4 Marzo 2010

Progetto “Memoria e Impegno”: i viaggi di conoscenza negli orrori dei totalitarismi

Riceviamo e pubblichiamo:

Fvg Il progetto “Memoria e impegno” si propone di far conoscere ai giovani la realtà storica del ‘900 nel nostro territorio, ancor oggi così complessa e difficile da raccontare, fornendo loro strumenti e stimoli non ideologici di conoscenza, contribuendo così a rimuovere gli ostacoli che impediscono di valorizzare appieno le opportunità che l’identità multiculturale cui apparteniamo dovrebbe garantirci. Obiettivo ultimo del progetto è favorire l’impegno dei giovani contro le discriminazioni e le violenze che anche oggi sono presenti nella nostra società.

Nell’ambito del progetto sono stati suggeriti diversi settori possibili di approfondimento.

Uno di questi – che mira a superare la paura e la diffidenza dell’Altro, del “diverso”, dell’anormalità – riguarda “Razzismi, xenofobie, omofobie, discriminazioni nelle nostre comunità”. Il lavoro consiste nell’evidenziare situazioni di discriminazione concreta individuando poi gli “strumenti” per combatterle. In questo contesto si è sviluppata una positiva relazione con la direzione del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e mercoledì 3 marzo, presso il Parco di S. Giovanni si è svolto un incontro indirizzato ai ragazzi ed alle ragazze che intendono approfondire la storia, ma anche l’attualità, della “salute mentale”. Durante l’incontro, condotto e guidato dal fotografo Marco Spanò dell’associazione Nadir e da Irini Karavalaki del Dipartimento, sono state proiettate immagini tratte dal ciclo di mostre fotografiche attualmente esposte presso il Parco.

Nei prossimi fine settimana (5-7 e 12-14 marzo) si svolgerà invece il viaggio in Croazia che pure fa parte del progetto e che toccherà i Campi di Jasenovac, Rab/Arbe e Goli Otok. Sarà un intenso percorso nelle tragedie che hanno caratterizzato la storia del ‘900 in questa parte d’Europa durante e dopo la seconda guerra mondiale. Al viaggio parteciperanno anche ex internati, rappresentanti dell’ANPPIA e della Provincia di Trieste.

Verranno visitati il Memoriale di Jasenovac, sede del più grande Lager realizzato dal regime ustaša di Ante Pavelic, attivato subito dopo l’invasione italo-tedesca nell’aprile del 1941 del Regno di Jugoslavia e l’insediamento dello stato indipendente di Croazia e chiuso alla fine di questa tragica esperienza nel maggio 1945. A Jasenovac furono barbaramente assassinate oltre 80.000 persone, in maggioranza serbi, oppositori politici, rom, ebrei, partigiani.

Dopo Jasenovac e la sosta a Zagabria, i partecipanti si sposteranno sull’isola di Rab dove fu realizzato e gestito dall’esercito italiano uno dei più famigerati campi di concentramento fascisti, destinato soprattutto a familiari di sospetti partigiani in lotta contro l’occupazione della Jugoslavia. Dalla metà del 1942 vi furono deportati migliaia di anziani, donne e bambini, soprattutto sloveni dalla Provincia di Lubiana, croati dai villaggi circostanti Fiume e dall’estate del 1943 anche ebrei dalla Bosnia e dalla Dalmazia. Nel campo morirono circa 1.500 persone.

Da Rab si visiterà  l’isola di Goli Otok, campo di concentramento instaurato dal regime jugoslavo insediatosi dopo la fine della seconda guerra mondiale, dove furono “rinchiusi” in condizioni disumane e sottoposti a lavori forzati insostenibili decine di migliaia di oppositori del regime. Tra i reclusi vi furono anche una cinquantina di ex operai dei cantieri navali di Monfalcone, che avevano combattuto contro il fascismo ed il nazismo e avevano scelto di trasferirsi a Fiume dopo la nascita della Jugoslavia.

Infine, prima di rientrare in Italia, un’ultima tappa è prevista a Lipa, un villaggio a nord di Fiume, sede di uno dei più efferati crimini commessi durante l’occupazione nazista subentrata a quella italiana. Il 30 aprile 1944, per rappresaglia l’intero paese fu circondato e dato alle fiamme. 259 persone, anziani, donne e bambini, vi trovarono la morte.

All’interno del progetto, attuato con la collaborazione di numerose associazioni ed esperti in vari campi, in diversi Istituti superiori delle province di Trieste e di Gorizia si sono attivati gruppi di studenti che prima dell’8 maggio, data in cui è previsto l’evento finale del progetto “Memoria e Impegno”, realizzeranno lavori specifici, dall’intervista a testimoni sopravvissuti ai campi di concentramento all’approfondimento dei simboli e dei luoghi della memoria presenti nel nostro territorio, dalle discriminazioni del disagio sociale al tema del diritto d’asilo e delle migrazioni, che saranno raccolti e pubblicati sul sito http://www.memoriaeimpegno.org, creato grazie al contributo delle Province coinvolte alla fine dello scorso anno scolastico e che già ospita alcuni lavori realizzati dagli studenti coinvolti negli anni scorsi dai progetti educativi seguiti dalla Tenda per la pace e i Diritti.

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49 commenti a Progetto “Memoria e Impegno”: i viaggi di conoscenza negli orrori dei totalitarismi

  1. asem ha detto:

    Bell’iniziativa anche se sarebbe anche ora che si incominciasse a visitare anche il luoghi dove la ferocia del comunismo titino fece le sue maggiori carneficine al fine di arrivare al potere ed instaurare il comunismo.

  2. Richi ha detto:

    BZZZZZZT……

    2010 chiama Asem, rispondere prego…..
    2010 chiama Asem, rispondere prego…..

    Non vi e’ risposta, passo…….BZZZZZT

  3. Antonio Lippolis A.N. ha detto:

    Ho sempre pensato che tutti coloro che ora troviamo a sinistra abbiano avuto da ragazzi ai tempi della scuola i libri di storia con le pagine stampate solo da un lato.

  4. ciccio beppe ha detto:

    Data la grande migrazione di comunisti verso destra degli ultimi 20 anni devono essere state le stesse pagine.

  5. Mauro Franza ha detto:

    ->Post 3

    Ho sempre pensato che tutti coloro che ora troviamo a destra abbiano avuto da ragazzi ai tempi delle scuola i libri di storia con le pagine stampate solo da un lato.

  6. Mauro Franza ha detto:

    -> Post 1

    Asem, dobbiamo ancora cominciare con quello che abbiamo fatto noi dal 1918, hai voglia ad arrivare ai titini.

  7. effebi ha detto:

    il 1918 è l’anno da cui parte il calendario cinese ?

  8. ciccio beppe ha detto:

    #7 – Facciamo il 1922 = Anno 0 del calendario fassista per venirti incontro?

  9. effebi ha detto:

    “ciccio… no xe per calendario”

  10. ciccio beppe ha detto:

    battuta più scontata del resto dei commenti su tito e foibe che appesteranno questo post.

  11. effebi ha detto:

    beh vista la tua -4-
    “Data la grande migrazione di comunisti verso destra degli ultimi 20 anni”

    …non serviranno i miei interventi

  12. ciccio beppe ha detto:

    Guarda che “Ciccio no xe per cabaret” l’avrei apprezzata.
    Ma si vede che la 4 dev’essere terribilmente vera.

  13. Imerio ha detto:

    Mi appare il solito progetto “a senso unico”: più che un’iniziativa volta a favorire la formazione di una coscienza civica, in ragione delle sue evidenti omissioni, mi sembrerebbe piuttosto configurare un maldestro tentativo di parte, inteso ad orientare politicamente le coscienze dei giovani alla volta di ideologie definitivamente condannate dalla storia .

    Speriamo, almeno, che il progetto sia stato finanziato dalla parte politica che intenderebbe favorire, piuttosto che con i soldi del contribuente …

  14. effebi ha detto:

    senso unico alternato

  15. Mauro Franza ha detto:

    Senso unico “alterato”

  16. effebi ha detto:

    “febbre continua” termometro sul rosso da decenni

  17. Gb ha detto:

    ai nostalgici del Litorale adriatico (no so come se scrivi in tedesco) ghe consiglio de tornar a scola e studiar fisica :
    “Ad ogni azione corrisponde una reazione eguale e contraria”
    Cmq, Risiera et similia le ga fate el IX corpus??

    Servus, Gb

  18. effebi ha detto:

    ma caino iera titin ?

  19. matteo ha detto:

    il fascismo e il comunismo furono due mali dalle nostre parti, uccisero in ugual modo

  20. Bibliotopa ha detto:

    19 se te legi la Bibia te scoprirà che Adamo e Eva ga fato dopo tanti altri fioi, Set per cominciar. Ma la Bibia no la leggi più nissun, tranne qualche fondamentalista, però tuti credi de conosserla. E po Caino iera contadin e offriva fruti e verdure.. ara ti! questo nassi co se leggi la Bibbia cola mentalità de oggi.

  21. Tenda per la Pace ha detto:

    Un saluto da Zagabria
    giornata intensa con visita a Jasenovac…abbiamo iniziato a guardare in faccia la storia che l’Italia ha da sempre negato…quanti sanno che gli ustaša si sono addestrati in Italia e portati al potere a Zagabria dai carriarmati di Mussolini? Ma quanti sanno chi sono gli ustaša e di cosa siamo quindi complici? I libri di storia alcune pagine non le hanno mai stampate! Nei prossimi giorni non credo riusciremo a scrivere dalle isole di Rab e da quella di Goli Otok, ma per chi interessato sul nostro sito troverete il racconto del viaggio. Ma basta strumentalizzazioni please!!!

  22. Bibliotopa ha detto:

    e quanti sanno che tipo di regime era quello del regno di Jugoslavia al tempo del Reggente Paolo? con chi era alleato?

  23. Mauro Franza ha detto:

    Con noi, fassistamente littori e i gnochi.

  24. Mauro Franza ha detto:

    21- Te vedi Topa, a ti te manca el senso del humor.

  25. augh ha detto:

    Perchè volete sempre iniziare dal fascismo? Fa comodo pensare che Mussolini sia venuto dal pianeta Marte (vedi film di Guzzanti) ed abbia stregato gli italiani?

    Già nel 1915, nei territori occupati dagli italiani, cessò l’insegnamento della lingua slovena e vennero cambiati i toponimi.

    Nel 1916-1917 venivano cambiati d’ufficio i cognomi agli sloveni internati.

    Nel 1918 le truppe di Badoglio apponevano cippi al console Caio Postumio per rivendicare la Slovenia.

    Sempre nel 1918 provarono ad occupare Lubiana, si sfiorò l’incidente con il neo costituito esercito degli Slavi del Sud (fonti varie).

    E nel 1911: “Da parte dei liberalnazionali si continua la propaganda e la lotta politica con metodi che sembrano veramente dar ragione a Tamaro quando parla di analogie con lo squadrismo fascista. Il corteo del 1° maggio organizzato dagli sloveni viene attaccato violentemente da attivisti irredentisti: “Una banda musicale slovena” – racconta Tamaro – “che aveva osato attraversare la città, ebbe gli strumenti musicali rotti sulle teste, sui denti e sulle spalle dei suoi componenti. Quanti Slavi furono riconosciuti per la città furono bastonati, malmenati e feriti, alcuni gravemente. Non poco sangue corse in quell’occasione”.

    Toni ancora più duri e “razzisti” troviamo in Ruggero Fauro che commenta la manifestazione in questi termini: “Adesso bisogna persuadere anche gli slavi, che fanno cosa ingiusta a invadere Trieste, e che in omaggio alla Giustizia dovrebbero rimanere tra i sassi del Carso a coltivar patate”.

    D’altronde lo stesso Tamaro ammette che “il partito liberale-nazionale attraversò allora una fase che, per molti versi, si può chiamare veramente precorritrice del fascismo”, ricordando che “si ebbe un vero squadrismo, con le cosiddette squadre, o comitati d’azione, composte per lo più di giovani che eseguivano gli atti più radicali, attaccavano gli slavi, bastonavano socialisti ed austriacanti, affiggevano proclami”.

    Fonte: http://lorindol.altervista.org/3_-_18671918.htm

  26. Richi ha detto:

    Tutto giusto Augh…..pero’ vedi a TS, giogando sporco, xe “lori” che ga vinto. Chi i sia pre o post fassisti o democristiani ultranazionalisti o quel che te vol. Ma lori ga ciolto in man la citta’.
    Prima nel ’18 e dopo nel ’54. Quindi xe anca lori che censura e manipola la storia come che i vol. Pensa solo che i ripeti i stessi do’ argomenti da decenni e decenni e i riva addirittura a far carrieroni.
    Triste, ma xe Trieste, da qualche decennio ormai, che xe cussi’.

  27. augh ha detto:

    Ma no sta pensàr che i altri i iera tanto mejo, solo no i gaveva el stesso potere.

    Sempre in quei anni, i butava fora del sindacato quei che no iera sloveni puri. E i voleva che Trieste fussi la capitale della futura Slovenia, per via che iera + sloveni a Ts che a Lubiana.

    Ed oggi stesso, i ghe conta ai fioi a scòla, che Ts iera una città slovena, italianizzada con la forza.

    Che xe la stessa bàla che conta i nazionalisti ‘taliani a proposito del Sud Tirolo, che el sarìa stado germanizzado sotto Marco Caco, castronada colossale inventada nel 1914 e sulla quale anche Battisti iera in disaccordo.

    Mi volerìa che tutti i nazionalismi vegnissi abolidi dalla faccia della Terra, i ga fatto più danni che la peste bubbonica.

    E ancora i sta fazzendo, e ancora i farà.

    Questa sarìa la vera battaglia planetaria, in confronto, el surriscaldamento del Pianeta xe una cazzàda.

  28. augh ha detto:

    a proposito, son in totale disaccordo con el titolo: “i viaggi di conoscenza negli orrori dei totalitarismi.”

    Perchè xe dimostrà che i orrori i li gà fatti anche le nazioni con regimi parlametàri.

    El titolo giusto sarìa: “i viaggi di conoscenza negli orrori dei nazionalismi.”

  29. Guglielmo Tell ha detto:

    Non rispondo a nessun commento per quieto vivere.

  30. Guglielmo Tell ha detto:

    http://www.clandestinoweb.com/sondaggi-da-tutto-il-mondo/80148-sondaggio-i-serbi-amano-russi-e-italiani-ultimi-gli-alba.html

    Prima o poi queste relazioni che stiamo tessendo con certosina pazienza daranno buoni frutti.

  31. effebi ha detto:

    ma …prima dei nazionalismi
    ma…prima dei totalitarismi
    ma …prima degli ismi..

    in europa (per non dire nel mondo)
    ci si amava come in un eden sereno e felice ?

    ricordo per esempio che poco prima della 1 guerra mondiale austiaci e prussiani si massacrarono per bene ( ma è solo un esempio)

    sembra invece che che tutto nasce a trieste a casua dei fascisti italiani nel 1921.

    mai sentito parlare di “guerre balcaniche” quando mandavano i carabineri italiani a tener buone le teste calde ? (e non parlo delle ulime “guerre balcaniche”)

    boh, dopodichè se il Progetto “Memoria e Impegno” con “viaggi di conoscenza negli orrori dei totalitarismi vuol far conoscere qualcosa” che c’è di male.
    di un totalitarismo in particolare poi non siamo mai stati troppo educati nella conoscenza.

  32. matteo ha detto:

    effebi condanni il fascismo come un dei due mali assoluti insieme al comunismo?

    ps senza gli italiani occupanti del 1918 non ci sarebbero state le prime stragi di civili e le prime pulizie etniche (deportazione della intera popolazione slovena – pensavano), i primi furono gli italiani a farlo, questo non giustifica i comunisti in nessun caso

  33. asem ha detto:

    Mauro Franza,
    vedi solo a Tehere (se non sbaglio) in Slovenia i comunisti uccisero almeno 15.000 persone – solo perchè oppositori, a Huda Jama fino alla scorsa primavera non doveva esserci NESSUNO (hanno scavato un pò è hanno scoperto 5.000 cadaveri–5.000 , sai quanti sono stati uccisi nella Risiera o ad Arbe, o a ….). Ecc. ecc. ecc.

    Indipendentemente dal fatto se tu lo accetti o no il fascismo ed il comunismo sono uguali, ed entrambi devono essere condannati per le atrocità che hanno fatto.

  34. asem ha detto:

    Mauro Franza,
    anche se so che neanche i fatti reali e le foto non ti faranno cambiare idea.

    http://www.youtube.com/watch?v=E-kmu3FkB3s

  35. Marisa ha detto:

    ma non ce la fate proprio ad uscire dalla contrapposizione Italia – Slovenia?

    Ma non vi accorgete di quanto siete nevrotici?

  36. augh ha detto:

    Marisa, è dal 1880 circa che gli dicono che gli slavi sono cattivi. Come vuoi cambiare la mentalità di 4 generazioni?

    Se poi si va a vedere i cognomi dei nonni, si scopre che molti di essi ha origini slovene, e questo li fa infuriare ancora di più.

    Non è una novità che tra i peggiori “mangia-slavi” vige questa dinamica.

    Poi aggiungi un po’ di fascismo, digli che gli slavi sono comunisti, raccontagli delle foibe, stravolgi un po’ la storia e taci quello che hanno fatto gli italiani “brava gente”.

    Dopo la fine del comunismo erano rimasti un po’ spiazzati, non sapevano più come prendersela con gli “slavi”, ma dopo qualche anno di calma hanno ricominciato alla grande approfittando del momento storico.

    Ci sono scolaresche che arrivano con le autocorriere e fanno il grand tour: Redipuglia, Risiera, Foiba di Basovizza. La risiera non ha importanza propagandistica, erano tedeschi. E mentre l’elettorato della Nazione si sposta sempre più inesorabilmente a destra, c’è gente che prospera sfruttando l’odio, come è sempre stato e sempre sarà.

    Tanto, sono storie semplici da raccontare, sono già pronte e non bisogna nemmeno fare uno sforzo di fantasia per inventarsi qualcosa di nuovo o per sviluppare qualche idea politica.

    Vuoi metterti in politica e prendere voti a Trieste? La strada più semplice è questa: “slavi e bilinguismo, italianità, Istria” eccetera.

    I politici più furbi, hanno usato queste argomentazioni per lanciarsi e poi le hanno abbandonate. Vedi ad esempio un tizio che andava a Punta Grossa per gettare in mare delle bottigliette con la bandiera italiana; dopo qualche anno si è rimangiato che il Duce sarebbe stato il più grande statista della Storia ma era un prezzo da pagare per la straordinaria carriera che ha fatto.

    Chi invece non ha possibilità di fare una simile carriera politica, continua con il vecchio clichè, e vedi che funziona sempre.

  37. Luigi (veneziano) ha detto:

    Per informazione, credo che asem sia sloveno.

    L.

  38. Richi ha detto:

    @ Augh 37

    Standing ovation!

  39. asem ha detto:

    38
    Luigi (veneziano),
    bravo, però è tristissimo notare come gli “intelettualoidi” di sinistra non riescano ad uscire dai loro schemi e stereotipi ideologici(slavo = comunista), che loro stessi combattono in quanto altrimenti sono tutti fascisti.
    Io, come credo pure te, non sono minimamente simpattizante del fascismo (assolutamente) però mi rendo conto (molto bene) di quante menzogne, violenze, crimini e mistificazioni erano capaci i comunisti jugoslavi una volta in odore di potere (reale). Ma questo gli intelettualoidi di sinistra non lo accetteranno mai (perchè vorrà dire che in quello che credevano o credono ancora non è quello che in realtà è).
    E poi, in ultima, ma non ultima, analisi, ho ben presente i crimini che sono stati fatti alla popolazione italiana in istria senza che per questo nessuno abbia avuto – non dico un processo – ma almeno un qualche pentimento e abbia chiesto scusa. E’ noto che la sinistra italiana appoggia appoggia quest’atteggiamento.

  40. augh ha detto:

    Beato el giorno che le monade sarà solo che monade.

    Oggi inveze, bisogna distinguer se le monade iera de destra o de sinistra.

    Me darè torto?

    Me darè ragiòn?

    Ma torto o ragiòn, de destra o de sinistra? Perchè no xe miga la stessa roba, sa….

  41. Marisa ha detto:

    Quoto AUGH – commento 37

    Oltretutto questa stessa categoria di persone, che cosi bene Augh descrive, sono le stesse che sono convinte che i friulani non sono minoranza linguistica, parlano un dialetto di “m..da”, hanno un annello al naso e sono dei “fissati” con quella loro mania di voler difendere la loro identità e la loro lingua….pardon “dialetto”!

    Nulla è peggio della paranoia di essere convinti di appartenere ad una civiltà superiore….

  42. Richi ha detto:

    Guarda, asem, nel terzo millennio penso che tutti sappiano cosa siano i totalitarismi.
    Mio zio era una bravissima persona, eppure essendo un operaio dei cantieri, votava, come molti, il PCI all’epoca filo-stalinista.
    Ma, buonanima, non aveva idea di che succedeva in Russia in quegli anni.
    Aveva pero’ sperimentato la barbarie fascista e le menzogne democristiane. Perche’ questo e’ quel che ha fatto danni in casa sua/nostra ed e’ questo quel che ha visto. Per il resto era un idealista che ha rifiutato soldi e carriere politiche mille volte pur di rimanere coerentemente operaio e comunista.
    Qualche lustro dopo, diversi studenti ineggiavano a Mao e poi si sono ricreduti anche loro, poi e’ toccato al Che, eccetera.

    Io da Triestino non vedo carri armati con la stella rossa oltre Lazzaretto: anzi, vedo dei paesi ex comunisti convertiti al capitalismo piu’ totale (tra belle gnocche e casino’ pare di essere a un meeting di Forza Italia, altro che Tito).
    E sempre da Triestino vedo invece una deriva destrosa molto piu’ preoccupante. Mi chiedo:

    Quante scritte contro gli italiani ci sono sui muri dei paesi carsici a minoranza slovena?

    Quante volte e’ capitato a dei ragazzini di essere stati insultati e minacciati perche’ parlavano in italiano su un autobus (magari la 4, giusto per carsolinizzare)?

    E’ stato mai assessore alla cultura un ex picchiatore razzista filo-titino che poi ha pure fatto un carrierone in parlamento?

    C’e’ gente che costruisce intere carriere cianciando retorica a barili su Slovenita’, Sloveni e patria Slovena senza magari avere poi uno straccio di programma concreto?

    Quelli che fanno casini allo stadio e facevano casini in Viale, erano filo-titini?

    Abbiamo a Trieste forse, decine di vie intestate a ex pezzi grossi del regime Yugoslavo, a picchiatori comunisti e a nazionalisti invasati filoslavi?

    Potrei andare avanti ma mi fermo qui, giusto per farti capire, qual’e’ a Trieste, a mio avviso, il “totalitarismo ampiamente piu’ tollerato”.

  43. augh ha detto:

    42 ” i friulani sono dei “fissati” con quella loro mania di voler difendere la loro identità e la loro lingua….pardon “dialetto”!

    Qui il discorso si allarga, travalica i nostri confini provinciali, regionali e travalica i nostri politici locali: tutti gli idiomi dei popoli della penisola, hanno subìto la stessa sorte a partire dal 1860. Ma si andrebbe OT, giusto?

  44. Marisa ha detto:

    Comunque fascismo e comunismo sul piano ideologico non sono uguali. E lo dico da non comunista. Il comunismo ideologizza la parità tra i cittadini, il diritto ad avere tutti le stesse opportunità (studio, casa, sanità, ecc.), vuole il riscatto dei lavoratori e combatte le deviazioni del capitalismo. Il fascismo in Italia è stato finanziato dal capitalismo agrario. In Russia il comunismo è nato dalla Rivoluzione di ottobre nel 1917, contro gli Zar. Poi ci sono state le deviazioni, le dittature, che di comunismo avevano ben poco. E allora parliamo di Stalin che fu un dittatore ferocissimo. Parliamo di ideologie che sono fallite nel momento in cui si è cercato di attuarle. Ma non si può affermare “fascismo = comunismo” perchè è una bestemmia.

  45. Marisa ha detto:

    Del resto anche nel nostro piccolo in regione, abbiamo una politica ormai “piegata” ai voleri delle multinazionali e degli interessi del Capitale. Politica regionale che se ne frega degli interessi del territorio e di chi ci vive. C’è anche la dittatura del capitalismo, con i suoi servi e servette. Vi incollo la rubrica La Cjacarade di domenica 7 marzo.

    Quotidiano il GAZZETTINO – ed. di Udine – domenica 7 marzo 2010 – LA CJACARADE di Andrea Valcic – Titolo: IL COMMISSARIO FA TENDENZA NELLA POLITICA REGIONALE

    “Non si offendano i sindacati di polizia, che protestano per la mancanza di organici. Si tranquillizzino: è in arrivo una nuova infornata di commissari. Non saranno, purtroppo per le nostre forze dell’ordine, destinati a contrastare la criminalità, ma piuttosto a decidere su alcune questioni spinose della nostra terra. Figure curiose, come ci vengono descritte dai vertici politici, perchè capaci di “essere super partes” e di dirimere problemi sui quali “non c’è accordo tra le parti”. Così, allora, veniamo a conoscenza che arriverà un commissario per il Tagliamento per una soluzione condivisa sulle casse d’espansione e la sicurezza di Latisana. Quello per la laguna di Marano c’è già. Ci aspettiamo da un momento all’altro la nomina di uno per l’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest e di un altro per quello della Carnia che, visto la crisi economica, potrebbe anche farsi carico dell’ampliamento della centrale di Somplago. L’elenco del contenzioso ambientale è lungo. L’ultima nomina non vorremmo fosse quella per la centrale nucleare a Monfalcone.
    È la resa di una classe politica che non sceglie tra gli interessi del Friuli e quelli delle multinazionali. Pilato si lavò le mani, ma Cristo fu crocefisso.”

  46. effebi ha detto:

    mi sembra che c’era qualcuno che accusava qualcun’altro altro di essere nevrotico.

  47. matteo ha detto:

    effebi condanni il fascismo come un dei due mali assoluti insieme al comunismo?

  48. effebi ha detto:

    “mali assoluti”
    ma, esistono forse i “beni assoluti” ?

    io condanno i CRIMINI, quelli commessi da uno, come dall’altro regime, dall’uno come dall’altro totalitarismo.
    fossimo “almeno” daccordo su questo…
    ma sembra che uno dei due, nel mondo, sia stato davvero il “bene assoluto” (…chissà quale dei due !?)

    “Obiettivo ultimo del progetto è favorire l’impegno dei giovani contro le discriminazioni e le violenze che anche oggi sono presenti nella nostra società.”
    …bravi, bella idea.

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