Rcieviamo e diramiamo il comunicato da Franco Bandelli: Lo scontro istituzionale di questi giorni è l’ennesimo schiaffo dato a questa città e a chi con il proprio capitale, il suo lavoro e quello dei propri collaboratori cerca di sostenere l’economia cittadina.
Non si può restare indifferenti di fronte all’inaccettabile visione romana che vorrebbe scaricare sulle imprese i costi di una bonifica che rappresenta un obiettivo strategico per chi ha cuore l’interesse di crescita dell’economia cittadina.
Non può passare il concetto non apertamente esplicitato, ma chiaramente intuibile, per cui la bonifica del sito inquinato è affare solo degli imprenditori.
L’individuazione delle aree non inquinate, la restituzione alla produttività delle aree sottoposte a vincolo, sono necessarie per permettere il rilancio industriale di questa città e dovrebbe rientrare fra le priorità di un Governo nazionale.
Ecco perché riteniamo di trovarci di fronte a un bivio in cui è in gioco la difesa di un interesse strategico: la sopravvivenza delle nostre imprese e il destino dei suoi lavoratori. Nessuno può pensare di condizionare l’economia cittadina e il destino delle sue imprese, facendo affidamento sui soldi degli imprenditori: esattamente sono previsti 236 milioni di euro a carico dei privati; come è evidente, questa cifra finirebbe per costituire un onere tale, in particolare in questa fase di difficoltà, da portare alla chiusura certa di gran parte, se non di tutte quelle piccole e medie imprese che rappresentano il cuore pulsante del tessuto industriale triestino.
Per questa ragione, così come avvenuto quando un’intera città scese in piazza per la difesa della ferriera e dei suoi lavoratori, oggi pensiamo che ancora una volta nelle strade dovrebbe tornare a farsi sentire forte e solidale, la voce di chi crede che Trieste non possa restare vittima – ancora una volta nella sua storia – di accordi presi da altri sopra la testa dei suoi cittadini, la cui voce rimane ancora inascoltata.
Franco Bandelli
Presidente Associazione Un’Altra Trieste
Bandeli , Bandeli…..
ma che svilupo industriale?
ma cosa devi sostener sti capitalisti triestini…..
la feriera va ABATUDA JERI!!!
devi eser bonifica el teren, JERI!!!
gavemo un PORTO che pol eser MERAVIGLIOXO!! e inveze xe in remengo anca per colpa tua! che te pensi a tuto altro!
la visione romana….LA GAVEMO CAPIDA BEN, ANZI MOOOOLTO BEN!!!
ciapa l’auto fate un giro per le rive, va in porto, va in zona industriale, va a muja e varda TRIESTE!
spero che te capisi.
noi, grupo de Triestini, se stemo movendo per el Porto de Trieste. se te vol podemo far una ciacolada.
saluti
Ok x le bonifiche, ma per far cosa? Ricordo male o L’ex Aquila doveva essere un mega centro commerciale?!… Sembra che non si pensi ad altro che a costruir case e centri commerciali. Roma ci lascia soli non solo con gli investimenti per le bonifiche, ma in maniera BEN PIU’ GRAVE con scelte scellerate come la negazione del Cipe ai fondi x piattaforma logistica e con la cancellazione di tutti i collegamenti ferroviari e lo spostamento della base FS a Venezia…
Per ste robe bisognassi scender in piazza, altroché! No ghe xè interessi immediati de qualche imprenditor medio o piccolo, solo prospettive de crescita per tutta la città.
Ma Bandelli no jera per anni in PDL al comun?….
stefano vedo che te son sula nostra lungheza d’onda.
contatta il comitatoPLT@gmail.com per unirse e riscatar la NOSTRA TRIESTE da sti manigoldi!
Ma davero? I “imprenditori” a Trieste ga meso qualche volta suoi soldi per interesi che no iera solo quei dela propria privata scarsela? Chi se ricorda un nome? Fosi de farghe un monumento.
@jacum: podevo far una ciacolada quando che te vol…el numero della nostra associazion xe 0403721746
saluti
Franco Bandelli