21 Agosto 2012

Ferriera: diritto al lavoro o diritto alla salute?

Ferriera: diritto al lavoro o diritto alla salute? Sulla questione Ferriera e in merito all’intervista che il sindaco Cosolini ha rilasciato per Il Piccolo, intervengono i consiglieri comunali Menis e Patuanelli il Movimento 5 Stelle Trieste. Si legge nel loro comunicato stampa: “Riteniamo che tra il diritto al lavoro e quello alla salute debba prevalere il secondo, ma soprattutto che non sia possibile continuare a differire nel tempo scelte cha andavano fatte da anni, supportando la tesi del non voler sacrificare il lavoro per la salute. Entrambi hanno ipotetica uguale dignità, anche costituzionale, ma i fatti stanno dimostrando ogni giorno di più che è impossibile tutelarli contemporaneamente.”

I consiglieri Patuanelli e Menis si dicono preoccupati “in merito ad uno dei passaggi centrali dell’intervista al Sindaco, quello relativo ai dati ambientali che a breve l’ARPA renderà noti. Appare forte il tentativo di giustificare l’ennesima assenza di provvedimenti sulla base di eventuali “trend di miglioramento”. I dati sugli sforamenti sono e saranno dati oggettivi, in forza dei quali ciascuno dovrà prendersi la responsabilità di ciò che deciderà di fare o di non fare.”

Leggi l’intervista a Cosolini su Il Piccolo

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21 commenti a Ferriera: diritto al lavoro o diritto alla salute?

  1. effebi ha detto:

    me domando se bisogna aspettar i dati de qualche centralina per capir la nocività dela feriera…
    basta passar la man sule careghe del stadio…
    quel NOI respiremo. (farà ben o mal !?)

    non si possono tutelare lavoro e salute contemporanemente !!?? ah benon… complimenti a sti cervelloni…

  2. MassimilianoR ha detto:

    la ferriera va chiusa. poche palle.
    bisogna essere in grado, nel 2012, di assicurare un’attività alternativa agli addetti. non è civiltà, è un assurdo bestiale continuare a far fumare ed inquinare aria, terra ed acque da parte di quella specie di rottame orrido e maleodorante.

  3. Paolo Geri ha detto:

    “Riteniamo che tra il diritto al lavoro e quello alla salute debba prevalere il secondo”.

    Non sarò mai d’ accordo con un’ affermazione simile. Ricordo la terribile frase di quell’ operaio di Taranto che ha dichiarato: “E cosa do da mangiare a mio figlio ? Aria pulita ?!”
    Diritto al lavoro e diritto alla salute possono e devono essere tutelati insieme. Basta volerlo e imporlo. Perchè in Germania o in Francia (e non solo) è possibile ?

  4. Sandi Stark ha detto:

    Bravo Paolo, la domanda xe fuorviante e ‘sto modo de pensar ghe fa forsi comodo alla lobby immobiliarista che ga progetti speculativi sull’area della “ex Ferriera”.

    Forsi la gente no sa che la Ferriera, oltre ai dipendenti diretti e l’indotto, forsi 1000 famiglie e probabili 3-4 mila persone, la movi oltre 1/3 del traffico rinfuse del Porto, nel quale indotto complessivo xe impiegade 16 mila persone.

    Per no parlar de Sertubi, che esisti solo in funzion de la Ferriera, e de l’indotto de questa attività.

    Certa gente pensa che se vivi de aria e che i soldi piovi dal ciel, ma anche chi pensa de aver un posto de lavoro sicuro in una banca, lo perderà quando quella filiale gaverà perso le ditte clienti.

    E anche un dipenente del Comun o della Sanità, el gaverà el posto de lavoro “a rischio” quando qualchidun se accorzerà che la popolazion xe emigrada in zerca de lavor e che i dipendenti pubblici xe troppi rispetto alla popolazion.

  5. giorgio (no events) ha detto:

    Concordo con Paolo e Sandi: che domande sono? Tutte le attività devono rispettare le legge. Esistono leggi che tutelano il Lavoro e la Salute e chi intraprende un’attività industriale deve saperlo.
    Se sino ad oggi qualche azienda ha fatto lo gnorri e qualche ente locale ha chiuso un occhio, evidentemente qualcuno ha avuto un tornaconto. Ora è giunta l’ora di cambiare e di far pagare le riqualificazioni o le bonifiche a chi sinora si è pappato il bottino.

  6. sergio zerial ha detto:

    la legge è legge chi inquina deve pagare e mettere a norma gli impianti, la salute è di tutti, non comprendo come questi “padroni proprietari” della ferriera non spendano in tutela ecologica, è da domandarsi quanto guadagnano con la ferriera, penso che una parte del guadagno debba andare per la salute dei lavoratori della ferriera e della popolazione di Trieste , se no si chiude, mi pare un po esagerato il conto fatto da Sandi Stark, in ogni caso chi sbaglia deve pagare, se un cittadino commette dei sbagli paga, non vedo perche i proprietari della ferriera non la mettono a norma, non saranno cosi poveri, che si accontentino di un guadagno minore, vale più una vita e qui non si parla di una ma tante, e basta difendere questi padroni, se guadagnano non credo che la vogliono chiudere ma non devono neanche fare danni all’ambiente, con questo discorso abbiamo la città totalmente inquinata, perche abbiamo gente che non ha c……… gente che non fa neanche la differenziata e che non protesta contro queste persone che fanno i soldi ma non pensano ai danni dell’ambiente, tanto loro non vivono a Trieste

  7. DORIANO TESTON ha detto:

    ….e poi non confondiamo il diritto al lavoro,con diritto al profitto(quello dei padroni , non degli operai).lavoro puo’ essere anche fare l’aiutante nelle case di riposo,l’ infermiere, il bidello, il commesso, l’ uomo di fatica nei grandi magazzini.Tutto e’ lavoro, non solo quello della siderurgia.

  8. Maximilian ha detto:

    Invece il calcolo relativo all’indotto secondo me è verosimile. però le parole del M5S sono state volutamente travisate e strumentalizzate. E.’ abbastanza chiaro quello che volevano dire .

  9. Paolo Geri ha detto:

    #8. Maximilian

    “Travisate e strumentalizzate” le parole dei consiglieri del Movimento 5 Stelle ?

    Per favore ! Le parole sono virgolettate e quindi considerate testuali nell’ uso giornalistico.
    Cosa c’ è da “travisare” in una frase del genere: “Riteniamo che tra il diritto al lavoro e quello alla salute debba prevalere il secondo ….” ? Opinione chiarissima – legittima sia chiaro – peraltro condivisibile o meno. Non incominciamo con il giochino alla Berlusconi ” …. sono stato stracapito … bisogna contestualizzare …. colpa dei giornalisti. Menis e Patuanelli hanno espresso nella dichiarazione l’ opinione che lavoro e salute “non possono essere tutelati contemporaneamenmte” e che loro “sceglierebbero” il diritto alla salute. Si assumono ovviamente la piena responsabilità politica della loro affermazione.

  10. capitano ha detto:

    Motivo in più per non votare neanche questi del 5 stelle.
    Ma c’è qualcuno in politica che riesce a stare due minuti senza sparare fesserie?

  11. Kaiokasin ha detto:

    D’accordissimo con M5S. Tra salute e lavoro deve prevalere la salute: “Articolo 41 Cost.
    L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
    La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”. Non si scappa. Nei paesi più evoluti si riesce a produrre senza avvelenare operai e cittadini. O ci riusciamo anche noi oppure bisogna chiudere. (PS anche sui virgolettati del Piccolo avrei da ridire: più o meno riportano l’opinione dell’intervistato ma non è detto che siano letterali, i giornalisti ci mettono regolarmente del proprio, a me è capitato infinite volte).

  12. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @@@ VARI : Secondo me la domanda ” Salute o Lavoro ” e’ una bestemmia.
    Io mi domando perchè si fanno processi ai
    padroni delle ferriere,( ma sono loro i veri padroni ???) O il governo e’ un padrone occulto che pur di non aver manifestazioni di disoccupati delega qualche privato che vuole prendersi il rischio di gestione ???
    Ma come può esserci reditivvita’ nella siderurgia italiana dove i costi della mano
    d’opera saranno 10 volte quelli cinesi, se dietro bon c’è la lunga mano del finanziamento pubblico ??!!
    Dove erano i controllori tutti questi anni?
    qualcuno avrà pur firmato , autorizzazioni, certificazioni che impianti e connessi sono in regola !!! oppure e’ andato tutto avanti per pigrziia od inerzia ??? Che sindaco ha firmato che costruzioni ad uso abitativo potevano essere costruite a qualche centinaio di metri dagli altiforni ???
    Quanti sono stati solidali contro la chiusura della ferriera qualche decina d’anni fa che c’erano i bulldozer che bloccavano il traffico ??? Tutto dimenticato ??? Ma siamo difronte ad una banda di farisei ???
    Di tutto ciò sia gestori degli impianti
    che istituzioni sono ugualmente responsabili
    dei mancati adeguamenti !!!
    Il lavoro deve continuare assieme agli adeguamenti di sicurezza e che siano aumentati i sistemi protettivi individuali e che nuove attivita’di ordine distributivo alimentare vicino alla Ferriera non vengano attivate etc etc

  13. Paolo Geri ha detto:

    Art. 1

    #12. Kaiokasin

    1) Costituzione Art. 1
    L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

    2)”…. sui virgolettati del Piccolo avrei da ridire: più o meno riportano l’opinione dell’intervistato …”

    Se l’ opinione è travisata si chiede la rettifica. Se questa non c’ è si querela. E si vince la causa. (Tanti anni fa capitò anche a me ed era appunto una dichiarazione politica). Ma qui non c’ è niente da “Travisare”: i “grillini” la pensano così. Liberi di pensarlo ovviamente. Libero io di oppormi a questa visione.

  14. Stufo ara! ha detto:

    Alora de sto paso se un killer disi che xe el suo lavoro va tutelato?… ndemo dei!
    I disi che gli ambientalisti xe nemici del progresso mentre il vero progresso xe altrove ove si è capito che i veleni non xe tutela del lavoro ma solo danno e condanna a morte, per operai e gente che abita nei paragi. Se el problema xe el dumping dei prodotti esteri che non rispetta l’ambiente alora l’europa dovessi mandar cagar el wto e far dazi sempre maggiori finchè non i se meti in regola anche gli altri. Cossa xe giusto goder dei prezzi bassi fruto de condizioni de vita penose de altri? e chi guadagna quando i sfruta sta povera gente? spesso soto soto che xe multinazionali con sedi occidentali… dove i pianzi! varda la fiat che ricatti salari ke fa in serbia… per esempio… el sempio!

  15. Kaiokasin ha detto:

    # 14 «Fondare sul lavoro la natura democratica dello Stato ha una valenza etica. Il riferimento al lavoro non è legato all’economia, al lavoro come merce. Il lavoro è un aspetto essenziale della dignità umana, come sanno per esperienza quelli che ne sono privi>> (G.Zagrebelski). Nel lavorare in quelle condizioni non ci vedo niente di etico e ancor meno dignità umana, ma solo lavoro come merce. Gli operai della ferriera sono le prime vittime dell’inquinamento e vanno tutelati.

  16. Maximilian ha detto:

    Paolo Geri tu le hai strumentalizzate io che non sono un politico e non faccio campagna elettorale le ho capite vedrai che se ti sforzi le capisci anche tu. Ecco perché il M5S parla a chi non si fa abbindolare dal solito politichese. Siete in via di estinzione.

  17. Paolo Geri ha detto:

    #18. Maximilian

    Conosco a sufficienza la lingua italiana per capire bene il significato delle dichiarazioni di Menis e Patuanelli. Quanto al farsi abbindolare chi guarda ad un personaggio come Grillo ha poco da insegnarmi.

  18. sergio zerial ha detto:

    @ Paolo Geri, scusami ma non approvo quello che scrivi se tutti avessero le tue idee avremo un Italia inquinata, lo è già abbastanza visto che anche la politica che frequenti e le altre non ha fatto assolutamente niente ma oggi non si può morire di tumore e altro perche la politica la giustizia non fa valere la legge bene hanno fatto i giudici di Taranto, anche qui da noi ci dovrebbero essere, io dico basta gli industriali guadagnano milioni di euro alle spalle dei lavoratori ,all’interno di fabbriche che non sono a norma di legge facendo morire tanta gente , l’amianto insegna, meno guadagno e più sicurezza, ma stiamo scherzando come puoi anteporre il lavoro se non c’è sicurezza ???? E allora cosa servite voi politici e sindacati??? Vi prostrate a questi industriali subendo un ricatto che a voi va bene, ma spero che non tutti la pensino allo stesso modo tuo, senza rancore sergio

  19. Paolo Geri ha detto:

    #20. sergio zerial

    “….. come puoi anteporre il lavoro ….”

    E chi lo ha mai detto. Rileggiti i miei post.
    Ma non antepongo nemmeno la salute al diritto al lavoro. Lavoro e salute possono e devono andare di pari passo come in tanti paesi europei. Non è che la Germania o la Francia non hanno un’ industria siderurgica, anzi. Ma non inquina o inquina – passami il termine – in “modo accettabile” e nell’ ambito delle leggi vigenti. Perchè da noi in Italia non si è mai fatto e non si fa ? Domandiamoci chi ha governato l’ Italia per sessant’anni e che interessi ha difeso. Non certo quelli dei lavoratori ……

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