29 Gennaio 2010

Omero (Pd): bilancio comunale scoperto di 2,5 milioni, Dipiazza dovrà aumentate le tasse

Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Fabio Omero, racconta sul suo blog a proposito del bilancio del Comune:

Per il 2010 le ipotesi parlano di 9 milioni e 200 mila euro di minori entrate rispetto al 2009 e di 200 mila euro di maggiori spese. Ma anche fatto tesoro degli avanzi sul consuntivo 2008 e sull’assestamento 2009 restano senza copertura oltre 2 milioni e mezzo di euro.
[…] l’assessore Ravidà è chiaro quando ai dirigenti spiega che «non vi sono ulteriori margini di manovra nell’aumento delle entrate se non mediante l’adozione di provvedimenti di introduzione di nuove tariffe o di approvazione di aumenti delle tariffe vigenti».
E in attesa di conoscere le “nuove tariffe” sappiamo già che a crescere saranno la Cosap, a danno soprattuto di esercenti, commercianti e piccole imprese artigiane edili, e le tariffe per i servizi pubblici a domanda individuale, ovvero le rette per le case di riposo, gli asili nido e i servizi scolastici e le tariffe per i bagni pubblici, i servizi cimiteriali, gli impianti sportivi e i mercati, a danno quindi di tutti i cittadini utenti. Un tanto alla faccia del protocollo siglato nel 2009 con le forze sindacali, che impegnava il Comune a una riduzione delle tariffe. A crescere saranno pure le contravvenzioni per le violazioni al codice della strada, mentre imposte e tasse non si potranno toccare, ma solo perché la pressione tributaria del Comune di Trieste già negli anni scorsi aveva superato la soglia dei 500 euro a cittadino dopo l’applicazione massima consentita dell’addizionale Irpef e l’incremento del 27,3% della Tarsu nel 2007.
Ma l’assessore ha ben chiaro anche che neppure le manovre tariffarie saranno sufficienti a colmare il deficit tra risorse correnti disponibili e spese correnti di funzionamento della macchina amministrativa. Necessario quindi anche un contenimento delle spese. A essere colpiti saranno anzitutto i lavoratori con la mobilità interna del personale e il blocco del turnover e poi il no profit, che si vedrà cancellati contributi e benefici a vario titolo.
Così nel bilancio 2010 ci apprestiamo a leggere ancora una volta la denuncia della fortissima crisi del comparto produttivo, crisi che pregiudica proprio il gettito trasferito agli enti locali, ma neppure una parola e tanto meno un euro sulle strategie del Comune quanto a promozione dell’economia di Trieste. Anche quest’anno sarà sufficiente leggere la voce delle entrate irrisorie da progetti europei per capire che non c’è alcun programma di sviluppo, ma solo tasse e tariffe.

2 commenti a Omero (Pd): bilancio comunale scoperto di 2,5 milioni, Dipiazza dovrà aumentate le tasse

  1. Alessandro ha detto:

    io avrei una curiosità: perchè un gettito ridotto di 9 milioni e rotti viene chiamato “ipotesi”? mi sembra piuttosto calcolata quest’ipotesi e quindi mi chiedo come l’hanno calcolata?

  2. cagoia ha detto:

    se podessi far un raduno dei alpini e dopo mandar i vigili a sanzionar coi classici 500€ ogni pissada sui muri… qualche milionzin vien fora sicuro

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