1 Dicembre 2010

A Trieste in febbraio il vertice Fvg-Istria

Nel prossimo mese di febbraio Trieste ospiterà una giornata di lavoro congiunto fra il Friuli Venezia Giulia e la Regione Istriana, nel corso della quale non solo saranno approfonditi i rapporti istituzionali di comune interesse, ma saranno anche coinvolti i rappresentanti delle categorie e economiche e produttive, di Università, scuole e istituti di formazione professionale. E’ questo il principale esito dell’incontro, oggi a Parenzo (Croazia), tra il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e il presidente della Regione Istriana Ivan Jakovcic. Al vertice, che si è tenuto a Villa Polesini, hanno preso parte anche Edi Stifanic, sindaco della città di Parenzo, Dino Kozlevac, presidente dell’Assemblea regionale, i due vicepresidenti della Regione Istriana, Viviana Benussi e Vedran Grubisic, Oriano Otocan, assessore alla cooperazione internazionale e alle integrazioni europee, e il console generale d’Italia a Fiume Fulvio Rustico.

A Parenzo, oggi, i due presidenti hanno manifestato la volontà di rafforzare le relazioni bilaterali, ampliando i settori di collaborazione e impegnandosi ad incontri con cadenza almeno annuale. Il tutto in vista in particolare della prossima, auspicata adesione della Croazia all’Unione Europea, che il Friuli Venezia Giulia vede con molto favore e, ha promesso Tondo, sosterrà nei confronti del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. Sul piano istituzionale è stato stabilito di riprendere, soprattutto con in nuovi governatori del Veneto, Luca Zaia, e della Carinzia, Gerhard Doerfler, il cammino per la costituzione dell’Euroregione, alla quale, in Croazia, oltre alla Regione Istriana è interessata anche la Regione Litoraneo Montana, con capoluogo Fiume. Parallelamente è stata riconfermata la volontà di rafforzare l’operatività della Macroregione Adriatico-Ionica. Istituita cinque anni fa e attualmente presieduta dallo stesso Jakovcic, è un patrimonio di tutta Europa, ha indicato il presidente Tondo e, assieme all’Euroregione, appare fondamentale per una comune politica nei settori della logistica – che in particolare deve vedere una sinergia tra i porti dell’Alto Adriatico – e della promozione turistica, con il rafforzamento dei collegamenti con il Nord Europa. Ma l’Istria, che a Bruxelles è ospitata nella sede di rappresentanza del Friuli Venezia Giulia, si pone nei confronti della nostra regione anche come possibile partner per investimenti produttivi, che possono beneficiare di agevolazioni governative croate, come ha precisato il presidente Jakovcic.

Non manca il desiderio da parte istriana di far dialogare i sistemi scolastici, quelli universitari e della formazione professionale, così come si auspica un contatto più stretto con la struttura di protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Sarà anche su questi temi che, come detto, si svilupperà il vertice che i due presidenti hanno stabilito di convocare in febbraio a Trieste. All’incontro con la delegazione istriana è seguito un colloquio tra il presidente Tondo e Fulvio Radin e Graziano Musizza, in rappresentanza dell’Unione italiana, i quali, oltre ad una conferma dei finanziamenti attribuiti alla minoranza italiana, hanno chiesto di studiare la possibilità di specifici percorsi di assistenza sanitaria per cittadini istriani di origine italiana nelle strutture di eccellenza della sanità del Friuli Venezia Giulia. La Regione istriana ha poco più di 206 mila abitanti e, proprio in considerazione della presenza di una minoranza etnica di lingua italiana, ha assunto uno status bilingue. In proposito il console Rustico ha definito l’Istria regione con valori europei, al 100 per cento bilingue e all’avanguardia nella tutela dei diritti delle minoranze. In Istria troviamo un grande livello di accoglienza e di civiltà, favorito dall’interculturalità, ha confermato il presidente Tondo, che ha apprezzato l’alto livello di tutela della minoranza e della lingua italiane.

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