19 Gennaio 2011

Cala ancora la popolazione goriziana: siamo in 35.798

Popolazione in calo a Gorizia: continua a scendere il numero dei residenti. Al 31 dicembre 2010, secondo quanto emerso dai dati diffusi dall’Ufficio Statistica del Comune, risultano 35.798 i residenti nel capoluogo isontino.

La popolazione è scesa di 182 unità rispetto al 2009. E’ negativo il saldo naturale, con 484 decessi a fronte degli appena 260 nati. Mentre è appena positivo il saldo migratorio: 917 persone (-190 rispetto al 2009) si sono trasferite in città nel corso del 2010, di cui 259 provenienti da Stati esteri. Gli emigrati sono stati invece 875, di cui 668 trasferiti in altri Comuni italiani.

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28 commenti a Cala ancora la popolazione goriziana: siamo in 35.798

  1. isabella ha detto:

    Nascono pochi bimbi e la città (per me splendida) non offre molte attrattive.

  2. alpino ha detto:

    35797 da marzo sposto residenza anche mi..

  3. viceversa ha detto:

    35796 da febraio la sposto anche mi…

  4. Ale ha detto:

    Una città ferma al palo. Una città senz’anima e dinamicità. Una città borghese, indifferente e sciatta ed arroccata sul passato. Una città vecchia fuori e dentro. Una città pigra, pausora e sonnacchiosa, una città poco incline al dialogo, al confronto e al mettersi in gioco. Insomma una città agonizzante e terminale. Tanti vecchi (e non) pensionati, piena di burocrati, piena di ex. ex. ex.
    Ma io qui ho scelto di vivere e combattero contro tutto questo!

  5. matteo ha detto:

    da quello che so molti sloveni comprano a gorizia, presto detto al di la costa molto di piu, che diventera slovena?

  6. Fotovolvaico ha detto:

    Continuo a sostenere la tesi del ribatezzo del nome in “Silent Hill”. C’è pure la nebbia funesta e l’ospedale abbandonato.

  7. alpino ha detto:

    i discorsi sono piu semplici e meno romantici, a Gorizia non c’è lavoro quindi o ci si sposta lasciando la città o se passa la vita in bar a svolgere la professione di disoccupato…

  8. Tergestin ha detto:

    Idem con patate per Trieste.
    Nonostante sia una citta’ molto piu’ grande de GO, tra disoccupazion giovanile, veciume rugnante e una classe politica miope semo ‘bastanza mal messi.
    D’altronde le robe no par andar meio nel resto d’Italia:

    http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/01/19/visualizza_new.html_1619061775.html

  9. luigi ha detto:

    Se me giunto mi ad Ale, Fotovoltaico e Tergestin fasemo un coro de otimismo mortale!
    Ma purtropo gavemo ragion.
    Ormai son tropo vecio per scampar…
    Notte mularia!

  10. Pietro Bortolotti ha detto:

    Aggiungiamo pure che si vuole riformare la sanità goriziana inglobandola in quella triestina…ulteriore passo verso la riduzione di Gorizia ad anonima provincia di Trieste…

  11. Mauro ha detto:

    E si la popolazione cala, ma penso che in certi casi siamo anche un po colpa nostra, secondo me la scuola di guardia di finanza bisognava farla trovare attrazioni e lavori comunque come dice come dice anche Tergestin e un pò tutta l’Italia e anche l’Europa in crisi, e prima che riparti l’ecomia chissa quanto passerà. Comunque la crisi del tessile e colpa sia degli industriali e del governo Benneton Hachiuso la fabbrica di Savogna che dava lavoro a parecchia gente per aprire al estero per giunta con contributi statali (nostri pagati con le tasse) per dare lavoro a gente di altri paesi e far morir di fame ai Goriziani.
    Ciao ciao.

  12. biancoalbanco ha detto:

    ehehehe,
    il paragone a -silent hill- calza a pennello………

  13. massimo ha detto:

    solo meno 180?

  14. flavio gropaiz gropaitz ha detto:

    11 @ Mauro infatti ha cominciato Craxi su consiglio di Berlusconi a prendere ai lavoratori per dare agli imprenditori. La pianta Craxi è morta , ma è rimasto il rizoma Berlusconi.

  15. anna ha detto:

    Appena si cerca di far qualcosa per far rivivere la città intervengono i brontoloni: guai a chiudere una strada perché se voglio de vo entrare ed uscire da casa 1000 volte al giorno senza che nessuno me lo impedisca. Guai a fare una festa perché se ho voglia di dormire alle 16.00 ci deve essere perfetto silenzio… e Gorizia è fatto dall’80% di brontoloni che vogliono la comodità di essere in centro ma anche la calma ed il silenzio della periferia. E’ vero anche che c’è una buona percentuale di maleducati che si nascondono dietro alle manifestazioni per arrocarsi diritti che non hanno: danneggiare auto, palazzi, manufatti vari, segnali, fare pipì e vomitare ovunque, urlare a qualsiasi ora della notte. Forse ci vorrebbe più fermezza con entrambi: dire ai brontoloni che si ha diritto di fare feste e manifestazione e che debbono avere pazienza, alternativa trasferirsi in periferia, possibilemnte non sopra un bar esistente. Controllare e punire chi oltrepassa il limite!

  16. Dag ha detto:

    Gorizia dovrebbe cercare di valorizzare di più il suo ruolo di città di frontiera. Dovrebbe insistere per avere un casinò, perché è indubbio che pochi metri più in là è pieno di italiani che spendono nei casinò di Nova Gorica. Dovrebbe puntare su poche cose e sull’eccellenza di queste. Dovrebbe votare per sindaci un po’ più giovani e dinamici. Avesse avuto un Bonzonello (ma anche un Honsell o un Cecotti), invece di Romoli e Brancati, qualche novità in città si sarebbe vista.

  17. alpino ha detto:

    Dag è proprio questo l’errore!!!! Gorizia non è piu città di frontiera finiamola con questo sogno ora siamo città di transito punto e stop, la frontiera non c’è piu e noi ci siamo presentati all’appuntamento con la caduta dei confini pensando ancora di importare funghi ed esportare jeans, la città vive dei rimasugli del confine, chi ha soldi li ha ben nascosti e li ha fatti con l’est e la Jugoslavia ora la magnadora xe finida e non savemo piu cosa inventarci, inutile sempre guardare gli altri, Nova Gorica si fa giustamente gli affari suoi ha trovato una nicchia nel quale infilarsi (turismo) e ci si è gettata a capofitto, noi non siamo ne carne ne pesce, siamo solo l’abitato da percorrere prima di arrivare in casinò e po bon…
    Gavemo quattro fabbriche messe in crose all’unione industriali ghe basteria una stanzetta per star drio a quei 4 capannoni che lavora..ma è ovvio che se l’attenzione degli amministratori è concentrata sul gongolarsi per i parcometri che incassano, 10 metri di zona pedonale e un ascensor (Dio ne scampi)
    La scuola della finanza era un’opportunità quantomeno le forze armate (vocazione goriziana) ci davano da mangiare…ma si sà 4 veci panzoni pensionati con conto corrente satollo ga ditto de no perchè in aeroporto ga de andar a correr con el can e desso se ciavemo…ma gavemo sempre l’aeroporto!
    Homo faber fortunae suae

  18. matteo ha detto:

    cmq una cosa buona xe el pipistrel, i dovesi far na fabricheta l aereoporto de gorizia, sloveni che fa fabrica in italia per esportar in america, speremo che anche altri gabi stesa idea

    go paura che semo sai distanti da veder un oportunita come zona vicina al est, xe sempre la paura del invazion

  19. viceversa ha detto:

    @ alpino: dacordisimo con ti stavolta!!!
    e digo anche a dag de no sbarar monade: informite il calo che gavù il tuo caro casinò: agiornite!!! Ma cos’te pensi che la gente gabi tute sti schei de darghe al casinò?? E po, cosà femo? Nova Gorica 2, ma ‘ndemo vanti dai!!
    MENO CIACOLE E PIU’ FRITOLE!! (e intanto mi lavoro fora da 10 anni e des che son andado star via de Gorizia vedo ancora mejo tute le magagne… che tristeza!! e sinceramente me fa anche diol ma… Alpino te ga proprio ragion: homo faber fortunae suae)

  20. Ale ha detto:

    Io penso che Gorizia abbia queste opportunità da sfruttare: Il Castello; L’Università; L’aerporto civile; Nova Gorica. Il lavoro e il benessere vengono dagli investimenti. Gli imprenditori investono dove conviene. Facciamo in modo che convenga! Dipende dai Goriziani! Basta con gli incuicci politici che alla fine pagano tutti! Chi è bravo e sa fare deve poterlo fare a Gorizia. Chi è incapace e politicamente raccomandato deve essere additato!

  21. Dag ha detto:

    @viceversa
    I casinò di Nova Gorica avranno avuto anche un calo (c’è la crisi, baby, do you know?), ma continuano a lavorare ed a intascare montagne di soldi che noi italiani portiamo. Ci sono paesini in Austria ed in Slovenia che vivono (e continuano a vivere) grazie ai Casinò, non lo sapevi? A te dà fastidio e vabbè, amen.
    Proponi tu qualcosa invece: appunto meno ciacole e più fritole, viceversa!!!!

  22. JACK ha detto:

    Io tra 3 mesi aprò una fabbrichetta! Contenti? A Gorizia conviene. Gli affitti costano meno…

  23. viceversa ha detto:

    @ dag
    lascia stare la crisi (non c’è da oggi e non ci lascierà tanto presto…) ma se per te un calo di circa il 60% degli utili è poco… io non vedo queste gran montagne di soldi; e te lo dice uno che per lavoro ha a che fare con la hit…
    Gli italiani che dici tu non sono sicuramente goriziani (se non qualche “aficionado”) ma gente proveniente da altre regioni d’Italia; e questo lo sappiamo benissimo.
    “In Austria e Slovenia ci sono paesini”… appunto: PAESINI. Se tu riesci a far quadrare i bilanci di un’amministrazione comunale di 35.000 abitanti solo con gli introiti di un casinò hai i miei complimenti ma ho forti dubbi in merito.
    A me non da fastidio ciò che mi dici ne tantomento mi danno fastidio gli esempi riportati: semplicemente non credo nell’economia dei casinò: se per te RICICLAGGIO DI DENARO SPORCO – PROSTITUZIONE – STROZZINAGGIO – TRAFFICI DI DUBBIA LEGALITA’/MORALITA’ – GIOCO D’AZZARDO ecc. ecc. sono dei parametri qualitativi di buona economia, beh… allora non sono d’accordo con la tua opinione.
    Perché è questo il punto: l’economia prodotta e sopratutto indotta da un casinò è sostanzialmente questa: dietro i paraventi patinati e scintillanti si cela tutto quanto descritto sopra; se non ci credi, perdonami ma sei in malafede oppure ingenuo…
    Le mie proposte le ho già esplicate innumerevoli volte anche in altri interventi su temi similari, ma te le voglio ribadire:
    1. Soppressione della Provincia con passaggio di Gorizia e dell’Isontino sotto la Provincia di Udine e di Monfalcone e della Bisiacaria sotto la Provincia di Trieste;
    2. Rinnovamento totale della giunta comunale con “iniezione” di “forze giovani” e motivate (nonchè competenti) che sappiano dare una sterzata alla mentalità e al knowhow locale
    3. investimenti reali e mirati ad un turismo di qualità che sappia offrire un grande ventaglio di proposte ed offerte (creazione di itinerari enogastronomici-tematici-paesaggistici-storici-architettonici-ambientali-sportivi ecc ecc mirati e soprattutto transfrontalieri = sinergia reale con gli operatori al di qua e al di là dell'”ex” confine) per diversi tipi di “tasche” e di pertinenze
    4. creazione di un piano di marketing territoriale serio ed articolato che sappia valorizzare le splendide risorse e peculiarità della zona (es. circuito delle “privade” – circuito dei negozi del borgo con rivalutazione delle antiche attività artigiane rendendole uniche ed “esportabili” es. circuito dei vecchi mestieri) ecc ecc
    Vado avanti??
    Cordiali saluti

  24. alpino ha detto:

    @Ale
    la tua è da incorniciare la riporto:
    “Io penso che Gorizia abbia queste opportunità da sfruttare: Il Castello; L’Università; L’aerporto civile; Nova Gorica…” troppo forte Gorizia ha un’opportunità di sviluppo..Nova Gorica ahaha eddai su! Cio fioi ma la volè lassar star sta benedetta nova gorica?? no xe mica una vacca da munger? lo vedete come siete tutti ancora agrappati alla Slovenia e nova Gorica niente da fare non si cambia….

  25. Ale ha detto:

    @alpino
    Forse ti è sfuggito Schengen? L’Euroregione? il finanziamenti di progetti transfrontalieri Europei? Soldi per investimenti dall’Europa insomma. Ecco perchè ho citato Nova Gorica.

  26. JACK ha detto:

    Complimenti Viceversa! Io ci sto!

  27. Milost ha detto:

    I progetti transfrontalieri? Ma se non si capisce più nulla, nemmeno le commissioni si sa dove siano finite!

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