La Pallamano Trieste si supera contro l’avversaria storica di Prato: a Chiarbola i biancorossi tracimano completamente, in una partita praticamente senza storia nonostante si affrontassero le terze forze del campionato. Finisce 39-26 e arriva un ulteriore prova di forza per il team del professor Lo Duca, abile a mettere sul parquet una pallamano di assoluta qualità per tutti i 60 minuti regolamentari. Con la contemporanea sconfitta di Mezzocorona sul campo siculo di Agrigento, i giuliani salgono al secondo posto in classifica.
Trieste parte col solito sestetto titolare composto da Modrusan, Carpanese, Visintin, Nadoh, Radojkovic, Lo Duca e Ionescu. L’inizio giuliano è confortante, con la difesa di Prato disattenta nel chiudere le refilate dei padroni di casa, praticamente perfetii in attacco (al 6′ 5-2); il cambio di difesa dei toscani, passati alla sei-zero, non produce gli effetti sperati per coach Caviccchiolo: l’Al.Pi subisce parecchio sino al 10′ (8-5) poi, grazie alla superiorità numerica per l’espulsione temporanea di Nadoh, riesce a tornare quasi in perfetto equilibrio con la doppietta di Rossi (8-7). Ma Trieste non perde lo smalto migliore, andando sul +5 sull’asse Radojkovic-Nadoh (13-8 al 16′): proprio quest’ultimo recita il ruolo di protagonista di frazione, risultando immarcabile e portando i biancorossi al consistente vantaggio di 17-9. Prato subisce il colpo, andando sotto anche di dieci lunghezze e trovando la saracinesca della porta giuliana abbondantemente abbassata da Modrusan: l’unico a metterci un po’ di pepe sulla sponda ospite è Rossi, ma il primo tempo è completamente sotto il predominio triestino (21-12 all’intervallo)
L’Al.Pi. inizia benino la ripresa: ancora con Rossi, i toscani rintuzzano lo svantaggio sino al 23-16, il risveglio dei padroni di casa non tarda però ad arrivare: un parzialino di 3-0 condito dalle notevoli parate del “Super-Diego” giuliano ridanno il vantaggio interno in doppia cifra (27-17). A metà ripresa gli uomini di Bozzola faticano, cedendo due uomini in campo agli avversari, ma è ancora Modrusan a cantare e a portare la croce contemporaneamente: 12 parate in venti minuti sono il marchio indiscusso dell’ “hombre del partido” odierno. Sul finale di partita è Marco Lo Duca a togliere le ultime (e poche) castagne sul fuoco: a quattro minuti dal termine, sul +9, cala il sipario sul big-match di giornata.
Pallamano Trieste – Al.Pi.Prato 39-26 (21-12)
Pallamano Trieste: Modrusan, Zaro, Postogna, Radojkovic 9, Ionescu 3, Pernic, Fanelli, Nadoh 12, Carpanese 4, Lo Duca 6, Leone 1, Visintin 2, Sedmach 2, Zampollo. All. Bozzola
Al.Pi.Prato: Amendolagine 1, Mannocci, Moradei, Cortese 5, Dei 6, Moro, Rossi 8, Pozzi, Carmignani 1, Fondelli, Radukic 2, Ronchi 2, Roberti. All. Cavicchiolo
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