12 Novembre 2009

Acegas beffata a fil di sirena, Trento passa all’overtime

Acegas Aps Ts-Bitumcalor Trento 92-94 d.t.s. (21-20, 44-38, 58-52, 83-83)

TRIESTE. Chi al fotofinish ferisce, al fotofinish perisce. Trieste per un attimo ha pensato di poter continuare a recitare i panni di serial-killer degli ultimi secondi e, come era successo nella gara interna contro Riva Del Garda, è stata a un passo dal “matare” anche la formazione di Trento. Ma la squadra di Vincenzino Esposito, dimostrando attributi di una certa consistenza, ha spinto l’Acegas all’overtime dando poi la zampata definitiva a pochi istanti dal termine grazie al missile terra-area di Facenda. La conclusione dalla distanza dell’ala forte della Bitumcalor ha spento letteralmente la luce su una gara incredibile, finita 94-92 per gli ospiti e sulla quale si conclude la striscia di vittorie da parte di Trieste: una doccia freddissima per i biancorossi, arrivata sul filo di lana al termine di un match giocato a fasi alterne e sulla quale ha sicuramente pesato l’assenza di Benfatto sotto i tabelloni (alla fine Trento recupererà 13 rimbalzi in più rispetto all’Acegas) ma anche una condotta di gara in chiaroscuro negli attimi importanti della partita.

Primo quarto di assoluto equilibrio tra le due formazioni: quando Trieste prova ad accelerare il ritmo con buone ripartenze, Trento recupera sempre il gap e riesce in qualche situazione anche a mettere la testa avanti. L’Acegas, facendo estrema fatica sotto canestro, si affida alla velocità dei contropiedi e a un buon sistema di assist e canestri tra Bocchini e Benevelli: Trieste va avanti di 4 (15-11) ma difende male in area e sul perimetro. La Bitumcalor mette 7-0 di parziale (17-20, bene Facenda) ma subisce un contro-break pesante a cavallo tra prima e seconda frazione: i biancorossi chiudono avanti alla prima sirena (21-20 con canestro finale di Marisi) per poi continuare il parziale aperto sino al 31-20, ancora sospinti dalla furia di Bocchini e Benevelli. Ma non appena l’ala pesarese è costretta alla panchina dopo un prematuro 3°fallo sanzionato, sia l’attacco e che la difesa perde profondità: gli ospiti ne approfittano relativamente, innestando Becerra in prima battuta, ma Trieste rimane comunque in vantaggio sino a metà gara (44-38)
Il terzo quarto ricalca un pò la tipica situazione già vista al PalaTrieste: l’Acegas forza troppo, difendendo poco e male. Dal +8 i biancorossi si fanno rimontare tutto il vantaggio faticosamente guadagnato (50-50 sulla “bomba” di Fiorito), riuscendo tuttavia a mettere una pezza nel finale di frazione quando i cinque punti consecutivi di Scarponi, uniti al gioco da tre punti di Lenardon, ridanno ossigeno a Trieste (58-52 al 30′).
La condotta di gara dell’Acegas continua a essere farraginosa anche a inizio dell’ultimo quarto: con il solo Benevelli come lungo e con la scelta di Bernardi di mettere 4 piccoli in quintetto, i padroni di casa partono male (Trento apre la quarta frazione con un repentino 7-0 di parziale per il 58-59), si riprendono in corso d’opera col tiro perimetrale (66-64 ancora con Lenardon) per poi ricadere nell’oblio nel giro di una sola azione (pessima difesa in campo aperto, con Natali che segna, subisce fallo e trasforma il gioco da tre punti). A quel punto la gara diventa una vera e propria partita a scacchi, con Trieste che sembra perdere la tramontana sul -4 (69-73) per poi rischiare di portare a casa la gara (tiro da tre di Lenardon con annesso 2/2 di Benevelli ai liberi per l’ 83-81) per poi infine veder sfumare tutto con il sottomano dell’ottimo Natali, lasciato incolpevolmente solo sotto canestro dalla difesa giuliana a una manciata di secondi scarsi dal termine dei minuti regolamentari

L’overtime è un continuo tira e molla: la Bitumcalor sembra più viva (canestri pesanti di Becerra e Facenda a inizio di supplementare, 85-89), l’Acegas si trascina avanti più con la forza della disperazione che con costrutto logico: è ancora una volta Simone Lenardon a tentare l’ultima carta per Trieste, assieme alla pregevole entrata di Scarponi che regala il +1 alla formazione di Bernardi a 20 secondi scarsi dalla fine (92-91). Il capovolgimento di fronte segna la beffa finale: su uno scarico da sotto canestro, Facenda scocca il tiro morbido dai 6 metri e 25, incendiando la retina a un secondo scarso dalla sirena: Benevelli prova la preghiera finale da oltre metà campo, non esaudita dagli dei del basket. La Bitumcalor passa al PalaTrieste, per l’Acegas se ne va una buona occasione per continuare a restare attaccata ai piani alti della classifica.

Punteggi e tabellini del match:

Acegas Aps Trieste: Lenardon 21, Marisi 7, Cigliani n.e., Spanghero 12, Bocchini 17, Benevelli 14, Colli 2, Medizza n.e., Scarponi 9, Crotta 10. Allenatore M.Bernardi

Bitumcalor Trento: Gentile 11, Natali 13, Ferrienti, Ferri 2, Fiorito 11, Barbieri 8, Becerra 26, Facenda 23, Pedrotti n.e., Zampinetti n.e.. Allenatore V.Esposito

Alessandro Asta

www.elsitodesandro.it

1 commenti a Acegas beffata a fil di sirena, Trento passa all’overtime

  1. Radimiro ha detto:

    Pazienza. Quando giochi punto a punto hai piu’ o meno le stesse possibilita’ di vincere o di perdere. Un’ Acegas incompleta ed inesperta, sta facendo quello che puo’.

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