E’ stata posata ieri a Monfalcone la prima pietra delle nuove officine Ansaldo. La struttura di oltre 6mila mq sta sorgendo accanto allo stabilimento Ansaldo e sarà destinata alla realizzazione di macchine elettriche di grandi dimensioni (oltre le 100 tonnellate), comportando un investimento di oltre 14 milioni di euro e 18 mesi di lavori.
La nuova costruzione rientra nel piano strategico di espansione e di diversificazione produttiva…
sulle opportunità emergenti legate al settore dell’energia rinnovabile – settori eolico e fotovoltaico.
“Questo investimento – ha affermato Claudio Andrea Gemme, amministrazione delegato di Asi D- rappresenta un eccezionale segnale di fiducia che il nostro azionista – il Fondo Patriarch – ha voluto confermare nell’ambito di un programma di impegni che permetteranno alla nostra azienda di traguardare un future di continuità e prosperità”.
Non possiamo fare altro che sperare nella buona fede dell’azionista principale.
Anche se ricordiamoci, gli enti finanziari sono i maggiori responsabili dell’attuale crisi.
Vigileremo attentamente, l’impatto della nuova realtà in un lasso di tempo medio.
Speerando che anche a livello centrale, incentivino, sempre più le fonti di energia alternative e a basso impatto ambientale e di sicurezza.
Ma che vuol dire “sperare nella buona fede”?
Questi, in questo caso, stanno SPENDENDO i loro soldi in un investimento industriale. Mica li stanno CHIEDENDO ad altri su promesse come le finanziarie..
ben detto, grandiopere!