Giovedì 6 aprile alle 18.00 presso la Casa delle Culture in via Orlandini 42, a Trieste, si terrà la presentazione del libro Ismael e gli altri. Una storia di migrazione e caporalato di Giuseppe Zambon e Paolo De Marchi, con intervento di Mediterranea Save Humans, alla presenza degli autori.
Lo scrivere, il narrare, il discutere di migranti come di caporalato ha un andamento carsico. Sono argomenti che affiorano e spariscono in concomitanza, purtroppo, degli interessi politici del momento. Il caporalato è presente oggi in ogni settore produttivo del Paese ed è una costante nel mondo dei migranti.
Lo abbiamo appreso dalle cronache dello sfruttamento dei migranti nella raccolta delle arance in Calabria e Sicilia, dei pomodori in Puglia, e in quelle della cantieristica navale di Monfalcone e nella recente inchiesta sul caporalato nel Collio, fino al noto caso delle Grafiche Venete raccontato in questo graphic novel.
Dall’introduzione di Massimo Carlotto:
Una solida sceneggiatura e un tratto potente e classico raccontano una storia di emigrazione di speranze deluse e tradite, di sfruttamento e violenza, mettendo in evidenza il cinismo del potere. Ma anche la solidarietà tra sfruttati, l’importanza della rappresentanza sindacale, delle lotte. Conquiste e sconfitte.
Questo lavoro si iscrive a pieno titolo in quel filone emergente in Italia denominato Creative non fiction e Working Class che intende sviluppare una narrativa «altra», in grado di diventare strumento di conoscenza, di analisi e di opposizione.
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