4 Aprile 2013

Imbrattata la rosa dei venti sul Molo Audace

E’ stata imbrattata la rosa dei venti presente sul molo audace con una scritta anti-italiana. Ringraziamo Fulvio Rogantin per le foto.

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Questo il commento di Ucio Bitta, personaggio creato da Marco Englaro:

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160 commenti a Imbrattata la rosa dei venti sul Molo Audace

  1. dimaco il discolo ha detto:

    cossa ga scrito de sbaia?

  2. sfsn ha detto:

    teens, sula base

  3. isabella ha detto:

    Cosa i ga scrito che non rivo a legger?
    (Mi i vandali li mandassi a pulir le fogne!!!).

  4. Fiora ha detto:

    con uno stato d’animo in perfetta par condicio con tutte le altre scritte offensive rivolte ad altri soggetti apparse in altre parti della città ribadisco che per me la noncuranza è il peggior disprezzo.

  5. Ivano ha detto:

    Insulta un paese con un gesto che dimostra quanto sia indegno di appartenere a una qualunque comunità.

  6. El baziloto ha detto:

    Notizona!

  7. Mauricets ha detto:

    viviamo tempi bui.
    nonostante la tecnologia.

  8. giovine e riporto otto ha detto:

    Xe stai i fasisti sicuro!

  9. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Cossa ga scrito de sbaià?

    I ga scrito “Italia merda”. Come a Rovigno nell’aprile 2012 quando sulla fassada dela Comunità degli Italiani i gavea lasà tra le varie un bel “Fuck Italy”.

    A sto punto, se questo no xe sbaià, no dovesi eser sbaià gnanca quei che scrivi “S’ciavi de merda” o altre robe simili. Vero?

    Bela l’ultima sui fassisti: servi sempre a giustificar tuto. Sopratuto le robe mal digeride come queste.

    L.

  10. Pieri ha detto:

    Netà dut cun la lenghe

  11. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Le scritta è: “Italia merda”. Roba esattamente speculare allo “S’ciavi de m****” presente in altre parti della città. Su questo chiunque non è di parte dovrebbe convenire.

    Dire poi che siano stati i fascisti mi suona molto di classico ripiego. Allo stesso modo di uno che sostenesse essere le scritte antislave di Trieste opera della minoranza slovena.

    Forse è il caso di togliersi le fette di prosciutto dagli occhi.

    L.

  12. aldo ha detto:

    me vien de rider se penso a sto/sti sfigadi che imagino a tarda note traversa el molo audace vardandose intorno con aria circospeta e ala fine tira fora de soto el giuboto la bomboleta spry sfogando le proprie frustrazioni personali – de soldi? de sesso? – con una scrita razista e dopo va via più sfigadi de come iera rivai

  13. aldo ha detto:

    …e noi sa gnanche, lori e i loro omologhi del “s’ciavi de merda”, che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” (De Andrè)

  14. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    Purtroppo ci sono persone che non hanno cosa fare nella vita, come quelli che a Gorizia ultimamente spaccano gli specchietti retrovisori delle auto in sosta, cosa grave, anche perchè colpiscono indistintamente tutte le categorie sociali, chi ha 100 euro in tasca e lo cambia il giorno dopo, chi invece anche quei cento euro non li ha a disposizione e cambiarlo è un dramma

  15. Fiora ha detto:

    e davanti a un spreco de tempo e de pitura come questo sfogo insulso e a TUTTI i altri consimili, pro o contro che i sia, volè no plauder ala burla del primo april sul Pontecurto? morbìn, inventiva,condivision audacia…vs piattezza banalità ripetitività.
    Mah! la madre dei cretini è sempre incinta!

  16. Fiora ha detto:

    … magari la notizia della scritta xè incompleta.
    Magari el /i temerario/i del Molo s. Carlo per no esser da meno dei simpatici temerari de Pontecurto,al pari de lori ga volù coredar el scrito con una azion a ris’cio pesante sanzion: i ga pissà in mar! 😀

  17. hobo ha detto:

    @luigi (non veneziano)

    guarda che l’autore del #8 e’ un simpatizzante di forza nuova:

    https://bora.la/2012/11/13/convegno-di-forza-nuova-venerdi-16-novembre-presidio-davanti-allingresso-del-savoia/comment-page-2/#comment-295941

    il suo commento era ironico (kind of).

  18. capitano ha detto:

    #11 io non sono di parte e non mi paiono per niente la stessa cosa. E’ ben più grave l’insulto con termine dispregiativo che riporti scritto in altre parti della città. Ed è ancora più grave che quelle scritte non vengano riportate con stessa dovizia di particolari e sconcerto di questa.

  19. hobo ha detto:

    @capitano

    e poi questa scritta potrebbe averla fatta benissimo uno del TLT, o un leghista. ritenerla automaticamente speculare a “s’ciavi merda” e non, che so, a “sissi troia”, e’ un po’, come dire…

  20. capitano ha detto:

    Secondo me l’ha fatta un tifoso del Sunderland.

  21. Fiora ha detto:

    @Hobo semo alle solite 😉
    due pesi due misure?!
    che contenta che son che un dio o una combinazion de geni sciacabibi me ga fata equa e equanime…siché de tute ste grafomanie “ispirade” o meno se da ideologie se da bicèr de dalmato se da lasko ,no me ne pol fregar de meno. ai “audaci” del molo Audace e a sogeti coreladi,presenti passdi e futuri dedico un pernacchion galatico e….
    VIVA QUEI DEL PESSE DE PONTECURTOOOO!

  22. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @ capitano 20

    Sbagliato: era Mussolini. In persona. Travestito da Tito, of course.

    @hobo

    Ma certo. Scrivere “Italia merda” non è così speculare con lo scrivere “S’ciavo de merda”. Noooo, mica.

    E dopo dicono pure…

  23. hobo ha detto:

    @luigi (e fiora): non hai capito. “italia merda” potrebbe averlo scritto anche un triestino italofono fan del tlt, oppure un triestino italofono fan della padania, oppure un triestino italofono fan degli asburgo. ma tu hai immediatamente attribuito la scritta a uno sloveno. d’ya understand now?

  24. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Scusa hobo: dove avrei scritto che l’opera d’arte è attribuibile ad uno sloveno?

    Se me lo trovi ti faccio un bel regalo.

    Altrimenti ti pregherei, quando fai riferimento alle mie frasi, di attenerti a quelle. Senza divagare, thanks.

  25. hobo ha detto:

    considerare “italia merda” come speculare a “s’ciavi merda” significa inquadrare la scritta in uno scontro etnico tra italiani e sloveni, escludendo a priori la possibilita’ che si tratti invece di dialettica scatologica interna alla componente italofona della citta’.

  26. skrondo ha detto:

    “Scrivere “Italia merda” è speculare con lo scrivere “s’ciavi merda””

    Commento: ma chi ve ga gnanca pel cool.

    ps: no se podessi cambiar el nome talian de borgo grota in “Bris’cichi”. no, perché vedo che la legenda dei taliani che no sa pronunciar el nesso “šč” xe un invenzion de chi no vol parlar slavo a prescinder, mentre co xe de offender i sa benissimo pronunciarlo (el nesso intendo… e anca scriverlo).

  27. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @12 ALDO :

    “con una scrita razista e dopo va via più sfigadi de come iera rivai”

    ..i farà parte de la stessa banda writers che
    scancela le scrite dei paesi in Sloven
    in giro per el Carso …???

  28. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @hobo

    Fammi capire, per te paragona la scritta sul Molo Audace (padron Molo S. Carlo) a quelle contro gli slavi, “significa inquadrare la scritta in uno scontro etnico tra italiani e sloveni”.

    Non certo parlare del fatto che il “meccanismo mentale” (che sarebbe il vero problema) è lo stesso in entrambi i casi.

    E certo, le scritte antiebraiche in Italia le fanno solo gli immigrati di fede musulmana. No?

    Nel frattempo: sei arrivato in cima allo specchio?

  29. Fiora ha detto:

    @23 scusa hobo,ma mi pare che almeno nel mio caso sia tu a non aver capito il senso dei miei post in questo come in una pregressa circostanza che non mi va neppure di nominare ,perché mi ha lasciato una grande amarezza dentro per il tasso d’aggressività davvero immeritata della quale ero stata oggetto.
    A differenza di te ed altri qui, io SORVOLO ecumenicamente su scritte a contenuto razzista e ingiurioso oggi contro la mia e in genere contro tutte le altre etnie,convinta come sono dell’idiozia di tale pratica, da parte di CHIUNQUE e con qualsiasi intento, persino il più macchinoso come ipotizzi. Se me ne frego,me ne frego in toto,no?!
    Mai come davanti a questi messaggi il” non ti curar di lor” mi appare il comportamento più appropriato.
    Convengo che non siamo tutti uguali. Prendersela più o meno però è questione di maturità mica di comprendonio,Hobo!

  30. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @skrondo 26

    Forsi invese a ti i ‘taliani te starìa tutt’altro che “gnanca pel cool”. Scusime se go tocado un tasto intocabile. La prosima volta me ricordarò: pensighe prima de farghe salir la bile.

  31. Fiora ha detto:

    @25 “dialettica scatologica interna alla componente italofona della città”
    😀 😀 😀 del parlarsi addosso…
    ma un appunto almeno larvato al contenuto in sè, a differenza di quegli scandalizzati strali di “di quella volta lì” della scritta sul muro del teatro Sloveno, stavolta niente, Hobo?
    Se non sono due pesi e due misure… faccio meglio io che non “peso” qui ,come non avevo pesato “là”!

  32. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI : scondo el mio modo de veder e de interpretar le scrite dei “writers” le vedo cussì :

    1 ) “S’ciavi de me**da” xe razzista al 100 %
    e ga poco a che far co la nazion de
    apartenenza perckè altrimenti in senso
    esteso visto ke i pol ‘sser anke citadini
    ‘taljani i se ciapa dentro anche
    l’Italia

    2) Mentre Italia “me**da” rapresenta de più
    un rifiuto viscerale a quel che
    xe ‘sta nazion per certi triestini
    che se ga sentì scipadi de cultura, usi,
    costumi ,una ocupazion ,vessadi da una
    aroganza quasi coloniale e quel che xe
    la “punch line ” de questa scrita xe
    cussì la pensa quela parte de triestini
    che xe sia italofoni che slavofoni cioè
    xe una considerazion diria “ecumenica”.
    cioè no la xe a senso unico.
    Anche perkè el molo Audace ricorda la
    “maledeta barca” che ga portà i ‘taljani
    a Trieste.
    ( Hobo/23 – xe ‘ndà più vizin de tuti)
    Mi la interpreto cussì !!!

  33. capitano ha detto:

    Più che specchi siamo ai soliti paraocchi di uno che autoproclama non di parte per l’ennesima e inutile volta.

  34. ufo ha detto:

    Impressionato da cotanta elucubrazione sul sesso degli angeli colgo l’occasione per far rispettosaamente notare che la faditica scritta è in ineccepibile lingua italiana. Cosa vostra è.

  35. hobo ha detto:

    @luigi

    sei tu che hai parlato di specularita’. visto che indubitabilmente la scritta “s’ciavi merda” e’ un brand dei nazionalisti italiani di trieste, dire che “italia merda” e’ speculare a “s’ciavi merda” significa attribuire tale frase ai nazionalisti sloveni. se volevi dire una cosa diversa, prendo atto che ti sei espresso male.

    io sono convinto che la scritta “italia merda” sia opera di italofoni, anche perche’ e’ scritta in italiano.

    in italia una scritta contro gli ebrei proviene al 90% da ambienti neofascisti, e al 10% da ambienti integralisti musulmani, o di estrema sinistra.

    —–

    @fiora

    dire “italia merda” o “slovenia merda” o “israele merda” e’ meno grave che dire “taliani merda” o “s’ciavi merda” o “ebrei merda”, perche’ l’insulto e’ riferito a uno stato e non ai suoi abitanti o a un popolo.
    gli insulti contro boris pahor nel giorno della memoria poi sono ancora piu’ gravi, perche’ non sono generici: colpiscono ad personam, per colpire un’intera comunita’.

  36. El baziloto ha detto:

    Solo a TS se fa l’esegesi de le cagade.

    E po’ ti disi…

  37. hobo ha detto:

    @36 la dialettica scatologica necessita sempre di esegesi.

  38. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @ufo

    Qualche anno fa mi trovavo al caffé Joyce a Ponterosso. Avevo con me il Piccolo del giorno e stavo leggendo un articolo dove si parlava di ignoti che avevano pitturato una svastica sulla stele di Basovizza. Per capirci bene, quella dove si ricordano i quattro fucilati del 1930.

    Mentre leggevo il pezzo, il tizio che mi stava accanto mi diede segno col suo gomito contro il mio e commentò: “sempre uguali sti s’ciavi. I fa le robe loro, perché a Basovizza xe praticamente solo lori, e ne da la colpa a noi”.

    Ecco, leggendo quello che ora hai scritto mi viene da dire: proprio un bel modo di pensare per tutti e due, quello di liquidare così la questione. Complimenti!

    @hobo

    Mettiamola così. Io ho parlato di “modalità”, non di “nazionalità”. Te invece la butti sulla seconda.

    Per quanto mi riguarda non mi faccio nessun film su quale lingua parli l’autore di quell’ “opera d’arte”. Per me infatti resta imbecille uguale. Esattamente come imbecilli sono quelli che fanno le scritte contro gli “s’ciavi”.

    Questo volevo dire. E secondo me tu l’hai capito fin troppo bene.

  39. Luigi (non veneziano) ha detto:

    @hobo

    “dire “italia merda” o “slovenia merda” o “israele merda” e’ meno grave che dire “taliani merda” o “s’ciavi merda” o “ebrei merda”, perche’ l’insulto e’ riferito a uno stato e non ai suoi abitanti o a un popolo.
    gli insulti contro boris pahor nel giorno della memoria poi sono ancora piu’ gravi, perche’ non sono generici: colpiscono ad personam, per colpire un’intera comunita’”

    Altra tua perla. Dire “Italia merda” non sarebbe “colpire un’intera comunita’”. No, mica. Se la prendono con le zolle.

    E intanto, a furia di provarci, lo specchio s’è graffiato.

  40. hobo ha detto:

    @luigi

    io invece non mi limito a definire “imbecilli” gli autori delle scritte. mi interessano le motivazioni e i contesti.

    p.s. ci sono anche scritte che io approvo, come quelle sul vespasiano di affile, per fare un esempio:

    http://www.rollingstonemagazine.it/img/affile.jpg

  41. hobo ha detto:

    @39

    no, non e’ colpire un’intera comunita’. o meglio: puo’ esserlo o non esserlo, dipende da chi lo scrive e da perche’ lo fa. a meno che tu non pensi che anche l’artigiano tartassato da equitalia, o l’operaio ammalato di asvestosi che si vede negare il risarcimento in tribunale, quando se ne esce con un “che paese di merda, l’italia”, voglia colpire un’intera comunita’.

  42. Luigi (non veneziano) ha detto:

    Vabbé s’è capito che per te “Italia merda” non è grave come “S’ciavi de merda” (nota: io parlo di gravità, e non di chi lo fa).

    Niente di male a pensarlo eh, sia chiaro. Solo che a questo punto se uno dice l’inverso ha validità quanto la tua. Il che, lo sappiamo, farebbe letteralmente morire di rabbia più dei nove decimi di chi scrive qua dentro. Come, del resto, si vede già nei commenti di sopra.

    Ma siccome questo non si può dire, allora t’attacchi al monumento a Graziani come ultimo tentativo di sorreggerti.

    Buon per te.

  43. hobo ha detto:

    @luigi

    evidntemente non hai letto quel che ho scritto al #35, strano, perche’ lo hai anche copiaincollato. te lo copiaincollo anch’io:

    dire “italia merda” o “slovenia merda” o “israele merda” e’ meno grave che dire “taliani merda” o “s’ciavi merda” o “ebrei merda”, perche’ l’insulto e’ riferito a uno stato e non ai suoi abitanti o a un popolo.

  44. hobo ha detto:

    il che significa ad esempio:

    dire taljani merda e’ piu’ grave che dire slovenia merda.

    dire s’ciavi merda e’ piu’ grave che dire italia merda.

    dire taljani merda e’ ugualmente grave che dire s’ciavi merda.

    eccetera.

    (non e’ difficile da capire)

  45. Molo S. Carlo non Molo Audace… Riva Carciotti e non “Rive caduti per l’Italianità di Trieste”… via Lazzaretto Vecchio e non “Cadorna”… via della Sanità e non via “Diaz”… e così via… Forse c’è un perché se di fronte alla cancellazione dell’identità di Trieste fatta dalla nazionalista Italia ci sono reazioni, magari poco educate… Qualcuno ancora si ricorda dei cori dei triestini delusi dal “ritorno” dell’Italia nel 1954? Nei diari di De Henriquez se ne parla… assai poco delicati, ma frutto di un risentimento che allora come ora non potrà mai essere superato, e che l’Italia con la sua continuata arroganza di Paese occupante non ha certo contribuito a superare.

  46. El baziloto ha detto:

    Me vien in mente el noto proverbio: la prima galina che canta ga fato el
    vovo.

    Ma anca me domamdo: se scrivo «Sloveni(a) raus!» come lo imquadremo ne la hit parade de le cagade? E se penso «Cabibi de merda» se el puloto che me multa xe un de la bassa, Giurastante me da’ la giustifica?

    E se digo «sta Italia de merda xe piena de s’ciavi»?

    No stemose po’ desmentegar che se peca in parole e omissioni, ma sopra tuto in PENSIERI. E in ‘sto momemto ghe xe dei pensieri che svola qua dentro, da psicopolizia. Ocio, che rivara’ el giorno…

  47. hobo ha detto:

    @baziloto

    si’, ghe xe pensieri che svola. per esempio che sta scrita la paregi i conti con “boris pahor kapo – 27/1 siamo smemorati”, o con “s’ciavi de merda”. el problema xe che ‘sta scrita probabilmente la vien da ambienti italofoni filo padani, o filo tlt, o filo qualcossa.

    podessi anche esser qualche simpatizante de marcello de vita:

    http://forumnuovademocrazia.tribunattiva.com/t762-italiache-paese-di-merda

  48. michela ha detto:

    la penso come El Baziloto, commento n. 36… personalmente mi impressiona solo il vandalismo, del contenuto di quella scritta me ne infischio, ma mi impressiona e molto la leggerezza con cui certa gentaglia rovina i più svariati manufatti: rubare la lancia alla statua in piazza Unità, strappare la pipa a Umberto saba, rompere e lordare cose che loro mai e mai sarebbero capaci di costruire.
    questo mi fa impressione, lo sfregio ad una cosa bella.
    se ci scriveva sopra MARIA TI AMO, non diminuiva di un pelo il mio ribrezzo per costui.

  49. hobo ha detto:

    @51

    se qualcuno avesse scritto MARIA TI AMO sulla bitta in fondo al molo, non sarebbe intervenuta la digos, la notizia sarebbe finita sul quel de la quela, e tutti, ecumenicamente, si sarebbero sdilinquiti in romanticherie oppure scatenati in battute goliardiche.

    invece questa scritta ha una connotazione politica, ed e’ oggetto di discussione per questo motivo.

  50. hozaka ha detto:

    Mi go visto la medesima scritta ma de color rosso firmada tlt su un muro vicin el giulia.

  51. ZERIAL SERGIO ha detto:

    come al solito tutto va a finire in politica , per quanto riguarda l’imbecille si fanno analisi di fantascienza per determinare la frase scritta, ma nessuno pensa al danno, sono passato ieri per Cavana e ho visto i scarabocchi fatti sui muri appena ridipinti, questi deficienti non si rendono conto del danno materiale, ne del danno turistico, polizia, carabinieri , vigili urbani , dove sono?? Io metterei una ricompensa a chi riesce dare informazione per punire questi idioti sottoculturati. Giustamente come scritto da pochissimi, a me non interessa cosa sia scritto il vandalismo è il più stupido atto che si possa fare , chi ama la propria città lo sa, per me sono i soliti giovincelli deficienti ignoranti che non sanno cosa fare di notte, se ne becco uno……..

  52. capitano ha detto:

    Oviamente no xe questo il caso, no se trovemo davanti a dei artisti de la bomboleta.
    Ma per 700.000$ ghe dessi muro casa e mobili compresi nel prezzo.

    http://www.guardian.co.uk/artanddesign/2013/feb/23/banksy-missing-mural-auction-stopped

  53. hobo ha detto:

    @51@53

    questa *e’* una questione politica, infatti e’ intervenuta la *digos*.

    http://www.ilfriuli.it/index.php/top-news/37936-rosa-dei-venti-imbrattata.html

  54. hobo ha detto:

    e se e’ una questione politica, allora bisogna andare a fondo, capire chi ha fatto la scritta e perche’, proporre interpretazioni, scartarne altre. io ripeto che
    1) secondo me la scritta proviene da ambienti italofoni simpatizzanti della lega o del tlt.
    2) per questo motivo non puo’ essere considerata speculare a “s’ciavi merda”, ne’ tantomeno essere utilizzata per “pareggiare i conti” con “boris pahor kapo – 27/1 siamo smemorati”.

  55. gianni ha detto:

    …se cileno dirla tutta,una roba xe offender un popolo e un’altra xe offender una nazion!
    Se iera scritto italiani de merda spero che tutti condanni l gesto e il contenuto!!
    Comunque soffermarse su cazade del genere se pol anche parlarne ma con un profilo basso…

  56. aldo ha detto:

    Secondo me l’impatto politico di questa scritta, al di là di chi l’abbia fatta, non riguarda la dicotomia italiani-sloveni che è storia e in questa fase poco c’entra con l’attualità politica, nella quale Italia e Slovenia sono sulla stessa barca, minacciate di affondamento dalla politica della destra tedesca. Un eventuale doppio affondamento di Italia e Slovenia che, qua a Trieste, c’è chi vedrebbe con piacere, come possibile fonte di una ridefinizione dei confini a danno sia dell’Italia che della Slovenia, con un TLT magari amministrato dall’Austria, come ha proposto in un’intervista all’Huffington Post il presidente di Trieste Libera, un ex candidato leghista al consiglio comunale nel 2011.
    “Hanno fatto bene”, così commenta la scritta sul sito del Piccolo il leader del Fronte per l’Indipendenza, Giorgio Marchesich.
    Più articolati, ma comunque giustificazionisti i commenti di altri italofoni “triestino-identitari”, sia sul Piccolo che qui su Bora.La, come il triestino “patoco-abruzzese” Roberto Giurastante di Trieste Libera.
    Al di là di chi siano lo/gli sfigati che hanno fatto la scritta, di sicuro chi vi si rispecchia con soddisfazione politica è quest’area identitaria “triestinista” fondamentalista, anti-italiana, ma di fatto anche anti-slovena e anti-croata, visto che vuole il TLT che sarebbe un’autentica sciagura soprattutto per la Slovenia, togliendole porto e sbocco al mare.
    Quest’area triestino-fondamentalista sta crescendo sul tracollo di consensi a Trieste per la Lega Nord e si basa su presupposti completamente diversi da quelli dell’indipendentismo anni cinquanta. I loro rapporti politici recenti sono stati con i Volontari Verdi di Borghezio, nel caso del Fronte per l’Indipendenza e, nel caso di Trieste Libera, con i venetisti che considerano la Liga veneta troppo moderata e con l’Ukip (United Kingdom Indipendent Party) fondata da un ex conservatore inglese che considera i conservatori ormai troppo moderati ed europeisti.
    Quest’area triestino-fondamentalista si dice al di là della destra e della sinistra, ma lo è in forma di identitarismo revanscista (ritorno al TLT, magari amministrato dall’Austria) e suprematismo nordico (i mali verrebbero dal Sud corrotto, del quale l’Italia sarebbe l’espressione concreta a Trieste). E’ espressione di una reazione implicitamente nostalgica e razzista alla crisi e, dunque, puzza di riferimenti culturali evoliani. L’estrema destra nazional-statalista qui da noi per ora è in crisi e nelle urne fa numeri da zero virgola. Ma di estrema destra ce n’è un’altra, storicamente minoritaria in Italia e storicamente finora quasi assente a Trieste. E’ quella evoliana, anti-nazionalista sì, ma in quanto, esplicitamente o implicitamente razzista verso il Sud “corrotto”, anti-statale perchè nostalgica dell’impero che riconosceva le micro-identità locali para-feudali.
    Naturalmente non ci sono le condizioni storiche perchè questo neo-evolismo si mostri apertamente e allora si presenta camuffato, “cavalcando la tigre” come proponeva lo stesso Evola. E la “tigre” che viene cavalcata a Trieste è l’idea che la ridefinizione identitaria e revanscista dei confini non sia fonte di guerre, conflitti e miseria, ma di una nuova età dell’oro per Trieste, come quella dell’ottocento, come se nel frattempo la storia non avesse fatto il suo corso.

  57. El baziloto ha detto:

    ANSA – TS 0504203 H 2358
    Scoperto il vandalo autore delle scritte sulla bitta del Molo Audace. A seguito delleserrate indagini della Digos e di una serie di interrogatori alla sudamericana, è stato individuato l’autore delle indegne sozzure sulla Sacra Bitta: si tratta del noto provocatore Nane Buleghin, anziano neonazionalcomunista di settantotto anni, membro del gruppo “Hocemo Tito, ma anca el duce no jera mal”.

    Richiesto di una spiegazione sul suo criminale gesto, il Buleghin ha affermato che in prima battuta – essendosi scofanato otto birre nei localacci più malfamati di Trieste – aveva intenzione di scrivere solamente “Va in mona de to mare”, e di concludere la prestazione con una solenne pisciata nell’azzurro mare triestino. Poi aveva riflettuto sulle implicanze politiche di tale gesto, inquadrabile come sostanzialmente deviazionista rispetto alla linea del movimento, sia pure considerandone l’ala goliardico-fancazzista-trotzkisa.

    Ecco quindi l’ideona: architettare un quadruplo e raffinatissimo gioco di specchi, tendente ad ingannare l’esegeta-delle-cagade-sui-muri, al fine di far cadere la responsabilità del turpe gesto s’un berlusconianleghistneofasciotltista: una categoria di personaggi della quale la città di San Giusto pullula.

    L’inganno era perfettamente riuscito, ma una serie di sapienti scariche elettriche somministrate dai sapienti funzionari dello stato ha rimesso le cose a posto.

    La città, riconoscente, può nuovamente dormire sonni tranquilli.

  58. El baziloto ha detto:

    ANSA – TS 0504203 H 2358
    Scoperto il vandalo autore delle scritte sulla bitta del Molo Audace. A seguito delleserrate indagini della Digos e di una serie di interrogatori alla sudamericana, è stato individuato l’autore delle indegne sozzure sulla Sacra Bitta: si tratta del noto provocatore Nane Buleghin, anziano neonazionalcomunista di settantotto anni, membro del gruppo “Hocemo Tito, ma anca el duce no jera mal”.

    Richiesto di una spiegazione sul suo criminale gesto, il Buleghin ha affermato che in prima battuta – essendosi scofanato otto birre nei localacci più malfamati di Trieste – aveva intenzione di scrivere solamente “Va in mona de to mare”, e di concludere la prestazione con una solenne pisciata nell’azzurro mare triestino. Poi aveva riflettuto sulle implicanze politiche di tale gesto, inquadrabile come sostanzialmente deviazionista rispetto alla linea del movimento, sia pure considerandone l’ala goliardico-fancazzista-trotzkisa.

    Ecco quindi l’ideona: architettare un quadruplo e raffinatissimo gioco di specchi, tendente ad ingannare l’esegeta-delle-cagade-sui-muri, al fine di far cadere la responsabilità del turpe gesto s’un berlusconianleghistneofasciotltista: una categoria di personaggi della quale la città di San Giusto pullula.

    L’inganno era perfettamente riuscito, ma una serie di sapienti scariche elettriche somministrate dagli zelanti funzionari dello stato ha rimesso le cose a posto.

    La città, riconoscente, può nuovamente dormire sonni tranquilli.

  59. Fiora ha detto:

    @60
    grando scup Baziloto! oro dala prima al ultima parola.
    Un solo apunto . qua de noialtri no se disi “va…de TO mare” bensì de “TU”.
    CIAU 😀

  60. hobo ha detto:

    @baziloto

    secondo me sei completamente fuori strada.

  61. ZERIAL SERGIO ha detto:

    complimenti a Baziloto, la miglior risposta, con tutti i problemi che abbiamo in città e in Italia, si va a analizzare la bravata di qualche deficiente come un dramma cittadino, ma siete proprio dei ragazzini

    La città, riconoscente, può nuovamente dormire sonni tranquilli.

    ma pare che molti della Bora hanno ancora molti forti dubbi, non contenti della risposta dei zelanti funzionari dello stato, continueranno per conto loro l’indagine

  62. Paolo Geri ha detto:

    #69. aldo

    Analisi pienamente condivisibile.

  63. hobo ha detto:

    (visto che non riesco a postare un commento con due link, lo divido in due parti)

    ——

    troppo comodo, zerial.

    la questione e’ questa.

    nel 2010, il 28 ottobre (anniversario della marcia su roma) sul teatro stabile sloveno compare questa scritta:

    https://bora.la.s3-eu-west-1.amazonaws.com/2010/10/bora.la_.jpg

  64. hobo ha detto:

    (continua)

    nel 2013 il 27 gennaio (giorno della memoria, anniversario della liberazione di auschwitz) sempre sul teatro stabile sloveno compare questa scritta:

    http://images.bora.la/wp-content/uploads/2013/01/510666b4dc149-1-300×224.jpg

    si e’ trattato in entrambi i casi di scritte dichiaratamente fasciste, rivolte contro boris pahor, contro la comunita’ slovena, e piu’ in generale contro tutti gli antifascisti (per il luogo, per il contenuto, per la scelta delle date, e per la firma col logo di avanguardia nazionale).

    ora compare la scritta “italia merda” sulla bitta del molo audace, firmata “teens”. si tratta anche in questo caso di un luogo simbolico (“i nostri bersaglieri”, “la maledetta barca”, eccetera, lo sai meglio di me).

    per qualcuno questa scritta e’ speculare a quelle contro pahor, o a “s’ciavi merda”. pari e patta, roba del genere. secondo me invece le cose non stanno cosi’. la scritta sul molo audace secondo me ha a che fare con nostalgie tlt-iste o asburgiche, tipiche di una parte, seppur minoritaria, della componente italofona di trieste.

    la questione non e’ irrilevante. le scritte sui muri raccontano cosa si muove nella pancia della citta’.

  65. Mauricets ha detto:

    60

    aldo
    un TLT che potrebbe essere amministrato anche dall’italia. o dalla slovenia, o croazia. visto che il TLT è diviso suo tre stati sovrani.
    questo è il punto.
    una zona free, senza tasse e controlli, fa gola tutti questa è la verità.
    l’ostacolo, o il pregio a seconda dei punti di vista, è il trattato di pace. e tutto quello che è depositato all’onu.

    il TLT deve essere per forza zona A+B.
    altrimenti non puo essere istituito, visto che questa era il suo originale territorio.

    “Il Territorio libero di Trieste (in sloveno: Svobodno tržaško ozemlje, in croato: Slobodni teritorij Trsta, in inglese Free Territory of Trieste) era previsto dal Trattato di Parigi fra l’Italia e le potenze alleate come uno Stato neutrale di 738 km², con circa 375 000 abitanti (264 000 italiani, 85 000 sloveni, 11 000 croati e 15 000 di nazionalità diverse). Comprendeva la città di Trieste (che ne era la capitale), a nord il litorale fino al Timavo, e a sud parte dell’Istria fino al fiume Quieto. Era noto con l’acronimo TLT.”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Territorio_libero_di_Trieste

    il trattato di osimo, il via libera dell’ingresso di Lubiana e Zagabria nella Ue sono stati gli errori più grandi della politica estera italiana.
    poco lungimirante e prona al volere USA.
    ma d’altronde abbiamo perso la guerra, e ci siamo venduti per un piatto di lenticchie.
    cosa che nonostante le colpe, ben più gravi, non ha fatto la germania.
    che con lo spauracchi del comunismo ha girato la frittata.
    tanto da farsi finanziare la riunificazione.
    che alla fine la porta ad avere l’egemonia in europa, un ex papa tedesco e ora uno argentino.
    argentina seconda patria dei nazi…

  66. Julius Franzot ha detto:

    @Mauricets. Ionon entro nel merito di quella scritta, che per me é soprattutto vandalismo, ma mi spiace leggere che il figlio di Piemontesi Bergoglio sia sospettato di essere un protetto di ODESSA.

  67. capitano ha detto:

    Ehm, io rientrerei in tema. Sapete che a Udine c’è una scritta identica ma indirizzata alla stessa città in pieno centro? Quando si dice autocritica.

  68. Julius Franzot ha detto:

    Rientrando in tema: la scritta udinese non sará opera di un militare a cui un udinese ha portato via la ragazza?

  69. ZERIAL SERGIO ha detto:

    @ Hobo

    Parli a vanvera su supposizioni assurde, la solita mentalità della sinistra integralista, prima di fare qualsiasi analisi si dovrebbe prendere l’autore e domandargli perché ha scritto questa frase, di frasi stupide scritte sui muri a Trieste in questi decenni ne ho visto a bizzeffe, scritte da ragazzini stupidi senza intelligenza, di sinistra e destra, che da decenni ( quelli che invecchiano passano la palla ai giovani) scrivono di tutto e di più, e torno a ripetere mi meraviglio di questa tua ostinazione nel pensare a grandi intrighi, per quanto riguarda la scritta sul teatro sloveno, è la solita mano del solito imbecille ignorante di destra, ma dietro questa mano non vedo un folto schieramento atto ad offendere, sono le solite bravate sia di destra che di sinistra, in questo caso potrebbe essere una persona qualunque che contesti lo stato italiano la sua politica, di motivi ce ne sono tanti, anzi tantissimi,in ogni caso hai una grande fervida fantasia, complimenti

  70. ZERIAL SERGIO ha detto:

    @ Hobo
    la scritta sul molo audace secondo me ha a che fare con nostalgie tlt-iste o asburgiche, tipiche di una parte, seppur minoritaria, della componente italofona di trieste.

    non credo che dietro quella scritta ci sia un nostalgico degli Asburgo, i nostalgici almeno quelli che conosco in base all’educazione ricevuta non scriverebbero mai sui muri, e in special modo sui monumenti. Quello che pochi hanno capito dei nostalgici che sotto gli Asburgo i cittadini non venivano trattati come vassalli, ma come cittadini, dove lo stato era al loro servizio, e non viceversa come succede purtroppo da noi saluti sergio

  71. maja ha detto:

    sotto gli asburgo i cittadini si chiamavano sudditi, sergio, e l’imperatore stava lì per volere divino. andemo, dei

  72. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 69 MAURICETS : Tu credi in WIKIPEDIA come
    fosse la Bibbia ; per tua info allego un documento del Dipartimento di stato USA
    del 2005 e puoi vedere che il TLT/FTT esiste
    e che il Governo Italiano sembra ne ha fatto un uso improprio del mandato ricevuto !!!!
    Ritengo i tuoi commenti una interpretazione strettamente personali e non rispecchiano la loro realtà giuridica.

    QUOTE

    FYI
    PERMANENT LEGAL REGME FOR GOVERNANCE OF FREE TERRITORY
    OF TRIESTE CONTEMPLATED BY 1947 TREATY OF PEACE WITH
    ITALY WAS NEVER FULLY IMPLEMENTED. HOWEVER. 1954
    MEMORANDUM OF UNDERSTANDING BETWEEN US. UK, ITALY AND
    YUGOSLAVIA DID NOT TERMINATE JURIDICAL STATUS OF FREE
    TERRITORY. 1954 MEMORANDUMM PROVIDED FOR TERMINATION OF
    US.UK MILITARY GOVERNMENT OF ZONE A AND SUBSTITUTION OF
    ITALIAN CIVIL ADMINISTRATION. AND SIMILAR TERMINATION OF
    YUGOSLAV MILITARY GOVERNMENT AND SUBSTITUTION OF
    YUGOSLAV CIVIL ADMINISTRATION IN ZONE B. CONTINUING LEGAL
    CHARACTER OF FREE TERRITORY OF TRIESTE WAS NOT RPT NOT
    AFFECTED. ENDFYI.
    RUSH
    LIMITED OFFICIAL USE
    ‘%”
    NNN
    June 3OTH,2005

    UNQUOTE

  73. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @60 ALDO : tutta quella lunga lojka o comizio , dimostra solo una cosa :
    La sua antitriestinità , cioe’ tutti quelli che non si avvolgono nel tricolore e gridano W l’Italia sono tutto quell’elenco di attribuzioni di cui certi nomi non li neanche mai sentiti , boh! se lo dice sicuramente esisteranno.

    Io mi dichiaro triestino italofono e non mi sento italiano non sono anti-sloveno nè anti- croato nè anti ebreo sono sangue misto , adesso mi metta nell’inferno che più le piace o le sembra consono.

    Di una cosa sono certo Lei dell’indipendentismo degli anni ’50 ha una idea piuttosto confusa se non lo ha letto le suggerisco un libro uscito qualche anno fa
    “Il corriere di Trieste ” la storia di un giornale che cessò le pubblicazaioni con l’arrivo della sua Italia a Trieste.

    Il movimento Trieste Libera a quanto mi risulta non e’ legato a nessun di quei movimenti da Lei elencati questo puzza di seminare disinformazione.

    Normalmente io rispetto ed ascolto le opinioni degli altri che se posso anche capire non necessariamente devo condividere , ma questa
    sua segnalazione mi sembra si ponga sotto l’ala
    della “Beata Vergine dello Sputtanamento” di Andreottiana memoria , parlar male non si sbaglia mai !!!

  74. hobo ha detto:

    @zerial

    sotto gli asburgo gli operai triestini venivano presi a fucilate dai soldati (1902), esattamente come gli operai milanesi sotto i savoia (1898).

    p.s. in quest’affermazione non c’e’ nessuna ricerca di specularita’ assortite varie, di quelle che piacciono a luigi. c’e’ invece una diversa collocazione delle linee di frattura nell’europa dei primi del ‘900.

  75. hobo ha detto:

    @lonzar

    “triestinita'” e’ un termine ambiguo come “italianita'”.

    ad esempio c’e’ chi considera la triestinita’ come una sorta di italianita’ al quadrato, whatever it means. proprio su bora, tempo fa, ci si sdilinquiva per una poesia di carlo mioni del 1931 sul valore del dialetto e della triestinita’. solo che poi era saltato fuori che carlo mioni era un fascista, e che le sue poesie in dialetto erano state commissionate proprio dal regime. il regime puntava sulla triestinita’ (considerata come variante locale dell’italianita’) per negare la multiculturalita’ di trieste, in particolare il peso culturale e linguistico della componente slovena.

    ” ‘Triestinità’ goes hand in hand with ‘italianità’, particularly during the Fascist period. Predictably, discourses of ‘italianità’ and ‘romanità’ peaked at that time. Mainly through poetry written in Triestine dialect by Corraj and Carlo Mioni (aka ‘Alma Sperante’), the regime celebrated the capitals invested in re-launching the moribund port of Trieste and its attempts to fill in the gaps left open by the disappearance of the Empire. Fascist nationalist rhetoric placated Trieste’s national and cultural insecurities and was perceived as an ideal catalyst in pursuing an effortless combination of modernity with tradition. Under Fascism Trieste entertained widespread expectations of an overnight, almost miraculous recovery of its shipping industry. Trieste absorbed and mirrored the current mechanic and military aesthetics -see F.T.Marinetti’s claims that Trieste was ‘the most Futurist Italian city’ or ‘Futurist city par excellence’. Deprived of a past, deprived of history, Trieste could not but project itself forward, hurl at infernal speed towards realising its vocation of urban and industrial modernity. This national(ist) rhetoric is long lived in Trieste: we find traces of it left even in contemporary authors who are certainly far from being Fascists (e.g. Cecovini).” (Katja Pizzi, TRIESTE: A BORDER IDENTITY. http://www2.lingue.unibo.it/acume/agenda/cyprus/papers/p_pizzi.htm )

    (v. anche Katja Pizzi, A city in search of an author – The literary identity of Trieste. Sheffield Academic Press, 2001)

    ma karolus cergoly con le sue poesie in dialetto, per esempio, proponeva una sua interpretazione completamente diversa della triestinita’.

    insomma, non esiste una sola triestinita’. e sentir volare accuse a questo o a quello di essere nemico della triestinita’, mi fa lo stesso effetto di sentir volare accuse di essere nemico dell’italianita’: brutto.

  76. Mauricets ha detto:

    76

    Giampaolo Lonzar
    si, è una mia interpretazione.
    ma il TLT era o non era in amministrazione provvisoria?
    una volta partiti gli alleati era o non era ancora in amministrazione provvisoria?
    e il trattato di osimo è o non è un trattato bilaterale, ossia non è un trattato internazionale?

    quindi si puo dire che siano entrambe le zone, A e B, furi dallo stato di diritto?

    cioè che tutti e tre gli stati IT, CRO, SLO siano fraudolenti? non solo l’italia?

    ma di questi tre solo l’italia era esistente all’epoca. la yugo si è dissolta. a che titolo SLO e CRO amministrano la zona B?

  77. John Remada ha detto:

    @80A titolo amichevole,se no perchè abbiamo(hanno)bombardato la Serbia? Se sono amici,un per mi,due per ti…..Mauri,elora?

  78. capitano ha detto:

    Mi spiegate perchè non possano essere stati un precario licenziato, un equitalizzato o della mularia (teens)?

  79. hobo ha detto:

    @capitano

    ci ho pensato anch’io, pero’ il luogo (la bitta in fondo al molo audace) ha un significato.

  80. hobo ha detto:

    insomma, mettiamola cosi’:

    in un primo momento la scritta e’ stata attribuita a elementi slavo-comunisti, con appoggi oltreconfine. ad un’analisi piu’ attenta, appurato che in sloveno (e in croato) merda si dice drek e italia si scrive italija, altre ipotesi si sono fate strada.

  81. hobo ha detto:

    insomma, mettiamola cosi’:

    in un primo momento la scritta e’ stata attribuita a elementi slavo-comunisti, con appoggi oltreconfine. ad un’analisi piu’ attenta, appurato che in sloveno (e in croato) merda si dice drek e italia si scrive italija, altre ipotesi si sono fatte strada.

  82. Paolo Geri ha detto:

    A me pare che qualsiasi italiano normale avrebbe potuto scrivere di questi tempi quella frase a Trieste come a Roma come a Messina.

  83. hobo ha detto:

    @86

    in ogni caso un gesto inutile, e rivolto al bersaglio sbagliato. la scritta giusta, per me, e’ questa:

    http://www.globalproject.info/public/resources/images/max/foto_102.jpg

  84. aldo ha detto:

    Una cosa è il soggetto e un’altra l’oggetto della scritta.
    Il soggetto, singolare o plurale, può essere chiunque e può essere stato guidato da mille motivazioni che non conosciamo e su cui vale la pena soffermarsi solo di fare della sana ironia.
    Invece l’oggetto della scritta ha avuto un impatto politico, in quanto ha provocato un dibattito che, anche nel sito del Piccolo, non è andato nella direzione sloveni vs italiani, ma nostalgici indipendentisti vs. attuale situazione dei confini. Evidentemente il tema politicamente caldo è questo ed è anche comprensibile visto che non si vede quali siano gli opposti interessi di Italia e Slovenia nell’attualità politico-economica, mentre si vede benissimo quali siano i comuni interessi di Italia e Slovenia contro il neo-nazionalismo e neo-puritanesimo economico, monetarista e restrittivo, di area germanica, il quale trova anche a Trieste degli estimatori, speranzosi che provochi un tracollo economico e poi politico di Italia e Slovenia, con i relativi conflitti, possibili guerre e sistuazioni di miseria, in modo che da questa crisi possa uscire un cambiamento dei confini, tale da far rivivere un qualche passato,dalla gallina con do teste o dalle stelle e strisce, ma comunque ricordato con struggente nostalgia come una specie di età dell’oro. L’idea di un’età dell’oro del passato, che può rivivere passando per le sofferenze purificatrici di una crisi dello status quo, è da sempre lo schema tipico dei reazionari. O no?

  85. hobo ha detto:

    @88

    claro que sì.

  86. Mauricets ha detto:

    per le nostre zone il dramma è stata la politica estera italiana. la fascia costiera del TLT non doveva finire diviso tra a tre stati. l’italia non ha saputo essere lungimirante.
    ha pensato: meglio un uovo oggi che una gallina domani. è ha firmato il trattato bilaterale di osimo.

    trieste, ma tutta l’area del TLT, tornerà prospera solo se riunificata sotto una sola amministrazione.

    io preferisco l’italiana.
    ma altri hanno idee diverse, chi austriaco, chi autonomo in ambito UE, chi sloveno, e chi croato.

    ma così frastagliata non funzionera mai.
    a meno che gli stati attuali perdano sovranità, ossia si concretizzi l’europa politica.
    ma il punto ora è che europa?
    l’attuale?
    dell’egemonia germaica?
    l’europa dei banchieri?
    o l’europa balcanizzata?
    quest’ultima ipotesi è la più plausibile, quella verso la quale stiamo scivolando.

  87. aldo ha detto:

    @77 Giampaolo Lonzar

    La mie idee sono espressione di UNA triestinità che si considera come un fiume tributario di affluenti di variegata provenienza storica e culturale, senza primati di nessuno. Chi invece pensa che la sua sia LA triestinità, italianissima, slovenissima o nè l’una nè l’altra, ma invece triestinissima, mentre gli altri non sarebbero VERI triestini perchè non avrebbero il suo pedigree, è un triestino fondamentalista che cerca nel passato storico presunte prove del fatto che l’identità di Trieste coincida con la sua personale identità.
    Dell’indipendentismo triestino anni quaranta-cinquanta conosco qualcosetta anch’io, quel tanto per sapere che veniva accusato dalla maggioranza centrista dei fan del sindaco Bartoli e dalla destra monarchico-qualunquista-missina di essere un movimento un idiota dei comunisti e quest’accusa era possibile perchè quell’indipendentismo non bazzicava ambienti relazioni politiche con ambienti ambienti, a differenza dell’indipendentismo di oggi che si relaziona con leghisti estremisti, venetisti che cirticano la Liga Veneta per essere troppo moderata e scissionisti da destra dei conservatori inglesi, quelli dell’UKIP. Gli indipendentisti triestini non sarebbero legati a nessuno di questi movimenti e io farei disinformazione?
    Che il leader del Fronte dell’Indipendenza, Giorgio Marchesich, fosse anche il leader della sezione triestina dei Volontari Verdi di Borghezio, ala estremista della Lega Nord, lo ha strombazzato per anni su tutti i media lo stesso Marchesich, fino alla candidatura di uno dei suoi nelle liste della Lega Nord per le comunali triestine del 2011.
    Che i venetisti, critici contro la troppo moderata Liga Veneta, avessero partecipato ben accolti alle manifestazioni di Trieste Libera l’ha confermato la stessa Trieste Libera.
    Che Trieste Libera abbia ottimi rapporti con l’UKIP, fondata da un ex conservatore inglese estremista e anti-europeista, lo ha detto con orgoglio proprio Trieste Libera, precisando anche di aver avuto fattivi e collaborativi incontri con l’UKIP che è la prima componente nazionale di un gruppo al parlamento europeo, del quale la seconda componente è la Lega Nord, dalla quale d’altronde proviene il presidente di Trieste Libera che, con la Lega Nord, è stato candidato al consiglio comunale di Trieste nel 2011.
    Invece i rapporti con la Lega Nord, con la presentazione di interrogazioni di Trieste Libera al parlamento europeo attraverso europarlamentari della Lega Nord e trasmissioni varie di Telepadani su Trieste Liberaa, sono stati successivamente rigettati o fatti passare per puramente tecnici da Trieste Libera e, proprio per questo, non li ho citati.
    Quindi dove sarebbe lo sputtanamento? Quali di questi fatti sopra elencati possono essere smentiti? Accusare genericamente qualcuno di sputtaneamento senza entrare nel merito, questo sì è fare dello sputtanamento gratuito.
    Ma non sono solo i rapporti politici con certi ambienti a qualificare l’attuale indipendentismo come molto diverso da quello anni cinquanta. Nella dichiarazione d’esistenza del movimento Trieste Libera c’è scritto che “Il Movimento Trieste Libera rappresenta gli interessi fondamentali della stragrande maggioranza del popolo del Territorio” e successivamente Trieste Libera si autoqualifica come “Noi, il popolo”. L’identificazione di un indistinto “popolo” come proprio riferimento è il connotato dei movimenti populisti in generale, ma il far coincidere sè stessi col “popolo”, senza da questo essere stati votati, corrisponde all’impostazione del totalitarismo di destra, mentre nel caso del totalitarismo di sinistra la pretesa è di essere come partito l’interprete esclusivo non del popolo, ma della classe. Il totslitarismo di destra è stato nazional-statalista nella sua variante del fascismo italiano. Ma in altre varianti è stato anti-nazionalista e anti-statalista, legittimista e fautore dell’impero sovranazionale. Per esempio, una forma moderata di questa versione è stata al potere in Portogallo con Salazar.

  88. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 79 HOBO :
    “triestinita’” e’ un termine ambiguo come “italianita’

    Su l’ambiguità di triestinità posso essere d’accordo ma italianità ha un significato ben preciso .

    Ho letto con interesse l’attachment che condivido in parte l’autrice che non conoscevo
    potrebbe avere avi provenienti da Kocevije/Gottschee il cognome Pizzi è la riduzione in italiano di Spitz.
    La triestinità legata ad italianità durante il fascismno vale poco , all’epoca anche i gatti del Carso miagolavano in Italiano per non parlar della riduzione in forma italiana di cognomi e paesi cara alla borghesia italiana dell’epoca.
    Mioni credo era di origine dalmata.
    Per quanto riguarda Cergoly più conosciuto
    come direttore del locale quotidiano il “Corriere di Trieste” pro-indipendentista
    inviso da gran parte dei triestini favorevoli al ritorno dell’Italia fu tacciato di essere filo-titino, lui forse meglio di tutti descrive la triestinità nei suoi due libri ”
    Il complesso dell’Imperatore” e “Trieste città Imperiale” scritto assieme a Foelkel.
    Comunque vale la pena di sfogliare questo guiornale, come anche il “Blue Devil” che mio padre ha conservato tutti i numeri, ne viene fuori un bel quadro della città dell’epoca.
    Ora sembra vogliano rivalutarlo come poeta e inserirlo tra gli scrittori ed artisti triestini.
    “Brutto” trovo voler cancellare cultura, nomi,architetture autoctone con operazioni iconoclaste e inserimento di pagine di storia
    che ricorda Orwell.

  89. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 91 ALDO :

    Ok , capito ,a Lei gli indipendentisti non piacciono .
    Siamo alle solite chi non e’ con noi è contro di noi.

    Io , che le piaccia o no valuto fatti e situazioni che mi possono piacere o non.

    Questa situazione in cui si e’ venuta trovare
    Trieste sia dopo la guerra che dopo la seconda con la seconda amministrazione italiana , non mi piace !!!!

    Questa e’ la mia posizione , i suoi voli piandarici e relative etichettature non li capisco proprio.

  90. hobo ha detto:

    @lonzar

    il punto e’ che o si capisce che una certa borghesia triestina italofona (e un bič schizofrenica) ha sempre oscillato tra nostalgie asburgiche e nazionalismo italiano, oppure si da’ un’interpretazione oleografica della citta’.

    p.s. a proposito di indipendentismo: marchesich non e’ vivante, almeno su questo spero che tutti siano d’accordo.

  91. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @80 MAURICETS :

    La circolare del 30 giugno 2005 da me riportata che segnala la posizione del Dept of State USA e’ uno degli innumerevoli documenti sul TLT/FTT in circolo.

    Non esiste un testo unico che raccoglie tutta la documentazione, bisogna purtroppo
    andare a tentativi per trovare fuori tutte
    le interpretazioni.

    Giustamente Lei dice chi sono gli stati ereditari dei trattati ? questo per quanto riguarda la parte ZONA B .
    Da altri documenti sembra che gli stati avrebbero dovuto incontrarsi , Osimo prevedeva un incontro annuale tra IT e YU .
    Apparentemente c’è una mancanza di procedure
    e non rispetto di clausole.
    Per esempio il lasciapassare sembra non esista più , ma dovrebbe essere valido per il transito di confine tra CRO e SLO per il pezzo
    di ZONA B rimasto in CRO; non c’e’ stato nessun provvedimento ufficiale per la sua eliminazione; ora sarà superfluo con l’entrata della CRO nella UE.
    Altre perplessità sono la tassazione delle persone fisiche, l’uso dei porti etc.
    .
    Un altra e’ che i conti del FRIE dovrebbero essere controllato periodicamente dal Governo USA.

    Sembra che nessuno abbia mai messo ordine in queste clausole !!!

    E’ diventato un puzzle di competenze giuridiche.

  92. hobo ha detto:

    @mauri@lonzar

    questa faccenda del tlt e’ surreale. sarebbe il primo caso di state building fondato sulla carta bollata. capisco che tutto cio’ sarebbe molto asburgico, ma non posso fare a meno di pensare a jaroslav hašek e al suo “partito del progresso moderato nei limiti della legge”.

  93. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 94 HOBO :

    La borghesia triestina e’ opportunista ; se prendi la monografia per la costruzione del monumento a Sissi tra i proponenti ed i finanziatori trovi nomi di persone che hanno incarichi sia nelle istituzioni che nell’economia di oggi ( certo non sono loro ma
    nipoti e qualche longevo dinosauro ).
    Inoltre dato che conosco di persona possso darti una storiella , una grossa ed importante famiglia triestina , (discendenti viventi ) allo scoppio della 1a guerra erano tre fratelli e per salvare il patrimonio dall’ esito della guerra hanno deciso in questi termini, uno e’ andato in Argentina, uno in Italia ed uno a Vienna così secondo l’esito del conflitto uno alzava la mano e diceva ma io ero quà e sono il legittimo proprietario!
    Triestinità e’ anche conoscere la città dal di dentro !

    Vivante e’ ancora attuale !!! Confermo.

  94. hobo ha detto:

    non lo so se vivante sia attuale, ma quel che so e’ che l’indipendentismo *oggi* e’ rappresentato da gente come marchesich, che e’ piu’ vicina a haider che a vivante.

  95. Mauricets ha detto:

    96

    hobo
    il mio punto di vista è questo:

    nodo cruciale della fine del secondo conflitto.
    TLT punto di attrito tra due realtà. quella occidentale con l’italia e quella comunista con la yugoslavia.

    ma “anomali” entrambi, italy e yugo.
    la prima con il più forte partito comunista occidentale (agneli e ansaldo in urss…), la seconda in contrasto e invisa a mosca (casa di tito a NY, centrale atomica con tecnologia usa…)

    il gioco delle tre carte, e tavolo verde il TLT.

    con carte truccate.

  96. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @96 HOBO . :

    ” surreale”

    “Malgré tout “il TLT e’ nato proprio così.

    poi i ” big wigs” dicono :

    Pacta sunt servanda .-

    La politica e’ l’arte del possibile .

    I trattati sono fatti per non essere rispettati

    Et. Etc Et 🙂

  97. El baziloto ha detto:

    Lonzar, SVEGLIAAAA, ch’el sol magna le ore!!!

    La circolare USA non è del 2005! E’ stata PUBBLICATA il 30 giugno del 2005 ma è del 1974!!!

    Gnanca bon de lezer un documento…

  98. aldo ha detto:

    @93 Lonzar

    A me l’indipendentismo triestino in astratto è indifferente perchè sono interessato ad altre dicotomie come capitale-lavoro, destra-sinistra, autorità-libertà e l’indipendentismo lo valuto non in sè, ma per come si pone concretamente in relazione a queste dicotomie e quindi distinguo tra il socialismo indipendentista di fine prima guerra mondiale, quello degli anni cinquanta e quello attuale, sul quale ho un giudizio estremamente negativo per i motivi sopra spiegati che capisco possano essere indifferenti a chi ha un’unica fissazione, l’anti-italianità, che poi si colori in un modo o nelle’altro poco importa e poco importa anche che proponga un tlt che di fatto oggi è molto più anti-sloveno che anti-italiano perchè priverebbe la Slovenia del suo unico porto, mentre il piccolo staterello tlt, a netta maggioranza italofona, finirebbe comunque sotto l’influenza politico-economica dell’Italia, visto che non siamo più in mezzo a una cortina di ferro tra due blochhi.
    Sarà forse un caso che questo neo-indipendentismo trovi seguaci e ascolto in ambienti italiani ed europei piuttosto di destra e invece incontri commenti negativi quasi sempre da sinistra mentre non mi è mai capitato di leggere neanche un rigo contro di esso su bollettinotrieste.com, il sito politico-satirico dell’ala ex AN del PDL di Trieste, mentre leggo sulla Voce di Trieste difese a spada tratta della presidente AP Monassi.
    Non siamo più nel novecento. Molte cose sono cambiate e molte sovrastrutture hanno cambiato funzione. L’indipendentismo oggi serve ad altri scopi, molto diversi da quelli del novecento.

  99. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @101 EL BAZIL8 :

    Ecolo là ! Xe rivà el SIV ( Sua Insolenza Veneziana ) !
    Come al solito te capissi caxxi per razzi :
    el senso jera che ancora nel 2005 no cambiava lo stato giuridico del TLT.

    Comunque te ghe zigarà a qualche tuo prossimo parente ,mi con ti no jero nè a scola nè in osteria ,te son solo che un grande mus.

  100. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @102 ALDO : Le valenze ed interpretazioni politiche che vuol dare sono sue.

    Io non ho nessuna animosità contro l’Italia,
    e’ una cultura che non mi appartiene,
    io semplicemente sono un triestino italofono al quale per varie gabole di interessi politici e’ stata tolta l’autodeterminazione e la possibilità di scelta e ho dovuto accettarne tutte le conseguenze.

    Per quanto riguarda la sua interpretazione di antislovenità credo che non abbia interpretato giustamente quanto previsto
    dal trattato per il TLT.

    Comunque per far riferimento ad un suo precedente post ,sappia che uno dei più grandi sostenitori del TLT era Vittorio Vidali .

    In ogni caso per quanto nobile possa essere la sua posizione di difesa , l’Italia in una profonda analisi non si è comportata in maniera elegante con i propri cittadini figurarsi con quella che io definisco l’ultima sua colonia cioè Trieste.

  101. hobo ha detto:

    @lonzar

    immagino che aldo ti rispondera’ se ne avra’ voglia. pero’
    1)la situazione in cui vidali sosteneva l’idea del tlt era un pelino diversa dalla situazione odierna.
    2)vidali era un comunista con una visione internazionalista, anche se “contaminata” da geopoliticismo (la linea stalinista del “socialismo in un solo paese”….)
    3)io non vedo nessuna “difesa dell’italia” in quel che scrive aldo. semplicemente vedo un ragionamento fondato su categorie politiche diverse rispetto a quelle del conflitto tra nazioni.

  102. aldo ha detto:

    @104 Lonzar

    Nel merito ha già risposto Hobo. Aggiungo solo che far finta di non sentire gli argomenti altrui e voler ricondurre tutto per forza ad un conflitto tra nazioni, nel caso specifico Trieste e Italia, mi conferma il carattere di destra, anche abbastanza estrema, dell’attuale indipendentismo triestino (quelli anni cinquanta e fine prima guerra mondiale erano un’altra cosa). Questo neo-indipendentismo, nella geografia politica della città, sta riempiendo il vuoto lasciato dal MSI e dalla Lega Nord. Ovviamente la sovrastruttura “tlt” è diversa da quella “nazionalismo” e da quella “Padania”, ma, come le altre due rientra nello schema nostalgico (nostalgie “legge e ordine” per l’Austria, il fascismo e gli angloamericani a Trieste si mescolano spesso nelle stesse persone) e ne esercita la stessa funzione politica reazionaria. I primi ad averlo capito devono essere gli sloveni, visto che si tengono del tutto alla larga da questo fenomeno e, a differenza degli anni cinquanta, quando erano pro-tlt, adesso preferiscono mescolarsi con gli italiani di centro-sinistra, piuttosto che con gli italofoni indipendentisti.

  103. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @106 ALDO : Ho capito poco con tendenza a niente del suo mish-mash politico che mi sembra la scatola di lego di mio nipote.
    In famiglia dopo la 1a guerra mondiale già
    mio nonno che ha combattuto con l’Austria sul fronte italiano al ritorno a casa aveva capito che solo l’indipendenza di queste terre ci poteva salvare ed era contro quel pagliaccio di D’Annunzio che dalle ceneri dei suoi legionari e’ nato il fascismo di frontiera ,poi quell’altro pagliaccio del Duce ci ha cambiato anche i cognomi ,dopo la seconda guerra l’abbandono totale dell’Italia di tutti quelli che aveva voluto a tutti costi italiani, il TLT/FTT
    aveva dato una speranza di soluzione, qualcuno ha creduto, poi 25.000 triestini son dovuti emigrare e nessuno ha fatto niente
    per fermare questo esodo , questo molto brevemente Lei vuole che io creda e mi fidi ancora ??? Che creda alle sue elucubrazioni di congiure politiche che mette nel cesto la sua insalata di nazisti,angloamericani,fascisti ,austria,etc. Lei mi sembra abbia incubi.
    Comunque dell’indipendentsmo sia passato che presente mi dispiace dirlo ha una idea piuttosto confusa dovuta forse all’età e per aver avuto infos indirette e dato che probabilmente e’ contrario alle sue idee lo vuol vedere come un mostro ho l’impressione che Lei non sia di queste parti.
    Mio padre era un dipendente del Betfor durante il GMA e come e’ successo il cambio di amministrazione credo di saperlo meglio di Lei ed è per questo che mi ha trasmesso che il TLT era la soluzione più realistica per Trieste ,di quella che ha Lei sembra e che probabilmente ha bevuto alla fonte della propaganda. Comunque credo che sia errata la sua interpretazione che si voglia togliere qualcosa agli Sloveni ed ai Croati del TLT/Zona B in quanto il come vengano realizzate le locali amministrazioni merita un forum a parte. Mi spieghi invece perchè dovrei fidarmi ancora dell’amministrazione italiana e perchè secondo Lei io dovrei sentirmi e definirmi italiano e non possa aver diritto di sentirmi triestino italofono ed aver diritto a definirmi tale sia a voce che sui documenti ??? Se Lei come vuol far capire nelle sue affermazioni e’ un vero democratico come mai non rifiuta di essere su terre conquistate con una guerra, e di controllare popolazioni a cui non e’ mai stata chiesto direttamente la loro volontà ed un plebiscito e’ stato negato ???
    Io essendo legato per educazione e sangue al mondo italofono, slavofono ,giudeo non mi è mai stato chiesto niente anzi qui e’ stato solo calpestato. Buona giornata !!!

  104. hobo ha detto:

    @lonzar

    scusa, ma prendi gianni di “trieste libera” che scrive su bora. ecco cosa scrive:

    115
    gianni
    2 marzo 2013, 19:12

    Comunisti e sindacalisti le vere zecche che hanno distrutto Trieste e L’italia!!
    Parassiti maledetti,andate a fare i comunisti a Cuba con la paga di un cubano..
    Chissà perché i comunisti ultimamente abitano per la maggior parte zona via Locchi o besenghi,Greta e barcola.
    I mestieri più difficili del mondo?fare il comunista o il prete,molto facile cadere il contraddizione!

    https://bora.la/2013/02/26/manuela-botteghi-m5s-il-trionfo-non-prelude-a-maggioranze-parlamentari-organiche/#comment-304156

    ecco, adesso spiegami tu per quale motivo una persona di sinistra dovrebbe avere simpatia (politica, ma anche umana) per uno che la chiama “zecca”, esattamente come farebbero i carabinieri di bolzaneto.

  105. gianni ha detto:

    Giusto per la cronaca;mi pare che anche in Australia la lingua ufficiale sia l’inglese non per questo deve esser per forza dominio Inglese,:lo era,ma non lo e’ più…perché non puo succedere anche da noi?non mi sembra di chiedere la luna,solo giustizia pace e prosperita’ per le nostre terre.

  106. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @108 HOBO : Non so in che trappola o su che “lastra de jazo ” volete pilotarmi.

    In ogni caso in ogni stato indipendente
    esistono tutti gli orientamenti politici
    anche in antitesi ed in eterna lotta, la stessa vostra Italia e’ fatta così, basta vedere i fatti degli ultimi mesi !!!
    Solo quelli fondamentalisri sono per l’eliminazione o per mettere in galera l’oppositore.

  107. hobo ha detto:

    cio’ giampaolo, non c’e’ nessuna trappola o lastra di ghiaccio. e, parlo per me, nessuna “mia italia”, visto che sono internazionalista.

    ma se permetti, con chi mi chiama “zecca” non voglio avere niente a che fare.

    ya understand, bro?

  108. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @111 HOBO : Zecca ???!!!

    personal dealings ?

    none of my business!

  109. hobo ha detto:

    @112

    but it’s gianni’s business. nothin’ personal anyway, just political clash.

  110. El baziloto ha detto:

    Ahi ahi ahi, caro Lonzar: lei mi cade ancora sulle date!

    Presenta un documento affermando che è fresco fresco del 2005, ed invece è stato PUBBLICATO nel 2005, ma SCRITTO nel 1974. Beccato col ditone nella marmellata, sllora fa una piroetta che nemmeno Carla Fracci: il 2005 è uguale al 1974!

    Alla faccia!

    Riguardo all’indipendentismo triestino, nema problema as usual. Gli è che non si riesce ancora a capire quanti caz…voli siete, voi indipendentisti, giacché disdegnate di presentarvi alle elezioni. Vedo un’accozzaglia di qualche centinaio di persone, che da un lato ritengono – anime belle!!! – che con un ricorso alla Cassazione si definiscano nientepopodimeno che i nuovi confini di Italia, Slovenia e Croazia (!), dall’altra nella ex zona B non si fanno nemmeno vedere perché prenderebbero una fraccata di calci in culo e a nanna prima di Caroselllo. Dall’altra ancora, c’è chi fra questa accozzaglia vedrebbe bene il ritorno dell’imperatore, chi invece stilla ancora la lacrimuccia per il compagno Josip Broz, e chi invece vedrebbe una bella Trieste Blut und Boden.

    Il tutto condito da mirabolanti promesse della minchia, per le quali come per incanto l’indipendenza di Trieste porterebbe ricchezze pantagrueliche. Come no: immaginarsi tempo zero dove schizzerebbero le Generali, se si trovassero rinchiuse in uno staterello di cento km quadrati, avendo a fianco tre confinanti ostili! E immaginarsi quanti sarebbero i riccastri del mondo che si fionderebbero ad investire s’un porto senza più collegamenti via terra. C’è qualcuno che immagina che Italia, Slovenia e Croazia dovrebbero pure spendere fior di dindini per costruire nuove ferrovie e strade per Trieste?

    Insomma: neoassistenzialismo piagnone misto a ataviche paure (quanti ne vedo di questi qui dalle mie parti, che vagheggiano il ritorno della Serenissima e poi beccano il 2% alle elezioni!), il tutto condito da panzane quali quelle dei “dogumenti uffigiali” che dovrebbero dimostrare l’esistenza di uno staterello mai nato.

  111. dimaco il discolo ha detto:

    luigi i collegamenti via terra si possono creare. io penso che la slovenia potrebbe prendere seriamente in considerazione l’appoggio a un tlt che facesse passare per il suo territorio merci per tutto il centronord europa. mi pare chiaro che se il TLT dovesse prendere effettivamente vita oggi dubito fortemente che vorrebbe avere a che fare con l’italia.

  112. dimaco il discolo ha detto:

    anzi, aggiungo, probabilmente non vorranno più avere a che fare con gli italiani.

  113. hobo ha detto:

    @dimaco

    tu che sei comunista (kind of), cosa pensi di quel che ha scritto gianni (di “trieste libera”)? te lo copio qua:

    ——-

    115
    gianni
    2 marzo 2013, 19:12

    Comunisti e sindacalisti le vere zecche che hanno distrutto Trieste e L’italia!!
    Parassiti maledetti,andate a fare i comunisti a Cuba con la paga di un cubano..
    Chissà perché i comunisti ultimamente abitano per la maggior parte zona via Locchi o besenghi,Greta e barcola.
    I mestieri più difficili del mondo?fare il comunista o il prete,molto facile cadere il contraddizione!

    ——-

    ci sono tanti fascismi, e l’antifascismo li combatte tutti.

  114. hobo ha detto:

    zecche… come direbbero i carabinieri di bolzaneto… come direbbe una polverini qualunque…

    http://www.youtube.com/watch?v=QhI5HCTHx9E

    l’inconscio fa brutti scherzi.

  115. effebi ha detto:

    degli ultimi 25 post di argomenti assoluntamente vari (brava redazione) solo uno ha poco più di 10 commenti.
    questo ne ha raccolti quasi 120.

    l’aromento appassiona

  116. effebi ha detto:

    degli ultimi 25 post di argomenti assoluntamente vari (brava redazione) solo uno ha poco più di 10 commenti.
    questo ne ha raccolti quasi 120.

    l’argomento appassiona

  117. effebi ha detto:

    119 e 120… nuovo gioco
    “scopri le differenze”

  118. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 114 EL BAZILOTO : eccolo là il SIV si e fatto vivo .

    Inutile che tu faccia la caccia all’errore da novello azzeccagarbugli ,ripeto se devo essere proprio pignolo come piace a te quel passo viene da un testo più ampio sottto il paragrafo REVIEW che conferma nel 2005 che lo stato giuridico del TLT/FTT e’ invariato
    per il Dept of State USA ,per chi non sa
    ( no ti de sicuro ,te sa tuto) corrisponde al
    Ministero degli Esteri. Poi se questo piace o non piace scrivi al tuo amico Obama, che
    nella prossima REVIEW corregga il testo !

    Poi del resto se quattro gatti vogliono essere indipendenti , cosa ti interessa e che paura ti fanno se il destino e’ di essere presi a calci nel lato B.

    In ogni caso sto passando le tue sintesi istrioniche anzi istrianiche ai miei amici
    di Venezia che si divertono un mondo , ma secondo loro da come scrivi dicono che non sei Veneziano doc ma sanguemisto di importazione , hanno indovinato o sono illazioni invidiose della tua omniscienza e dialettica !!??

    Non credo che le Generali ne soffrirebbero anzi, del resto son passate attraverso due guerre mondiali e poi sono state già 10 anni nel TLT/FTT.

    Nel caso del TLT/FTT pensa quanti guadagni faresti tu con i tuoi prodotti ed i tuoi premi rimarebbero a TS franchi dalle italiche tasse e magari con il tempo faresti anche domanda di cittadinanza onoraria.

    Non vedo poi perchè dovrebbe essere interdetto il transito ferroviario ,in fin dei conti il TLT/FTT sarebbe un altro stato nella UE con una sua amministrazione di stato sovrano .

    Liberi da questo truffaldino stato che non rispetta neanche i suoi cittadini, vedi esodati, vedi creditori che vendono i loro prodotti al Governo che chiede sconti garanzie,CUD, certificati antimafia etc e poi quando deve pagare ti risponde che per pagare deve essere fatta una legge !!!! Sic!!!e l’Europa deve approvare anche ???
    Ma se tu hai ancora fiducia sei un vero patriota !! Auguri .

    Mi resto su Viva l’A , maledetta barca , Trieste libera, Ponte Curto, melon, tram de Opcina anche se no funziona, osmizze, cevapcici , Miramar, morbin etc. etc.
    strucolo de pomi,presnitz,putizza, teran , vitoska,pelinkovac, brinje , benzina OMV i tako dalje.

    Tovaricki pozdravi !

  119. hobo ha detto:

    @119

    miarde puarte ben, come dicono i lanfur.

  120. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @121 EFFEBI :

    mi go trova che ghe xe una “n” al posto de una “t” al 119 e 120

    una ” g ” che manca nel 119 .

    Cossa go vinto ???

  121. El baziloto ha detto:

    @ dimaco
    Tu dici che la Slovenia appoggerebbe un nuovo TLT che le farebbe perdere il porto di Capodistria e con esso lo sbocco a mare, e che in aggiunta eliminerebbe Osimo, l’accordo sui beni abbandonati di Roma e ridarebbe agli esuli il 90% dei beni immobili di Koper, Izola e Piran? Bevi di meno, ragazzo mio.

    @ Lonzar
    Ma che minchiate dici? Il documento è stato DECLASSIFICATO e PUBBLICATO nel 2005. La parola “review” c’entra come i famosi cavoli alla famosa merenda. Lo trovi anche in rete questo documento, in formato originale. Fa’ una ricerchina e smettila di credere agli omini verdi.

    Il mio cognome è attestato nella città in cui vivo fin dal XIV secolo. Attualmente è uno dei cognomi originari più antichi ancora presenti. Di’ ai tuoi immaginari “amici veneziani” che lo spritz fa male, ad una certa età.

    Le Generali stanno a Trieste solo per finta, e tutti lo sanno. Gli uffici operativi sono a Mogliano. Le decisioni le prendono a Milano. Varie volte hanno pensato di trasferire pure la direzione generale, ma le varie amministrazioni locali le hanno pregate in ginocchio di non farlo, giurando loro che continueranno a portarle l’acqua con le orecchie.

    Le linee ferroviarie e stradali sarebbero ovviamente lasciate marcire: quale stato sarebbe così idiota da regalare a un porto concorrente qualche miliardo di Euro per fare dei lavori che a detto stato non servono a nulla? E’ la stessa logica della Slovenia, che finora ha impedito la costruzione di un’autostrada da Fiume fino in Austria e da lì in Germania, e addirittura impedisce qualsiasi linea merci fra TS e Koper.

    Quindi treni e strade sarebbero solo che stracavoli dei TLTisti indipendenti: costruiscano pure quel che vogliono, ma solo sul proprio territorio: da Duino a Cittanova.

    A proposito: se il tram di Opicina non funziona, è ovvio che la colpa è di un napoletano che sta a migliaia di km di distanza.

  122. ufo ha detto:

    Secondo mi el baz volessi poderse dir venessian, ma el xe giudecchin… 🙂

  123. gianni ha detto:

    Confermo:
    I catto-comunisti e i comunisti semplici sono delle zecche,ma non e’ niente di strano,solo un dato di fatto!
    I veri fascisti siete voi che avete il potere,che imponete la vostre idee malate agli altri;e se qualcuno non la pensa come voi e’ automaticamente fascista!
    L’atifascismo e il popolo che combatte contro le stronzate dette dalle tv ma sopratutto contro voi che vi schierate che cercate di tirar l’acqua al vostro mulino.

  124. Fiora ha detto:

    @124/125/126
    cossa barufar, mai! fè come Silvio e Pierluigi…amene schermaglie “ti conosco mascherina” (copyright Bersani), magari “solo una sveltina” (copyright “Libero”)ma pel nostro ben 😉 i ‘ndaria anca a noze 😀 😀 😀

  125. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @125 EL BAZIL8 : Eccolo là nuovamente “el SIV” in linea con la sua tipica educazione arrogante ‘taljana !!!

    In effetti c’è bisogno di gente par tuo ,più arroganti sono i ‘taljani come te più aumentano le file degli indipendentisti!!!

    In ogni caso le tue parole riservale per i tuoi parenti stretti ed il messaggio lo passerò ai miei amici veneziani , ( quarantenni) ma forse per uno come te con la testa di 10 anni possono sembrare vecchi .

    Inoltre sei scioccamente buffo , inutile che mi spieghi cosa sono le Generali e come operano ,son sempre andato all’assemblea annuale da quando ho la maggiore età.

    Inoltre anche del TLT/FTT hai idee chiaramente confuse però se si realizzerà
    mi adopererò che si ripristini La Parenzana, che l’inno della zona B diventi “La mula de Parenzo ” e che ti sia dato il ministero delle Poste con particolar cura l’ufficio storico e filatelico con particolar cura a cartoline d’epoca e prime emissioni , in più l’ufficio ex-colonie della Repubblica Veneta e ufficio staccato del WWF per la protezione dei Leoni de San
    Marco e l’onorificenza del cavalierato dell’ordine de Pantalon.
    La tua maxi-foto in piazza Tartini a Piran, naturalmente, con scrito Welcome Veneziano,
    Zivio Gigi.

    Per quanto riguarda el tramway di Opcina,
    sei andato vicino , l’ ultima ditta che ha fatto il “restauro” era di Roma !

    In ogni caso, calcolo, rimane un mistero che uno di Venezia senta il bisogno di partecipare a gosssip triestini di cui il più delle volte non ne capisce nè il senso nè lo spirito; ma in confidenza ,a Venezia hanno applicato l’ostracismo che sei in questo forum, dove ti senti in obbligo di
    dimostrare le tue superiorità su tutto,
    per compensare cosa ? puoi anche dirlo ,qui qualcuno ti può dare consiglio in fin dei conti sei nella città di Basaglia.

  126. El baziloto ha detto:

    Ripeto a tutti gli indipendentisti cio’ che dico pure ai venetisti delle mie larti, che sono mooooolto piu’ avanti col lavoro rispetto ai quattro gatti triestini: il modello che funziona e’ quello dell’SVP. Potere esercitato in maniera totale, uno stato estero a fare da garante, decenni e decenni di tempo di fronte a se’. E’ manifestamente un progetto conservatore con venature razziste, tanto che il vero problema della SVP non e’ piu’ il governo italiano e nemmeno gli italiani li’ residenti, chiusi nelle riserve come gli africani al tempo dell’apartheid, ma i Freiheitlichen, piu’ apertamente e virulentemente razzisti. Ci sarebbe da sperare in un’ondata mostruosa di immigrazione dai paesi piu’ poveri della terra, cosi’ tutte queste menate neo-post-razziste-indipentiste sarebbero rimesse al loro posto, nell’ordine delle cose importanti. Ci salveranno gli africani?

  127. hobo ha detto:

    10, 100, 1000 commenti come 1l #127!

    cosi’ le cose diventano piu’ chiare.

  128. dimaco il discolo ha detto:

    @117 ho solo detto che se il tlt dovesse prendere forma giuridica oggi dubito che vorrebbe aver a che fare con gli italiani. cxhe giannni pensi che i sindacalisti e i comunisti sono deleteri è solo perchè è abituato ad avere a che fare con quelli italiani. mi pare ovvio che su questo campo non sono molto d’accordo con le espressioni di gianni, ma non sono molto diverse da quelle usate da altri ma in maniera più velata.

  129. Mauricets ha detto:

    132

    dimaco il discolo
    e con chi vorrebbe aver a che fare?
    con gli sloveni?
    con i croati?

    facciamo un referendum, e vediamo.
    un referendum zona A+B. perché questo è il territorio del TLT.
    e vediamo i risultati.

  130. hobo ha detto:

    bye bye, dimaco. la tua deriva rossobruna e’ ormai piu’ che evidente.

  131. El baziloto ha detto:

    Qualsiasi cosa, pur di cacciare a mare i subumani italiani: anche un neonazonalsocialismo in salsa slovena.

    Per ciò io dico che dalle mie parti sarebbe da invocare l’arrivo di almeno 100.000 immigrati per rivitalizzare la città di Venezia, mentre dalle vostre parti auspico uno sbarco combinato di 2/300.000 cinesi, senegalesi, nigeriani, albanesi, turchi, bengalesi, indiani ecc. ecc.

    Tutte le menatine locali passerebbero immediatamente in secondo piano, e si potrebbe finalmente pensare a qualcosa di diverso invece della solita lagna permanente (con annesse richieste).

  132. Mauricets ha detto:

    135

    El baziloto
    ma sei liberista o socialista?

    prova ad andare in slo e a vivere con una paga, una sola in famiglia. quella da operaio di basso livello. con moglie a casa, che non viene dai subumani a fare lavori in nero. e magari con figli da dover sistemare. e senza aiuti parentali, senza campagna. e prossimo alla pensione. prova.

    prova prova bellezza.

  133. Paolo Geri ha detto:

    # 135. el baziloto

    Non ci servono immigrazioni extracomunitarie. Abbiamo già circa 15.000 serbi e sono – salvo casi sporadici – i benvenuti. Albanesi e kossovari poi li abbiamo a Trieste da anni.

  134. Mauricets ha detto:

    137

    Paolo Geri

    vorrei vedere quanti di loro erano sostenitori di Milosevic.
    quanti reduci di guerra. magari di Vukovar (Vukovár) o Srebrenica (Сребреница).
    quanti evadono le tasse. che ricadono poi sulla comunità. l’imu sara più alta anche a cusa loro.
    quanti son legati alla mafia serba.
    guarda le teste rasate… o i tatuaggi delle tigri… o i simboli nazionalisti nelle case e nelle auto.
    benvenuti agli onesti.
    ma a questa orda no.
    il buonismo verso gli stranieri è una delle cause della sconfitta a sinistra.

    bisogna essere più selettivi.
    molti di loro in germania, olanda, o australlia non metterebbero piede.

    i mezzi e le tecnologie ci sono ora, e allora.

    si è deciso di far entrare tutti.
    forse per senso di colpa?

  135. Mauricets ha detto:

    137

    Paolo Geri

    guarda le targhe delle auto serbe, quante sono targate PO.
    PO sta per Požarevac (Пожаревац)
    e una grossa parte di serbi residenti a Ts è originaria di PO.
    sai chi è nato a PO? Slobodan Milošević (Слободан Милошевић)
    alla quale era molto legato. e chi conosce i serbi sa cosa vuol dire per loro appartenere alla stessa cerchia. la stessa famiglia.

    non ti rendi nemmeno conto di quanto nazionalismo serbo si sia trapiantato a trieste.
    il nazionalismo più becero e cattivo, mascherato da muratore.

  136. sfsn ha detto:

    maurice,
    delirio puro.
    Serbi tuti cativi, mafiosi, tagliagole, seguaci de Arkan…
    Me speto che tra poco te se la ciapi coi ebrei tuti deicidi, coi crucchi tuti magnapatate e nazisti, coi scozzesi tuti caìe e senza mudande, coi sloveni tuti infoibadori, coi russi tuti alcolizai, cole ucraine tute putane

  137. hobo ha detto:

    alcuni dati: il thread su “boris pahor kapo” aveva raggiunto 175 commenti. qua siamo a 140, 141 col mio. ancora un piccolo sforzo e raggiungiamo la par condicio.

    p.s. pero’ che strano: se i fascisti scrivono “boris pahor kapo”, si coglie l’occasione per attaccare gli sloveni. se i “teens” scrivono “italia merda”, si coglie l’occasione per attaccare gli sloveni.

  138. Mauricets ha detto:

    140

    sfsn
    io non dico tutti, mi chiedo, e chiedo quanti. e gli onesti ci rimetto per colpa dei disonesti.
    e ci sono di onesti. tanti.
    la colpa è dell’italia. che non ha, e continua, a non vigilare.

    ma non sai che Arkan è stato condannato in italia per rapina?

  139. sfsn ha detto:

    no me risulta che nei ultimi anni i cittadini serbi se sia maciai a trieste de atti criminosi. E sicuramente non più de altri gruppi nazionali o linguistici.
    Per quanto me riguarda i serbi che conosso mi xe persone che lavora (come mussi, a differenza dei triestini), paga le tasse e anche se i xe nazionalisti no i ghe rompi le bale a nissun (a diferenza de altri fenomeni tipo Menia e compagnia cantante)

  140. Mauricets ha detto:

    143

    sfsn
    appunto. quelli che tu conosci sono brave persone che vanno tutelate.

    il nazionalismo non rompe fin tanto che non esplode.

    in yugo i nazionalisti non rompevano.
    fino ad un certo giorno, il 25 giugno 1991.
    poi l’ecatombe.
    prima erano fratelli.

  141. sfsn ha detto:

    inveze in italia el nazionalismo rompi sempre, ma l’ecatombe no ghe xe mai stada… mah, chissà con che sofismi che te lo spiegherà

  142. Mauricets ha detto:

    145

    sfsn

    e chi dice che non c’è stato?
    l’italia ha perso il secondo conflitto, giudicata e trovata colpevole.
    l’italia fascista e sabauda.

    non l’italia repubblicana e democratica.

    nei balcani non tutti i conti sono chiusi e saldati.
    molto è ancora aperto.
    oltre a essere recenti, con i protagonisti per la maggior parte vivi e vegeti.

    il bravo muratore magari era a Srebrenica.

  143. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @141 HOBO : Ho provato a contare quanti sono esplicitamente antisloveni ; pur con larga manica non ne ho trovato inclusi gli ambigui
    tra 25/30, da addebitare ai soliti sospetti.

  144. hobo ha detto:

    @147

    e’ il “frame” quello che conta. all’inizio si e’ tentato di imporre il “frame” dello scontro etnico sloveni/italiani.

  145. Fiora ha detto:

    @143
    condivido pienamente la tua analisi sui serbi sfsn.
    Di tutte le etnie che convivono nella nostra città è quella che conosco meglio, perché è la più radicata.
    Concordo con il tuo accenno al nazionalismo che assieme alla fede ortodossa e religiosità ha a mio avviso più che altro i contorni della nostalgia e il comprensibile timore di smarrire la propria identità.
    Mauricets che ricorda le malefatte di Arkan, cita skinnheads ,tatuaggi e paccottiglia assortita non fa altro che sottolineare aspetti deteriori presenti in varia e disparata misura in qualsiasi altro gruppo di immigrati e…nativi.

  146. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @148 HOBO : “Quelle finesse” la dietrologia !!

    Alora quando “illo tempore” sui muri jera scrito “La mona de zia Kathy” se riferiva ala
    amante de Franz Josef che jera la Katharina Schratt !! Che birichini ‘sti iredentisti
    ‘taljani !!! 🙂 🙂 🙂

  147. Fiora ha detto:

    @147 Giampaolo Lonzar
    la sotoscrita pensa el mulo Giampi mi xè simpatico,apprezzo i sui scriti bastanza schierai ma mai oziosi, squasi suasi me la tehgno per mi,ma ala fin concludo che per vitalità de blog xè mejo che te la digo:
    el tuo “censimento” dei pro e dei anti me apari puerile e anca arbitrario.
    Mi per principio no son anti-nissun a parte i cafoni e NO certo xè el tuo caso. Pel resto, ognidun che pensi e beninteso che de conseguenza in ogni campo scrivi, entro i precisi limiti del rispetto delle idee altrui e dela bona educazion, senza el teror de sentirse “schedà”, (uso Hobo) a ris’cio de un monocorde apiatimento dele discussioni.
    O NO, Giampi ? 😉

  148. hobo ha detto:

    @150

    non c’e’ nessuna dietrologia, giampaolo. avviene tutto alla luce del sole. se leggi i primi 30 commenti, vedrai che all’inizio il “frame” era proprio quello: “italia merda” come speculare a “s’ciavi merda”. siamo io e aldo che abbiamo smontato in parte questo “frame”, proponendone uno alternativo.

  149. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @151 FIORA : Grasssie! in ogni caso son stà
    influenzà da Hobo a contar i comenti ,
    no’ fa parte del mio esser!
    Bona giornada !

  150. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @152 HOBO : Io ho tentato di sdrammatizzare!

    E’ chiaro che scritte di contenuto politico danno più fastidio od urtano suscettibilità,
    ed ha alte probabilità di essere strumentalizzate.

    Resta fermo che di quelle scritte con la vernice nera, si è riempita in quei giorni
    tutta la zona di marina, cittavecchia,rena e
    ghetto e quel tratto unciale del “writer” e’ facilmente riconoscibile e riconducibile alla stessa persona.
    Solo quella del Molo Audace era a contenuto politico .Senza ulteriori commenti.

  151. hobo ha detto:

    @154

    come diceva aldo piu’ sopra, c’e’ la scritta, e poi c’e’ il discorso sulla scritta.

  152. hobo ha detto:

    @155 tieni conto di questo: io sono stato invitato da fiora a esprimere un giudizio sul contenuto della scritta. ma se io devo esprimere un giudizio sul contenuto della scritta, devo prima smontare il “frame” che mi viene proposto, se lo ritengo fuorviante.

  153. Mauricets ha detto:

    149

    Fiora
    è vero quello che scrivi, verissimo. tante brave persone. bravi lavoratori e bravi padri di famiglia.
    era così anche nella ex yugo.
    fino al 25 giugno 1991.

  154. Fiora ha detto:

    “atto vandalico” lo definisce il Piccolo oggi e concordo, come per “altra” e tutte le altre,senza ulteriori implicazioni… col permesso di Hobo beninteso, che ama gli esami autoptici delle scritte con classificazione soggettiva di quelle di serie A e B.
    Atto vandalico. CHIUSO:
    Però sempre volando super partes non posso fare a meno di perplimermi che in cima al molo s. Carlo o Audace ad libitum, in bella vista di popolazione e turisti questo saggio di vandalismo permanga con pretestuosi pretesti di “iter burocratico non ancora finito” e nonostante un gruppo di volontari si sia offerto di ripulire e ripristinare gratis.

  155. Fiora ha detto:

    “cittadina volonterosa con nozioni di pittore-muratore offresi volontaria per piccoli ripristini di facciate e monumenti lordati da scritte ingiuriose…”…altro che chi-,mi?- ti- sì! Mi- no!- Chi- pò?!
    L’estate xè alle porte…Qual placet se speta per refàr? del Podestà de Muja ? quel che ordinava e po’ finiva che ghe tocava de far a lu?!

  156. Fiora ha detto:

    mi che son senza cativeria, in quest’ “attesa della fine dell’iter burocratico” ghe vedo solo una manifestazion de nosepolismo….
    che dell’inclita schiera fazi parte anche el mio Aministrator de condominio? ale richieste de manutenzion, el dà più o meno analoghe risposte 😉

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