Fora xè freddo e piovi, anche sai. Cossa femo, cossa no femo? Dovemo tirarse su. Beh alora femo un tirime su o un zuchime su.
Si perché uno dei più famosi dolci al “cucchiaio” della tradizione dolciaria italiana è di origine veneta, probabilmente trevigiana, e veniva chiamato, appunto tirime su, e in certi ricettari più vecchi crema al mascarpone. La versione italiana è per l’appunto il tiramisù.
È molto facile da eseguire, è molto buono, ed infine è molto soffice e leggero, nonostante l’elevato apporto calorico. Tutti questi elementi lo hanno reso un campione di fine pasto. Per una porzione di tirime su si trova sempre posto, o almeno per me è così.
Come detto la preparazione è facile e veloce. Gli ingredienti sono uova, zucchero, mascarpone, caffè, un po’ di liquore, cacao amaro in polvere e ovviamente i sampagnini (savoiardi).
Per chi non lo sapesse i savoiardi sono meglio noti come sampagnini nella tradizione dolciaria triestina, anche se è un appellativo che purtroppo sta cadendo in disuso. L’origine del nome probabilmente deriva dal fatto che questi biscotti sono leggeri e spumosi come lo champagne.
Veniamo all’esecuzione. Per prima cosa fate un paio di cogome di caffè, che farete raffreddare in una ciotola.
Ora prendete 4 uova e separate in 2 terrine le chiare dai tuorli. Unite 150 grammi di zucchero ai tuorli e sbattete il composto con la frusta o con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto omogeneo. In questa terrina bisogna ora aggiungere il mascarpone (500 grammi, in questa preparazione), e mescolare tutto molto bene fino a far diventare omogenea la nostra crema.
Il passo seguente è quello di montare a neve gli albumi. È importante montarli bene, il volume deve aumentare notevolmente e il composto deve essere molto compatto. Dopodichè si devono unire le chiare montate alla crema e quindi mescoliamo con un mestolo delicatamente e senza ausili elettrici, pena il rischio che gli albumi si smontino. Una volta completato questo passo la nostra crema al mascarpone per il tiramisù è completata.
Ora prendiamo una teglia rettangolare per comporre il dolce, anche se qualcuno usa fare delle porzioni singole in coppetta. ora ci servono i sampagnini, il caffè raffreddato e corretto con un po’ di liquore e la crema.
Disponiamo i savoiardi imbevuti di caffè in modo regolare nella teglia, e finito il primo strato ricopriamo con la crema. Quindi rifacciamo le stesse azioni per gli strati successivi del dolce. Generalmente ne bastano due di strati, e così siamo giunti alla fine. Manca solo una spolverata di cacao sulla sommità della crema ed il gioco è fatto.
Bisogna fare attenzione quando si inzuppano i savoiardi nel caffè, bisogna essere veloci e decisi e non lasciarli assorbire troppo, altrimenti il dolce si “siede” e il caffè stesso vi verrà a mancare. Basta veramente poco.
Lasciate risposare il tirime su in frigorifero per un’ora, che si assesti e poi siete pronti a servire.
Ovviamente l’ideale sarebbe fare anche i sampagnini in casa, e in futuro ci proverò. Per ora state attenti a quelli che comprate e leggete gli ingredienti.
Le uova usate in questa ricetta sono della azienda agricola Radetič e il mascarpone dell’azienda agricola Gruden Žbogar.
Buon appetito!
Per le altre ricette dell’Euroregione: https://bora.la/tag/ricette-delleuroregione
Varianti casalinghe:
1-inzuppare i biscotti nel caffelatte zuccherato
2- nel marsala o liquore tipo crema marsala.
nella versione dell’amica che me l’ha insegnata non sono previste le chiare a neve.
Se ben ricordo, invece, era gradito, al posto del cacao, grattugiare una tavoletta di cioccolata.
che bon!! nona xaveva farli!
Qualchidun ga consigli su come far el tirime su de gelato? Son tentado de cimentarme 😛
Mi mama lo fa col yogurt.
@Giacomo Cecotti
approfitto delle tua competenza ed esperienza x una domanda:
ricordo che mia nona la fazeva una specie de tiramisù con sampagnini e crema de mascarpòn, metendo anche dele fette sottili de naranza con tuta la scorza e un poco de liquòr (penso alchermès). iera un dolce de URLO!! i ricordi va a più de trentacinque anni fa.. ma no go mai trovà la sua ricetta nè una ricetta simile.. te sa x caso che dolce xe e quale xe la ricetta?? Grazie!!!! 😉