19 Dicembre 2013

Nasce l’idea del Parco dello Sport, primo Campus locale

Il Parco dello Sport, primo campus triestino

Provate a sposare un sogno con un’idea progettuale per la città, nasce così il Parco dello Sport, mini-masterplan presentato alla festa dei 90 anni del liceo scientifico “G.Oberdan” di Trieste. Il sogno nasce dalla fertile mente di Franco Cumbat, factotum Azzurra Trieste, desideroso di trasformare un dispersivo utilizzo degli impianti in città in un accorpato fulcro di attivita’ scolastica-sportiva; il resto viene elaborato dagli architetti Giada Balos- Giacomo Gargano- Raffaele Baldini in un progetto di ampia scala denominato Parco dello Sport.

Esplicitiamo senza tediare troppo la filosofia dell’intervento: l’esigenza di cui sopra mira a coinvolgere le scuole “G.Oberdan”, il “L.Da Vinci”, i piazzali comuni e il giardino “Basevi” per una riqualificazione organica del tutto in funzione di uno slancio sportivo. Nessuna forma invasiva d’intervento, gli edifici vengono ristrutturati recuperando “involucri” esistenti, eccetto per la costruzione interrata di un parcheggio su due livelli per 106 posti macchina e 20 posti per moto e scooter; la copertura di questo parcheggio sarà la piattaforma ideale per tre campi all’aperto per basket, calcetto e pallavolo. Viene ridata dignità allo spazio allora destinato alla piscina della scuola “L.Da Vinci” (ora dismessa), costruendo una nuova palestra (o sala convegni), avendo così nello stesso edificio due nuovi impianti sportivi (essendo stata inaugurata quella del primo piano qualche anno fa).

La tenso-struttura a fianco della storica palestra della scuola “G.Oberdan” potrà dotarsi di ulteriori due campi di pallacanestro all’aperto. Perno virtuale di questo patchwork impiantistico sportivo sarà il piccolo ma funzionale bar che servirà studenti, sportivi e semplici visitatori del giardino “Basevi”. Il giardino “Basevi” appunto, polmone verde collegamento fra due rioni popolosi come quello di San Giacomo e San Vito, ora lasciato all’incuria e al triste dimenticatoio cittadino; il Parco dello Sport mira a coinvolgere e rivitalizzarlo con micro-interventi puntuali d’arredo urbano e dotandolo di funzionali percorsi della salute con postazioni ad hoc per esercizi.

La sintesi e la filosofia che sta dietro questa idea-progetto è di dare alla città il primo Campus in cui scuola e sport dialoghino senza separazioni nette, in cui un’area cittadina di vitale importanza viene rivitalizzata secondo logici criteri di utilizzo, in cui vengono messe a disposizione delle società sportive impianti per le attività.

Il messaggio è stato lanciato forte e chiaro, le risposte sono arrivate già entusiastiche, la palla ora passa ai “governanti”….sperando che non sia….una palla persa.

Immagini del progetto nella “gallery” del blog www.cinquealto.wordpress.com

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