26 Gennaio 2010

Raccoglie consensi la proposta del casinò nella parte del Litorale in Italia

(reclame) Un casinò sul confine, ma stavolta da questa parte. La proposta sta raccogliendo consensi a Trieste e Gorizia: l’obiettivo è quello di far rimanere sul territorio almeno una parte di ciò che ogni giorno finisce sui tavoli verdi dei casinò sloveni (per non parlare dei casinò online).
E, come accade sempre più spesso, è Facebook a raccogliere gli umori dei cittadini. Nuovi posti di lavoro, incremento del turismo, incremento dei fondi nelle casse degli enti locali: ecco le ragioni degli iscritti (e sono già oltre 400) al gruppo “Per un casinò a Trieste“. “E’ ora di iniziare a concepire politiche turistiche che permettano di far fronte alla grave crisi economica ed occupazionale che avvolge l’intero paese – spiegano i fondatori del gruppo -. Un casinò porta un impressionante incremento di turisti e, di conseguenza, produce ricchezza”.
Della “fuga” verso la Slovenia soffre anche Gorizia. Per misurarla con lo stesso metro, su Facebook si trova anche il gruppo “Italiani al Perla“, ovvero il più grande casinò di Nova Gorica.
L’Isontino, più che il capoluogo, vede Grado in pole position: sull’Isola d’oro quello del casinò sarebbe un ritorno. Un casinò ha infatti funzionato durante il dominio austro-ungarico ed è rimasto attivo fino al 1923.

Articolo scritto da Casinò Online.

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