Terremoto il 29 dicembre 2020: la terra ha tremato intorno alle 12 e 23 lungo la costa Adriatica. L’epicentro a Zagabria, in Croazia. La scossa è stata avvertita a Trieste, Bologna, Verona e Padova ma anche nelle Marche. La magnitudo registrata dall’INGV sarebbe di 6.4 e non si sa ancora se ci siano stati danni oppure vittime. Stando a quanto rivela il quotidiano croato Jutarnji si sarebbero verificati numerosi crolli a Petrinja. Il giornale parla di “scene drammatiche” nella città, mentre sono state attivate le sirene d’allarme anche a Zagabria e migliaia di persone si sono riversate in strada dopo il terremoto.
Già la scorsa notte in Croazia erano state registrate una serie di terremoti di assestamento e di bassa intensità tra Petrinja e Sisak, le due località, a sud di Zagabria colpite ieri mattina da tre forti scosse di magnitudo 5.2, 4.7 e 4.1. Rilevanti i danni materiali, ma per fortuna non ci sono state vittime o feriti. Quelle della notte sono state di magnitudo fra il 3.0 e il 2.5. La popolazione, ancora impaurita per il forte terremoto di ieri, non si è tuttavia riversata nelle strade. Sono tra 1.500 e 2 mila, stando ai media regionali, le case e gli edifici pubblici danneggiati in varia misura nella zona interessata dal sisma, dove ieri si sono subito recati il presidente Zoran Milanovic e il premier Andrej Plenkovic, che hanno dato assicurazione su aiuti per il pieno ripristino delle strutture danneggiate.
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