Continua la rubrica nata sulla scia del progetto In Salita di Alba Zari e Sharon Ritossa.
Una fotografia istantanea della situazione ciclabile a Trieste, concentrandoci direttamente sull’esperienza di chi la bicicletta la usa quotidianamente, sfidando quel motto duro a morire e che, col tempo, vorremmo invece ribaltare.
L’obbiettivo è dimostrare che sì, Trieste xe anche per bici.
Il nostro progetto, che si appoggia all’idea di Alba e Sharon, vuole proseguire nel loro lavoro.Chi vuole partecipare e dare il proprio contributo può mandare una sua foto in bici e le sue risposte alle quattro domande a manna@bora.la.
Vi ringraziamo in anticipo.
La testimonianza di oggi è di Luca Dreos
- Descrivi la tua bicicletta.
Questa è una bici da enduro, un enduro leggero, da 26 pollici bi-ammortizzata davanti e dietro, con reggi-sella telescopico. Pesa sui 14 kg circa. Ci fai tutto in ambito mountain bike, ma è orientata di più alla discesa; sali pedalando e scendi veloce divertendoti, saltando e giocando. Per 40 minuti di salita ti fai 10 minuti di discesa a tutta velocità. Il territorio triestino e dintorni si prestano molto a questo sport: il Carso, il Friuli, la Slovenia, la Croazia, l’Istria…
2. Da quanto tempo utilizzi la bicicletta?
La prima bici l’ho avuta intorno ai cinque anni; adesso ne ho trenta e di bici ne ho cinque, più tutte quelle che riparo. Dalle stradali, cicloturistiche, fino al downhill, passando per la bici da enduro, cross-country, trail riding… tutto quanto. La bicicletta è stato un modo per concentrarmi su alcuni aspetti dello sport, per seguire un percorso di consapevolezza e conoscenza del proprio corpo. È andato al di là di quello che mi aspettavo inizialmente. Non ci pensavo neanche quando giocavo con la bicicletta e piano piano è diventata una cosa essenziale nella mia vita; un modo per stare bene e continuare a crescere. Adesso anche le riparo.
3. Dove ti porta la bici?
Mi ha portato sicuramente in buona parte dei posti dove si può andare in giro bici in Italia e in Europa. I più belli che ho visitato sono in Liguria, in Piemonte e in Lombardia e in Francia, per quel che riguarda la mountain bike; parliamo di bike park, di gare di Enduro e di downhill. Ci sono andato sempre con un altro mezzo e la mountain bike l’ho utilizzata soltanto in loco. Ma mi sono dedicato anche al cicloturismo e ho utilizzato la bici per spostarmi da casa a luoghi più distanti. Ovviamente non andavo a fare discese, ma mi portavo la tenda e il fornelletto da campo. La bici è un modo per fare un sacco di cose. Un modo per spostarsi, sicuramente, un modo per stare in forma, per giocare e divertirsi, per conoscere persone. Tra ciclista e bici il rapporto è diretto, non sei mai da solo in realtà. Purtroppo, ultimamente uso sempre meno la bici. Quotidianamente la uso per ripararla: non è la mia ma quella degli altri, dei clienti.
4. Trieste xe per bici?
Trieste xe per bici, con un poca de bona volontà e tenendo conto che quasi tutti (automobilisti in primis) non la pensano così… e tendono a non vederti.
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