E’ stato firmato ieri l’accordo, tra Comune e Provincia, per il riconoscimento del Castello quale istituzione museale. Le azioni per il riconoscimento del Castello quale museo risalgono già al 1990, anno in cui l’allora sindaco Antonio Scarano presentava istanza alla Regione.
«Inoltre, dal 1995 al 2002, l’attenzione prestata al Castello ha avuto come espressione principale l’intensificarsi dell’attività espositiva e non solo. Le molte esposizioni temporanee inserite nella celebrazione del Millenario…
della città – spiega l’assessore Devetag -, hanno permesso di arricchire le collezioni permanenti del Castello costituite da beni immobili riconducibili ad un arco temporale compreso tra l’epoca romana al XIX-XX secolo (inventariate e catalogate nel 1997) e da raccolte di interesse didattico quali ad esempio le riproduzioni di macchine d’assedio, le riproduzioni filologiche di ceramiche e strumenti musicali medievali o delle armi bianche di un periodo compreso tra il 1271 e il 1500, periodo di massima espansione della Contea di Gorizia, hanno fatto sì che il Castello sia già di fatto inteso quale Museo del Medioevo Goriziano».
È qui il caso di ricordare che la L.R. 60/76 prevede una distinzione tra musei multipli, grandi, medi o minori: tale classificazione viene effettuata dalla Regione a fronte di una serie di risultati raggiunti legati a diversi parametri che sono, oltre al Patrimonio, la Fruibilità, il Personale, l’Attività e il Bilancio. Il Castello di Gorizia, quindi, inserito a pieno titolo nei circuiti museali regionali essendo tra i siti più visitati del Friuli Venezia Giulia (da ricordare i 45.864 visitatori del 2008) e facente parte infatti da anni del circuito proposto nella Card Museale del Goriziano, con la quale si promuovono i Musei del territorio italiani e sloveni e della FVG Card, altra iniziativa di promozione turistico-culturale voluta dal Agenzia regionale Turismo FVG, può certamente ambire alla classificazione di “Museo medio”.
Sono alcuni anni che lo dico, e lo scrivo: Il Castello di Gorizia è un meraviglioso contenitore nel quale però delle belle cose sono sparse un po qua ed un po la, senza un senso logico. All’assessore Devetag vorreisolo dire che se non si investe nelle nuove tecnologie al servizio di una fruizione museale nuova ed attenta alle nuove generazioni così sensibili alla multimedialità, il meraviglioso Castello di Gorizia non credo possa ambire alla classificazione di “Museo medio”. Mi hanno sempre insegnato che bisogna pensare in grande ed allora perchè non ambire alla classificazione di “Museo grande” investendo risorse economiche ed intellettuali per raggiungere tale scopo?
Se poi non ci si arriva pazienza, avremo comunque un meraviglioso contenitore con dei contenuti migliori.
un’altra partita positiva portata a termine da questa giunta!
o no?
Museo grande de che?
Si, in effetti va detto che questa Giunta sta facendo ottime cose e avendo anche in capo la responsabilità dei Musei, li sta davvero elevando. Brava Provincia!! Ottimo lavoro!