31 Ottobre 2010

Ponte dei Santi: i musei aperti a Trieste

Con un notevole impegno, anche logistico-organizzativo e finanziario, l’Assessorato alla Cultura e l’insieme delle strutture dell’Area Cultura del Comune di Trieste dispiegate sul territorio, si sono mobilitati per assicurare il massimo livello di apertura dei Civici Musei e Sale espositive per le prossime giornate festive di inizio novembre, a beneficio dei turisti.
Ci sarà l’imbarazzo della scelta fra almeno cinque principali mostre, di alta qualità e rilievo, quali “Cavour & Trieste” al Castello di San Giusto, l’esposizione (con gli interessanti appuntamenti collaterali) sullo scrittore e giornalista Pier Antonio Quarantotti Gambini “L’onda del narratore” a Palazzo Gopcevic, quella sulla stilista Roberta di Camerino “La Rivoluzione del Colore” al Museo Revoltella, “Tra il dire e il fare…… i disegni del mare” di Franco Pace al Salone degli Incanti e la più “esotica” “Le Mille e una Storia di Sir Richard Burton. Vita nomade e fine triestina di un inglese d’oriente” al Museo Sartorio.
Senza tralasciare i sempre attrattivi siti come il “classico” Aquario Marino e i frequentati luoghi della memoria storica di queste terre quali la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza con il Centro di Documentazione, oltre alle tante mostre minori o più specifiche.
“Cerchiamo di garantire un’offerta complessiva sempre molto ampia, diversificata e di livello – ha dichiarato in proposito l’Assessore alla Cultura Massimo Greco –, in grado di fare di Trieste, anche in queste giornate novembrine dedicate al turismo ma al tempo stesso al ricordo e alla riflessione, una delle principali “mete” culturali italiane”.

Ecco l’elenco dettagliato e gli orari delle esposizioni in corso:

– al Castello di San Giusto, aperto tutti i giorni (festivi compresi), dalle 9 alle 17, la mostra “Cavour & Trieste. Percorsi, politica e commerci nel Risorgimento”, rilevante rassegna storico-documentaria dedicata, nel 200° della nascita allo statista piemontese che ha dominato la scena politica del Risorgimento Italiano. Tra i numerosi viaggi che intraprese prima di dedicarsi interamente all’attività politica, per osservare e studiare i fenomeni della nuova “modernità europea“ vi fu anche un ampia visita a Trieste. Siamo nel 1836 e Cavour, nell’anno della fondazione del Lloyd Austriaco, potè ammirare lo sviluppo emporiale della città-porto, i traffici, l’immagine urbana, i palazzi e le nuove costruzioni, l’arte e la cultura dell’effervescente ed efficiente Trieste di allora. Tutti aspetti che la mostra pone in primo piano.
Sempre al Castello si possono anche visitare il Bastione Veneto, l’Armeria e il Lapidario Tergestino.

– alla Sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevic (via Rossini 4, sul Canal Grande), anch’essa aperta tutti i giorni, con orario 9 – 19, la mostra “Quarantotti Gambini. L’onda del narratore” illustra vita e attività dello scrittore istriano nel centenario della nascita. Un “punto fermo” nostrano nella narrativa del ‘900 – oltre che valente giornalista e direttore della Biblioteca Civica di Trieste – troppo spesso ignorato e misconosciuto perché “non conforme” alle mode e alle politiche del momento, pur essendo stati i suoi racconti fonte d’ispirazione per importanti film italiani e francesi (“La calda vita”, “La Rosa Rossa”, “Il risveglio dell’istinto” del francese Claude Autant-Lara).

– al Civico Museo Revoltella, aperto lunedì 1, mercoledì 3 e giovedì 4, dalle 10 alle 19 (biglietteria fino alle 18.15, chiuso martedì 2 novembre), “Roberta di Camerino. La Rivoluzione del Colore”, dedicata alla stilista scomparsa da pochi mesi, illustra i molteplici aspetti e l’opera creativa di una vita lunga e intensa tutta dedicata alla moda, con uno speciale talento per l’innovazione nel campo degli accessori. Dopo il grande interesse destato dalle analoghe precedenti mostre su Mila Schön, sulle Sorelle Fontana e su Renato Balestra, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste prosegue con questo nuovo evento nell’esplorazione del mondo della moda italiana di livello internazionale.

– al Salone degli Incanti, nell’ex Pescheria Centrale, sulle Rive, aperto l’1, 2 e 3 novembre, con orario 10 – 21, prosegue (fino a mercoledì 3, ultimo giorno della mostra), “Tra il dire e il fare…… i disegni del Mare”, accompagnati dalle immagini di Franco Pace. Ancora il tema affascinante della vela, nel pregevole edificio degli inizi del ‘900, sul lungomare della città: i disegni, le linee e le sezioni che costituiscono il progetto da cui nasce un’imbarcazione, “proposti” da Pace e da un gruppo di esperti del mare, professionisti della progettazione, yacht designers affermati e famosi a livello internazionale come German Frers, Ron Holland o Judel & Vrolijk.

– al Civico Museo Sartorio (largo Papa Giovanni XXIII 1), aperto il 2, 3 e 4 novembre, con orario 9 – 13 (chiuso lunedì 1), “Le Mille e una Storia di Sir Richard Burton. Vita nomade e fine triestina di un inglese d’oriente”. Visitabile nell’occasione anche il “Giardino d’inverno” della dimora. Il 3 novembre aperto anche dalle 15 alle 19 con visita guidata alla mostra.

– il Civico Aquario Marino (Molo Pescheria 2) sarà aperto in tutte queste giornate, sempre con orario 9 – 13;
– sempre aperti anche il Civico Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale (via Giovanni Palatucci 5), con orario 9 – 19, e il Centro di documentazione della Foiba di Basovizza – Monumento Nazionale, con orario 10 – 18.

Saranno inoltre visitabili il Civico Museo di Storia e Arte e Orto Lapidario con il Giardino del Capitano (piazza della Cattedrale 1, aperto il 2, 3 e 4 novembre con orario 9-13, chiuso lunedì 1), il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” a Palazzo Gopcevic (via Rossini 4, aperto il 2, 3 e 4, con orario 9-19, chiuso lunedì 1), il Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan (via XXIV Maggio 4 – piazza Oberdan, aperto mercoledì 3 e giovedì 4, con orario 9-13), nonché i tre Civici Musei scientifici: il Museo di Storia Naturale nella nuova sede di via dei Tominz 4, il Museo del Mare di via di Campo Marzio 5 e l’Orto Botanico di via Carlo de Marchesetti 2, questi ultimi tutti aperti solo martedì 2 e giovedì 4, con orario 9 – 13.

Aperte infine tutti i giorni (festivi compresi), tutte con orario 10-13 e 17-20, e con varie esposizioni in corso di pittura, scultura e fotografia, la Sala Comunale d’Arte di piazza dell’Unità (“Trieste sospesa”, mostra fotografica di Donato Riccesi), la Sala Arturo Fittke-ex Albo Pretorio di piazza Piccola 3 (“Barcolana 2009 – Un’occasione per provare”, mostra del Circolo fotografico “HiFoto”) e la Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi (piazza Piccola 2, con il 4° Salone d’autunno dell’arte triestina, mostra collettiva di pittura e scultura).

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