3 Dicembre 2016

Scambi di accuse tra ciclisti e giunta Dipiazza

el sunto Scambi di accuse tra Ulisse Fiab, principale associazione di ciclisti urbani, e Comune di Trieste

La giunta Dipiazza snobba due incontri istituzionali dove sarebbe stato possibile discutere del progetto di riqualificazione di via Giulia, di fatto non permettendo alcun tipo di dialogo. Ulisse-Fiab, la principale associazione di ciclisti urbani triestina, critica l’assenza degli assessori competenti. Il Comune risponde con un comunicato in cui accusa di rimando Ulisse-Fiab di perseguire altri interessi.

Questi i due comunicati, in ordine di pubblicazione.

ULISSE FIAB:

Nei giorni scorsi si sono tenuti due incontri istituzionali per discutere del progetto di riqualificazione di via Giulia. Il primo presso la Sesta Commissione del Consiglio Comunale e il secondo a Villa Prinz, in una seduta congiunta delle Terza e Sesta Circoscrizione. Assenti ingiustificati a questi due incontri gli Assessori Polli e Bucci. L’assenza degli Assessori non ha permesso un confronto a 360 gradi tra tutti i portatori di interesse presenti e quindi non si è potuto discutere e comprendere le motivazioni che hanno portato la Giunta Dipiazza ad affermare di voler rinunciare alla riqualificazione di via Giulia. Questo nonostante nel programma elettorale Dipiazza scrisse che “un elemento fondante per il coinvolgimento della cittadinanza sarà il lavoro delle Circoscrizioni che verranno coinvolte nei processi decisionali”.

Il progetto di via Giulia prevede una pista ciclabile,  due percorsi pedibus, cinque attraversamenti pedonali protetti e nuove alberature. Gli interventi sarebbero realizzabili grazie ad un bando regionale sulla sicurezza stradale che ha destinato al Comune un finanziamento di 135.000€.

COSA E’ EMERSO NEI DUE INCONTRI:

Martedì 29/12/16: In Sesta Commissione del Consiglio comunale, che si occupa di urbanistica e traffico, il Presidente di FIAB Trieste Ulisse Luca Mastropasqua ha rimarcato gli importanti cambiamenti che stanno caratterizzando la mobilità delle città in Europa dove si sta dando sempre più spazio alla mobilità sostenibile quantificando le numerose ricadute economiche che ciò comporta. Il consigliere comunale Gianrossano Giannini (M5S) ha parlato della necessità di avere una visione di lungo termine e di fare scelte pensando alle generazioni future. Everest Bertoli (FI) ha ricordato che nel programma il centro destra ha scritto che “lo sviluppo della mobilità ciclabile, avendo come obiettivo a medio termine un 10% degli spostamenti urbani, può portare numerose ricadute positive a Trieste: meno smog, meno traffico, più facilità di parcheggio per chi si muove in auto”  dichiarandosi disponibile ad entrare nel merito di eventuali problemi. Fabiana Martini (PD) ha sottolineato che l’assenza dell’Assessore Polli ha di fatto tolto la possibilità di discutere il progetto di via Giulia.

Mercoledì 30/12/16: Nella riunione congiunta della III e VI Circoscrizione, entrambe interessate dal progetto, la Presidente della VI Circoscrizione Alessandra Richetti ha comunicato che la Regione ha chiarito che i 3 punti del progetto (ciclabile, attraversamenti pedonali, pedibus) non sono scindibili e che in assenza della ciclabile il Comune dovrebbe restituire il finanziamento di 135.000€.  La Presidente di UISP Elena Debetto ha raccontato l’iter che ha portato alla progettazione partecipata dei 2 percorsi pedibus rimarcando tutte le ricadute positive della mobilità attiva negli spostamenti casa-scuola: promozione di stili di vita sani e  benefici sociali e cognitivi. Federico Zadnich di FIAB ha illustrato il progetto della ciclabile, importante non solo per il quartiere ma per tutta la città in quanto è parte di uno dei tre assi portanti della futura rete ciclabile triestina Pi Greco. E’ stato evidenziato anche che la sezione stradale via Giulia, nel tratto interessato dal progetto, è sovradimensionata e la sosta di auto in doppia fila è all’ordine del giorno. Realizzare la ciclabile significherebbe quindi anche affrontare questo problema.

Alla luce di quanto emerso e nell’ottica di rendere questo importante asse nel cuore della città  fruibile in modo sicuro da tutti gli utenti della strada ci auguriamo che nelle prossime settimane i consiglieri della III e VI Circoscrizione votino una mozione a favore della rigenerazione di via Giulia, dando così un messaggio chiaro e forte riguardo alla volontà dei cittadini di volere andare nella direzione di una mobilità sostenibile.

COMUNE DI TRIESTE:

“Prima di entrare nel metodo e nel merito dell’azione di Fiab Trieste Ulisse, ci teniamo a condividere il presupposto di quanto dichiarato dal rappresentante dell’associazione stessa, ovvero “rendere questo importante asse nel cuore della città (via Giulia ndr) fruibile in modo sicuro da tutti gli utenti della strada”. Tale concetto guida la nostra azione amministrativa ed è proprio in forza di questo presupposto condiviso che la pista ciclabile in Via Giulia non è, nei termini attuali, una soluzione percorribile”.
Lo dichiarano gli Assessori del Comune di Trieste all’Urbanistica e Lavori Pubblico, Luisa Polli e Elisa Lodi.
“L’atteggiamento dell’associazione, visti i modi con cui sta agendo, sembra più orientato a portare avanti un interesse molto esclusivo, piuttosto che collettivo legato alla mobilità, come quella ciclabile, che non solo trova l’interesse di questa Amministrazione comunale, ma rientra in un preciso e ampio progetto di mobilità sostenibile”.
“Dispiace altresì – precisano Lodi e Polli – che l’associazione dimentichi di comunicare che di confronti a 360° se ne sono avuti già molti e altrettante sono state le occasioni di incontro per illustrare all’associazione le motivazioni di determinate scelte”.
L’Amministrazione Comunale è volta a utilizzare il finanziamento di 135mila euro per la sua originaria destinazione e cioè il progetto Pedibus per dare sicurezza a tutti e in particolar modo alle fasce più deboli”. (Questo punto va in contrasto con quanto dichiarato da Ulisse Fiab, ovvero che i 135mila euro andrebbero persi, NDR).
“Abbiamo già visto con la pista ciclabile di Campi Elisi – aggiungono gli Assessori – i danni che si riescono a produrre, quando si opera solo a fini elettoralistici e non in termini di sicurezza. Per mettere in sicurezza quel circuito scellerato dovremo impiegare circa 350mila euro di fondi regionali, quando invece le cose si sarebbero potute fare con la testa e coinvolgendo proprio chi fa delle due ruote il proprio mezzo di trasporto preferenziale” (Si intende Ulisse Fiab stessi? NDR).
“Queste fughe in avanti, è il caso di dirlo, inducono a pensare che l’Associazione non sia realmente interessata a conoscere i programmi e i progetti legati alla mobilità sostenibile cittadina, anche in un’ottica di collaborazione, ma persegua altri interessi. Questa Amministrazione comunale non solo vuole promuovere questo tipo di trasporto, ma lo vuole fare proprio garantendo la sicurezza reale di tutti i cittadini, così come ci chiede anche la Fiab”.

Ricordiamo l’obiettivo di Dipiazza nel medio termine: una bicicletta ogni nove macchine sulle strade di Trieste.

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3 commenti a Scambi di accuse tra ciclisti e giunta Dipiazza

  1. Diego Manna ha detto:

    Comunicati che va in contrasto su diversi punti:
    1. xe stadi incontri sì o no? un disi no un disi sì.
    2. i 135.000 senza ciclabile va persi o no?
    3. campi elisi andava fatta “coinvolgendo i ciclisti”. ma FIAB Trieste Ulisse quindi no xe ciclisti o no xe stadi coinvolti?

  2. erika ha detto:

    Credo che le signore del Comun considera ‘incontri’ quei che ghe dá la possibilitá de spiegar perché no i vol far la ciclabile. De quel che se capissi i considera de gaver dado bastanza spiegazioni e quindi intuisso che per lore gli incontri xe stadi sufficienti. Pecá che, spiegazioni a parte, la gente se speti soluzioni per tutti e mancar ad un incontro con tanti rappresentani de fatto ostacola la ricerca de soluziono per tutti.

  3. Ugo ha detto:

    Quali danni si sono prodotti con la pista ciclabile di Campi Elisi?

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