Non poteva non arrivare sul Quel della Quela questa scritta presente a Trieste in Cavana, vicino a Piazza Hortis. La foto è di Adriano Bellini ed è la prima di una serie di chicche e curiosità da lui raccolte che pubblicheremo. Resta il mistero sull’identità della sedicente Gina, e sul tipo di fastidio causatole dalle calzature di Visioli.
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A parte che ala siora Gina ghe fazessi netar el muro cole ongete sante fin che no se ghe consuma tuti i diti.
– ‘ssai spiritosa la scritta
– maleducata la scelta de scriver sul muro
che sia “Gina la sporca?”…
Meio de un Giambologna.
Da notare il tratto fermo e deciso ma elegante soprattutto nel corsivo della firma.
I punti sulle ‘i’ denotano precisione e gusto calligrafico, la ‘T’ pendente a sinistra vuole comunicarci i risvolti politici dell’epoca e forse anche le idee e le ansie dell’artista.
I contenuti, poi, sono un grido alla ribellione ma non all’insofferenza. Essa è contrapposizione al decadentismo ‘fin du siecle’ della società dello spettacolo italiana a cavallo del nuovo millennio.
In questa opera vi è un ritratto elegante ma spietato della Trieste che fu ed è giusto che i posteri ne portino il ricordo.
che sia un trans?…
gina è una dipendente del calzaturificio pittarello, ed è arrabbiata con visioli perchè invece di averle dato le scarpe antifortunistiche.. ha ricevuto i sandali.
per la cronaca, la scritta non cè più, sbiadita e sostituita da un altra
A mi le tag fate per witz me rompi, ma son un estimator de scrite estemporanee, tipo questa 😀
…la iera una cocola “pasquinada” colocada sbajàndo su un muro, ma za fatiscente e anonimo , che nol meritava atenzion , mentre cussì…
Ma nooo! no la go scrita mi!
la 6 de Massimiliano per mi finora in pole position !
secondo sta illuminada “ciave (ma nooo!) ..de letura” anche noi gavessimo tuto compagno come el resto dela Nazion!
La scrita atuale . “Permuto moon boots usati poche volte con infradito ignifughe .”
Firmato: Visioli.
Orca ciò, volemo la foto!
ciò, e “mustaca topone di gomma” che xe scritto sui piloni dela sopraelevata in via Caboto? Per mi xe la stessa poetica de “Visioli te bruso i sandali”….
FINALMENTEEEE! fzevo finta de gnente ma l’interogativo me rodeva… ” I SANDALI”!
Perché Ginanostra/o, perché PROPIO quell’accessorio?????
E l’altro giorno che iera ‘ncora zima e pioveva , LO GO INCONTRA’!!! ghe go vardà subito i pie e me se ga chiarì l’arcano.
El nostro asesor che de nome fa Dennis, al pari de un francescano, quel giorno el iera e par che sempre el giri estate e inverno sempre solo IN SANDALI!
Singolare e comprensibilmente nel mirin de qualche bontempon grafomane-sui-muri!