Beppino Englaro a Monfalcone: Antonaci (Udc) contesta l’iniziativa del Comune

Autentico successo di pubblico per l’incontro tra la comunità isontina e Beppino Englaro, nel corso del quale è stato presentato: “La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno stato di diritto”, seconda prova letteriaria del padre di Eluana.
Nel corso dell’incontro, svoltosi presso la biblioteca comunale di Monfalcone, Beppe Englaro ha ricordato la figlia, “autentico purosangue della libertà”, ribadendo la correttezza delle proprie scelte, e la consapevolezza di aver agito sempre nel rispetto delle convinzioni di Eluana.“L’istinto di libertà di Eluana era troppo forte”, ricorda il padre, “per lei sarebbe stato inconcepibile che qualcun altro potesse disporre della sua vita, contro la sua volontà e le sue scelte”. Scelte maturate ed espresse in occasione dell’incidente in cui rimase coinvolto un suo amico, Leonardo David. “La medicina è a servizio della persona, dunque anche delle sue decisioni”, il padre ribadisce che: “Non c’erano e non ci sono zone d’ombra”, circa la condizione di Eluana e il percorso seguito.                                 “Quello che mi ha più stupito è di non aver aver trovato interlocutori, credevo che in una società pluralista la mia posizione potesse essere protetta”, Beppino evidentemente si sbagliava: “Non solo la politica non ha fatto nulla, ma quando la vicenda trapelò, si diede il via alla strumentalizzazione”.

Stupisce la mancanza di Giuliano Antonaci (Udc), unico (a quanto pare) contestatore dell’iniziativa: “La triste vicenda di Eluana rimane una ferita aperta nella coscienza di tanti cattolici. E’ giusto che il padre di Eluana sia testimonial delle scelte che riguardano questo caso. Meno accettabile è che il Comune di Monfalcone si faccia promotore di un dibattito senza tener conto della posizione del mondo cattolico, chiaramente espressa nelle sedi ecclesiali più autorevoli”.