17 Aprile 2015

Prometheus project: un messaggio che viene da lontano, per emozionare

el sunto Prometheus project parla di sinestesia e teosofia che sono proprie della nostra città: celebra le Arti e la convivenza tra religioni

di Sara Sossi

Un messaggio che viene da lontano, per emozionare. Il nome infatti promette bene. “The Prometeus Project”, non solo ha celebrato il compositore Skrjabin, ma ha avviato un progetto culturale ben più ampio.

A introdurre il progetto con un discorso impeccabile, mercoledì 15 aprile davanti ad un folto pubblico al Caffè S. Marco, Fabio Fonda. Prometheus parla di sinestesia e teosofia che sono proprie di questa città: celebra le Arti e la convivenza tra religioni.

Edward Lucie Smith nel suo intervento ha trasmesso fiducia nei giovani e nel futuro, Sergei ha comunicato entusiasmo per il progetto e Patrick Karlsen ha tracciato il quadro storico della Russia di fine ‘800 e inizio ‘900 per meglio capire la storia di Skrjabin.

Alexandr Skrjabin è il musicista al quale Crismani ha reso omaggio con un concerto per pianoforte giovedì 16 aprile al Ridotto del Verdi. Nonostante la scarsa acustica della Sala de Sabata, le note del pianoforte hanno riempito la sala di suoni e silenzi intensi. Il pubblico, immobile e in silenzio con il fiato sospeso fino alla fine, ha poi applaudito fragorosamente in una standing ovation.

Maggiori informazioni su Prometheus Project qui

Sara Sossi

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