28 Marzo 2007

Card transfrontaliera per accedere ai musei

Una card transfrontaliera e un sito internet in comune. Sono questi i punti chiave della Rete museale del Goriziano, nata dalla collaborazione tra una cinquantina di musei italiani e sloveni. Fra le realtà museali coinvolte spiccano molte dimore storiche: dal goriziano Palazzo Coronini Cronberg al castello di Kromberk, dimora seicentesca della stessa famiglia Coronini e attuale sede principale del Goriski Muzej, il maggiore museo del Goriziano sloveno. Sul versante italiano questa istituzione trova il suo omologo proprio nei Musei provinciali di Gorizia. Ci sono quindi il Museo del Medioevo goriziano, il Tesoro e lapidario del Duomo di Grado e il Museo della Sinagoga senza dimenticare i numerosi i musei collegati all’esperienza delle due guerre mondiali. La novità verrà presentata oggi alle 15 a palazzo Attems. "Presentare in modo unitario le realtà museali di un territorio attraversato da un confine – anticipa Raffaella Sgubin, sovrintendente dei Musei Provinciali di Gorizia – mantiene ancora un sapore leggermente pionieristico: eppure, per le due metà del Goriziano, forti di un plurisecolare passato in comune e del recentissimo ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, è in questa direzione che si muove il futuro. Dall’Adriatico alle Alpi, da Grado a Kobarid risalendo idealmente il percorso dell’Isonzo si susseguono raccolte museali grandi e piccole, che possono suggerire vari filoni tematici e itinerari da seguire".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *