26 Marzo 2010

Il rigassificatore? Non è sentito come un problema

Trieste Sarà possibile inviare fino a Pasqua le domande sul rigassificatore nell’apposito spazio dedicato al tema nel sito web della Provincia. A rispondere ai quesiti posti dai cittadini e da tutti gli interessati, un tavolo tecnico composto dai rappresentanti di alcune istituzioni scientifiche presenti nel territorio quali l’Area di Ricerca, l’Università degli Studi di Trieste, la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) e l’OGS (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale). Le istanze, una volta rielaborate dal tavolo tecnico, verranno inoltrate a Gas Natural, la società madre del progetto rigassificatore.

Finora il risultato dell’iniziativa è stato discreto. Sono una trentina i quesiti pervenuti via internet o via posta a piazza Vittorio Veneto. In più Greenaction Transnational e il WWF del Friuli Venezia Giulia, in quanto portatori di interessi collettivi, hanno visto accolta la loro domanda di confronto con il tavolo tecnico.

L’iniziativa, si legge dal portale della Provincia, nasce dalla volontà dell’istituzione di “farsi promotrice e garante di un indispensabile processo informativo adeguato ed indipendente a favore della cittadinanza”. Ma quest’ultima non sembra poi così volenterosa di essere informata. Viste le poche domande arrivate, la presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha commentato su Il Piccolo: “Resta ancora un po’ di tempo. Poi andranno fatte delle riflessioni: o la partecipazione si farà più ampia oppure bisognerà chiedersi se il problema non sia proprio così sentito..:”

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12 commenti a Il rigassificatore? Non è sentito come un problema

  1. Sarti Bruno ha detto:

    Sono assolutamente contrario in quanto nel 1973 ho ospitato tre famiglie che a causa dall’attentato al Oleodotto del 1973 hanno dovoto lasciare forzatamente i loro appartamenti siti al Domio. Disponibile a dare ulteriori informazioni.

  2. jacum ha detto:

    ma sti fenomeni NO FA MAI EL CONTO CO L’OSTE!!

    ossia i triestini.

    ma che i fazi mille studi e mille ricerche, che i produci mille relazione e mille rapporti. ala fine i triestini ghe darà el kez!

  3. jacum ha detto:

    @ Sarti,
    racconta a sti politicanti cosa vol dir un atentato ad un impianto potenzialmente pericoloso e esplosivo.
    e dighe cosa vol dir ospitar tre familie in casa che con senso de solidarietà e senso civico te ga fato.

  4. Paolo Menis ha detto:

    Aggiungo un’altra opzione a quelle elencate dalla presidente: forse i triestini sono stufi di farsi prendere per il culo dai rappresentanti delle istituzioni?

  5. Dario Predonzan ha detto:

    Viste le dichiarazioni della presidente Poropat, ho mandato al PICCOLO il seguente commento:

    Trieste, 26 marzo 2010
    Alla Redazione de IL PICCOLO

    Oggetto: “sondaggio” Provincia di Trieste su rigassificatore

    “Bisognerà chiedersi se il problema non sia proprio così sentito”, dichiara la presidente della Provincia di Trieste, sul PICCOLO di venerdì 26 marzo, tentando di spiegare lo scarso successo del “sondaggio” sul rigassificatore promosso dal suo Ente.
    Azzardo un’altra spiegazione: e se fosse l’iniziativa della Provincia a non essere credibile?
    Quello che il PICCOLO chiama ”sondaggio”, infatti, viene presentato sul sito internet della Provincia come un “processo informativo” così strutturato: i cittadini (ma solo quelli dotati di collegamento internet lo possono fare) inviano le proprie domande, dopo di che un gruppo di lavoro tecnico – scientifico le “tradurrà” in linguaggio scientifico e le invierà a GasNatural, chiedendole di rispondere ai quesiti.
    Non è un po’ come chiedere – sia pure in linguaggio “scientifico” – all’oste se il suo vino è buono? E per di più ad un oste, come GasNatural, che ha già dimostrato di annacquare e sofisticare abbondantemente il vino che cerca di spacciare?
    Di ciò i triestini, almeno quelli che vogliono sapere ed informarsi (garantisco alla presidente della Provincia che non sono pochi), si sono resi conto da tempo: non sorprende, quindi, lo scarso numero di quesiti pervenuti.
    Forse influisce, sullo scarso appeal del “processo informativo” provinciale, anche la sensazione che la Provincia non sia neutrale nella vicenda, poiché proprio la presidente Poropat si è dichiarata più volte favorevole, sia a pure “a titolo personale” (?!), al progetto di GasNatural. Non solo: la Provincia partecipa attivamente all’operazione che mira ad accreditare il rigassificatore e la centrale termoelettrica da 400 MW proposta da Lucchini Energia, come alternative occupazionali per i dipendenti della Ferriera di Servola.
    Contribuendo così ad ingannarli ed ingannare nel contempo la cittadinanza preoccupata per gli impatti ambientali degli impianti vecchi e di quelli proposti.
    Merita qualche commento, poi, la composizione del gruppo di lavoro tecnico-scientifico istituito dalla Provincia, dove siedono due economisti, due ingegneri, un geologo ed un fisico, ma nessun biologo e nessun chimico: ci riserviamo però di approfondire questo ed altri aspetti nell’audizione con il gruppo medesimo, che ci è stata promessa e che speriamo si tenga presto.
    Ringraziando per l’ospitalità che spero possa essermi concessa, porgo i più distinti saluti

    Dario Predonzan

    Responsabile energia e trasporti
    WWF Friuli Venezia Giulia

  6. cristina ha detto:

    Benissimo Dario. @ tutti: non è possibile condividere/sottoscrivere in molti, moltissimi lo scritto di Dario Predonzan, per far capire all’egregia signora quanto invece il problema sia sentito e il rigassificatore fortemente non voluto? Anche da chi, come me, non è nemmeno di Trieste(Gorizia).

  7. Triestin - No se pol ha detto:

    Xe ora de finirla de prender per el popi i triestini, questa iniziativa xe nata e voluda dalla segreteria del PD e nasi già morta. Probabilmente el messaggio che la presidente cercherà de far passar alla fine del mese de “informazion ???” sarà proprio questo che i triestini no ghe frega niente, viva la e po bon….. Ga ragion Dario, ma aspetemo de veder la fine de questa telenovela che riserverà ancora tante sorprese

  8. giorgio ha detto:

    senza pudore…sapete chi

  9. noemi ha detto:

    Concordo con Dario e Cristina

  10. noemi ha detto:

    Non si può chiudere la questione basandosi solo sui trenta commenti pervenuti sul sito.

  11. Triestin - No se pol ha detto:

    Dopo la nota della Poropatessa el numero dei partecipanti xe arrivà a 39 de cui alcuni che ga fatto più domande….
    Non scriverò alla provincia, ma voglio porre una domanda. Come mai i Vigili del Fuoco (NOF)in data 4.08.2005 hanno rilasciato un parere favorevole condizionato al progetto ( naturalmente non era previsto il metanodotto e la centrale turbogas a fianco ) quando la richiesta di pronuncia iniziava l’iter il 15.02.2006 con invio alla regione e comuni della documentazione con pubblicazione sui quotidiani il 3.03.2006 ( potete verificare il sito Minambiente ) del termine per le prime osservazioni al progetto…Con quale documentazione riguardo l’effetto domino i tecnici hanno potuto elaborare il parere favorevole condizionato NOF ? ( risulta pure che lo studio Cinigeo sull’effetto domino sia stato inviato in due riprese perchè non completo !!! )

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