23 Agosto 2010

Tre clandestini alla stazione di Opicina denunciati dalla Polizia di Frontiera

Durante la scorsa settimana, nel corso di specifici servizi di pattugliamento istituiti lungo la fascia confinaria di questa provincia dopo l’entrata in Schengen della Repubblica di Slovenia, atti a reprimere la criminalità transfrontaliera, la Polizia di Frontiera di Trieste, durante i normali controlli presso la stazione ferroviaria di Villa Opicina, rintracciava un cittadino albanese e due cittadini del Bangladesh tutti irregolari sul territorio nazionale.
Il cittadino albanese S.H. di anni 32, veniva rintracciato sul treno diretto in Slovenia, da un controllo del passaporto ordinario in suo possesso si evinceva che lo stesso risultava privo del prescritto visto Schengen e privo di qualsiasi permesso di soggiorno comunitario.
I due cittadini del Bangladesh A.A. di anni 34 e S.I. di anni 36 veniva invece rintracciati all’interno della stessa stazione, dove erano giunti a piedi camminando lungo i binari provenienti dalla Slovenia, gli stessi erano privi di qualsiasi documento atto alla loro identificazione.
In virtù dell’entrata in vigore delle nuove modifiche al testo unico sull’immigrazione, gli stranieri venivano indagati a piede libero per il reato di clandestinità e messi a disposizione del personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura per i successivi adempimenti.

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