27 Ottobre 2016

Tripletta al Tetris

el sunto Parte stasera la tripletta che animerà il weekend lungo di Tetris. Tre serate in cui sul palco di via della Rotonda si alterneranno gruppi di assoluto

Parte stasera la tripletta che animerà il weekend lungo di Tetris. Tre serate in cui sul palco di via della Rotonda si alterneranno gruppi di assoluto spessore.
Si comincia stasera con un appuntamento che potremmo tranquillamente definire storico, visto che per la prima volta a Trieste arriva una band che ha fatto la storia della musica, i francesi Ulan Bator, uno tra i gruppi più importanti degli ultimi vent’anni, non solo in Francia. Se si parla di post-rock, il loro è uno dei primi nomi che vengono in mente, ma i generi stavano e stanno stretti a una band che si era forgiata un sound ipnotico da qualche parte tra Can, Faust e Swans. “Ego:Echo”, uscito nel 2000 per la Young God di Michael Gira, è un album che si dovrebbe trovare nella collezione di chiunque ami le derive eterodosse e rumorose del rock, e probabilmente c’è più di qualcuno che suggerirebbe di aggiungere anche il precedente “Vegetale” (quest’anno poi esce la ristampa, richiestissima, dell’esordio degli Ulan Bator, datato 1995).
Con gli anni e i cambi di formazione, il progetto ha trovato il proprio perno nel solo fondatore rimasto, Amaury Cambuzat, senza perdere mordente. Scrive ad esempio Stefano Pifferi di Sentireascoltare a proposito di “Abracadabra”, uscito quest’anno: “Soluzioni che tendono irrimediabilmente al nero, tralasciando la cifra post-rock che segnava gli esordi della band per utilizzare un ampio spettro di possibilità che dal noise-rock più tenebroso e maudit arrivano all’art-rock lugubre e drammatico, aggiungendovi pure buone dosi di lirismo, una bella tensione nervosa sottopelle e spunti di eleganza sopraffina”. (fonte: http://sentireascoltare.com/recensioni/ulan-bator-abracadabra/)
Chiude la serata il djset di Nacho.
Venerdì invece spazio ad un gruppo punk italiano con un pregio non indifferente: ha calcato i palchi di tutto il mondo, non solo quelli di casa. Olga e gli altri arrivano da noi dopo aver appena terminato un altro tour statunitense di una trentina e passa di date.
“Naked Horse Rider” è uscito nel 2015, ma la band ha in programma un nuovo disco per la fine del 2016, registrato presso i Pink Duck Studios di Los Angeles (CA), quelli di Josh Homme (Kyuss, Queens Of The Stone Age). Loro ospite per le registrazioni del nuovo album; Mr. Nick Olivieri (il bassista dei Queens Of The Stone Age).
In chiusura, dj set di Jeve.
Sabato ci si spinge oltre i confini e gli steccati, perché arrivano I Luminance Ratio, una sorta di supergruppo sperimentale italiano: Gianmaria Aprile (Ultraviolet Makes Me sick, fratto nove records, Pipeline Trio/Quartet), Andrea Ferraris (Airchamber 3, Ur, Ulna, Sil Muir), Luca Mauri (I/O, Two Dead Bodies) e Luca Sigurtà utilizzano una varietà di strumenti (chitarre, synth, effettistica, percussioni) per creare un sound che sia solamente loro, tra psichedelia, ambient, noise e kraut-rock. Con questa formazione i Luminance Ratio hanno realizzato tre split con nomi di peso della scena internazionale (Oren Ambarchi, Steve Roden e Yannis Kyriakides) e due album (l’esordio “Like Little Garrisons Besieged” li vedeva con un assetto diverso).
Scrive Solar Ipse su “Reverie” (Bocian, 2013): “Klaxon Gueuele, Labradford, No Neck Blues Band, e Taj Mahal Travellers chiamati a incidere assieme un album per Touch”. Scrive Antonio Ciarletta di Blow Up su “Honey Ant Dreaming” (alt.vinyl, 2016): “La progressione qualitativa dei Luminance Ratio è qualcosa di inaspettato quanto spettacolare”.
Ad aprire la serata, Deison. Ha iniziato negli anni Novanta: era nei Meathead con Teho Teardo. Successivamente ha fondato la propria etichetta indipendente e ha iniziato a sperimentare col suono elettronico, collaborando negli anni Lasse Marhaug, KK Null, Shee Retina Stimulants, Thurston Moore (Sonic Youth)… Ha poi realizzato album a più mani sostanzialmente con tutto l’underground ambient/elettronico italiano, riscuotendo non pochi consensi, basta pensare che i due dischi con Andrea Gastaldello (Mingle) sono stati pubblicati negli Stati Uniti da Aagoo (Philippe Petit, Father Murphy, KK Null…).
Completa l’evento il djset di mr. Solar Ipse.

Tutti gli eventi di Tetris sono riservati ai soci.

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