20 Dicembre 2010

Il proprietario della Voce della Luna all’ottavo giorno di sciopero della fame

Pubblichiamo la nota di Marcello di Finizio, proprietario del ristorante La Voce della Luna.

Per tutti quelli che si stanno chiedendo: Perché “La Voce della luna” non riapre ancora? Che cosa sta succedendo?

Ecco cosa succede:
Purtroppo il calvario non è finito, in questo momento l’unica cosa che ancora blocca la rinascita de “La Voce della luna” è lo spinoso nodo delle concessioni demaniali. Una legge regionale recente, una legge scellerata ha paralizzato completamente la rinascita de “La Voce della luna”.
Questa legge ritratta prepotentemente i vecchi contratti, imponendo bandi di concorso allo scadere del termine, procurando di conseguenza inevitabili incertezze che ingesserebbero ogni forma di finanziamento…
Provate ad immaginare che il vostro padrone di casa ritrattasse di colpo il contratto di locazione che avevate stipulato con lui, perché non gli fa più comodo… perché forse deve sistemare qualche amichetto/a, o potrebbe trovare qualcuno che gli offre di più… come dire: “Io sono il padrone e faccio quello che voglio!” e alla fine vi mettesse alla porta, così, di punto in bianco, nonostante abbiate concordato e firmato con lui un contratto, nero su bianco (sei anni + sei rinnovabili automaticamente), un contratto che pensavate fosse regolare, ma che in realtà non vale proprio niente (altro che democrazia!… peggio che in una dittatura! Ma chi può investire in un paese così!?).

Provate anche ad immaginare che quella casa era una catapecchia e voi gliel’avete restaurata e rivalorizzata completamente.
Immaginate anche di ritrovarvi davanti un padrone di casa (nel mio caso solo un portavoce, il dirigente regionale Dario D.) al quale chiedete spiegazioni, ma questo con aria assolutamente indifferente alzasse semplicemente le spalle e vi guardasse dall’alto verso il basso, rispondendovi: “ e… è la legge… purtroppo è la legge!…”. A questo punto non capite più niente… ma chi ha fatto questa legge? Cosa vuol dire questa frase?… visto che è stata fatta una legge posso suicidarmi più sereno?…. ma le leggi le fanno gli uomini… non Dio sceso sulla terra, e gli uomini si sa! Per loro natura… tendono a fare molti errori.
Una follia politica economica in netto contrasto con le apparenti intenzioni dell’attuale governo di aiutare le imprese, stimolare gli investimenti e incrementare l’industria del turismo. Mi pare che questa legge vada esattamente nel senso opposto, se rimane così com’è non stimolerebbe neppure la realizzazione di un chioschetto di banane… in questo modo dissuaderebbe qualsiasi finanziatore serio dall’intraprendere investimenti importanti di qualunque genere.
Queste cose non fanno altro che continuare a dare una sensazione di precarietà e instabilità politica… un governo che può cambiare idea da un momento all’altro… che può farti fallire in qualsiasi momento e che spinge al suicidio i propri imprenditori, non da affatto un buon messaggio al paese!…
Anche se dovessi accettare di partecipare ad un bando di gara, e per ipotesi anche vincerlo (ipotesi molto remota…), Io francamente non capisco per quale motivo dovrei sentirmi più tutelato!? Visto che la legge è stata cambiata una volta… non vedo perché non possa essere tranquillamente cambiata ogni qualvolta faccia comodo a qualcuno?… a uso e consumo dei potenti di turno… favorendo esclusivamente ricchi furbastri e ammanigliati di ogni sorta, scusatemi il termine, ma a me sembra francamente una grande presa per il culo.
Io non voglio neppure entrare nel merito di questa legge che forse nel suo principio contiene probabilmente anche qualcosa di giusto, ma nei fatti è solo una condanna a morte legalizzata. Dove non è riuscita la crisi economica, i criminali che hanno dato fuoco, le mareggiate devastanti… potrebbe riuscirci lo stato… ma rendiamoci conto!!!!
No! Io non ci sto!!!!! Io rivoglio ciò che mi spetta (la convalida del mio vecchio contratto), ciò in cui ho creduto. Io ho creduto in questo mio paese, in questa mia città, ho investito soldi veri e soprattutto onesti (non ho ricevuto soldi statali di nessun tipo). Ho costruito un’azienda sana, ho procurato reddito, lavoro e benessere. Credo che anch’io nel mio piccolo ho contribuito a promuovere e fare più bella questa città. Ho lavorato duramente, senza mai risparmiarmi (tutta la città ha visto cos’era… e cos’è diventato quel posto), non mi sono mai perso d’animo nonostante tutte le cose orribili che sono successe… Hanno tentato di distruggere “La Voce della luna” in tutti i modi, ma io sono andato avanti, imperterrito e con grande serietà. Pertanto pretendo altrettanta serietà!!!! Ora, subito, perché non c’è più tempo, le banche non aspettano i comodi della politica!!!!!
Se vogliono portarmi via “La Voce della luna” dovranno uccidermi, ma dovranno farlo sotto gli occhi di tutti… davanti a centinaia di migliaia di persone perché io non mollerò, questo è certo.
Dovranno anche spiegare perché una azienda sana, un imprenditore serio e i suoi dipendenti devono essere condannati a morte e qual è stato il loro crimine.
Purtroppo da questa mattina intraprenderò uno sciopero della fame totale, giorno e notte ininterrottamente sotto il palazzo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, finché non otterrò giustizia.
Confesso che sono davvero stanco di tutta questa miseria umana, ma resisterò ancora.
Per favore condividete e fate sentire la vostra voce, la voce di un’opinione pubblica che esiste e partecipa. Non è vero che siamo solo un popolo d’individualisti, questo è quello che ci vogliono far credere e che vorrebbero che noi fossimo… così loro possono muoversi senza ostacoli. La solidarietà è l’unica arma che ci rimane per difenderci da queste miserie… ma è anche la più potente, non c’è bisogno di violenza, basta la nostra capacità di indignarci, con forza per far cambiare le cose, è già successo e succederà ancora, ogni volta che lo vorremo veramente. Un fiocco di neve da solo conta poco, ma molti fiocchi di neve possono diventare una valanga e le valanghe si sa… possono fare molta paura.Grazie di cuore a tutti.

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69 commenti a Il proprietario della Voce della Luna all’ottavo giorno di sciopero della fame

  1. Paolo Geri ha detto:

    Non capisco che cosa c’ entri la Regione. Parliamo di demanio marittimo mi pare e le concessioni demaniali sono gestite – mi risulta – dall’ Autorità portuale.
    Ciò detto, la concessione demaniale è appunto una “concessione” ed è a tempo, non è un diritto a vita anche se su quell’ area sorge un’ attività. La concessione come tale può essere riassegnata ad un altro soggetto con un nuovo bando di gara. Non ci vedo niente di strano, nè di illeggittimo. Altrimenti chi ottiene una concessione per tot anni dovrebbe forse avere il diritto di usufruirne sino a quando crede ?
    Capisco i problemi che si pongono a chi ha investito denaro e tempo in un’ attività imprenditoriale. Ma si sapeva dal bell’ inizio che la concessione non sarebbe stata valida per sempre. Poteva essere riassegnata al titolare precedente oppure no. Mi dispiace di essere brutale ma il tutto fa parte del cosidetto “rischio impresa”. Se si basa la propria attività su di una concessione di terreno pubblico che può essere revocata (come un qualsiasi altro affitto di terreno da parte di un privato, alla scadenza) si corrono inevitabilmente questi rischi.

  2. sergio ha detto:

    non sono assolutamente d’accordo una persona che investe certe somme di danaro deve avere la certezza perlomeno di poterle riguadagnare con un certo interesse, prima dell avvento di Finizio, mi ricordo che il sito lo aveva Zerial, un parente dei Zerial della Marinella ho empre pensavo che era stato di sua proprietà, capisco la terrazza sulla scogliera fatta recentemente e sotto il demanio, cioè ora in mano del demanio comunale, almeno lo credo, capisco il de Finizio ha speso una barca di soldi anche in base alle sue possibilità ed ora si vede buttar fuori, e anche essendo nell’impossibilità, visto le vicissitudini passate di poter partecipare ad un’altro concorso, voglio vedere chi parteciperà, e avrà il corraggio di investire e di rendere migliore il locale sapendo che passati tot anni dovrà affrontare di nuovo un concorso, vorrei sapere se Benetton che ha in mano varie autostrade fa i concorsi?

  3. dimaco ha detto:

    finito o esaurito il contratto? ha perso la gara di riassegnazione? armi e bagagli e ciao. Seandiamo dietro il presupposto che prima uno deve recuperare i soldi investiti stiamo freschi e pure guadagnarci in percentuale.

  4. Flores ha detto:

    e Paolo Salviato di Sticco? credo sia in analoga situazione e di migliorie ne ha fatte e continua a farne. In fondo finché dura, l’incasso non va al Demanio..
    Se tutti gli imprenditori che investono negli esercizi commerciali in affitto ragionassero così, non vedremmo mai comparire la scritta ” liquidazione per rinnovo locali” che se talvolta cela un escamotage per giustificare la dicitura “liquidazione”, ma più spesso è un reale avvicendamento di gente che spera investe e sempre più spesso chiude “per cessazione” ben prima della scadenza del contratto perché gli è andata male e tutto quel che ci ha speso dentro nessuno glielo ridarà mai.
    Famoso “rischio d’impresa” cui qualcuno accennava…

  5. dimaco ha detto:

    è labase del capitalismo: onuoti o affoghi. punto.

    posso peròdire che moltidi quelli che aprono e chiudono sono in genera colpa loro stessi. Grandi macchinne,tantachincaglieria a leasng o conprestito inbancae poi non riescono a far fronte alle spese. e sopratutto alle spalle debiti invece di creditio un fondo sicuro perle spese dei primi tempi.

  6. rajc ha detto:

    dimaco, smetti per un’attimo la casacca del comunistello feroce sarcastico andante, per piacere. qua si parla di onorare contratti. e’ ovvio che se hai il coltello dalla parte del manico in questo modo( potere legislativo ed esecutivo)ogni contratto puo diventare plastellina.

    di questo parla il lagnante.

  7. dimaco ha detto:

    ioho solo detto la verità. nulladipiù.sinceramnte io dormirò comunque bene stanotte. forse nonlo sai, anzi nessuno lo sa qui, ma ho una mia attività ma cerco di nonvivere al dis sopra di quelloche la miaattività mi fa incassare.

  8. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ragazzi, qui non si tratta di vivere al di sopra delle proprie possibilità, ma di ben altro.

    Uno mette in piedi un’attività, poi due balordi gli bruciano il locale e l’assicurazione propone di risarcirti il 20% del danno.

    Ti rimetti in sesto alla bell’e meglio e una mareggiata di rimette a terra; infine ti cambiano la norma sulla durata dei contratti sotto il sedere e quelli che volevano mettersi ad investire con te si tirano indietro perché non vedono chiaro.

    Nel contempo, quindici persone hanno perso il posto di lavoro.

    Che gusto c’è a fargli pure la lezioncina, io non so…

    L.

  9. dimaco ha detto:

    è che è assurdo. cosa pensa di ottenere a fare lo sciopero della fame? Non otterrà nulla perchè nulla gli è dovuto. Punto. Spiacente per lui ma è così. se a me revocano la licenza nperchè gli gira così io posso soloandare da un’avvocato. ma nessuno mirestituirà i soldiche ho investito o che hoperso. funziona così, pensavo lo sapessi luigi.

  10. rajc ha detto:

    dimaco, immagino tu non abbia stipulato contratti con enti pubblici. dunque; pensa se da un giorno all’altro cambiano ARBITRARIAMENTE(eh, quando c’e’ di mezzo un ente pubblico succede, per l’appunto)i fondamenti legislativi per la tua attivita’ privata. che fai?
    reciti il sermoncino che hai scritto sopra davanti allo specchio? non credo proprio.

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il signore non cerca soldi, ma semplicemente che gli garantiscano quegli anni di concessione che vigevano nella normativa precedente.

    Non ci riuscirà?

    E’ probabile. Anche perché immagino che si siano altri pronti a prendere il suo posto.

    D’altro canto, ripeto: la lezioncina del ragazzino che disapprova col ditino alzato o che addirittura ci fa la lezioncina del perfetto capitalista mi pare proprio il massimo. Da uno che poi si dichiara comunista con la titovka in testa, è veramente il massimo!

    L.

  12. dimaco ha detto:

    io ho solo espresso il concetto di capitalismo. Non dirmi che non è così.: o riesci a stre a galla o affondi. nulla di più. Poi che ci siano altri che vogliono la sua zona è un sospetto he mi è venuto subito dopo aver letto l’articolo. perchè devi sempre attaccarmi sulla politica Luigi? Cosa centra?

    Io ho fatto quelgi eempi perchè ne ho visti di parecchi mangiarsi l’attività prima ancora di cominciare.

  13. brancovig ha detto:

    la questione non è semplice e ci sono vari aspetti da chiarire

    i) in genere le concessoni in Italia vengono date a prezzi irrisori rispetto alla potenzialità di reditto. Questo è bel peccato originale.

    ii) credo che se uno stipula un contratto per tot anni questi anni debbano essere rispettati, o almeno prevedere delle penali. D’altronde (non è il caso specifico) ci sono esempi di concessioni che sono in pratica date a vita.

    iii) credo che sia giusto anche rivalutare rispetto agli investimenti fatti il valore del bene dato in concessione. Questo potrebbe essere previsto e normato ad hoc. Il differenziale potrebbe essere coperto dal nuovo concessionario che subentra.

    Nel complesso qunidi sono dalla parte del proprietario della voce della luna e sono ben felice che delle micro attività impreditoriali abbiano successo. Felice per le persone che si mettono in gioco per una nuova sfida e felice per l’impatto positivo per la città

    Per avere il mio pieno supporto però dovrei avere idea delle sue dichiarazioni dei reditti quando il locale era in piena attività.

    A fronte di dichiarazioni credibili il mio pieno supporto.

  14. dimaco ha detto:

    anche giusto brancovig. Se pagava un’affitto irrisorio a fronte di un guadagno migliaia di volte superiore è un’altro discorso. Il punto lll sarebbeun’ottima idea, ma quanti l’appoggerebbero? Per qualcuno sarebbe come darsi una picconata sui piedi da soli.

  15. dimaco ha detto:

    altra cosa, se il contratto di concessione non contempla una penale in caso di rescissione del contratto bisognerebbe essere pronti a una simile eventualità(come nel caso specifico trattato in questo post mi par di capire). Norm,almentele penali sono a caricodi colui ch vincel’appalto e mai a carico dello stato, comune o regione salvo diversi accordi(ponte sullo stretto per esempio)

  16. brancovig ha detto:

    @dimaco

    grazie..
    però intanto bisognerebbe provare a farlo…

  17. Samu ha detto:

    Dimaco ma la finisci di dire cagate per favore???….a questa persona spettano altri 6 anni di contratto,in quanto il contratto diceva 6 anni + 6 rinnovabili automaticamente,quindi gli vengono tolti 6 anni di possibili introiti su cui penso chiunque avrebbe fatto affidamento e avrebbe costruito progetti..In più nella precisa situazione di questa persona quei 6 anni potevano servire a recuperare tutti i danni che ha subito fra incendi e mareggiate…quindi finiscila di fare il saputello…vorrei vedere te al suo posto…

  18. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ brancovig

    Seguo il tuo ragionamento:

    I) Questo può essere vero, ma non facciamone una regola generale. Anzi: i canoni delle concessioni sono spesso aumentati in maniera notevolissima, a macchia di leopardo e spesso in base ad amicizie ed ammanicamenti vari. bisogna poi vedere che tipo di demanio è, visto che anche lì le differenze possono essere abissali.

    II) Il contratto in specie è stato rescisso sulla base della modifica di una norma regionale, quindi uno ha fatto un investimento importante confidando s’una certa durata contrattuale… ed è rimasto fregato. Il fatto poi che certe concessioni venissero date “a vita” dipendeva dalla norma precedente, che stabiliva il diritto di prelazione sulla concessione per il vecchio concessionario. Anche questa norma è stata eliminata.

    III) E invece le amministrazioni pubbliche se ne fregano dei miglioramenti. I contratti di concessione prevedono dei vincoli, poi sono tutti cavoli tuoi. Anzi: se non vai bene al funzionario Pinco Pallino, anche se hai fatto delle migliorie incredibili questo può obbligarti ad eliminare tutto quanto, a tue spese. Esistono anche dei casi di mia conoscenza, per i quali sono in corso delle cause, che derivano dal fatto che l’amministrazione pubblica ha chiesto all’ultimo concessionario di eliminare dei manufatti messi in opera da un altro concessionario, di quarant’anni prima!

    Dimaco evidentemente conosce il tema come io conosco la fisica delle particelle elementari, per cui potrebbe cercare di informarsi prima di fare la gara a chi la spara più grossa.

    L.

  19. effebi (friuljano) ha detto:

    un comunista che si comporta da ultracapitalista… bello.
    com’era la storia dell’immodizia da scaricare in foiba ? 🙂

  20. Erika ha detto:

    …che bello!! yuhuuu…si, dai, incominciamo a parlare delle foibe!!…ci abbiamo messo ben 19 commenti per arrivarci, ma partire dalla Luna è difficile, e poi si sa, la strada è lunga…ma yuhuu! 🙂

  21. effebi (friuljano) ha detto:

    perchè tu le immodizie dove le scarichi ?

  22. mi ha detto:

    Su tripadvisor (recensione ristoranti) questi sono gli unici 3 commenti:
    “Pessima gestione”
    “Bell’atmosfera con mazzata finale”
    “Lugar acogedor al pie del mar”

    Mi chiedo quanto pagava di concessione demaniale, c’era una bella puntata di report sulle concessioni a prezzi ridicoli finora convenute in tutta Italia, se tanto mi da tanto.

    E poi se aumentano le concessioni, poi lui puo’ aumentare i prezzi, tanto pagano sempre gli utenti finali.

  23. dimaco ha detto:

    @samu
    allora faccia valere le sue ragioni. Se ha ancora 6 anni di contratto è in una posizione favorvole. il discorso invece (da quello cheho letto in giro) è che gli investitori vogliono un periodo più lungo. oltrretutto mi pare che faccia lo sicopero dellafamea causa del fatto chel’assiurazione non vuole pagare per lastoria della tentata estorisione. Lui sta protestandoperchè l’assicurazione nonpaga il restoè solo contorno.

  24. dimaco ha detto:

    effebi come mi comporto io?da ultracapitalista? perchè? spiegaun’pò ch mi sfugge il motivo della tua affermazione. l fattoche io abbiaunapiccolissima attività non fa di me un capitalista(anche perchè ci tiro fuori a malapena uno stipendio da operaio). ah perla precisione c’è l’ho da pochissimo. Prima ero un operaio.

  25. effebi (friuljano) ha detto:

    12 dimaco20 dicembre 2010, 23:53io ho solo espresso il concetto di capitalismo. Non dirmi che non è così.: o riesci a stre a galla o affondi.

    9 dimaco20 dicembre 2010, 23:20 …cosa pensa di ottenere a fare lo sciopero della fame? Non otterrà nulla perchè nulla gli è dovuto. Punto. Spiacente per lui ma è così. se a me revocano la licenza nperchè gli gira così io posso soloandare da un’avvocato. ma nessuno mirestituirà i soldiche ho investito o che hoperso. funziona così, pensavo lo sapessi…

    3 dimaco20 dicembre 2010, 20:39 finito o esaurito il contratto? ha perso la gara di riassegnazione? armi e bagagli e ciao. Seandiamo dietro il presupposto che prima uno deve recuperare i soldi investiti stiamo freschi…

    7 dimaco20 dicembre 2010, 23:05 io ho solo detto la verità. nulla di più.sinceramnte io dormirò comunque bene stanotte. …nessuno lo sa qui, ma ho una mia attività ma cerco di non vivere al dis sopra di quello che la mia attività mi fa incassare.

    minchia… per foruna che silvio (già) c’è… sennò al posto del berlusconismo avevamo il dimachismo

  26. Flores ha detto:

    Per il piglio vittimistico e TEATRALE rispetto alla mentalità triestina, il novello Pannella è personaggio controverso. Oggetto di autentica venerazione di alcuni e di fastidio di certi altri.
    Aldilà di questo e fuori da personalismi sempre fuorvianti, penso che i contraenti di un contratto valido siano tenuti a rispettarlo e chi viene meno, o ne cambia unilateralmente le condizioni, paga…sia pure il Demanio.
    Le aspettative sono legittime, ma le condizioni sottoscritte fanno testo.

  27. sergio ha detto:

    ma torno a domandare il bar non dovrebbe essere privato??

  28. dimaco ha detto:

    se c’era il “dimachismo” sicurament non c’erano imprenditori che rubano ai propri dipendeti.
    Cmq concordo conflore, il tizio è parecchio controverso almeno aleggere alcuni blog che lo riguardano. Curiosa l’apertura di un cc per tirare su i soldi(colletta) per la ricostruzione del locale(?), si vocifera di parcchi debiti, di operai a nero sgamati dal ispettorato, lavori fatti a nero e non pagati. Questo letto su un blog trestino:

    http://www.cayoeffe.it/forum-trieste/topic.asp?TOPIC_ID=3095

    Parecchi sonopiuttosto seccati dal fatto che è statafatta una colletta per aggiustare il locale.

  29. mutante ha detto:

    sono d’accordo con luigi per il locale: nonostante l’individuo sia sommamente antipatico, non è motivo di cambiare una normativa in corsa: tutti bravi a fare la lezioncina quando non si ha il culo sulla griglia.

  30. mutante ha detto:

    @ effebi: il fatto che enti statali cambino concessioni a loro piacere è l’esatto contrario del capitalismo: è interventismo deforme. io investo i miei soldi e lo stato garantisce che i patti siano rispettati: questo è capitalismo.

  31. Dodo ha detto:

    Cosa è una Concessione Demaniale?
    Quale è lo scopo di una Concessione Demaniale?
    Quali sono gli obblighi del Concessionario?
    Può esistere la figura del “proprietario” in una Concessione e, se si, limitatamente a cosa?
    Siccome ho in concessione un’area, ne posso disporre a mio piacimento?
    Qual’è la differenza tra Concessione e Locazione?

    Dopo, solo dopo una bella schiarita alle idee, si potrebbe dare un giudizio sulla vicenda…

  32. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Dodo

    Tutto giusto. Possiamo quindi suggerire che chi non conosce queste cose eviti di dare giudizi?

    L.

  33. Dodo ha detto:

    Certo!
    Così come si dovrebbe suggerire anche che chi ottiene una Concessione si informi prima, in maniera puntuale, di che cosa sta ottenendo.

  34. effebi (friuljano) ha detto:

    30 mutante, guarda che non ho parlato io di capitalismo

  35. Paolo Geri ha detto:

    # 25. effebi

    ” ….finito o esaurito il contratto? ha perso la gara di riassegnazione? armi e bagagli e ciao. Se andiamo dietro il presupposto che prima uno deve recuperare i soldi investiti stiamo freschi…”

    Questa volta sono pienamente d’ accordo con te. Aggiungo che chi utilizza per la propria attività concessioni (di vario tipo) pubbliche deve sapere che queste possono essere regolarmente revocate a scadenza ed assegnate ad altri soggetti. E lo stesso accade se si utilizzano “concessioni” private. Il padrone del terreno o del foro commerciale dove ho piazzato la mia attività può – a scadenza di contratto – dirmi tranquillamente di andare via e non mi deve alcuna spiegazione. Se poi il titolare della “Voce della Luna” crede di vantare diritti più forti solo perchè è in affitto su un terreno pubblico (demanio marittimo a quanto mi risulta) non ci siamo proprio. Cosa pretende ? Un trattamento di favore perchè lui “ha investito denaro ” ? Ripeto il mio concetto: tutto fa parte del cosiddetto “rischio impresa”. Da parte mia – che pure ho da oltre vent’ anni una piccola attività autonoma – non c’è per lui in questa vicenda nessuna solidarietà.

  36. effebi (friuljano) ha detto:

    35 geri, la frase è di dimaco, non mia

  37. dimaco ha detto:

    grazie effebi. diamo a cesare quel che è di cesare.

  38. Paolo Geri ha detto:

    #37. Sorry 🙂

  39. dimaco ha detto:

    paolo se oltretutto si aggiunge che+è andato a elemosinare soldiovunque per ricostruire il locale la solidarietà arriva a zero. Comegiustamente hai detto tu c’è il rischio d’impresa e deve essere acettato. ma è diventato uso che chiunque fallisca o altro cominci a chiedere soldi a destra e sinistra con la scusa che lui hainvestito nel territorio e a suo mododivedere tutti gli sono debitori. Una moda alla qualepure il silvione nazioale non si sottrae. Vi ricordate ladichiarazione ilgiorno dopo lo scandalo finmeccanica : “è un suicidio indagare su un azienda che da lavoro a molti lavoratori.” Come dire: loro danno lavoro a molte persone perciò devono essere immuni alle indagini della magistratura o detto in parol povere a loro è concesso tutto.

  40. Luigi (veneziano) ha detto:

    La vogliamo smettere di girare la frittata, per favore? Qui non stiamo parlando di uno che chiede soldi a destra e a manca, ma di uno che ha già trovato dei nuovi soci, ma che improvvisamente si trova senza contratto.

    Perché si trova senza contratto?

    Perché la regione FVG ha modificato la legge che regola le concessioni, di conseguenza questo imprenditore si è trovato giusto nel mezzo del guado.

    Lo sciacallaggio è una brutta bestia, soprattutto perché – dio non voglia – fra un mese o fra un anno o fra dieci anni ti potresti trovare nella stessa identica situazione.

    Divertente infine notare che i due comunisti dichiarati del blog sono i più scatenati a tirar pietre sulla testa di quest’uomo che è in mezzo al mare e sta affogando. Ronald Reagan vi applaudirebbe a scena aperta…

    L.

  41. dimaco ha detto:

    luigi se ti fossi informato bene gli”investitori” vogliono la certezza di un periodo piùl ungo di concessione.

    Senti luigi è unprivato che ha un’attività privata che per vai motivi gli è andata storta. così come a moltissimi altri.ma non per questo il comune o altro ente deve sentirsi in dovere di dargli danaro per ricostrure. Era una gestione “PRIVATA” con guadagni privati. Tu paladino del capitalismo occidentale, luigi, vorresti forse che venisse socializzata la perdita, che le spese di ristrutturazione, riapertura , approvigionamento le pagasse il comune copn i soldi dei cittadini? Era un’attività privata, su suolo demaniale, ma pur sempre privata e come ho gia scritto con introiti privati. Facile far come volete voi: la collettività deve farsi carico delle spese per permettere a uno di guadagnare in proprio. E’ un imprenditore e come tale deve farsicarico da solo degli onorie sopratuto degli oneri e non scaricarli sugli altri.

  42. rajc ha detto:

    beh in realta il comunistello feroce dimaco non ha tutti i torti, purche’ si consideri alla stregua del rischio d’impresa anche la capacita’ di prevedere i capricci dell’ente/amministrazione pubblica. diciamo che un investitore deve sapere che a queste latitudini si trova nel club med.

  43. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    Ma ci fai o ci sei? Hai letto l’appello del di Finizio? Questo non chiede soldi, ma chiede che il contratto che ha in mano sia rispettato! Oltre a dirlo lui, l’ho scritto io almeno tre volte, per cui leggi meglio, ragazzo!

    @ rajc
    Prevedere i capricci dell’ente? La latitudine di cui parli con disprezzo è la stessa latitudine in cui abiti, bello mio, per cui vedi un po’ te! Ricorda che nel mondo o sei un eschimese, oppure troverai sempre qualcuno che può darti del terrone, con tutto quelllo che ne consegue.

    L.

  44. rajc ha detto:

    luigi, ma tu la conosci l’autocritica? perche’ se si’, bello mio, ci andresti molto piu’ cauto col setto nasale….

  45. omo vespa ha detto:

    cioe? gavemo un eschimese-venezian fra de noi?

  46. Dodo ha detto:

    A me pare di capire che il di Finizio si lamenti del fatto che la modifica dei regimi delle Concessioni preveda non più la riassegnazione considerando il diritto di prelazione, bensì sempre per bando di concorso, rendendo così meno sicuro l’eventuale investimento nelle aree in Concessione.
    In seguito a questa considerazione ne aggiunge tutta una serie sul tema dell’impresa, sullo stimolo economico e imprenditoriale.
    Insomma mette nello stesso paniere pere e mele e fa passare il tutto per nespole.

    Secondo questo assunto se io ottengo una concessione demaniale e ci metto sopra un bell’albergo con tanto di connessi, fino a quando non sono rientrato con l’investimento avrei “diritto” a mantenere la Concessione.

    Come dire – estremizzando – che allora anche tutte le zone industriali potrebbero essere “concesse” agli imprenditori, i quali potrebbero così concentrarsi solo sul loro “core business” ed essere sollevati dall’acquisto delle aree sulle quali “intraprendere”.
    Oh bella, e perchè no?

  47. Paolo Geri ha detto:

    Direi che la questione non è di “prevedere i capricci dell’ ente” ma di essere consapevoli che le leggi possono cambiare e spesso questo accade “in corso d’ opera” anche perchè altrimenti non si troverebbe mai un momento di “bocce ferme” in cui cambiarle. Che poi questo possa danneggiare qualcuno è inevitabile. Ma che la stessa nuova legge -togliendo il diritto di prelazione al precedente affittuario – possa favorire altri nuovi e diversi imprenditori è altrettanto ovvio. In realtà con la nuova normativa il sistema viene per così dire ulteriormente liberalizzato.
    Se poi si vuole fare passare il principio del “io c’ ero prima e quindi ho più diritto degli altri” direi che chi fa queste affermazioni vive sulla luna e di imprenditore ha assai poco. Quanto poi all’ opinione diffusa in città sul di Finizio bastano alcune chiaccherate con esercenti e ristoratori di nome e di lunga data per ricevere su di lui giudizi tutt’ altro che lusinghieri.

  48. rajc ha detto:

    “Questa legge ritratta prepotentemente i vecchi contratti…”
    ———————

    ritrattare prepotentemente i vecchi contratti non e’ possibile, si puo’ fare solamente con la partecipazione di entrambe le parti contrattuali. lo stato di dititto dov’e?

  49. ufo ha detto:

    Appena oltre confine?

  50. rajc ha detto:

    quello al nord?

  51. Dodo ha detto:

    Che cos’è, nello stato di diritto, una Concessione?

    Mi pare si continui a confondere con un contratto di Locazione.

    Ma se si chiamano in modo diverso, è solo perchè si tratta di bene demaniale? O forse magari è diversa anche la normativa sottostante?

  52. rajc ha detto:

    nonostante abbiate concordato e firmato con lui un contratto, nero su bianco (sei anni + sei rinnovabili automaticamente)
    ——————

    automaticamente nero su bianco non e’ esattamente un concetto artistico. poi, se le normative da club med sono una giungla funzionale a far desistere igli investitori, questo e’ un’ altro paio di maniche.

  53. Paolo Geri ha detto:

    Parole del di Finizio nell’ articolo:
    “Questa legge ritratta prepotentemente i vecchi contratti, imponendo bandi di concorso allo scadere del termine”

    Al di Finizio non va bene che “alla scadenza” del contratto ci sia un “bando di concorso” e non l’ automatico rinnovo della concessione o il diritto di prelazione da parte dell’ affittuario precedente (cioè lui). Detto in soldoni afferma “visto che questa legge danneggia i miei affari è una cattiva legge”. E io dovrei dare la mia solidarietà ad uno che ragiona così ?

  54. rajc ha detto:

    geri, i bandi di concorso si dovrebbero istituire dopo il 6+6 nero su bianco. quando il sei + sei scade, la nuova normativa sui bandi entra in vigore. ossia tra sei anni al massimo tutti i cotratti di quel tipo andrebbero in scadenza naturalmente, senza danneggiare nessuno. questo sarebbe normale.

  55. Luigi (veneziano) ha detto:

    Nello stato di diritto una concessione è un contratto di diritto pubblico.

    Non è un contratto di locazione.

    La normativa sottostante è totalmente diversa.

    Secondo la precedente normativa della regione FVG (richiamata nel contratto) il contratto durava sei anni (salvo eccezioni, ma non credo sia questo il caso), ma il concessionario aveva il diritto di prelazione sui sei anni successivi. Oltre a ciò, aveva il diritto di prelazione anche sul contratto successivo, a parità di offerta rispetto ad un terzo.

    La norma è stata modificata. E’ stato eliminato il 6+6 ed è stato eliminato il diritto di prelazione sull’anno successivo. Il contratto si assegna sulla base di un’asta.

    In tal modo, è tutto da vedere se la regione ne ricaverà più soldi, dato che un privato quand’è che andrà ad investire per i miglioramenti del bene ricevuto in concessione, non avendo di fronte a sé tempo sufficiente per rientrare? Oltre a ciò, non c’è neppure il tempo per rientrare da eventuali annate “storte”: si pensi per esempio al concessionario di un’attività da svolgersi nel periodo estivo all’aperto che si giocano in gran parte sui fini settimana, nel caso in cui abbia la sfiga di beccarsi due o tre anni in cui i sabati e le domeniche da giugno a settembre piova a dirotto (è capitato, è capitato…).

    Le “normali” locazioni commerciali (contratto fra privati) in pratica sono di 12 o 18 anni: quest’ultimo è il caso della locazione alberghiera.

    L.

  56. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo: a norma di legge, il conduttore di una locazione commerciale ha diritto di prelazione in caso di vendita dell’immobile. Ovviamente ciò non vale per i beni demaniali, che sono inalienabili.

    L.

  57. Paolo Geri ha detto:

    Ringrazio Luigi per aver chiarito gli aspetti giuridici.

    @rajc.
    La questione è di capire se la Regione aveva o no il diritto di cambiare la normativa. Credo di si perchè altrimenti quella legge sarebbe stata annullata sulla base anche di un solo ricorso di un soggetto interessato(credo intervenga il Consiglio di Stato).
    Poi possiamo discutere se la nuova legge è utile, se è opportuna, se è corretta. Ma è un’ altra questione. Se ognuno di noi si mettesse a digiunare quando una legge non gli torna comoda gli italiani diventerebbero tutti degli autentici figurini.

  58. dimaco ha detto:

    Sono si 6 anni di affitto, ma il prolungamento è tacito. Da qullo che so io il tacito accordo perde la sua valenz alla prima scadenza se la controparte prestenta un documento in cui vengono cambiate le condizioni. Il tacito accordo non è automatio, è effettivo solo se le due partinon presntano cambiamenti allostatodellecose.Altrimenti decade. I sei anni sono un’opzione non una regola.

  59. Flores ha detto:

    Da quel proclama sembra che gli abbiano cambiato le carte in tavola strada facendo.
    La sola cosa che vorrei sapere, al momento del rinnovo del contratto, tale eventualità, gli era nota?
    In tal caso “uomo avvisato…”

  60. dimaco ha detto:

    chiedo seriamente: in che modo viene meno la condizione di tacito accordo? Cioè come si annulla il tacito accordo?
    Il signor Marcello come mai si lamenta tanto in FB con proclami di digiuno, ma non si prende la briga di rispondere direttamente ai commenti dei lettori di bora.la? eppure l’acceso alla rete dovrebbe averlo.

  61. dimaco ha detto:

    anzi vorrei pure sapere quanto pagava di affitto al demanio.

  62. Dodo ha detto:

    @Luigi

    Lo avevamo detto un paio di post più in su, che era meglio chiarire la questione. Ma al solito, o uno la spiattella bell’e pronta, oppure non si googgola su questi aspetti.. troppo faticoso.

    Ora che in “soldoni” i termini sono più chiari, e perciò Concessione e Locazione anche un cieco li riconosce come diversi, forse la faccenda può essere discussa meglio.

    In quanto al fatto che la regione potrebbe avere risultati di introito diversi sono concorde. La mia valutazione personale, però, è che la normativa attuale, oltre che essere più in linea con quella europea, espone meno al rischio di una concessione scambiata dai soliti “furbetti” come diritto perpetuo.
    Insomma, fuor di metafora, lo sappiamo tutti che ci sono zone demaniali date in concessione sulle quali si sono costruite fortune, e nelle quali se appena provi a metter piede solo anche per una passeggiata, ti ritrovi ad essere sbattuto fuori in malo modo da gente che siccome ha la concessione allora si pretende proprietaria.

    La nuova normativa fa un po’ di chiarezza e fa svanire sogni di gloria. Di imprenditori con valori e proprietà altrui ne abbiamo fin troppi in questo Paese. E, detto per inciso, è anche questo uno dei motivi per cui all’estero ci sonsiderano un po’ “strani”.

    Che poi il singolo in questione sia stato “tratto in inganno” solo perchè la prassi era quella, e faccia fatica a capire il perchè “si debba cominciare proprio da lui” è comprensibile.
    Meno comprensibile è che “pretenda” che si cominci da un altro. Se crede di avere le ragioni contrattuali le faccia pesare legalmente. In questo caso può agevolmente ricaricarle non solo dell’investimento perduto ma pure del mancato introito.

    Se passasse la logica dell’appello del di Finizio, alla prossima contravvenzione per divieto di sosta, piazzo uno sciopero della fame perchè la macchina davanti la mia non è stata multata come quella del sottoscritto. E siccome io la uso per lavoro, ed è un lavoro autonomo, ci piazzo una pappardella sulle bastonate a chi produce ricchezza e fa il bene della Città, del Paese e della Nazione.
    Se poi non ho pagaro la tassa di circolazione, quella è un’altra faccenda che non centra nulla con la cattiveria di quel vigile che ce l’ha proprio con me…

  63. Flores ha detto:

    Pertanto Paolo, ritieni che tale eventualità circa il prosieguo fosse nota a Di Finizio? Quanto il fatto che la sua polizza assicurativa non comprendeva il risarcimento in caso di danneggiamenti correlati all’ estorsione?
    Nel caso di buonafede da parte sua, mi sembrano due sprovvedutezze.
    Un pò come voler a tutti i costi infilare il piede in una scarpa di tre numeri inferiore

  64. Flores ha detto:

    chiedo venia! Chissà perché ho circoscritto ad un solo poster il quesito che intendevo rivolto a tutti? boh!

  65. Luigi (veneziano) ha detto:

    Premessa: dimaco continua a parlare della locazione commerciale confondendola con la concessione, di conseguenza non è il caso di rispondere alle sue osservazioni.

    @ Dodo
    Io credo che la regione FVG avesse il pieno diritto di modificare la normativa, così come sono assolutamente certo che il regime delle concessioni demaniali precedente favoriva delle rendite di posizione inaccettabili.

    L’attuale normativa però – per quanto ne ho capito – non ha tenuto in considerazione le situazioni “di passaggio”, per le quali io credo sarebbe stato meglio prevedere la permanenza della precedente situazione, per lo meno fino al termine del 6+6 che era considerato dai concessionari il periodo “normale” entro il quale rientrare dall’investimento.

    Si pensi per esempio ad un altro caso a me noto (ricordo che dove vivo ci sono 10 km di litorale, con decine di concessioni di diverso tipo): una pizzeria/ristorante sulla spiaggia. Il tizio che è subentrato nella concessione l’anno scorso ha restaurato il locale spendendo oltre 100.000 Euro. Un conto è se questo investimento si “spalma” su sei anni, ben altro se lo si “spalma” in dodici!

    @ flores
    Riguardo all’assicurazione, c’è da considerare il fatto che spesso e volentieri la tipologia del contratto assicurativo è talmente complessa e variegata da risultare parzialmente oscura perfino per l’assicuratore (io sono anche assicuratore), immaginarsi per il cliente!

    Vi faccio un piccolissimo esempio: immagino che tutti voi abbiate un’assicurazione scoppio/incendio per la casa. Adesso immaginate che un tubo del riscaldamento di casa vostra si fessuri in soggiorno, ma la macchia si veda tre metri a destra rispetto a dove effettivamente c’è il danno. Oltre a ciò, il vostro vicino di casa del piano di sotto vi dice che una goccia continua gli cade dentro casa dal soffitto. Arriva l’operaio che inizia a spaccarvi il muro da dove vede la macchia, poi deve ricercare il guasto seguendo il tubo e quindi spacca il muro per tre metri dentro casa vostra. Trova il foro, lo ripara e vi presenta il conto, che comprende tutto lo scasso del muro per tre metri, la riparazione del tubo, oltre al lavoro di stuccatura e ripittura di tutto. Poi arriva il vostro vicino di casa – che ha dovuto anche lui rimettere a posto intonaco e pittura, e vi presenta il suo, di conto.

    Cosa vi rimborsa la vostra attuale assicurazione?

    L.

  66. Dodo ha detto:

    Ecco contro cosa tenta lo sciopero della fame:

    http://nuovo.ascolod.it/wp-content/uploads/2010/08/11g31TAdemanio.pdf

    La regione ci aveva provato.

  67. Flores ha detto:

    Materia davvero complessa.
    Addentrarvisi, a meno di non essere del ramo o direttamente interessati, risulta arduo e pesante.
    Aldilà della sostanza del problema , mi infastidisce e per la seconda volta la forma di sollevarlo.
    Ora il piccolo immenso uomo, Gandhi aveva sublimato la stessa forma di protesta, ma le finalità erano comuni ad un intero popolo, all’umanità direi. Sacrosanto seguirlo…
    Dicasi lo stesso per il don Chischiotte dei radicali, Marco Pannella, che comunque la si pensi, digiuna per cause civili e mai per interessi personali.
    Per contro non è questo il caso in esame.
    Ora ognuno è padrone di digiunare e lottare in modo pacifico contro le “ingiustizie”.
    Se però la battaglia è finalizzata ad interessi personali, sebbene rispettabili, mi sembra inaccettabile coivolgere la popolazione, con raccolte di firme ,collette e quant’altro.
    Salvo dopo non informare neppure con chiarezza se ha incassato dall’assicurazione. Se in parte, se in toto. che fine abbiano fatto i mariuoli che hanno incendiato il locale, per cause tutte da chiarire…
    il Masaniello di Barcola tenta nuovamente di sensibilizzare l’opinione pubblica con plateali iniziative. Tutta l’estate il locale era aperto e sulla stampa non abbiamo avuto il bene di un dettaglio successivo alla bagarre iniziale.
    Pertanto coinvolgere i concittadini che “al pari di fiocchi di neve” accumulino firme fino a trasformarle in una valanga…beh ! le motivazioni sono troppo “sue” per non tacciarlo di opportunismo.

  68. Dodo ha detto:

    Beh.. C’è sempre il fatto che magari lui non lo sa che le cose stanno come sopra. Potrebbe “non conoscere” e magari nessuno gli ha spiegato i reali termini della questione.
    Magari lo sciopero della fame porterà qualche funzionario ad essere più esaustivo nelle spiegazioni…

  69. dimaco ha detto:

    Brutta razza gli assicuratori. E comunque non ho ancoracapitoquanto pagava il sig marcello la concessione. perchè pagava qualcosa al demanio o no? perche se non pagava nulla ti credo che vorrebbe mnantenere la concessione peri prossimi 20 anni. Se ti danno una concessione paghi qualcosa o ti danno gratis?

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