20 Aprile 2010

Parte il restauro della Loggia di San Giovanni

La giunta ha dato il via libera al progetto definitivo per i lavori per il restauro, il superamento delle barriere architettoniche e la valorizzazione interna della “Loggia di San Giovanni”, che avranno un costo di 750 mila euro, cofinanziato con contributo regionale.

Costruito tra il 1532 e il 1565, il Loggiato di San Giovanni costituisce assieme alla Loggia del Lionello e al Castello il complesso monumentale più significativo e rilevante della città. Il restauro della loggia si pone un duplice obiettivo: risanare e adeguare l’edificio e dare nuova vita al terrapieno antistante, spesso trasformato in scenario di eventi e manifestazioni, oltre che meta di turisti e visitatori. Con questa finalità, dunque, il progetto prevede il recupero dei vani esistenti. I tre piani in cui è articolata l’ala sud saranno serviti dalla scala in pietra ridisegnata in modo da garantire il collegamento dei vari piani tra loro (e con servizi igienici al primo piano). Il progetto inoltre prevede il risanamento delle murature, dei solai in legno e del manto di copertura, il recupero dei manufatti in pietra, il risanamento dei pavimenti in legno e in pietra, il restauro o il rifacimento dei serramenti in legno.

Completano l’intervento la realizzazione di nuovi impianti elettrici e speciali come l’impianto di rilevazione incendi e quello antintrusione. Nato come “scenario” della nuova piazza pubblica, ha ospitato per secoli la Chiesa di San Giovanni in platea e, nell’ala sud, la Camera dei pegni, la Cancelleria criminale e la Cancelleria della Patria. Fino alla fine dell’800 la Loggia non ha subito rilevanti rimaneggiamenti, se si escludono la demolizione dello Scalone Gritti del 1884 e la riforma della chiesetta di S. Giovanni adattata a Tempietto ai Caduti ad opera di Raimondo D’Aronco nel 1924. Attualmente nei tre piani in cui si articola l’ala sud sono ospitate associazioni d’arma (paracadutisti, alpini e avieri) e un sindacato della Polizia di Stato.

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