C’è attesa per conoscere chi sarà il successore di Gianfranco Gutty. Il presidente di Iris ha già annunciato le sue dimissioni, nelle prossime settimane si dovrebbe quindi giungere a una nuova nomina, dopo le feroci polemiche in seguito al buco da due milioni di euro della multiservizi isontina. Alla nuova giunta spetteranno anche ulteriori nomine, come la presidenza dell’Istituto di musica (Cristina Totaro è in scadenza a febbraio) o alla guida del Consorzio industriale e della stagione artistica del teatro Verdi.
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Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo e Lussingrande in festa in questi giorni
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Non sarà solo il comune di Gorizia a decidere. Visto che detiene solo il 33% delle quote dovrà mettersi daccordo anche con gli altri comuni (specialmente Monfalcone ma anche Ronchi, Gradisca etc.)
Gentili commentatori,
purtroppo non sono riuscito a postare già una settimana fa, a seguito della fine delle elezioni. Non ci riuscivo proprio, typepad non voleva.
Vorrei finalente ringraziare Annalisa per aver dimostrato correttezza giornalistica nonostante gli insulti e le provocazioni, se lo merita. Credo sia una persona sola, lavora a tutte le ore per gli articoli, ha seguito l’ufficio stampa del candidato della Margherita, che credo non sia facile, si dedica con impegno reale al suo lavoro. Ritengo sia bello da parte di tutti oggi o domani mandarle un post o un messaggio alla mail del blog per ringraziarla della dedizione al lavoro. Che siate di destra di centro o di sinistra.
C’è chi, come me, dedica troppo poco alle persone che abbiamo a fianco. Questo blog mi da la forza di essere più corretto con me stesso e con gli altri.
Grazie Direttore
Mi spiace Alessio ma non è assolutamente così, basta leggere lo Statuto dell’Iris.
http://www.irisisontina.it/files/iris_page_7_resource_file_orig.pdf
Vedrai che è il Comune di Gorizia ad eleggere il Presidente dell’Iris.
Mi spiace Alessio ma non è assolutamente così, basta leggere lo Statuto dell’Iris.
http://www.irisisontina.it/files/iris_page_7_resource_file_orig.pdf
Vedrai che è il Comune di Gorizia ad eleggere il Presidente dell’Iris.
Ma proprio per quello che sta scritto nello Statuto, il Comune di Gorizia non può nominare il Presidente senza l’accordo degli altri, pena la paralisi. Perchè, anche se il Presidente conta per due al voto, si finirebbe sempre 5 a 5 con la conseguenza di non poter decidere nulla. E’ anche per questo che ci vuole un accordo.. Lo Statuto va letto tutto..
Pagina 8 dello Statuto Iris:
Fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008, ai
sensi dell’art. 2449 del Codice Civile, il Comune di Gorizia ha la facoltà di
nominare n. 4 (quattro) consiglieri di amministrazione, compreso il Presidente, n.
1 (uno) sindaco effettivo e n. 1 (uno) sindaco supplente.
Continua poi dicendo:
I restanti n. 5 (cinque) amministratori saranno nominati dall’Assemblea, nella
quale, solo per detto fine, il Comune di Gorizia non avrà diritto di voto, sulla base
di liste presentate dai soci diversi dal Comune di Gorizia, nelle quali i candidati
dovranno essere indicati con un numero progressivo pari ai posti da ricoprire.
Quindi ne evince che è il Comune di Gorizia ad avere in mano la nomina del Presidente. Che poi tale nomina, ai fini del raggiungimento della maggioranza, sia concordabile con gli altri amministratori questo è fuori discussione. Resta il fatto che la nomina è data…anzi…se l’è tenuta il Comune.
Il conteggio dei voti di maggioranza (5 a 5) di cui parli non esiste perchè, per la maggioranza delle possibili decisioni, vige la maggioranza qualificata dei 4/5 quindi, ad ogni modo, non ci devono essere due netti schieramenti.
Marco Morello ha scritto:
“…….
Il conteggio dei voti di maggioranza (5 a 5) di cui parli non esiste perchè, per la maggioranza delle possibili decisioni, vige la maggioranza qualificata dei 4/5 quindi, ad ogni modo, non ci devono essere due netti schieramenti.”
Appunto, il Comune di Gorizia si deve mettere d’accordo con gli altri azionisti.
Marco Morello ha scritto:
“…….
Il conteggio dei voti di maggioranza (5 a 5) di cui parli non esiste perchè, per la maggioranza delle possibili decisioni, vige la maggioranza qualificata dei 4/5 quindi, ad ogni modo, non ci devono essere due netti schieramenti.”
Appunto, il Comune di Gorizia si deve mettere d’accordo con gli altri azionisti.
Tra l’altro credo che lo Statuto su riportato abbia subito una modifica a fine 2005 visto che Iris S.p.a. non gestisce il ciclo integrato dell’acqua che è gestito da Irisacqua s.r.l. nata per scissione del ramo d’azienda.
Il Comune di Gorizia elegge il Presidente e tre consiglieri d’amministrazione, per un totale di 4 nomine. Il Consiglio d’amministrazione è composto da 9 consiglieri quindi ce ne sono altri 5.
Se la domanda è “chi nomina il presidente dell’Iris?” la risposta è il Comune di Gorizia. E su questo non ci sono discussione, così è scritto. Non è interpretabile.
Per ciò che concerne le decisioni nelle seguenti materie, si richiede la maggioranza dei 4/5:
– l’approvazione delle linee strategiche della società e dei programmi operativi
relativi allo sviluppo delle attività aziendali;
– l’approvazione del budget triennale ed annuale e del piano investimenti e di ogni
sostanziale variazione degli stessi;
– l’approvazione dell’iniziale progetto di riorganizzazione, ivi incluso l’assetto
logistico, della società nella fase di avvio della stessa, il tutto comunque fino al 31
dicembre 2005;
– la nomina e la revoca del Direttore Generale, del Vice Direttore e dei Dirigenti;
– il gradimento previsto dall’articolo 8 dello statuto;
– l’assunzione e la cessione di partecipazioni.
Tra questi punti vedete scritto ELEZIONE DEL PRESIDENTE? NO. Al massimo si parla del Direttore Generale, del suo Vice e dei dirigenti.
Ve lo immaginate il comune di Gorizia che impone un nome a discapito che so, del comune di Monfalcone? Si riuscirebbe poi ad ottenere nei cda successivi la maggioranza dei 4/5 necessaria per poter prendere decisioni strategiche? Confermo, “do ut des”, se il Comune di Gorizia vuole un uomo di sua fiducia a capo di Iris deve mettersi daccordo con gli altri azionisti
Tra un pò mi metto a piangere!
Nel tuo post hai scritto “Non sarà solo il comune di Gorizia a decidere. Visto che detiene solo il 33% delle quote dovrà mettersi daccordo anche con gli altri comuni (specialmente Monfalcone ma anche Ronchi, Gradisca etc.)” indicando che il Comune di Gorizia non può decidere da solo perchè non detiene la maggioranza dei voti ma solo un terzo.
Io ti ho fatto solo vedere che, da Statuto, formalmente il Comune di Gorizia può farlo. Che poi sia chiaro si cerchi un accordo in questi casi è un altro discorso!
Adesso puoi scrivere qualsiasi cosa, non risponderò più perchè evidentemente parliamo due lingue diverse oppure, ed è la cosa più grave, non c’è volontà di ascoltare e dialogare con gli altri.
Non capisco cosa ci sia di falso di quello che ho scritto. E’ vero o no che il comune di Gorizia non deciderà da solo?
Se poi chiudi dicendo “Adesso puoi scrivere qualsiasi cosa, non risponderò più perchè evidentemente parliamo due lingue diverse oppure, ed è la cosa più grave, non c’è volontà di ascoltare e dialogare con gli altri.” credo che chi rifiuta il dialogo non sono io.
Se poi chiudi dicendo “Adesso puoi scrivere qualsiasi cosa, non risponderò più perchè evidentemente parliamo due lingue diverse oppure, ed è la cosa più grave, non c’è volontà di ascoltare e dialogare con gli altri.” credo che chi rifiuta il dialogo non sono io.
Mi mordo la lingua ma rispondo proprio perchè mi sembra di aver sempre cercato il dialogo.
Scrivi “E’ vero o no che il comune di Gorizia non deciderà da solo?” io dico solo che se vuole può farlo perchè ne ha il potere e il diritto.
Se permetti è decisamente più corretta la mia affermazione (da Statuto, non per mia onnipotenza) rispetto alla tua in cui affermi che non deciderà da solo perchè in possesso solo del 33%. Questa è un’affermazione (e soprattutto un’informazione) non corretta.
Mi mordo la lingua ma rispondo proprio perchè mi sembra di aver sempre cercato il dialogo.
Scrivi “E’ vero o no che il comune di Gorizia non deciderà da solo?” io dico solo che se vuole può farlo perchè ne ha il potere e il diritto.
Se permetti è decisamente più corretta la mia affermazione (da Statuto, non per mia onnipotenza) rispetto alla tua in cui affermi che non deciderà da solo perchè in possesso solo del 33%. Questa è un’affermazione (e soprattutto un’informazione) non corretta.
lo statuto che state citando è superato da un bel po’.
Come dice massimiliano questo statuto è stato superato anche se in termini di scelta del presidente credo non sia cambiato nulla. Qui la questione è però un’altra. Sulla stampa si da tanto risalto al fatto che il comune deve scegliere il sostituto di Gutty, quando si sa benissimo che tale scelta deve passare per forza di cose per la trattativa con le altre amministrazioni che detengono quote di Iris perchè se così non fosse andrebbe a finire che il cda della società si bloccherebbe con un gioco di veti incrociati, questo scenario al comune di Gorizia converrebbe?
…ma acegas vi dice nulla? ci guardiamo i piedi mentre il resto va avanti?ok che qualcuno puo’ essere infastidito per l’esito delle elzioni, ma andiamo…l’alternanza e’ una logica democratica…saluti
il comune di Gorizia nomina il sostituto di Gutty, in accordo con gli altri -che però non pongono veti- questo è il quanto!
poi gli altri riconfermano i due consiglieri che avevano e che con le dimissioni di Gutty sono decaduti.
Punto e fine!
X gilbone. E per quale ragione Romoli sta vedendo gli altri sindaci in questi giorni?
X gilbone. E per quale ragione Romoli sta vedendo gli altri sindaci in questi giorni?
Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!
E’ l’ing. Armando Querin, 59 anni, manager del settore privato, già direttore dello stabilimento Eaton di Monfalcone e direttore generale MG Mini Gear Spa, eletto dopo che si è trovato l’accordo tra tutti i sindaci dell’isontino.
Grazie Alessio!
Prego 😉
vedi Alessio che ti sei risposto da solo? Il presidente è indicato formalmente dal sindaco di Gorizia con l’avvallo dell’80% dei sindaci (in quote di partecipazione). Poi per le riconferme…mi sono sbagliato io!
Il motivo del contendere era proprio l’avvallo, qualcuno sosteneva che non ce ne fosse bisogno…. 😉