16 Agosto 2010

Due nuove rotonde: tra via Palladio e via Monte Santo e in via Brigata Campobasso

Due nuove rotatorie in città: la prima è collocata tra le vie Palladio e del Monte Santo, e quindi di fronte alla struttura ecclesiastica delle Orsoline e l’altra in via Brigata Campobasso.

Sono state realizzate per dare risposte alle numerose istanze pervenute al Comune , in modo particolare quella posta in via Brigata Campobasso è voluta esplicitamente dal consiglio di quartiere della Madonnina del Fante per risolvere le attuali problematiche della circolazione.

Le rotonde, con un raggio tra i 3 e 4 metri, sono provvisorie e realizzate attraverso l’uso delle barriere “new jersey” in pvc riciclato di colore rosso e bianco. L’opera sarà completa, sulla base di quanto previsto dal nuovo codice della strada, con la disposizione della segnaletica verticale e la realizzaizone di quella orizzontale.

“L’impegno della giunta – afferma l’assessore alla mobilità urbana, Francesco Del Sordi – continua sulla strada intrapresa, quindi a cercare di risolvere i problemi della città”.

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18 commenti a Due nuove rotonde: tra via Palladio e via Monte Santo e in via Brigata Campobasso

  1. Coatto ha detto:

    Io non riesco a capire,se qualcuno di voi lo sà mi riponda.
    Ma come mai i soldi per le rotonde ci sono ,funivie,strade ecc ecc
    E per gli ammortizzatori sociali non c’è un’euro?

  2. akasha ha detto:

    @ coatto
    perchè, nella contabilità pubblica, i soldi per le strade sono considerati spese di investimento, mentre gli ammortizzatori sociali sono considerati spesa corrente (per dirla in modo brutale “non produttiva”); purtroppo questa è la triste realtà.. e così adesso spendono per l’ascensore del castello.. fra un po faranno una piramide in piazza vittoria…

  3. milost ha detto:

    Nuovo collegamento via TRieste – via Terza armata: questo sarebbe risolvere i problemi di viabilità della città? Dove passano le biciclette? Come si ritorna a Sant’Anna dopo essere andati in bici a comperare due limoni al supermercato? Come si ritorna su via TRieste se si è andati da Comelli a comperare una lampadina? Come si spiega a quelli che percorrono via Terza Armata verso nord che hanno lo stop e devono dare preceden za a sinistra? Chiedo scusa Redazione, è antipatico uscire dal tema, ma mi pare che la città stia diventando un labirinto cui si aggiungono varianti secondo l’estro del giorno….ho visto un’ambulanza fare l’ultima curva dello slalom necessario per andare all’ospedale praticamente su due ruote….quello schifo là è definitivo così?

  4. isabella ha detto:

    anche a me spaventano gli stop su via terz’armata, non si ferma quasi nessuno.

  5. grogi ha detto:

    straquoto milost !

  6. akasha ha detto:

    @ isabella
    hai ragione! proprio l’altro ieri ho visto una macchina proveniente da pittarello-lidl che è sfrecciata in faccia a quello che stava davanti a me!c’è mancato davvero un soffio.. speriamo che il sindaco, invece di guardare solo piazza vittoria (guardarla di giorno perchè di notte è preda delle tenebre più oscure) guardi anche questa zona e faccia una ordinanza oppure dia ordine a qualcuno di mettere una segnaletica più comprensibile! speriamo che il primo cittadino lo faccia prima che qualcuno si faccia male sul serio lì…

  7. milost ha detto:

    Fosse un “magna magna” avrebbe almeno un senso, abbietto, ma pur sempre un senso. Non credo sia nemmeno questo. Comunque la vivibilità di certe zone cittadine scade ogni giorno che passa, per cattivi progetti, incuria, trasandatezza: oltre a piazza Vittoria, pensate all’area della vecchia scuola Locchi, allo spiazzo in abbandono alla fine della via dove sta l’Iti, agli aborti di piste ciclabili…prima di pensare agli ipotetici e improbabili turisti, sarebbe meglio pensare ai cittadini-utenti-elettori.

  8. stewe ha detto:

    ciò che dilettanti…sembra che gorizia sia diventada un campo da gioco degli adetti là del traffico..non go mai visto cose così

  9. marco ha detto:

    quella roba in via terza armata è una pistola carica…

  10. Morgana ha detto:

    quoto Milost

  11. milost ha detto:

    E a proposito di problemi di viabilità – visto che non è ancora fuorilegge andare in bicicletta – suggerirei alla Redazione di lanciare una collaborazione per tracciare una mappa delle zone a rischio per ciclisti: ad esempio, chi in bici, proveniendo dai Cappuccini, al semaforo del Tribunale svolta a destra in via Sauro, deve tenere saldamente il manubrio perchè fra asfalto in briciole e porfido sconnesso si rischia assai. Anche a piedi.

  12. com ko ha detto:

    Le rotonde va anche ben, se la gente che non sa guidar nelle rotonde.Se gave mai chiesto xke le rotonde la ga due corsie? Quela interna non se per belveder, ma x girarghe dentro. Te rivi da viale trieste e te speti kome un kretino xke quie che riva da S.Andrea e i va in citta i sta tutti de fora xke la corsia interna la ge fa paura. Se tropo vicina al guardrail(no so se se scrivi cusi)

  13. riki ha detto:

    “com ko” ha ragione sull’incapacità di molti, quasi tutti, di usare le rotonde. diventa anche pericoloso ad un certo punto perché quando devi uscire trovi sempre qualcuno alla tua destra il che non è bello

  14. giovanni ha detto:

    C’è una direttiva del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (e non tutta la segnaletica orizzontale la rispetta), puntualmente disattesa, che se seguita dagli utenti aiuterebbe ad evitare incidenti: l’accesso e lo svolgimento del traffico all’interno delle rotonde deve avvenire per incolonnamento, ossia un’unica fila…

  15. com ko ha detto:

    In questo caso, che facciano a meno delle rotonde, se bisogna essere incollonati che lascino i semafori…

  16. ha detto:

    vedo che molti goriziani hanno notato che la nuova strada che collega via terza armata e via trieste non ha la pista ciclabile e anche tutte queste rotonde sono veramente pericolose per noi ciclisti …. ieri ero a tarvisio e là hanno le piste ciclabili che vanno fino in austria . Nuova pista ciclabile anche tra Aquileia e Cervignano e qua? comunque è vero che molta gente non sà usare la corsia interna nelle rotonde

  17. milost ha detto:

    Già niente pista ciclabile ( così è sempre più difficile muoversi in bici verso il cimitero e l’aeroporto) e nemmeno un tentativo di metterci un filare di alberi, così tanto per compensare la nuova cementificazione, per proteggere le case che ora si affacciano su un’arteria assai trafficata ( bel colpo al valore di quelle abitazioni),per dare un po’ ombra e un po’ di grazia all’ennesimo obbrobrio di urbanizzazione ( ma un nuovo giardino, vero, grande, alberato, si farà mai in questa città nota un tempo per la bellezza del suo verde pubblico?)

  18. abc ha detto:

    Senza fare discorsi di maggioranza od opposizione, effettivamente è pericoloso passare in bici in certi tratti di strada per sporgenze di tombini, sconnessioni dell’asfalto o asportazioni di blocchetti di porfido.

    Si vedano per esempio l’incrocio della Posta Centrale o il tratto di corso davanti all’imbocco di via Nizza.

    A mio avviso bisognerebbe fare manutenzione più spesso, mancano blocchi di porfido anche in via Oberdan, che era stata ristrutturata non molto tempo fa.

    Ma anche i pedoni sono soggetti a pericoli: per esempio proprio sulle striscie pedonali che attraversano il corso Italia fra la farmacia all’orso bianco e la banca nazionale del lavoro c’è un tombino che sporge di un centimetro abbondante: mi meraviglia che nessuno si sia ancora inciampato.

    Sarebbe auspicabile un controllo del livello (o meglio del dislivello) di tutti i tombini.

    Trovo assurda la rotatoria di via leoni: chi discende da quella strada deve rallentare per assumere l’andatura “a passo d’uomo” altrimenti esce di strada: quanto inutile spreco di carburante ed inquinamento aggiuntivo.

    Una domanda: cosa costa rimettere il doppio senso in uscita dall’Italia in Via Alviano fra la rotatoria di via Giustiniani e la Casarossa? mica c’è più il posto di blocco!

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