21 Maggio 2010

Edward Luttwak e Livio Berruti ospiti della seconda giornata di èStoria

Seconda giornata, quella di sabato 22 maggio, per il festival èStoria 2010 in programma intorno al tema “Orienti” fino a domenica sera. Evento centrale della giornata di domani sarà, alle 18 nella Tenda Erodoto, la premiazione del politologo Edward N. Luttwak, vincitore del Premio FriulAdria “Il romanzo della storia” promosso con il festival Pordenonelegge, su impulso di FriulAdria-Crédit Agricole. Un riconoscimento speculare e complementare al Premio FriulAdria “La storia in un romanzo”, che si consegna nel corso del festival Pordenonelegge. Subito dopo Luttwak sarà protagonista dell’incontro sul tema “All’ombra di Bisanzio. Il “codice operativo” di un impero nel vicino Oriente”, condotto dal giornalista Stefano Mensurati. Conversazione che accompagnerà sui sentieri impervi dei rapporti fra le nazioni, storicamente governati fra strategia, diplomazia e geopolitica: discipline brillantemente illustrate e interpretate da Luttwak, che le ha applicate retrospettivamente ai grandi imperi del passato, elaborandone analisi e deduzioni preziose per gli scenari contemporanei.

Alle 17 nella Tenda Apih, è in programma la consegna del Premio Antonio Sema – Concorso Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole per la scuola, ideato e promosso dall’associazione culturale èStoria, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rivolto alle scuole secondarie italiane di primo e secondo grado. Il riconoscimento quest’anno è stato assegnato al Liceo statale italiano “Guglielmo Marconi” di Asmara (Eritrea), per un video dedicato alla storia dell’Eritrea riletta attraverso ricerche, approfondimenti storici e storiografici. Dall’Asmara approderà a Gorizia proprio la docente e coordinatrice del progetto vincitore, Manuela Micelli.

Sempre sabato, ospite d’eccezione del festival sarà Livio Berruti, storica medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Roma 1960, a cinquant’anni dalla storica impresa protagonista di èStoria per ricordare quella vittoria, rendendo omaggio all’indimenticata edizione romana dei Giochi Olimpici: l’incontro è in programma alle 18.30, nella Tenda Apih, e coinvolgerà anche l’ex velocista Giorgio Mazza e i giornalisti Claudio Gregori e Gianpaolo Carbonetto. “Non voglio perdere l’occasione per lanciare un forte appello – ha dichiarato al festival Livio Berruti – affinchè le nazioni che partecipano ai Giochi olimpici depongano questa corsa costante al ‘gigantismo’, che ha snaturato completamente la natura e lo spirito olimpionico. Lo sport è fatto di naturalezza e semplicità, di gesti atletici che non devono diventare strumento di sfoggio e possanza per gli stati chiamati a organizzare i Giochi. Bisogna tornare alle gare sportive e deporre le gare di potere, moderare i toni e abbassare i livelli di spesa per l’organizzazione dei Giochi, a maggior ragione nell’attuale congiuntura economica mondiale”.

“Mille e un Oriente. Diverse realtà di una terra in conflitto” ci porterà nel cuore del Medio Oriente e nella tesa attualità di convivenza fra Israele e Iran, col contributo del giornalista Claudio Pagliara e delle studiose Farian Sabahi e Anna Vanzan (ore 15, Tenda Erodoto); domani al festival si parlerà anche di “Crociate in Terrasanta” con lo storico Franco Cardini, che proprio a questo tema dedicherà il suo prossimo libro, affiancato a Gorizia da Alessandro Barbero, Marco Di Branco e Valeria Palumbo (ore 9, Tenda Erodoto). Si traccerà una storia delle “Spezie dall’Oriente” con il saggista e storico statunitense Paul Freedman e con lo studioso Marino Niola, intervistati dal docente Andrea Zannini “Il gigante cinese” è il tema dell’incontro con Guido Abbattista, Fabio Cavalera e Nicola Di Cosmo coordinati da Valeria Palumbo (ore 12, Tenda Erodoto). Intorno al tema “Spie a tempo di rock” converseranno gli storici Mimmo Franzinelli, fresco autore del volume “Guerre di spie” e Santo Peli, coordinati da Enzo Gentile, del quale è in uscita i prossimi giorni un libro omaggio a Jimi Hendrix (ore 11.30, Tenda Apih). “L’invenzione delle città”, prezioso filo rosso sulla nascita delle civiltà urbane, è il tema del dialogo che si intreccerà per le voci di Mario Liverani e Frederick Mario Fales (ore 10, Temda Apih). “Cari estinti vi amerò. Album sentimentale della Prima Repubblica” è il filo conduttore dell’incontro con l’autore, giornalista e politologo Giampaolo Pansa, fresco autore del volume dedicato a un excursus di volti e nomi politici del recente passato italiano. Accanto a lui gli storici Pietro Neglie e Marco Cimmino (ore 16.30, tenda Erodoto) “Il caso Tobagi: vicenda umana e politica di un giornalista morto in prima linea” vedrà protagonista Benedetta Tobagi, autrice di “Come mi batte forte il tuo cuore – Storia di mio padre”, grande successo della saggistica 2009 dedicato a suo padre, il giornalista Walter Tobagi, assassinato nel 1980 dai terroristi della Brigata XXVIII Marzo. Il dialogo sarà condotto dallo scrittore Mimmo Franzinelli (ore 17.30, Tenda Apih). Un Atlante Orientale sui luoghi comuni e i punti fermi fra Oriente e Occidente sarà tratteggiato nel dialogo fra Grigore Arbore Popescu, Stefano Malatesta ed Erivn Hladnik Milharčìč, coordinati da Armando Torno (ore 15.30, Tenda Apih).

In cartellone per èStoria 2010 anche l’incontro in programma a Grado (Auditorium Biagio Marin, ore 17.30) “La tua Storia e il Blues della Laguna. Come divulgare la storia locale”, un progetto regionale con tavole rotonde, letture di poesie scelte e concerto pianistico conclusivo a cura di Guglielmo Cevolin, promosso dal Comune di Grado con Historia Gruppo Studi Storici e Sociali di Pordenone, èStoria Gorizia e Grado Teatro, in collaborazione con LiMes rivista italiana di geopolitica e LiMes Club Pordenone, Udine e Venezia.

Alle 8.45 la “Colazione con la storia”, rassegna stampa condotta dal giornalista Alessandro Marzo Magno con ospiti del festival, mentre èStoriabus si muoverà sul fronte della Prima Guerra mondiale con la guida dello storico Marco Cimmino.

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