27 Maggio 2015

Cinghiali a Trieste, come fare fronte all’emergenza?

el sunto Cinghiali a Trieste: la Provincia convocherà a breve un tavolo con Enti locali, associazioni, Comunelle e associazioni di categoria.

Misure straordinarie per contenere l’emergenza cinghiali a Trieste e un coordinamento multisettoriale che coinvolga tutti gli enti e i soggetti interessati. In seguito al grave episodio avvenuto nei giorni scorsi a Trieste, il Vice Presidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc, sostiene che la priorità sia ora quella di riportare sotto controllo il numero di animali presenti sul territorio e di allontanarli dalle periferie urbane. “Serve un intervento multisettoriale – afferma Dolenc – in attesa dell’approvazione del Piano faunistico regionale che dovrebbe aumentare la pressione venatoria sul fenomeno”.

La prima misura da adottare riguarda la pulizia delle zone boschive. I cinghiali infatti, prediligono gli ampi e fitti cespugli come i roveti, che utilizzano sia per le soste diurne che per la riproduzione.
Un secondo obiettivo riguarda la gestione dei rifiuti urbani per evitare di attirare involontariamente gli animali ai centri abitati. In quest’ottica diviene fondamentale non offrire cibo ai cinghiali, un’abitudine pericolosa e ancora troppo diffusa anche a Trieste malgrado i ripetuti avvisi da parte delle guardie forestali e degli etologi. Come tutti gli animali selvatici i cinghiali infatti sono estremamente abili a procurarsi il cibo. Alimentarli in prossimità delle case potrebbe aumentare ulteriormente il rischio di incidenti o di intrusioni indesiderate.

“Nell’ambito delle nostre competenze – ha detto Dolenc – il primo passo sarà quello di convocare a breve un Tavolo verde ristretto con Enti locali, associazioni di proprietari terrieri, Usi civici, Comunelle e associazioni di categoria per verificare la disponibilità ad un approccio coordinato e sistematico del problema”.

Per indicare alcune semplici regole comportamentali dell’uomo con gli animali selvatici la Provincia di Trieste ha realizzato una pubblicazione che ha lo scopo di garantire una maggior tutela sia delle persone che della fauna che vive sul territorio. Cinghiali, gabbiani e piccioni in città, che fare? questo il nome del dépliant illustrativo, è disponibile in versione cartacea presso la sede della Provincia di Trieste in piazza Vittorio Veneto n. 4, oppure si può scaricare dal sito della Provincia di Trieste www.provincia.trieste.it , nella sezione Agricoltura, Flora e Fauna.

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76 commenti a Cinghiali a Trieste, come fare fronte all’emergenza?

  1. John Remada ha detto:

    La caccia regolata serve anche per queste situazioni; qualche imbecille che augura ai cacciatori che il fucile gli esploda in mano non lo capisce ancora…. un buon 12 e cartucce a pallettoni.

  2. bibliotopa ha detto:

    Sterilizzazione delle femmine dopo cattura? più onerosa ma meno rischio di impallinamenti casuali nei quertieri periferici

  3. michela ha detto:

    la sterilizzazione delle femmine mi pare più macchinosa della sterilizzazione dei maschi.
    un taglio alle palle, e via. certi veterinari riescono a castrare i gatti con tanta delicatezza che non li fanno nemmeno sanguinare.
    cmq così non si può andare avanti. penso alla fine ingloriosa di quel cane, che fosse un sarplanina o un caucaso sono entrambi cani spaventosi e immaginarlo sgozzato da un volgare cinghiale mi rattrista molto.
    a casa loro, vanno contro gli orsi senza alcun timore.
    vabbè ora sentiremo le voci sdegnate degli animalisti, anche contro la stessa sterilizzazione, ne sono sicura.

  4. Fiora ha detto:

    riuscire a fare tanti cinghieunuchi sarebbe un’ottima strategia di pianificazione.
    non è la filosofia del Gattile e delle gattare serie?! temo però che sul pratico non sia esattamente la stessa impresa e soprattutto che il numero dei cinghiali attuali ,anche a chiudergli la possibilità di riprodursi sia già un’ emergenza.
    Bel problema davvero a coniugare animalismo e convivenza.

  5. Marco ha detto:

    Sono piu’ di 10 anni che la Provincia non fa assolutamente nulla sul cinghiale. Si sveglia oggi di fronte al fattaccio con il solito e ridicolo tavolo di discussione di cosa non si sa. Non ha mai fatto una proposta sensata se non la realizzazione di un macello per assumere un po di amici di dx o sx. La Provincia di trieste e’ da sempre un ente inutile figuratevi se puo’ anche lontanamente provare a trovar soluzioni su un proble complicato come quello dei cinghiali. Non le ha trovate in 10 anni le trova adesso. Siamo seri. Bastava copiare quello che aveva fatto la Provincia di Gorizia esattamente 10 anni quando anche da loro cera un problema cinghiale che poi hanno brillantemente risolto. Chiedere ai cacciatori del collio e all’assessore nonche vice presidente Mara Cernic.

  6. Kaiokasin ha detto:

    Per i più pigri:
    http://www.provincia.trieste.it/opencms/export/sites/provincia-trieste/it/pubblicazioni/allegati/colombi_cinghiali_gabbiani_22_7_14.pdf
    Da profano direi che la sterilizzazione dei cinghiali andrebbe fatta con contraccettivi orali, da diffondere tramite esche (come le tavolette per la rabbia per le volpi, il mio cane le trovava tutte!), non catturando i singoli animali che sarebbe improponibile! Con le dovute precauzioni per raggiungere solo la specie target e non altre. E sempre sulla base di censimenti attendibili (chi dice che ci sono troppi cinghiali? Magari è vero, ma vanno quantificati e si confronta con la capacità del territorio, non con improvvisazioni sulla base delle pressioni di questa o quella categoria).
    Pieno disaccordo con J.R. tanto per cambiare: a me capita di vedere spesso in Carso, sotto le altane, i sacchi vuoti di mangime usati per attirare gli animali (che più mangiano e più si riproducono), quindi i cacciatori sono parte del problema.
    Senza contare che la legge regionale, da quanto ricordo, già dà ai cacciatori un ruolo esagerato in materia di gestione della fauna selvatica, censimenti, piani venatori, ecc. e i risultati li vediamo.

  7. Piero ha detto:

    I cinghiali possono creare problemi per fatti eclatanti come questo, ma i gabbiani – di cui nessuno si occupa – creano problemi quotidianamente a una marea di cittadini, soprattutto sui tetti e sulle terrazze…..sarebbe ora che si facesse qualcosa

  8. Kaiokasin ha detto:

    Lepri, starne, allodole, sempre meno. Cinghiali a gogo…

  9. capitano ha detto:

    Giustizialisti, io voglio prima il processo al cinghiale per capire di chi sia stata la colpa.

  10. sfsn ha detto:

    xe la prima notizia de un cinghial che attacca un omo e subito se disi che i cinghiai xe tropi, che i va sterilizzai, che i va copai.
    Nel fratempo a Pordenon un can sbrana una picia de due ani (e no xe la prima volta). Però nissun a dir che i cani xe tropi…

  11. Sandro ha detto:

    ….el cinghial ga solo reagì all’attacco de quel povero omo con la vanga in man, che se el saria sta in disparte tranquillo non ghe succedeva niente , ne a lui ne al suo povero can, soprattutto al suo can.

  12. Fiora ha detto:

    @6
    Kaiokasin se ti giuro che alla sterilizzazione farmacologica non avevo pensato, mi credi? ottima soluzione. Chissà perchè l’avevo totalmente ignorata nel mio granguignolesco immaginario , optando per l A.A.A. norcino esperto per lavoro affine max serietà cercasi. contratto a tempo indeterminato 😀
    Scherzi a parte mi pare che sarebbe la soluzione che ci contenta tutti…comprese le signore che ci si affezionano e gli danno da mangiare.
    sfsn son convinta che omo e can ga la sua parte de provocazion nela vicenda ,ma a parte questo el sovranumero resta e darghe la pirola me par una bona idea.

  13. John Remada ha detto:

    6@ Sono anni che non vado a caccia , e credo che il numero di cacciatori sia sempre di meno; inoltre io andavo in pianura, là non c’erano cinghiali. Non capisco, accusi i cacciatori di non cacciare?

  14. sfsn ha detto:

    son dacordo: darghe una pirola ai cani, che no i se moltiplichi tropo. e magari anche ai paroni…

  15. Fiora ha detto:

    @14
    eheh te rivi secondo, sfsn. cani sterilizai e paroni impirolai xè prassi oramai usual.
    che mondo ,ara …e zà che te conosso mascherina ,desso no virarmela su proposta contenimento migranti ciò!

  16. Fiora ha detto:

    Né per bestie né per omini…No xè più le grande fameie de una volta!

  17. Kaiokasin ha detto:

    #13 J.R. qui hai un bel dibattito se sia meglio pasturare i cinghiali con il Vitex o con il Cinglavit!?
    O alla vecchia, fare delle belle chiazze di gasolio o catrame nel bosco con vicino tanto granturco…
    (onestamente devo dire che dalle nostre parti gasolio e catrame non ho mai visto)
    http://www.cacciapassione.com/forum-caccia.html?func=view&catid=17&id=3625
    I cinghiali più mangiano e più si riproducono.
    Comunque è anche vero che i cacciatori non cacciano cinghiali: il Piano di Abbattimento 2013/14 diceva 4733 e ne sono stati ammazzati 2597 (evidentemente anche tenere tutti sti bestioni in frigo è un problema). Io mi rallegro per quelli che l’hanno fatta franca.

    #12 “darghe la pirola me par una bona idea”, basta che el Vescovo no se meti in mezo. 🙂

  18. anna (anny) ha detto:

    Da ambientalista e amante della natura,vorrei ricordarvi che in questo pianeta la vita è sacra per tutti e non solo per l’uomo,……mi son stufata di questi egocentrismi umani dove tutto dev’essere concepito solo e soltanto per l’uomo,…..troppi uccelli,troppi cinghiali,troppi leoni,troppi lupi……e gli uomini non sono “troppi” sulla terra?
    Il cinghiale come tutti gli animali,aggredisce se si sente in pericolo,….altrimenti fugge,…io mi son trovata diverse volte a tu per tu con un plotone di cinghiali (mamma + piccolini)e non mi hanno mai fatto niente,semplicemente son scappati……..
    Per quanto concerne la sterilizzazione farmacologica è una pessima trovata,in primis perchè i contraccettivi (sia per gli umani che per gli animali)sono dei preparati ormonali altamente tossici e cancerogeni poi…..mi sembra veramente fuori luogo…..

  19. maja ha detto:

    beh, ogni animale (compreso l’uomo) ha i suoi spazi vitali, vive in un dato habitat. il habitat naturale dei cinghiali non è la periferia di una città come Trieste, ma i boschi. ho vissuto per anni in carso senza avere mai visto un solo cinghiale, per poi ritrovarmelo sul ciglio della strada a barcola! gli amanti degli animali dovrebbero sapere che i cinghiali non sono animali da compagnia, ma bestie selvatiche, che l’uomo non dovrebbe nutrire per il proprio divertimento, attirandoli in luoghi nei quali per loro non ci dovrebbe essere spazio.

  20. gianna ha detto:

    Perché nessuno invoca l’abbattimento in massa del suino? O di svariate altre specie animali di cui l’essere umano, se onnivoro, volentieri si ciba? Anche il cinghiale, previo assassinio cum macellazione e debita frollatura, ci regala prelibatezze gourmandes, di cui gli umani, eccezion fatta per ‘vega’ something and all, volentieri si cibano senza porsi ulteriori problemi etici e di perpetuazione della specie. Il rilievo sulla pillola obbligatoria per uomini e bestie lo trovo assolutamente SUBLIME, grazie di esistere.

  21. Kaiokasin ha detto:

    #18 Anny, anch’io sono ambientalista e contro la caccia, ma il nostro ambiente ormai è irrimediabilmente compromesso dalla presenza umana (nella nostra Regione forse si salva qualche vallata nel Parco Dolomiti Friulane, in Slovenia magari va un po’ meglio), una gestione è necessaria per tutelare quel po’ di biodiversità che ci è rimasta. I cinghiali che scavano nei prati carsici possono far sparire specie floristiche di pregio e favoriscono il dilavamento del terreno e nel bosco calpestano le giovani piante e impediscono il rinnovamento del bosco (in un ambiente intatto la popolazione starebbe in equilibrio e le arature sarebbero anche positive, ad es. nel sottobosco). Senza accennare a vigne e orti, che è un altro problema. L’unico predatore potrebbe essere il lupo che da noi è assente, salvo qualche puntatina…
    Io ho letto un gran bene dei vaccini contraccettivi, una somministrazione dura 3-5 anni e non modifica il comportamento dell’animale, al contrario della castrazione. Eticamente non mi entusiasma ma potrebbe essere il male minore, no?

  22. Fiora ha detto:

    @18
    senza offesa, ma quando mi viene predicato il più bello dei mondi possibili con tali utopistici accenti, mi ritrovo a pensare come sempre penso che in medio stat virtus e che i contraccettivi per uomini e bestie ( quelle in esubero ovviamente) sarebbero il male minore.
    @17
    dici Kaiokasin che la Curia potrebbe adombrarsene? beh che provino ad insegnargli l’astinenza periodica…ai cinghiali 😀

  23. Fiora ha detto:

    @21
    Kk.ti ho un po’ rifatto il verso col “male minore” ma perché hai premuto prima di me il grilletto …quello virtuale! no contro i poveri cinghiali.
    Lieta per l’identità di vedute con qualcuno che dimostri di essere competente nel campo.

  24. gianna ha detto:

    chiudo subito; solo per rettificare quanto intendevo (non credo interessi più che tanto, ma tant’è). Intendevo: perché si stigmatizza l’assassinio, per esempio, degli agnellini, specie a Pasqua, mentre nessuno si indigna e innalza barricate per quello dei vitelli tutto l’anno, e dei suini idem, e di tutte le altre specie animali, ittiche, pennute o ungulate esse siano? Buona prosecuzione di dibattito.

  25. anna (anny) ha detto:

    @KaioKasin
    Sì certo condivido appieno,resta comunque il fatto che un contraccettivo è un prodotto chimico cancerogeno e di questo nessuno può negarlo,……comunque l’uomo ha cementificato e cementifica tutto e quindi sempre meno boschi/foreste,……questo è il mio pensiero,ognuno la pensi come vuole.

  26. Fiora ha detto:

    @18
    “… dove dovesse essere concepito solo e soltanto per l’uomo” mah! l’avesse scritto una laica come me, ci poteva pure stare una protesta del genere.
    Non è cardine dell’insegnamento cattolico che l’animale è al servizio dell’uomo fatto ad immagine e somiglianza del creatore? mi sono persa qualcosa degli ultimi aggiustamenti?
    quanto a me ribadisco il mio assoluto rispetto per gli animali ed auspico una regolamentazione incruenta ed un impegno costante contro l’estinzione delle specie a rischio finalizzato ad una serena coabitazione,ma da quì a rovesciare i termini del discorso,beh c’è di mezzo l’intelletto e la sensibilità e però pure il buon senso, caratteristiche delle quali gli animali sono sforniti.

  27. anna (anny) ha detto:

    @Fiora
    Gli animali sono forniti di tutto e sono intelligentissimi,….quanto alla chiesa cattolica,io cosa c’entro?cosa vuoi che m’importi cosa sostiene la chiesa cattolica?

    in un mio intervento passato ho soltanto citato il fatto che sono affascinata dalla figura del Cristo,tutto là,leggi bene Fiora,ciao!

  28. Fiora ha detto:

    @18
    ..ed è a fronte d’incongruenze così che mi sono spesso detta i cattolici prima tirano la freccette a caso e poi ci disegnano intorno il cerchio e il centro…così fanno sempre centro!
    Sempre senz’offesa.

  29. Fiora ha detto:

    mah t’avrò confusa con altra anny che si proclamava credente…allora anny esclusa, occhei!
    che gli animali siano “intelligentissimi” ho prove che può avere un’umano che gli vuol bene e li rispetta a prescindere.Se tu hai prove più inconfutabili ,buon per te.

  30. Fiora ha detto:

    @27
    e a quanto ai tuoi ” ma come parli?leggi bene” e stizzite frasette assortite : a’soreta! come detto non sono del club del porgi l’altra guancia, Anny! sempre con rispetto parlando! 😉

  31. anna (anny) ha detto:

    @Fiora
    Dunque per evitare equivoci,sono Anna e per gli amici Anny,….visto che mi son ritrovata un’omonima su questo forum,ho pensato di firmarmi con 2 nomi,…….comunque solo 1 volta ho scritto tra parentesi che provavo amore per G.Cristo,….però vedi amare Cristo non significa essere necessariamente cattolici,a me non piacciono le etichette,…..
    Giusto per chiarire sai,figurati e di cosa dovrei offendermi,….puoi dire quello che vuoi della chiesa cattolica,…..G.Cristo non era cattolico,…..quella è venuta mooolto dopo e non rispetta per niente gli insegnamenti del Cristo,…..chiudo qui,volevo solo chiarire chi sono,ciao Fiora!

  32. John Remada ha detto:

    17@ Mah…un mio amico le ha provate tutte , recinti, vari dissuasori ecc., prima di entrare in azione…..prima con le buone, inutilmente; poi però , ogni colpo è andato a segno! Non capisco gli scrupoli, a parte invertite ne avrebbero gli ungulati?

  33. Fiora ha detto:

    @32
    chissà Johnny, chissà! al 27 si afferma che sono “intelligentissimi”. Magari taluni saranno “umanisti” del fate l’amore non la guerra! 😀

  34. John Remada ha detto:

    33@Certo , ci saranno…..ma data l’estrema intelligenza , questi di sicuro hanno al collo la classica Y rovesciata con gambetta a sostegno centrale.

  35. Carletto ha detto:

    Credo che sia necessario distribuire preservativi

  36. John Remada ha detto:

    Può essere una soluzione!

  37. Fiora ha detto:

    ho letto distrattamente ma da un sondaggio di questi giorni pare che la cittadinanza sia in buona parte favorevole al contenimento ohimé inevitabilmente cruento degli invasori.
    così, di pancia mi addolora. di testa non potrei che rassegnarmi alla drastica soluzione se la sterilizzazione chimica risultasse inefficace.
    a somiglianza del pianeta delle scimmie,la nostra Bella dalla scontrosa grazia non può mica trasformarsi nel pianeta dei cinghiali…
    “di pancia mi addolora” …dovrei forse rallegrarmi pure di pancia. Il ragù di cinghiale delle coop è squisito 😀

  38. gianna ha detto:

    e non solo il ragù: dei suinidi, porco in testa, non si butta via niente. Il gabbiano invece non serve a cibarci, lui invece si ciba e senza nemmeno più bisogno di pescare in mare (assassinando pescetti) visto che gli alimenti glieli procuriamo ben più comodamente noi ammassando rifiuti fuori dai cassonetti, immense e putride discariche a cielo aperto di bestie e di persone: questa è una delle svariate sfaccettature della triestinità odierna. Potremmo anche addestrare il cinghiale ormai inurbato, addobbarlo con fiocchetti e bandierine multicolori e organizzare degli spettacolini circensi con accompagnamento di violino tzigano e zucchero filato fuxia in Piazza Unità, ormai adibita a barnum popolari di svariata natura, per esempio le sferette blob fosforescenti lanciate in aria per la gioia di grandi e piccini: fanno pendant ai cilindri azzurri che s’accendono al tramonto, Miramar sullo sfondo, ma che vogliamo di più da questa città?

  39. Gianni Bua ha detto:

    @ 39…………….
    Su questo sito,un paio d’anni fa, mi ero già lamentato della presenza (per non dir di peggio) dei
    gabbiani dappertutto. A stretto giro di email, mi ero beccato le reprimende di WWF e Lipu, che mi segnalavano che la specie è protetta. Avevo anche scritto al Comune che, a brevissimo tempo, mi aveva risposto che l’unica soluzione possibile era la distruzione delle uova nei nidi che, però, erano DIFFICILMENTE raggiungibili.
    Questo mese sono a Paris, città che sta diventando anch’essa non molto pulita. Non trovi un gabbiano (e la SEnna vi scorre e l’Altantico in linea d’aria è a 250 Km) e pochissimi colombi. Hanno parzialmente risolto il problema con i falconieri e mettendo sui cornicioni et similia aculei che non permettono agli uccelli di posarsi.
    Da noi,falconieri non ci sono ?? Vigili del fuoco che partono in tromba con autoscale per salvare il gattino di turno o distruggere i favi di vespe meritano gli articoli dei giornali, comunali che cerchino nidi di gabbiano hanno bisogno di un concorso….particolare ??

    Servus, Gb

  40. Fiora ha detto:

    @40
    come darti torto Gianni?! tutto sacrosanto e sperimentato. potrei commemorare un’ incursione sul mio terrazzo con scoperchiamento di pentola e scippo di arrosto lasciato a raffreddare…
    Però sarà dura, perché noi triestini ( e mi ci annovero!) siamo “cocalfili”… sì vva bbe’ anche cocai! ma questa è tutta un’ altra storia!

  41. bibliotopa ha detto:

    i falconieri non credo, ma gli aghi sui monumenti a Trieste ci sono da anni…

  42. Fiora ha detto:

    dura cambiar mentalità…e sul rapporto triestini vs cocai eco un pregevole spaccato de patoca vita visuda

    https://youtu.be/tM7zHzWRslQ

  43. Kaiokasin ha detto:

    Qui il veterinario Zucca dice che si sterilizzano i gabbiani reali che vengono soccorsi dall’Enpa (circa 100 l’anno).
    file:///C:/Documents%20and%20Settings/sin-cla.ATERTS/Documenti/Downloads/gabbiani_zucca.pdf
    Comunque i fenomeni di inurbamento del gabbiano reale non riguardano solo Trieste (ovviamente), ma tutte le città costiere del Mediterraneo.
    Sull’uso di falchi non saprei, i gabbiani reali sono grossi, gregari e all’occorrenza piuttosto aggressivi, magari il falcone potrebbe prendere la fuga!
    Poi ci sono le cornacchie grige, concorrenti dei gabbiani in ambito urbano almeno nel reperimento del cibo, ma “xe pezo el tacòn che el buso”.
    Certo che i cassonetti di Trieste aiutano molto, si potrebbe partire da lì.

  44. Kaiokasin ha detto:

    sbagliato il link, bon fidatevi.

  45. Luisa G ha detto:

    Cinghiai, cocai, colombi, guati ecc la scusa per tirar fora e usar i s’ciopi xè sempre bona.
    Inveze mai nisun, ambientalisti ( de sta cipa ) gà el coragio de ameter che el problema xè l’urbanizazion selvagia del Carso e dela periferia de la nostra Trieste, ste bestie zerca de magnar e dato che la’rea xè stada stravolta i se sposta.
    Ma no, i preti e el loro libro de comiche e profezie disi che l’omo xè superior, che pol disposr a piazimento dela Natura..
    che pecà de vanità autonominada da un primate minimamente evoludo per un per de strike de dna diverso da un scimpanzè..
    Rispeto per la Natura in primis altrochè !!

    PS nel autuno 2011 i ga aprovado la TAV ion Val rosandsra.. gavè sentido in 4 ani mai un ambientalista lamentarseghene ? Ocio perchè per la Lege se a 20 ani da l’aprovazion nisun fa gnente finissi esecutivo come a Susa..

    NAtura Uber Alles
    ciau da Luisa G. acvtllfesog.

  46. anna (anny) ha detto:

    ……e gli uomini non li sterilizziamo?

    solo gli animali?

  47. John Remada ha detto:

    @44 I falchi non temono nessun gabbiano, che in ogni caso si da alla fuga, vedi Ronchi dei legionari, aeroporto . Le cornacchie non sono poi tante , diamo il bonus. @46 Proposta da considerare solo per italiani o anche per extracomunitari?

  48. gianna ha detto:

    Il gabbiano metropolitano popola tutte le città marinare al momento, specie quelle in cui la gente è quella che è e si comporta come ben si vede. Da qui, l’aumento esponenziale di altri pennuti più o meno aggressivi, ma anche, per esempio, di ratti di varia stazza. Chissà se Jonathan Livingstone e John Steinbeck sarebbero contenti dell’attuale assetto urbano. Pensiamola come forma aggiuntiva di interculturalità e di civile convivenza. Anche i cani di varie fogge, grottescamente incappottati d’inverno, aumentano esponenzialmente; circolano inguinzagliati a mute di anche tre-quattro esemplari alla volta, latrano infelici e il guinzaglio a volte si attorciglia funambolescamente ma i padroni sono abili, non ci inciampano mai; chi non è canemunito invece spesso inciampa sulle deiezioni ovunque presenti, ma fa meno ridere dell’omino che scivola sulla buccia di banana. Per certuni davvero sì, la sterilizzazione di vari apparati, anche non riproduttivi, sarebbe da invocare: bestie o umani, si chiederà? Ciascuno saprà rispondere per suo conto.

  49. anna (anny) ha detto:

    @john
    castremo gli extra che fa un saco de fioi,coste pensi?

  50. Fiora ha detto:

    @48
    “Bestie o umani?” amletico quesito! la differenza sta nel libero arbitrio! 😉

  51. Fiora ha detto:

    @44
    Il dott Paolo Zucca è un veterinario esperto di volatili nonché animalista. un suo suggerimento sarebbe senza dubbio connotato da scienza e coscienza

  52. Kaiokasin ha detto:

    #47 “I falchi non temono nessun gabbiano”
    http://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1204553&l=it

  53. John Reamada ha detto:

    53@ Difatti se vedi, quel drio starnazza a svodo, el falco nianche se gira.

  54. John Remada ha detto:

    @50 Questo non è detto…..mai sentì el classico triestin dir “Mi go due /tre fioi ….ma chissà quanti altri in giro pel mondo….” quindi libertà di scelta!

  55. John Remada ha detto:

    @53 Difatti il falco neanche si gira…..tanta paura che el gà!

  56. anna (anny) ha detto:

    x john

    era un modo ironico eh,mica l’avrai preso per vero?dai …era solo per scherzare un po’sulla sterilizzazione,……

  57. John Remada ha detto:

    56@ Ho risposto con altra ironia….

  58. John Remada ha detto:

    @57….ma sempre di birds si parlava!

  59. anna (anny) ha detto:

    @58

    ovvio!

  60. Fiora ha detto:

    @57/58
    per un lavor serio bisogna necessariamente selezionar le categorie da sterilizar .Partir con cinghiai cocai e rom?

  61. Fiora ha detto:

    …riduzione del danno,no?!

  62. Fiora ha detto:

    ….e cola burla (burla? mah! 😉 ) più in là non mi spingo che no salti sù il serioso buonista de turno a zigarme nazi.

  63. John Remada ha detto:

    63@ He…he…me sa che i bonisti lota ormai per la retrocession….ultimamente no i intiva un canestro de un punto!

  64. Kaiokasin ha detto:

    LUISA G “Inveze mai nisun, ambientalisti ( de sta cipa ) gà el coragio de ameter che el problema xè l’urbanizazion selvagia del Carso” … “nel autuno 2011 i ga aprovado la TAV ion Val rosandsra.. gavè sentido in 4 ani mai un ambientalista lamentarseghene?”.
    Scusi siora Luisa, ma lei dove la vivi? No credo a Trieste!
    I ambientalisti, in beata solitudine, sono stati gli unici a battagliare contro il disastroso piano regolatore di Illy che cementificava Carso, costiera, ecc., andando più indietro le infinite lotte contro il Sincrotrone a Basovizza o la zona artigianale sul crinale ad Aurisina Cave, la Baia di Sistiana, il Lisert di Monfalcone, il pressing sul Comune di Muggia, le osservazioni a tutti i piani regolatori. Idem sulla TAV: pacchi di osservazioni tecniche, fatte da volontari che impegnano proprio tempo e denaro per il bene comune; se non ci fosse stato il WWF che ha realizzato un contro-progetto, che è stato accolto da alcuni sindaci illuminati della Bassa Friulana e poi addirittura dal Commissario straordinario (mentre i triestini dormivano!?), per velocizzare la linea esistente VE-TS senza tutti quei disastri che si volevano fare, a quest’ora chissà che ne sarebbe del nostro Carso. In questo momento c’è una grande crisi dell’associazionismo ambientalista, ma il grande lavoro che è stato fatto negli anni passati è indiscutibile. Forse il problema è l’informazione che non informa?

  65. anna (anny) ha detto:

    @kaiokasin

    Provengo da diverse realtà ambientaliste,son rimasta nel WWF e nel FAI perchè sono le uniche associazioni serie che lottano ancora nonostante tutto,per la salvaguardia del pianeta,uomo,pianta,animale,…….come ecologista quindi,son contraria alla sterilizzazione e all’uso dei contraccettivi sugli animali,in quanto esseri fragili,innocenti e incapaci di difendersi dalle insidie dell’uomo,……(la sterilizzazione sugli umani era una battuta,da non prendersi alla lettera),….con l’inquinamento si sono estinti tanti animali,ad esempio il pipistrello non lo si vede quasi più (in toscana il WWF sta facendo un lavoro eccellente,stanno ripopolando pipistrelli,cicogne…)ed era indispensabile in quanto insettivoro,così pure il cuculo,………..il grande problema è che negli anni del boom economico,abbiamo cementificato tutto,colate di cemento ovunque,anche nei fondali dei fiumi,……..industrie chimiche senza depuratori,ferriere (vedi anche la nostra di trieste)senza depuratori,uso massiccio di diserbanti,pesticidi in agricoltura,………mi spiace solo che qui a Trieste non c’è molta adesione alle varie associazioni ambientaliste,siamo in pochissimi………ma tu sei del WWF trieste?io son socia del WWF ITALIA,…

  66. Fiora ha detto:

    non sono iscritta ad alcuna associazione ambientalista ma ne condivido le tematiche, senza parossismi però!
    pertanto a fronte di cementificazione selvaggia seriamente mi sconvolgo anche perché mi chiedo sempre a chi servano nuove costruzioni di civile abitazione ,nuovi ipermercati, considerato il calo demografico.
    Se mi addolora la scomparsa del pipistrello e mi vengono sensi di colpa come appartenente alla razza umana se si dovesse regolamentare la presenza di cinghiali ed altre specie in soprannumero mediante i sistemi incruenti in discussione, il buonsenso però mi suggerisce di prendere atto che la situazione attuale è questa e a chi continua a vagheggiare utopie chiedo che si fa oggi come oggi? s’invitano i cinghiali a tavola? non SULLA tavola ma accanto a noi a condividere qualche pietanza…vegana ?

  67. anna (anny) ha detto:

    x fiora

    non è questione di invitare i cinghiali alla nostra tavola,loro sanno cavarsela perfettamente in natura purchè l’uomo lasci intatti boschi e foreste,se…..i cinghiali escono allo scoperto,ai piedi dei cassonetti,negli orti privati…..vuol dire che qualcosa non va,che si è rotto un equilibrio non credi?
    la vita è sacra anche per questi esseri,che ci piacciano o no,fanno parte anch’essi di questo pianeta chiamato terra,…..nel momento in cui a un animale viene tolto il proprio habitat,ecco che….per questioni di sopravvivenza,dovrà arrangiarsi come può e quindi anche riversarsi nelle città e cibarsi di rifiuti,……..la legge della natura!

  68. anna (anny) ha detto:

    grazie kaio,sì conoscevo la situazione del wwf di monfalcone…..in effetti vi son stati diversi cambiamenti in questi ultimi anni,…..in effetti trovo un po’ strano pagare una quota associativa al WWF ITALIA e poi anche al WWF TRIESTE (o qualunque altra città)…..insomma dovrebbe essere un’unica realtà……qua però kaio,dobbiamo assolutamente chiudere la ferriera di Servola,….questi ci prendono per i fondelli,ci dicono che son pronti i depuratori……ma sta inquinando dall’800,direi che può bastare no?
    altra situazione critica:centrale nucleare di Krsko,a quando la sua chiusura?
    un saluto “green”

  69. Fiora ha detto:

    @69
    evidentemente sono io che non riesco a spiegarmi. non mi spiego altrimenti l’irriducibile contrapposizione di tutta sta teoria alla realtà pratica che io mi limito ad osservare concludendo anche con amarezza che é così che stanno le cose, chiedendomi e chiedendo a chi teorizza se abbia suggerimenti pratici anziché rifugiarsi in come le cose potrebbero essere, se…
    Diversamente da te, Kaiokasin mi pare ne abbia dati.

  70. Fiora ha detto:

    @69
    “la legge della natura! ” che grande asserto! ha un senso un ‘uscita così ad effettoe poi magari mettersi a discettare di fecondazione eterologa ecc.ecc.?
    In generale Io sono convinta che l’uomo sarà pure una brutta bestia ,fa il male e …trova pure l’antidoto e che l’Apocalisse è di là da venì!

  71. sfsn ha detto:

    go savù da fonte attendibilissima che i cinghiali che vien copai dale guardie provinciali e non dai cacciatori (tanto per capirse: tipo quel copà in via san pasquale http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/06/12/news/trieste-abbattuto-cinghiale-in-un-condominio-di-via-san-pasquale-1.11601771) vien brusai nel inceneritor, perchè la provincia no ga ancora scrito una legge sulla macellazion della selvaggina e sull’eventuale cession alle macellerie dela carne.
    Ben, no?

  72. Fiora ha detto:

    @sfsn
    ” ben no?”
    effettivamente…. me fa pensar a quela molie che pitosto ch’el marì vadi cole altre la ghe lo ga taià!

  73. John Remada ha detto:

    Del cinghiale amici siam ….. e insieme cinghialiam noi siamo gli onestucci i cacciatori i banditucci!

  74. John Remada ha detto:

    Ovviamente bisogna separare le strofe, era un abbozzo; la musica è quella della pubblicità del carosello dei biscotti Colussi! Se nessuno pubblica un articolo sui clandestini o roba simile, il piatto piange de bruto!

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