13 Novembre 2012

Convegno di Forza Nuova: venerdì 16 novembre in contemporanea un presidio davanti all’ingresso del Savoia

Venerdì 16 novembre alle ore 18 il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste organizza un presidio davanti all’ingresso dell’Hotel Savoia, Riva del Mandracchio 4, in occasione di un convegno organizzato da Forza Nuova.

“Protesteremo contro le posizioni omofobiche di questo movimento di estrema destra, posizioni che poco più di due settimane fa hanno trovato la più becera espressione in uno striscione appeso al Cassero di Bologna, sede storica dell’Arcigay, che riportava la scritta: “Le perversioni vanno curate”, con chiaro riferimento alla comunità omosessuale e transessuale.” si legge in una nota stampa.

“Riteniamo che un simile gesto, sprezzante della dignità umana e che ci riporta indietro a tristi momenti della nostra storia, non debba essere sottovalutato ma vada considerato in tutta la sua gravità.

Ed è per questo motivo che venerdì protesteremo: per ricordare a tutti e tutte che dobbiamo reagire di fronte a provocazioni di stampo fascista, che denigrano le cittadine e i cittadini omosessuali e transessuali, ricordando inoltre che viviamo in un paese in cui una categoria di persone non vede ancora riconosciuto il diritto, garantito dalla Costituzione, di formare una famiglia e di essere tutelate da una legge in caso di discriminazione e di violenza omofobica.

Ricorderemo inoltre alla consigliera regionale e comunale Alessia Rosolen, che parteciperà al convegno di Forza Nuova, il suo ruolo istituzionale di rappresentare tutti i cittadini della regione e di Trieste, anche quelli omosessuali e transessuali, considerato inoltre che è componente di una Commissione regionale che si occupa di politiche giovanili, della pace e della solidarietà, che mal si conciliano con le posizioni di chi esprime odio e disprezzo nei confronti delle e degli omosessuali.

Ci rivolgiamo ai cittadini, partiti, sindacati e movimenti che credono nei valori democratici e antifascisti a fondamento della nostra Repubblica affinché aderiscano al nostro appello e vengano con noi a difendere la dignità delle persone, siano esse omosessuali, rom o migranti, e a testimoniare la lotta contro il razzismo, che nell’Italia di oggi trova purtroppo sempre più spazio e alimento.”

25 commenti a Convegno di Forza Nuova: venerdì 16 novembre in contemporanea un presidio davanti all’ingresso del Savoia

  1. giovine e riporto otto ha detto:

    Sarebbe interessante capire di che parla la conferenza…delle “deviazioni omosessuali”? In realtà dsarà presente Benettazzo, non famoso per le sue bastonature agli omosessuali, ma un noto economista che esprime una chiara e trasversale lettura sulla situazione ecomonica attuale, che dovrebbe riguardare “tutti”! Mi vien da pensare che forse dia fastidio a chi si nasconde dietro a gruppi o meglio lobby che sono figlie dell’odierno sistema economico globale. Consiglio di guardare le comparse che Benettazzo ha fatto in tv su youtube…io sicuramente me lo vado a sentire!

  2. hobo ha detto:

    benettazzo, si’. quello che scriveva

    “L’economia americana è collassata per motivazioni razziali: il suo destino sembra ormai segnato da un lento ed inesorabile declino economico e sociale.”

    benettazzo e’ da parecchio tempo che collabora *sia con forza nuova, sia con beppe grillo*.

  3. Kaiokasin ha detto:

    “Mi fanno ridere i servizi di inchiesta televisiva predisposti ad hoc dai talkshow italiani per cercare di suscitare la compassione dei telespettatori nei confronti di giovani coppie che si trovano adesso in difficoltà per il mutuo o gli eccessi di debito che hanno contratto con la loro banca. Sull’ultimo che ho visto veniva intervistata una giovane coppia in cui lei (in dolce attesa) lavorava a cottimo su chiamata in una cooperativa mentre lui faceva l’addetto in un call center. Si lamentavano del mutuo e inveivano con la banca perchè aveva inviato loro una comunicazione per il mancato pagamento delle ultime tre rate. Parliamoci chiaro: a persone come queste, nessuno ha puntato una pistola alla tempia e li ha obbligati a contrarre un mutuo a trentanni a tasso fisso, nessuno li ha obbligati a comprare a rate un mega appartamento con la station wagon fiammante nuova sotto il culo, nessuno li ha obbligati a richiedere ed utilizzare una carta di credito con plafond revolving per comprare la televisione al plasma o peggio ancora per andare in vacanza a rate. Troppo facile adesso prendersela con le banche. Prenditela con te stesso”. http://www.eugeniobenetazzo.com/scenario-sudamericano.htm
    PS W le banche e abbasso lo Stato e i poveracci. Almeno uno di destra coerente con le idee della destra!

  4. hobo ha detto:

    “Sono ormai dappertutto, vi stanno bombardando e vi stanno convincendo a spendere anche quando non potete o non volete, la loro presenza è ormai dilagante (se non preoccupante): spot televisivi, radiofonici, inserzioni su testate
    giornalistiche, volnatini nella cassetta della posta e sul tergicristallo dell’auto: chiedi e ti sarà dato. Quanto ti
    serve 5.000 euro? 10.000 euro ? 25.000 euro? E a che cosa ti servono? Per rifarti le tette ? Per comprare il nuovo
    scooter a tuo figlio che ha preso cinque astersischi in prima superiore? Per comprarti la nuova tv al plasma con cui
    giocare alla play(gay) station? Non ti preoccupare, tanto non ti facciamo alcuna domanda, ci pensiamo noi: e la
    vita finalmente ti sorriderà. Per adesso.”

    “mi fanno pena tutti quei ragazzi
    nelle palestre che cercano di modellare il proprio corpo per assomigliare a quei quattro modelli gay imposti dal tal
    stilista o dalla tal marca commerciale di jeans.”

    eugenio benettazzo

    http://www.eugeniobenetazzo.com/download/la_tua_ferrari.pdf

  5. cicci budicci ha detto:

    D’altra parte se era una cima non veniva a parlare per “forza nuova”…

  6. dimaco il discolo ha detto:

    beh forse non su tutto ma sto qua non é che non ha ragione.

  7. hobo ha detto:

    dai dai dimaco, sei un marxista, no? e allora non avrai difficolta’ a riconoscere che l’ indebitamento (pubblico o privato che sia) non e’ conseguenza dei capricci di persone viziate, ma e’ parte strutturale del sistema capitalistico, serve a superare (temporaneamente) le crisi da sovrapproduzione. la razza e l’ orientamento sessuale e le tette di gomma non c’entrano un cazzo.

  8. dimaco il discolo ha detto:

    oggettivamente hobo, é vero che si fanno debiti per cose stupide o futili. non é la prima volta.che lo scrivo. ok, da una parte c’é un sistema che ti invoglia a spendere anche quello che non hai, ma dall’altra parte ci dovrebbe essere il buon senso. se non te ga bori no te se indebiti per andar ale maldive.

  9. hobo ha detto:

    dimaco, il punto e’ che se la gente non si indebita per comprare cazzate, le fabbriche chiudono perche’ non riescono a vendere le merci che producono, e cosi’ la gente perde il lavoro. il sistema funziona cosi’, e lo si puo’ criticare da sinistra o da destra. dire che le cose vanno male perche’ la gente e’ viziata e ha abbandonato i sani valori di sobrieta’ del buon vecchio mondo e’ una critica di destra, e infatti benettazzo va da forza nuova.

  10. Dario Predonzan ha detto:

    Benetazzo è uno che crede al complotto mondiale per affamare ed ammalare tutti con le scie chimiche (ci ha fatto su un DVD). Basta e avanza per qualificarlo, credo.

  11. nick ha detto:

    @ ma, i nostri problemi non sono collegati a quelli che si indebitano per andare alle maldive. I nostri problem sono collegati al fatto che lo Stato negli ultimi 30 anni ha speso tanto, troppo e soprattutto male.
    Quanto ai moni che si sono sovraindebitati, bè, che si facciano un esamino di coscienza.
    Non si può dare le colpe al “sistema”. Ognuno è responsabile di quello che fa.

  12. Claudio ha detto:

    E’ un genio, Benetazzo! riesce a sembrare uno che dice cose rivoluzionarie, riscoprendo, macinando tagliando ed incollando concetti talmente alla portata di tutti ormai(in minor parte anche condivisibili, perchè no) da risultare, detti da lui, banali; risultano invece geniali perchè si rivolge a platee che sentono queste cose per la prima volta. Scopre insomma la classica acqua calda; approfondisca piuttosto la conoscenza della lingua inglese visto che ne fa uso frequente.

  13. dimaco il discolo ha detto:

    hobo, io dico che se non ti puoi permettere una cosa perché fare cumuli di debiti per averla. quando sai che non potrai ripianarli

  14. hobo ha detto:

    ma bon, questo e’ un discorso di buon senso a livello individuale. ma se si guarda il livello generale, bisogna analizzare le contraddizioni *del sistema*. altrimenti ci si convince che il sistema in se’ sarebbe buono se tutti si comportassero bene e stessero al loro posto, e da qui a immaginare e attuare soluzioni autoritarie di tipo fascista e neo-corporativo il passo e’ breve.

  15. dimaco il discolo ha detto:

    io dico che il comportamento individuale é alla base ditutto.Moltiplica il comportamento individuale per tot milioni di individui che si indebitano individualmente e vedi cosa viene fuori. E’ cosi che hanno spaccato il fronte operaio nelle fabbriche: con l’indebitamento di una moltitudine di casi individuali

  16. hobo ha detto:

    il fronte operaio lo hanno spaccato in vari modi, anche attraverso la repressione, se e’ per questo. ma e’ stato soprattutto il diverso modo di organizzare il lavoro a trasformare gli operai da classe a insieme di singoli. e’ un discorso lungo.

  17. Io vorrei... ha detto:

    Benetazzo chi?

    Quello che propone di istituire una tassa sulla salute per cui un drogato o un grasso o un alcolista devono pagare un tot all’anno alle casse dello stato?

    Quello che pensa di tirar su dai 3 ai 5 miliardi di Euro all’anno tassando la prostituzione mettendo su una sorta di “albo degli esercenti l’attività di prostituto” e applicando a questi qui un’imposta fissa (perché poi non progressiva come tutte le imposte sui redditi, Dio solo lo sa)?

    Quello che propone di abolire per 25 anni le tasse a tutte le aziende con più di 250 dipendenti nelle regioni Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Molise?

    Quello che propone il ritorno alle barriere doganali contro tutti i paesi extra UE?

    Quello che propone di accorpare tutti i comuni fino a formare dei “comunoni” da almeno 25000 abitanti (via tutti i comuni della provincia di TS!)?

    Quello che propone di abolire tutte le province mantenendo solo le città metropolitane (via tutte le province del FVG!)?

    Quelli che hanno intenzione di votare per Grillo, dovrebbero sapere che questo tizio qui è il loro guru finanziario.

  18. Tergestin ha detto:

    Mi go leto veloce, perche’ de principio tuto quel che vien da Forza Nuova no lo filo.
    Ma se ‘sto tizio xe cussi’ omofobo che ghe par da gay no solo andar in palestra ma anca zogar ala playstation, xe de meterlo in casa de cura.

    E si’ che mi no son proprio…..Vendoliano. Disemo cussi’.

  19. ufo ha detto:

    Ho dato un occhiata al sito del fenomeno: questo sa certamente vendersi, ma è comunque suonato forte. Oppure è l’ennesimo furbacchione che ha scoperto come campare senza lavorare.

    Peccato solo che messo a fianco degli altri partecipanti al convegno rischi davvero di sembrare un intellettuale.

  20. dimaco il discolo ha detto:

    beh tassare la prustituzione non mi sembra sbagliato. Le nazioni civili lo fanno.

  21. Io vorrei... ha detto:

    Evidentemente allora l’Italia è una nazione civile.

    In Italia infatti i redditi derivanti da meretricio sono tassati (si vedano sentenze Cass. 20528/2010 e 10578/2011).

    Mettiamola così: non vedevi l’ora di dire implicitamente che l’Italia non era un paese civile perché la prostituzione non paga tasse, ma t’è andata malissimo.

    Benetazzo vuole però un’altra cosa: un’imposta evidentemente *aggiuntiva* non collegata all’IRPEF ma ad aliquota fissa. Una sorta di IRAP per le puttane e i puttani.

  22. dimaco il discolo ha detto:

    ah si, le prostitute che battono pagano le tasse? una sentenza della cassazione significa solo che ha dovuto pagare per aver svolto a nero un lavoro. ma non esiste legiferazione in tal senso.

  23. Io vorrei... ha detto:

    Non è così: la legge è quella “normale”, e cioè il TUIR sulle imposte sui redditi.

    Le sentenze della Cassazione infatti non “inventarono” nulla: non fecero altro che riconoscere che si tratta di un reddito come un altro, ai sensi fiscali.

    Ecco le massime:

    20528/2010:
    “Qualora, a seguito di accertamento sui redditi, risulti che la contribuente ha fornito false dichiarazioni in ordine all’attività effettivamente svolta e si accerti, invece, che i guadagni costituiscono proventi dell’attività di prostituzione, tali redditi vanno considerati come guadagni derivanti da un’attività economica come tutte le altre e, in quanto tali, vanno tassati.”

    10578/2011:
    “La prostituzione costituisce una prestazione di servizi retribuita, che rientra nella nozione di attività economiche, demandando al giudice nazionale di accertare in ciascun caso, alla luce degli elementi di prova che gli sono forniti, se sussistono le condizioni che consentono di ritenere che la prostituzione sia svolta come lavoro autonomo, ossia: senza alcun vincolo di subordinazione per quanto riguarda la scelta di tale attività, le condizioni di lavoro e retributive, sotto la propria responsabilità, e a fronte di una retribuzione che gli sia pagata integralmente e direttamente”.

    Con la seconda sentenza si affermò quindi anche un altro principio: i redditi derivanti a prostituzione sono soggetti all’IVA. Questo in base ad una norma addirittura del 1972 (DPR 633/1972).

  24. Io vorrei... ha detto:

    Non è così: la legge è quella “normale”, e cioè il TUIR sulle imposte sui redditi.

    Le sentenze della Cassazione infatti non “inventarono” nulla: non fecero altro che riconoscere che si tratta di un reddito come un altro, ai sensi fiscali.

    Ecco le massime:

    20528/2010:
    “Qualora, a seguito di accertamento sui redditi, risulti che la contribuente ha fornito false dichiarazioni in ordine all’attività effettivamente svolta e si accerti, invece, che i guadagni costituiscono proventi dell’attività di prostituzione, tali redditi vanno considerati come guadagni derivanti da un’attività economica come tutte le altre e, in quanto tali, vanno tassati.”

    10578/2011:
    “La prostituzione costituisce una prestazione di servizi retribuita, che rientra nella nozione di attività economiche, demandando al giudice nazionale di accertare in ciascun caso, alla luce degli elementi di prova che gli sono forniti, se sussistono le condizioni che consentono di ritenere che la prostituzione sia svolta come lavoro autonomo, ossia: senza alcun vincolo di subordinazione per quanto riguarda la scelta di tale attività, le condizioni di lavoro e retributive, sotto la propria responsabilità, e a fronte di una retribuzione che gli sia pagata integralmente e direttamente”.

    Con la seconda sentenza si affermò quindi anche un altro principio: i redditi derivanti a prostituzione sono soggetti all’IVA. Questo in base ad una norma addirittura del 1972 (DPR 633/1972).

    Ribadiamo quindi che – secondo il principio da te stesso affermato con forza – l’Italia è una “nazione civile”.

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