19 Aprile 2009

Grido d’allarme dei residenti in via Staranzano

Grido d’allarme dei residenti in via Staranzano a Ronchi. L’arteria è stata più volte teatro di incidenti, anche mortali, ma ancora si attende un intervento di messa in sicurezza. Ecco il racconto di una lettrice.
Io e la mia famiglia siamo residenti da tre generazioni in via Staranzano, strada provinciale di second’ordine di Ronchi dei Legionari. L’arteria sopporta quotidianamente un traffico veicolare superiore alla propria capacità strutturale, e non possiede marciapiedi e/o piste ciclabili che possano garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti. Nell’arco di un anno e mezzo ben tre sono stati…


gli incidenti: il primo nell’autunno 2007, a danno di mia nonna, investita mentre stava attraversando la strada per rincasare (cinque mesi di convalescenza); il secondo nell’autunno del 2008, quando un giovane ragazzo in scooter ha perso la vita; il terzo oggi, nello stesso posto degli altri due, ha visto una giovane ragazza vittima dell’ennesimo sinistro. Giunti celermente due ambulanze, un’eliambulanza, i vigili del fuoco, la polizia e, evento rarissimo per una via così problematica, anche la polizia municipale a regolare il traffico, la ragazza è stata soccorsa e portata a Cattinara in elicottero.
Alla luce di tutto ciò auspico un celere intervento degli enti preposti affinchè venga messo un freno alla tragica catena di sinistri che ha interessato l’area. Così come accaduto in altre zone che condividono tale problema con via Staranzano, sarebbe opportuno dotare la strada di limitatori di velocità e dispositivi di segnalazione lampeggianti che segnalino agli utenti il pericolo. Ritengo al contrario inutile la revisione dei limiti di velocità, constatato che l’attuale soglia di 50 km/h è puntualmente ignorata da automobilisti incivili che attratti dal lungo rettilineo che porta a Staranzano affondano senza troppi timori il piede sull’acceleratore.

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