21 Dicembre 2010

Bracconaggio a Sagrado: capriolo ucciso con munizioni “spezzate”

Gorizia Dopo la vicenda del cinghiale abbattuto illegalmente due settimane fa, un altro animale, la scorsa settimana, è rimasto vittima di bracconaggio. Un capriolo femmina, di circa 25 chilogrammi, è stato trovato morto nella riserva di caccia Peteano Boschin nel comune di Sagrado. L’animale è stato ucciso con munizioni “spezzate”, cioè a pallini e non a pallino unico, una pratica permessa solo contro volatili come fagiani, mentre è vietata ai danni di ungulati come il povero capriolo vittima della vicenda.

Quella a munizioni “spezzate” nei confronti dei caprioli è una pratica cruenta, in quanto, buona parte delle volte, ferisce l’animale, costringendolo a un’inutile sofferenza.
Il reato, perseguibile penalmente, è stato riscontrato dai Carabinieri che subito hanno avvisato il Corpo di Polizia locale della Provincia, la quale, a sua volta, ha immediatamente “noviziato” all’autorità giudiziaria.

Il corpo dell’animale è stato sequestrato per le analisi di rito e ora la Polizia locale della Provincia, guidata dal comandante Fabrizio Mores, sta svolgendo le indagini del caso, alla ricerca del trasgressore.

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11 commenti a Bracconaggio a Sagrado: capriolo ucciso con munizioni “spezzate”

  1. isabella ha detto:

    Ho solo parolacce in mente per certa gente.

  2. sergio ha detto:

    anche in questo caso di deficenti c’è ne sono molti

  3. massimilianoR ha detto:

    una pallottola nel culo a chi ha ridotto così quel povero animale sarebbe la giusta punizione.

  4. Milost ha detto:

    Qualcuno mi spiega perchè l’hanno lasciato lì? I caprioli mi pari qualcuno li mangi, o no? Puro sport?

  5. marcolino ha detto:

    Esprimo il desiderio affinchè il bracconiere, prima o poi, possa fare la stessa fine.

  6. dimaco ha detto:

    poi non si ammazzano mai le femmine.

  7. viafon ha detto:

    Chi non ha pena degli animali non ha pena nemmeno delle persone

  8. francesco del sordi ha detto:

    dubito che si tratti di 1 incidente (animale preso per sbaglio) come tuttavia accade anche tra cacciatori.
    può invece capitare che chi va a caccia lecitamente (di animali che per legge possono/essere “sparati” con munizione spezzata), si trova davanti all’animale e (illecitamente) gli spara (per la serie: se mi va bene…..).
    l’ungulato rimane ferito e scappa per poi andare a morire da qualche parte.
    è comunque strano che sia accaduta una cosa del genere. nella nostra regione la caccia ai caprioli si fa dalle altane con fucili a palla unica. ogni cacciatore ha a disposizione un carniere sufficientemente pieno (animali che possono essere cacciati lecitamente) e quindi non ha ragione di fare bracconaggio. ci sono bracconieri che tuttavia usano metodi più sicuri: lacci o carabine.
    anche le femmine possono essere cacciate se hanno le caratteristiche ed il periodo è giusto.
    PS: non sono cacciatore, ma conosco bene la materia

  9. dimaco ha detto:

    può essere che ha usato una trappola a tubo.

  10. FAN FIGHEL ha detto:

    Del Sordi mancherebbe solo che saresti anche cacciatore

  11. chiara ha detto:

    “Giorno verrà in cui gli uomini conosceranno l’intimo animo delle bestie e, quel giorno, un delitto contro un animale sarà considerato un delitto contro l’Umanità.”
    Leonardo da Vinci
    uccidere fa schifo.
    uccidere per diletto, è da idioti assoluti. solo un orrendo e crudele esercizio di potere sull’altro che, tra l’altro in questo caso, non può difendersi in alcun modo se non con la fuga. spero che becchino il demente.

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