8 Gennaio 2011

Reclutamento dei docenti a livello regionale per arginare i trasferimenti dal Sud: la Lega rilancia

La proposta è firmata ancora una volta Mario Pittoni, senatore della Lega Nord. Il punto principale del disegno di legge, modificato rispetto alla proposta lanciata due anni fa, è l’istituzione del reclutamento su base regionale dei docenti. Il criterio non sarà la residenza, bensì il superamento di un test nella regione “elettiva” dell’insegnante.

Ecco le linee guida di cosa accadrà se la proposta del senatore friulano (atto Senato n. 2411) verrà accettata. I docenti verranno sottoposti a un test di accesso per l’abilitazione che dovrà verificare l’attitudine all’insegnamento e la conoscenza della materia. Il punteggio acquisito verrà sommato a quello del concorso, bloccando così l’accesso automatico a chi proviene da realtà di “manica larga”. Secondo Pittoni “con questo progetto bisognerà conquistare spazio nella regione di arrivo a parità di condizioni con i candidati del posto”.

Il disegno di legge lascia dunque libero chiunque di partecipare ai concorsi indetti da qualsiasi regione. Inoltre saranno ammessi ad un esame specifico di accesso anche i 208.000 non abilitati purchè abbiano maturato un minimo di 360 giorni di supplenze.

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38 commenti a Reclutamento dei docenti a livello regionale per arginare i trasferimenti dal Sud: la Lega rilancia

  1. Alex ha detto:

    Più realistico del Re. Gran parte dei docenti provenineti dal Sud d’Italia sono analfabeti e mi domando come sia stato possibile che abbiano superato il concorso ma addirittura come si siano diplomati o laureati che è peggio. Scrivo non per sentito dire. Non generalizziamo perchè è vero che ci sono anche dei professionisti che per necessità trovano lavoro al Nord e per loro tanto di cappello. Ma nulla vieta di pensare che al meridione la loro “manica larga” sia a discapito dell’istruzione ed educazione dei nostri figli.

  2. bulow ha detto:

    Si dice “più realista del re”, non “più realistico del re”. L’ espressione si usa per ironizzare sul comportamento di certi funzionari, i quali nel loro zelo servile si dimostrano più entusiasti del loro stesso padrone.
    L’ espressione “più realistico del re” è priva di significato.

  3. AnnA ha detto:

    A prescindere che esistono diversi pessimi insegnanti anche al nord, non so se ho capito tutto, ma cosa succederebbe quando le liste locali, regionali, si esauriscono, si chiamano universitari locali? (non si può mica dare sempre per scontato che i locali bastino per i posti disponibili, non per tutte le classi di concorso)

  4. Alessio ha detto:

    Cercando Mario Pittoni su wikipedia nella sua professione trovo scritto

    “giornalista pubblicista, politico”

    Esperienze el mondo della scuola?

  5. brancovig ha detto:

    In linea di principio può anche andar bene…

    basta dire che non viene valutata la conoscenza dei dialetti e sono anche d’accordo….

    … ma vale anche per la Gelmini che per diventare avvocato è andata a far l’esame al Sud dove sono di “manica larga” invece che nel suo Nord?

    ahahahahah

  6. Euroscettico ha detto:

    …da come scrivi Alex deduco che a scuola hai avuto tutti professori terroni! 😉

  7. Milost ha detto:

    Non me ne importa niente da dove viene un professore, mi interessa che sappia fare il suo lavoro, nel quale si incrociano competenze e sensibilità diverse e che ci sia la possibilità di giudicare il suo lavoro: vista la posta in gioco – cioè il futuro dei nostri figli – se non è capace,se è frustrato, se non ottiene determinati risultati, cambi mestiere.

  8. Max ha detto:

    A mio modesto avviso questa proposta della Lega non solo viola la nostra Costituzione ma nasconde anche uno strano odore di razzismo.

  9. Sara Matijacic ha detto:

    360 giorni di supplenze…. no comment. come ghe rivo prima dei 40 anni?

  10. AnnA ha detto:

    Beh, Sara, sei proprio fortunata se riesci ad avere una supplenza così lunga – ormai ci sono diversi quarantenni ancora senza ruolo, qualcuno neppure con supplenze annuali.

  11. Sanpino ha detto:

    Pittoni? E’ uno alto poco più di un metro e mezzo, con quattro peli sulla testa? Se è lui (ma non credo, figurati se è vero), l’ultima volta che l’ho incontrato gridava al telefonino “…dobbiamo fare qualcosa per difenderci dall’invasione degli insegnanti meridionali”. Io credo più semplicemente che dobbiamo difenderci dagli incompetenti. Senatori, ministri o insegnanti che siano, se hanno potere fanno comunque disastri. Povero Friuli Venezia Giulia … Se queste sono le teste migliori, meglio pensare di importarne.

  12. Sanbitter ha detto:

    Sì sì, xe proprio lui, alto 1 metro e una neocibalgina con 4 pei in testa!

    http://www.facebook.com/pages/Mario-Pittoni/41195081676#!/photo.php?fbid=1444802723417&set=o.41195081676

    🙂

  13. Tergestin ha detto:

    Per mi da dove vien un insegnante no fa differenza. La differenza, giustamente, la fa la preparazion.
    El problema xe che i test OCSE e PISA (no robetta) ga dimostrado come un 8 in certe regioni del Nord val un 5 in altre del Sud e come alcune parti del NordEst, specie nele materie scientifiche, sia in linea con le migliori medie mondiali, mentre in altre regioni semo a livei turco-messicani.
    Pero’ l’Italia xe una e i punteggi ga ugual valor ovunque. Ergo, andassi cambiado qualcossa…..poco cossa dir.

    Anche se voler per principio stroncar un insegnante del Sud me sembra la solita, incommentabile, sparada leghista.

  14. Sonia78 ha detto:

    Penso che la “qualità” di un buon insegnante non possa essere misurata in base alla sua provenienza!Penso che nessun docente del sud sia contento di spostarsi a più di 1000 km da casa sua,lasciando spesso moglie,marito e figli, solo per il piacere di farlo…credo sia piuttosto spinto dalla neccesità e ovviamente dall’amore per la sua professione!
    Penso che nessun insegnante del sud abbia la colpa di non poter svolgere il proprio lavoro nella terra dove è nato…anzi è costretto a subire quotidianamente questa situazione!
    PENSO CHE OGNI PERSONA IN QUESTO PAESE,INSEGNANTE O MENO, DOVREBBE ESSERE LIBERA DI DECIDERE DOVE VIVERE E LAVORARE SENZA TROVARE OSTACOLI CHE HANNO “UNO STRANO ODORE DI RAZZISMO”! L’ITALIA E’ UN UNICO PAESE!!!

  15. Pietro Bortolotti ha detto:

    E’ inutile nascondersi dietro lo scudo del razzismo…a molta gente, me compreso, non va bene che arrivino questi in fvg, con posizioni immeritatamente più alte (parlo in generale ovviamente), e prendano il posto degli insegnanti friulani. Come non è giusto penalizzare gli insegnanti del sud non è neanche giusto penalizzare quelli del nord, come da anni accade con questo sistema. Forse la proposta della lega è un pò drastica, ma di certo qualcosa andrebbe fatto (e lo stesso si potrebbe dire per quanto riguarda l’esercito e i corpi di polizia, dove risulta molto più facile riuscire ad arruolarsi se si proviene da certe latitudini)

  16. marisa ha detto:

    Invece di fare dell’ideologia anti-leghista, per partito preso, perchè non andiamo ad analizzare i problemi reali?

    1) Oggi non lo so se è ancora così, ma anni addietro quasi TUTTI i bidelli erano meridionali perchè al sud concedevano l’invalidità con grande facilità, mentre qui al Nord la invalidità te la davano con grande difficoltà. Ed avere il certificato di invalidà, significava passare davanti a tutti nella graduatoria. O.K., giustissimo se la invalidità è reale, ma se non lo è?

    2) sapete quanti insegnanti meridionali dopo avere avuto il ruolo al nord, chiedono di essere SUBITO “momentaneamente” trasferiti al sud ? Così al Nord abbiamo un supplente “a vita” visto che il posto di ruolo al Nord è già assegnato anche se l’insegnante insegna di fatto al Sud….

    3) E’ verissimo che al Sud i voti di laurea sono mediamente molto più alti che da noi al Nord e questo fa punteggio….

    ……..

  17. Pietro Bortolotti ha detto:

    concordo pienamente con marisa…

  18. Sonia78 ha detto:

    E’ molto facile generalizzare!
    I casi particolari e che vanno condannati ci sono sicuramente,nessuno lo nega…e soprattutto nessuno li giustifica!!!
    Le posizioni più alte, se ci sono, vuol dire che sono MERITATE in quanto frutto di sacrifici! Non vedo come possano essere penalizzati gli insegnanti del nord se tutti hanno gli stessi mezzi per accumulare punti!
    Nessuno vuole prendere il posto di nessun altro, ma solo quello che eventualmente gli spetta!
    Troppo comodo e poco dimostrabile dire che al sud i voti di laurea sono molto più alti del nord!!! Bisogna studiare per avere voti alti!

  19. cataldo visin "ogunde" ha detto:

    ma finìla co’ ste cazade, fazève un giro per le scole de trst, e vederè che almeno metà dei insegnanti no i xe solo “autoctoni”, i xe adiritura ex alievi.

  20. Pietro Bortolotti ha detto:

    sonia il problema è appunto questo: queste posizioni in graduatoria sono meritatate? ci sono università e università, e ai fini dei concorsi pubblici i voti della normale di pisa valgono quanto quelli dell’università di urbino (entrambe università del centro italia), ma non mi verrai ceto a dire che le due si equivalgono…

  21. dimaco ha detto:

    Mi spiace sonia, ma ti devo contraddir sulla tua ultma affermazione. La facolta di legge di Trieste (a detta di moltissimi) è molto più difficile di quella di reggio calabria, ovvero è molto più selettiva. Il discorso del studiare è cmq vero, ma nei due casi viene applicato un metro diverso di giudizio.
    Secondo me coloro che fanno un concorso dovrebbero farlo per quelle scuole che si trovano entro la regione o provincia d’appartenenza in modo da evitare che la “nostalgia” dovuta alla lontananza da casa crei problemi.

  22. Alex ha detto:

    @bulow gennaio 2011, 11:51
    il detto: “Più realista del Re” significato: difendere una causa con più interesse di chi è direttamente interessato.
    Realista: Atteggiamento di chi si attiene ai fatti e valuta le situazioni nella loro concretezza.
    Realistico: Che rispecchia fedelmente la realtà.
    Insomma Bulow la mia citazione è esatta e tut è meglio che pensi prima di scrivere.
    Magari sei pure parte in causa?
    Comunque per Euroscettico8 gennaio 2011, 14:30: non io ma colleghi e docenti dei figli.
    Esami e conocorsi al meridione sono una farsa. Non è di molto tempo fa che in meridione, i candidati per gli esami per magistrato non sapevano neppure le regole della grammatica. Eppure tutti i posti importanti di governo sono coperti quasi in assoluto da meridionali.

  23. sergio ha detto:

    @ Alex e non solo al governo ma dappertutto, giustizia, forze armate, forze di polizia, ferrovie, enti pubblici, etc. etc. lo dico con sincera obbiettivià, senza assolutamente nessuna forma di razzismo, o di accredine, chi ci può smentire?

  24. bulow ha detto:

    @alex

    quindi secondo te il re rispecchia la realta’.

    va bene, basta capirsi.

    a proposito, lo sai che io sono una caffettiera?

    http://www.youtube.com/watch?v=yw-zxxvEB_c#t=5m02s

  25. bulow ha detto:

    ah alex, “realista” significa anche “fedele all’ordinamento monarchico”.

    se hai bisogno di lezioni di italiano, fai un fischio.

  26. Sonia78 ha detto:

    Pietro e Dimaco è ovvio che ci siano università e università…non posso negarlo…quello che dite nei vostri esempi è evidente. Dico solo che non è giusto fare di tutta l’erba un fascio…la facoltà di Ingegneria dell’università della Calabria è una delle migliori in Italia così come quella di Giurisprudenza a Messina è molto “severa”!
    Se ci fosse la possibilità di lavorare nella propria regione o addirittura provincia il problema non si porrebbe proprio…ma purtroppo non è così…quindi noi del sud per insegnare che dovremmo fare??!!!

  27. santacruz ha detto:

    Alex alex, nell’era de gugl farme ste figure de… neocibalgina!

    E te vol gaver anche ragion?
    Ma te prego dei! 😉

  28. dimaco ha detto:

    Sonia,non volevo fare di tutta un’erba un fascio, ma ho solo dato due esempi. E’ assolutamente corretto che vi siano universita che sfornano talenti e persone preparate(lo si vede da quanti ricercatori vanno a cercare lavoro all’estero e lo trovanopraticamente subito), la mia domanda però è: quanti di quelli che fanno gliinegnanti sono meritevoli di farlo. preciso: Quanti di coloro che insegnano sono capaci di farlo e sono li per merito e non per parentela, conoscenza ecc? a me non interessa se il tipo che insegna è di colore verde o è alto solo 50 cm, se lo sa fare e irisultati del suo lavoro sonovisbili a me sta benisimo. Diverso è il discorso per uno che sta a scaldare la cattedra e fa il minimo indispensabile in attesa dl 27 del mese. poi se chiedi il trasferimento perchè hai trovato una cattedra vicino a casa “DEVI” lasciare il tuo posto in maniera da renderlo disponibile per qualcun’altro.

  29. long john silver ha detto:

    dimaco, lo sai quante cattedre sono state tagliate da gelmini-tremonti? lo sai che con il blocco del turn-over le cattedre lasciate libere da chi va in pensione non vengono assegnate ai giovani abilitati in graduatoria? lo sai che ci sono decine di migliaia di insegnanti (abilitati!) che vengono licenziati a giugno e ri-assunti a settembre, cosi’ lo stato risparmia sulle ferie?

    e i responsabili di questo casino, come al solito, la buttano sul conflitto etnico: il modo migliore per scatenare una guerra tra poveri e dividere il mondo del lavoro.

    p.s. lo dico ad uso di alex, cosi’ si mette tranquillo e la pianta di scrivere sfondoni in italiano maccheronico: non sono parte in causa, non direttamente almeno. lo sono in quanto cittadino di questo stato, questo si’.

  30. MARCANTONIO ha detto:

    E pensare che l’Italia quest’anno compie 150 anni peccato che gli italiani debbano ancora essere fatti.

  31. Tergestin ha detto:

    Quel che xe de far xe leggi ciare e meter a tuti l’obligo de rispetarle.

  32. long john silver ha detto:

    “peccato che gli italiani debbano ancora essere fatti”

    le analissi chimiche delle acque reflue nelle principali citta’ italiane dimostrano che gli italiani non solo sono fatti, ma strafatti.

  33. MARCANTONIO ha detto:

    Long se guardi le analisi chimiche, i londinesi sono ancora piu’ fatti e i parigini seguono a ruota

  34. rajc ha detto:

    …la famosa coscienza nazionale italiota…

  35. Milost ha detto:

    Quest’estate, conclusi gli esami di terza media con le prove Invalsi rese obbligatorie e valide ai fini del voto finale, si è saputo dalla stampa che in molte scuole del Meridione d’Italia i risultati dei test venivano scritti sulla lavagna. Quindi se i nostri figli, qui nelle estreme province, le hanno superate con non pochi patemi ( erano difficilotte, complesse e “tante” per il tempo a disposizione), risultano comunque più “mussi” dei colleghi meridionali. Questo solo per dire che lo sappiamo tutti che in quest’Italia unita esistono più metri e più misure.

  36. Sonia78 ha detto:

    Dimaco, se il discorso è questo mi trovi assulutamente d’accordo con te…a me danno fastidio le generalizzazioni gratuite perchè esitono insegnanti che non sanno fare il loro mestiere e non meritano di farlo sia al nord che al sud,indipendentemente dalla loro provenienza…le mele marce stanno ovunque purtroppo e non è giusto però che ne paghino le conseguenze tutti gli altri!

  37. Paola Docente ha detto:

    Ho letto con piacere che dentro alle Milleproroghe ci sta anche il blocco delle graduatorie. Sarebbe molto ok che si prendesse in considerazione lo stato delle dirigenze e della valutazione vera dei dirigenti che assumono incarichi di reggenza senza dare nulla da una parte e dall’altra perchè è così che succede.Dirigenti latitanti e le scuole che vanno avanti come possono grazie ai vicari che manco hanno il distacco in molti casi e manco sono pagati per quello che fanno. E’ ora che si pensi a dare un incarico formale ai Vicari che stanno lavorando senza alcun riconoscimento. E’ ora che si dia responsabilità formale a chi sta portando avanti la carretta. Occorre coraggio per fare le cose e il coraggio l’Onorevole lo ha trovato. sarebbe bello che sentisse anche questa voce che chiede una scuola che abbia un dirigente o un aprifila. L’importante è che ci sia e che sia del luogo perchè conosce la cultura. Di risorse ce ne sono ma nessuno le vede. Una propssta: dare incarichi formali ai vicari perchè la scuola abbia dei riferimenti.

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