Regione, presentata ieri l’agenda di governo

Dalle imprese alla cultura, daitrasporti alla sanita’ e al sociale: le linee programmatiche illustrate da Debora Serracchiani all’aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia hanno toccato i temi principali dell’agenda di governo.
IMPRESE E LAVORO. ”La priorita’ della nostra Regione si chiama lavoro”, ha detto, annunciando interventi mirati per contrastare la disoccupazione. ”Dobbiamo sostenere gli aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese industriali, dell’artigianato e del terziario, per contribuire alla crescita competitiva delle imprese regionali”, ha detto Serracchani parlando di imprese, aggiungendo che verra’ avviato il processo di semplificazione delle procedure di accesso al credito agevolato.
INFRASTRUTTURE. Per l’internazionalizzazione delle imprese regionali – secondo Serracchiani – ”non basta allacciare rapporti con i nuovi mercati” ma e’ indispensabile ”un’adeguata infrastrutturazione del territorio”. Allo stesso tempo, non bisogna ”insistere acriticamente su alcune opere pensate e previste 20 o 30 anni fa, quali la viabilita’ ad est del torrente Torre, il raccordo autostradale Gemona-Cimpello-Sequals, la bretella di scorrimento veloce Palmanova-Manzano”. Il tema della terza corsia non e’ stato affrontato in modo approfondito, e Serracchiani ha rimandato a un prossimo punto della situazione sull’opera.
TURISMO. La giunta predisporra’ un nuovo progetto per il turismo in regione nei prossimi tre anni, e il settore agroalimentare ”avra’ tutta l’attenzione e il sostegno che merita”.
SOCIALE E SANITA’. Serracchiani ha indicato l’intenzione di riproporre il reddito di cittadinanza e la volonta’ di abolire il ticket da 10 euro. ”Il nostro e’ un sistema sanitario regionale che funziona”, ha notato, spiegando che e’ importante ”riuscire a mantenere stabile la qualita’ di servizio pur dovendo contenere i costi”. Il presidente della giunta ha ribadito a margine del discorso la scelta di abrogare la riforma della sanita’ approvata dal centrodestra, e ha invitato ad abbandonare le spinte localistiche, puntando sull”’integrazione tra enti, istituzioni e operatori.
EUROPA. Le politiche comunitarie e le relazioni internazionali sono state al centro dell’attenzione di Serracchiani, che ha parlato di ”nuova dimensione globale del Friuli Venezia Giulia”. Le relazioni internazionali vanno valorizzate, in quanto ”riuscire a far funzionare in maniera ottimale i rapporti fra regioni di Paesi confinanti serve a elaborare progetti comuni che consentano alla nostra Regione l’accesso alle risorse comunitarie, unica vera fonte di finanziamento oltre alle compartecipazioni fiscali”. Serracchiani ha garantito di voler ”rilanciare il progetto dell’Euroregione ”Senza confini”. CULTURA. ”La cultura non deve essere considerata un lusso o uno sperpero” ma ”sono necessarie vere e proprie politiche industriali per la cultura”, ha affermato Serracchiani (ANSA).