"Davvero non ci siamo, presidente Tondo, non è con le buone intenzione che si risolvono i problemi, ma assumendo decisioni! Cosi quel che costi!". È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, riferendosi, in particolare, alle vicende dell’aeroporto regionale, ma non solo. Brussa sottolinea come, di fronte all’ennesima notizia della diminuzione dei voli (uno in meno anche nella tratta per Milano), l’unica cosa che Tondo afferma è quella che servirà una collaborazione con Venezia.
Troppo poco, secondo l’esponente del Partito democratico, dato che il volo in meno per Malpensa è solo l’ultima della cancellazioni di voli che riguardano il nostro aeroporto regionale, dopo il dimezzamento dei voli per Roma…
(per altro con conseguente aumento del costo del biglietto) e della cancellazione del volo per Napoli.
Una cancellazione, quest’ultima, che Brussa giudica davvero penalizzante, non solo per l’alto numero di passeggeri annuali, circa 70 mila, ma anche perché, una volta che il cittadino è costretto ad andare a Venezia per raggiungere Napoli e vi ci si abitua per i costi più bassi e la numerosità dei voli, difficilmente tornerà indietro anche se venisse, nel futuro, ripristinato quel volo da Trieste.
Non è, infatti, pensabile di poter continuare a vedere l’aeroporto gestito dal sindaco Dipiazza che, come è noto, è appunto sindaco a Trieste e che può dedicare all’aeroporto di Ronchi dei Legionari solo qualche ritaglio del suo tempo.
Secondo l’esponete del Partito democratico bisogna, invece, battersi in tutte le sedi per rilanciare il ruolo dell’aeroporto regionale che rappresenta un elemento determinate nel svolgere quel ruolo di riferimento in campo logistico, cui è candidato il Friuli Venezia Giulia. "Ma se andiamo avanti così, non si andrà da nessuna parte, nonostante i proclami di Tondo che si farà l’Euroregione anche con la Slovenia.
Una regione che ha un aeroporto declassato come il nostro, un’autostrada intasata, spesso impraticabile e pericolosa e un sistema ferroviario marginale, non va da nessuna parte".
e gira e gira la soluzione sta sempre nella (“A giudizio di Brussa, serve, innanzitutto, che la Regione nomini immediatamente i propri rappresentati all’interno del CdA e si arrivi ad un nuovo Presidente che abbia pieni poteri”) NOMINA DI QUALCUNO che dopo che si è naturalmente seduto sulla sua poltrona farà qualcosa………
storia vecchia ormai!! film di cui sappiamo bene il finale nuovo cda, nuovo presidente, aggiornamento degli emolumenti e tutto come prima……..
Se Brussa è così preoccupato per la sorte dell’ aeroporto si muova anche lui per far si che il consorzio di sviluppo dell’ aeroporto, struttura che è ormai una zavorra composta da 17 membri di un cda che non fa assolutamente niente al di fuori di dare incarichi di consulenza senza costrutto, ritirare la loro “paghetta” mensile, e far di tutto perchè all’aeroporto rimanga tutto come è ora…….. BASTA RENDITE DI POTERE, BASTA POSTI PER TROMBATI E “AMICI” DI TURNO, LO VOLETE CAPIRE CHE LA TRIPPA E’ FINITA’????