16 Dicembre 2009

Devetag: “Gorizia è più bella di Trieste e Udine”

“Batte tutti. Gorizia ‘addobbata speciale’ per il Natale non ha rivali in Friuli Venezia Giulia”. Ne sono convinti il sindaco Ettore Romoli e l’assessore alla Cultura, turismo e grandi eventi, Antonio Devetag secondo cui, nel raffronto con le principali città della Regione (Udine, Trieste, Pordenone, Monfalcone), il capoluogo isontino sbaraglia i potenziali competitor.
“Gorizia ha superato se stessa e tutte le altre città importanti del territorio: sono passato a visitare in questo periodo Pordenone, Udine, Trieste, Monfalcone, e non ci sono dubbi”, ha dichiarato Devetag durante la conferenza stampa di questa mattina nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, alla presenza dei vertici Ascom e Camera di Commercio, per il lancio di mercatini, animazione, programmi d’arte, musica e spettacolo. L’assessore ha tracciato un paragone specifico con Udine: “Rispetto al capoluogo friulano le nostre luci sono assai più belle, accoglienti, calde e innovative”.
Lo stesso primo cittadino, Romoli, assegna alla sua città un primato di rilievo: “Quest’anno l’illuminazione della città è stata la più estesa che Gorizia abbia mai vantato nella storia recente, oltre che la più scenografica e di grande impatto hitech”, basti pensare alle luminarie tridimensionali che fanno bella mostra di sé in Corso Verdi, una vera premiere in Regione, e le luci a giorno che s’irradiano in piazza Vittoria. Il sindaco ha sottolineato gli sforzi: “Stiamo facendo in modo – e ci stiamo riuscendo – che la città esca dal degrado, dal declino e da quella sensazione d’apatia cui sembrava condannata”.
La parola d’ordine è la rivitalizzazione. “La città – ha commentato Devetag – sta attraversando un periodo rigenerante; possiamo dichiarare di aver rianimato il centro storico e dinamicizzato. Il cuore della città, e non solo, visto che l’attenzione è stata dedicata anche a vie non centralissime, può a ragione essere appellato con gli aggettivi ‘bello’, ‘vivibile’, ‘natalizio’”. Sono evidenti a tutti – ha proseguito – gli “sforzi compiuti per la rinascita di quelle zone commerciali che erano state in precedenza abbandonate. Dal prossimo anno anche piazza S. Antonio e piazza Cavour contribuiranno a questa operazione d’immagine, assieme al ruolo di prestigio rivestito dal Castello. “La città è viva e vive se può contare su un centro storico all’altezza, altrimenti si cade nei finti centri storici come l’outlet di Palmanova…”.

24 commenti a Devetag: “Gorizia è più bella di Trieste e Udine”

  1. Milost ha detto:

    Adesso siamo tutti più tranquilli, rasserenati, e certi di essere in buone mani per affrontare le sfide del futuro! A proposito, chi paga le bollette della luce “calda, accogliente e innovativa”? Altra domanda: chi paga le pulizie dello schifo che si lasciano dietro le giostre e le altre manifestazioni? Indovina, indovinello, scommettiamo che finisce tutto in TIA?

  2. liliana ha detto:

    Se bastassero le luci a rivitalizzare la città allora veramente tutti i problemi della città sono ora risolti! Non c’è dubbio, le luminarie sono belle ed innovative, ma troppe vetrine di negozi sono spente e probabilmente lo rimarranno per anni. Con il nuovo anno tante altre attività chiuderanno ancora e, spente le luminarie, il buio sarà ancora più profondo. Non so come, ma bisognerebbe fare ben altro per migliorare la situazione della città!

  3. abc ha detto:

    Ecco adesso che avete dimostrato di essere i più bravi a fare luce, ci aspettiamo che la sanità goriziana assorba quella triestina, o che rimanga autonoma. Adesso che abbiamo un auditorium della cultura goriziana possiamo con orgoglio dimostrare di essere superiori anche in quel campo, non importa se l’impianto acustico è da sagra dei tempi degli alleati.

  4. Oblivion ha detto:

    Semplicemente perchè non è passato di sera a Gradisca..

  5. cassandrapriamo ha detto:

    assolutamente non andar a Gradisca perchè si accontenta gode

  6. etabeta ha detto:

    Il solito gioco di chi ce là più lungo…..
    Antonio…Antonio….

    “Trahit sua quemque voluptas”.
    Ognuno è attratto da ciò che gli piace.

  7. Milost ha detto:

    Mah signori, queste ultime orazioni – dei nostri amministratori, intendo – su quanto son belle le nostre luci hanno un che di veramente patetico…il primato delle luci più belle, ma ci pensate, con l’aria di crisi che tira…ci vuol coraggio…o una assoluta spudoratezza!

  8. alpino ha detto:

    Gorizia è la più bella di tutte, è ancora nuova nuova, mai usata, mai sfruttata usato garantito

  9. Wehrle ha detto:

    Poi, quando le luminarie si spegneranno, resteranno solo le vie cittadine male illuminate e con i marciapiedi distrutti. Che ne pensa l’assessore di Corso Italia, principale via d’accesso al centro, da anni illuminato come ai tempi della guerra, nonostante siano stati spesi centinaia di migliaia di Euro?

  10. Oblivion ha detto:

    @Milost

    La seconda che hai detto!

  11. Oblivion ha detto:

    Però sono anche dei bravi scolaretti.
    L’attuale linea del Piave, è l’ottimismo.
    E’ la nuova parola d’ordine del capo. Ottimismo contro pessimismo, ottimismo contro disfattismo. Chi non è ottimista è sicuramete di sinistra e perfino comunista.
    La realtà è il mezzo bicchiere pieno. La parte vuota è il passato, è il vetusto, è il freno allo sviluppo radioso.

    Ma c’è una domandina alla quale non sanno rispondere e che li mette in crisi: se il bicchiere è solo mezzo pieno, e menomale che c’è.. chi si è bevuto, gratis, la parte che manca? 🙂

  12. Stefano (l'altro). ha detto:

    @ Oblivion (13) forse votiamo per 2 schieramenti diversi ma la tua domanda è interessante, soprattutto perchè una risposta non ce l’ho e/o se ce l’ho non posso postarla… non sia mai diffamazione a mezzo stampa….

  13. lcoroll ha detto:

    Ma veramente ci prendono per scemi?
    Credono che con 4 luminarie che paghiamo profumatamente ci si dimentichi di com’è ridotta la città e di tutti i ritardi e disagi a causa dei lavori e di tutto il resto, ovvero la recessione galoppante!
    Molto più serio sarebbe stato niente luminarie ma un bel cartello: “Quest’anno i soldi per l’illuminazione natalizia sono stati destinati alle famiglie in difficoltà per la crisi economica, se ne hai la posibilità contribuisci anche tu”
    Dài, dài… stemo diventando come l’Argentina!
    Gigi goriziàn

  14. Milost ha detto:

    Non ho nessun intento polemico. Ma condivido quanto segue. In centro, stamattina, mentre si effondevano dolci musiche natalizie, nel tratto del Corso chiuso al traffico, stavano allestendo una serie di bancarelle. Cacio, porchetta, salami di ogni foggia, grosse forme di rustico pane pugliese, odori di soffritto di cipolla…a parte la mia esagerata aspettativa su quest’ultima nota olfattoria ( sono vecchio stile: Natale per me si associa a cannella, agrumi e chiodo di garofano, vaniglia…)non ho visto nulla di natalizio. Che so, un dolcetto, un pupazzetto di legno da mettere sull’abete, un santaclaus di cioccolata…che siano posizionati altrove?

  15. lanfur ha detto:

    Ho sempre sognato di vivere in un città in cui ci si possa vantare di certe cose come fa l’assessore. Oh cittadini goriziani sapeste quanta invidia! Come vi sentite oggi che potete vantare al mondo le luminarie più belle fra tutti i vostri vicini?

  16. massimiliano ha detto:

    gorizia effettivamente è una gran bella città, luminarie o meno.
    io ci vivrei volentieri. la frequento per il mio lavoro di ricerca e devo dire che è accogliente e meditativa.
    che poi manchino 1000 altre cose, se ne può discutere, ma sono problemi legati alla sua amministrazione (in senso esteso, non solo politico).
    però a gorizia si sta bene.

  17. Andrea ha detto:

    Bravo massimiliano, condivido completamente. Gorizia è, senza dubbio, una bellissima città dove si vive veramente bene. Il problema? La maggioranza di GORIZIANI DOC che le uniche parole nel loro vocabolario sono:”no”, “no se pol”, “mi no faso neanche 2 metri a piedi! stemo scherzando??”, “sti giovini che fa solo casin e se droga e me sporcano la via” ecc ecc e poi?? E poi a lamentarse se Gorizia è vuota, se a Gorizia non c’è niente, se Gorizia muore pian piano. Assolutamente la colpa non è dei soli goriziani ma anche e soprattutto dell’amministrazione che a volte si ferma davanti al veto di masse di cittadini ottusi. NON SIAMO UN PAESE! SIAMO UNA CITTA’, UN CAPOLUOGO DI PROVINCIA che come tale deve essere al centro della situazione! Obiettivamente le luminarie che hanno installato quest’anno sono veramente belle – per esempio, se messe a confronto con quelle installate a Trieste, sono veramente degne di essere chiamate appunto luminarie-, le nuove via Garibaldi, via Rastello e delle Monache sono state ridisegnate perfettamente e finalmente rese pedonali. Anche piazza Sant’Antonio sta “venendo su” bene. Ma questo non basta comunque! Se io mi prendo la briga di rinnovare esteticamente e funzionalmente una via non posso permettermi ritardi incredibili e quindi rovinare i commercianti, non ha senso! (tanto vale che lasciavo tutto come prima che forse era meglio). Bene anche la scelta di fare il capodanno congiunto con Monfalcone qui in città (si ricollega a quello che ho detto sopra sul fatto del ruolo centrale che dovrebbe avere un capoluogo) si ma non si poteva “invitare” anche Nova Gorica, aumentare quindi l’offerta? Potrei stare qui ore e ore a scrivere sulle incongruenze e sui controsensi di questa città. In poche parole bene all’amministrazione su molte cose ma male, molto male su altre( mancano piste ciclabili per esempio, manca il divertimento- penso sia più utile investire sui giovani piuttosto che stare alla mercè di un gruppo di anzianotti-, troppe poche iniziative e se ci sono la maggior parte sono mal gestite ecc).
    Abbiamo i mezzi, abbiamo le possibilità ma non le sfruttiamo. Abbiamo paura di cambiare?? O forse conviene di più lamentarsi di tutto e non fare niente?

  18. marilena ha detto:

    Gorizia è un bel paesaggio.

  19. cagoia ha detto:

    Devetag: “Gorizia è più bella di Trieste e Udine”

    e come disi quei tagliani la tra le scovaze…
    “ogni scarrafone è bell’ a mamm’ soja”

  20. Morgan ha detto:

    Eh bravo Massimiliano, sono perfettamente d’accordo con te, e aggiungo che (come sottolineato da Andrea)i goriziani sono sempre i primi a lamentarsi e sputare nel piatto dove mangiano. Finalmente qualcuno ha espresso un parere positivo su questa spendida città.

  21. Milost ha detto:

    Carissimi, voi non sapete com’era! Era una gran bella cittadina di provincia, con quell’eleganza mitteleuropea sottolineata da una gran cura del verde pubblico e dall’assenza di “scovazze” semplicemente perchè nessuno le buttava in giro, meno negozi, certo, ma tutti aperti, quantomeno ad accogliere il costante flusso di dinari da oltreconfine, con delle zone storiche non archittetonicamente allineate a tutti gli interventi urbani fatti negli ultimi dieci anni OVUNQUE ( e come tali privi di qualsiasi personalità) ma assolutamente tipiche e vivacissime, tanti cinema, tante strade per uscire dalla città in bici, un confine che ai goriziani veri non ha mai fatto veramente paura e che consentiva adrenalinici esercizi di contrabbando di piccolo cabotaggio. No università – l’abbiamo fatta lo stesso – no centri commerciali – non si usavano – un buon ospedale,gli istituti superiori fondamentali, gente sospettosa ma educata e usa alle cordialità piuttosto che alla violenza su minori,quattro drogati riconoscibili ai giardini pubblici, alcune manifestazioni perfettamente organizzate, concerti quanti ne volevamo, spazi verdi a volontà,diversi cinema. Ero giovane,andavo alle feste – ce le organizzavamo noi studenti nella sala di via Petrarca in totale assenza di politiche giovanili e ci divertivamo da matti – ai cineforum e a teatro, si faceva la spesa nelle botteghe di quartiere, e ci si sedeva a chiaccherare e mangiare un buffo gelato chiuso in un cappuccio di cioccolata al bar Tomadin senza paura di soffocare per l’inquinamento. Non so che dire, saranno gli anni che ingentiliscono le memorie, ma trovo così poco oggi di tutto ciò che mi piaceva da offrire ai amiei figli, almeno come esempio di quella città “a Misura d’uomo” in cui molti di noi hanno creduto, al punto di scegliere di restare, per amor patrio, anche quando c’erano le occasioni per andare a vivere e lavorare altrove.Abbiamo in molti creduto in uno sviluppo sostenibile e armonioso, abbiamo creduto che pur stando ai margini si potesse far bene, e anche meglio degli altri più favoriti dalla geografia e dalla storia. Oggi rivolgo spesso critiche a quel che vedo, e mi domando dov’è e quando è cominciata la decandenza: noi anzianotti ne siamo certamente in parte responsabili,alcuni più di altri in verità, ma voi giovincelli state facendo davvero qualcosa per costruire un luminoso futuro a questa città? Davvero vuol dire: professioni, imprese, commercio, partecipazione politica, attività culturali….

  22. Wehrle ha detto:

    Complimenti ad Andrea e Milost, avete fatto una disamina puntuale della situazione di Gorizia. Trovo inoltre l’affermazione di Milost, quando parla di partecipazione, molto azzeccata. E’ facile criticare (un classico goriziano), bisognerebbe invece impegnarsi in prima persona affinchè quello che si ritiene utile o necessario per la comunità possa essere fatto.

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