In Serbia, 150 chilometri a sud ovest di Belgrado, ogni anno si ritrovano 300/400mila persone, calamitate dal suono delle trombe sulle melodie che i film di Kusturica e le colonne sonore di Bregović hanno reso celebri nel mondo. Un oceano di gente risucchiato nel vortice fatto di ritmi tzigani, maialini e agnelli allo spiedo, ćevapčići alla griglia e birra. Abbiamo provato a capire come mai qui la musica tradizionale continui ad essere un fenomeno di massa.
Leggi il reportage di Francesco Brollo.
31 Agosto 2010
Ottimo articolo. Spiega perfettamente il clima di Guca
Senza andar fin a Guča, podè farve un aperitivo sabato 4 settembre a Staranzan alla Sagra delle raze… coi RADIOZASTAVA!
Chi più balcanici de lori? 😉