“Questi sono fuori di testa”. Il sindaco di Monfalcone, Gianfranco Pizzolitto, non usa mezzi termini per annunciare la sua netta contrarietà all’ipotesi di realizzare una centrale nucleare a Monfalcone.
Batte un’agenzia di pochi minuti fa: “Ci provino a fare una centrale nucleare a Monfalcone. Ci provino. Questi sono fuori di testa. Se il governo dovesse imporre questa scelta, mi dimetterò all’istante”.
Tutto ciò mentre è ancora incerto il futuro del nucleare in Italia. Enel smentisce l’ipotesi monfalconese, ma continuano ad emergere indiscrezioni – soprattutto da parte delle associazioni ambientaliste – che vedono la città dei cantieri in pole position per la realizzazione di una nuova centrale.
9 Dicembre 2009
Perfettamente d’accordo con il sindaco:
questi si sono bruciati il cervello!
Ernesto
No d’acordo, de più…
Solo che forsi Pizzolitto sopravaluta la sua autorità a oporse. Quel “Ci provino… mi dimetterò all’istante” no me ga de un gran argine ale stupidagini de sti s’ciopai. Se i xe intenzionai a farla, sa quanto che ghe frega se el sindaco se dimeti.
ma il sindaco pensa che qualcuno lo calcoli?
PICCHETTO DALLA MATTINA ALLA SERA!!!
(AGI) – Trieste, 10 dic. – Non si ha notizia dal Governo di eventuali siti per centrali nucleari in Friuli Venezia Giulia.
L’assicurazione e’ giunta dal presidente della regione Renzo Tondo. “L’assessore regionale all’energia Riccardo Riccardi – ha precisato ai giornalisti Tondo – mi ha precisato di non aver ricevuto nessuna comunicazione dal Governo. Semmai, leggendo la stampa nazionale pare che il sito sia stato individuato nel Veneto. Se cosi’ fosse, per i prossimi 5 anni il Governo dovrebbe concentrare le sue energie in tal senso, per cui la candidatura di Monfalcone non si porrebbe”. (AGI) .
Come se i ghe domandassi l’opinion a Tondo se i decidi far la centrale a Monfalcon.
Ma come si fa a mettere una centrale dentro una cittadina di 30mila abitanti (e un’area metropolitana di 70mila persone)? Montalto di Castro, Caorso, Trino Vercellese non hanno case intorno a sè per chilometri e chilometri. E qui vorrebbero farne una in città? Lo ritengo logisticamente poco probabile… Scatenerebbe la rivolta non di poche decine o centinaia, ma di decine e decine di migliaia di persone (come minimo il mandamento ossia la totalità dell’area urbana di Monfalcone, Staranzano, Ronchi, Fogliano-Redipuglia, Sagrado, Gradisca, s.Canzian). Come minimo dovrebbe essere in “estrema periferia” (andrebbe bene, casomai, il Carso), lontano da Monfalcone-zona-abitata: basta visitare una qualsiasi centrale – sia quelle chiuse o non-finite in Italia, sia una in qualunque altro Paese del mondo.
Bravo il Sindaco Gianfranco Pizzolito.