”.
In queste ore si sta lavorando per ottenere almeno l’autorizzazione a depositare i pianali dei carri all’aperto, nella parte retrostante il capannone di proprietà del Comune ora in concessione all’Amt, ma rimane il problema per il ricovero dei materiali e le attrezzature.

“E’ evidente – afferma ancora de Gioia – che in queste condizioni non saremo in grado di predisporre i carri per la sfilata del prossimo Carnevale per tempo, anche se questo cade nei primi giorni di marzo. La situazione è grave, i rioni sono in subbuglio e alcuni hanno già annunciato che daranno forfait se non potranno sfilare con i carri. E’ quindi evidente che, se la situazione non sarà risolta, nella migliore delle ipotesi ci potrà essere una manifestazione “monca”, priva di alcuni dei rioni e comunque in tono minore, senza la presenza di carri allegorici. Un vero peccato: e pensare che quest’anno, per festeggiare la 20^ edizione, pensavamo di fare le cose in grande”.

“In questi anni – riprende de Gioia – abbiamo faticato non poco per mantenere in vita questo patrimonio storico e culturale, soprattutto nei rioni, dove si è rafforzato il rapporto tra le istituzioni e la socializzazione tra le persone. Per non parlare dell’apporto dei bambini, che sono la vera forza di questo Carnevale. Dietro a questa manifestazione c’è il sacrificio di tantissime persone che lavorano gratuitamente attorno ai carri, c’è l’impegno di tante mamme che spendono mesi di lavoro per preparare i vestiti, ci sono gli sforzi delle scuole, degli asili, degli oratori e dei ricreatori. Ci pare impossibile che tutto questo possa essere vanificato dalla mancanza di uno spazio adeguato. Chiediamo al Comune uno sforzo sotto forma di proroga di solo un paio di mesi, quel tanto per riuscire a preparare i carri per questa edizione. Poi la soluzione c’è e speriamo sia definitiva.”

Nei prossimi giorni il Comitato dei rioni si riunirà nuovamente e alla luce di quanto sarà nel frattempo emerso saranno prese le opportune decisioni.

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1 commenti a Sfrattati da via San Cilino: in forse la prossima edizione del Carnevale di Trieste

  1. Tergestin ha detto:

    Insoma, se finissi tuti a Muja a ciaparse el coma etilico e a dar spetacoli da horror come ogni anno dei…..

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