E’ morto ieri sera a 76 anni Bruno Chersicla, artista triestino, ricordato con calore dalla città, tra le altre opere, per il megagraffito realizzato nel 2001 in Piazza Unità coinvolgendo tutta la popolazione nella sua colorazione. Gli era valso la conquista di un posto nel Guinness dei Primati per il dipinto più grande del mondo.
Questo il video di Federico Manna dedicato a quell’opera.
4 Maggio 2013
Morto Bruno Chersicla, autore del megagraffito triestino finito nel guinness dei primati
Tag: bruno chersicla, megagraffito.
…scometo per un novo grande Megagrafito in Paradiso!…coi Santi che pitura sora le nuvole!…Federico
‘dio, Bruno, se vedemo! Se te svoli presto, più veloce dela luce, magari te rivi lassù prima che rivi i ragi de tuti i colori co’ le vele dele “machine” dele saline de Siciole, che te piaseva tanto vardarle del monte co’ te passavi (che te me gavevi fato anca el pupolo su una cartolina dele tue).
Questa meravigliosa “utopia” condivisa, che ha unito l’intera comunità cittadina QUESTO sì è graffito, questa sì è emozione che vale la pena di ricordare per sempre.
Grazie di cuore a Federico Manna per avercela rinnovata, con rimpianto per Bruno Chersicla.
” A thingh of beauty is a joy forever…”
(Johnn Keats)
di un Artista ad un Artista.
..e meno mal che sbagliar de scriver “John” pol esser solo error calami 😉
“…nato a Trieste, da genitori istriani…”
Ciao Bruno !
Tutti coloro che desiderano lasciare una testimonianza del loro affetto per Bruno vi segnalo la pagina sul suo sito dei Ritratti della Mente:
http://www.brunochersicla.it/RDM/ciao-bruno-buon-vento/
Caro leale amico mio, perdonami, ma solo oggi ho appreso della tua dipartita, la tristezza è tanta e mi trova impotente davanti alla notizia e il ricordo della tua figura d’artista geniale, autentico, mi appare lusingandomi, per un breve istante ti affacci gesticolando con la pipa tra le mani, riconosco la tua voce cadenzata triestina che nel corso degli anni avevo imparato a riconoscere. Il flashback mi porta indietro nell’occasione della Mostra al Museo Revoltella di Trieste, fu quando ti dedicai la copertina della rivista d’arte che dirigevo a quei tempi, accompagnata da un saggio critico dal titolo: “Estensivamente tuo” che incontrò il plauso di Enrico Crispolti e la tua soddisfazione. Ecco, ora Bruno posso dirti che allora tutto ciò lo meritavi e ancor più adesso, per tutto quello che senza di te non avremmo potuto vedere, come una musica senza partitura, libera e trascinate con note di Jazz raro dal suono purtroppo oggi triste.
Ciao, vecchio amico mio.
Lorenzo Bonini
Ciao Bruno, oggi sono venuta a salutarti. Sei ritornato nella tua Trieste e tra i tuoi amici. Ti ho guardato riposare ripensando alle ore liete della nostra giovinezza. Grazie per tutto quello che ci hai regalato. Ciao Bruno.
Ieri è scomparso Bruno Chersicla. Ma Bruno non è morto. Un grande artista come lui non muore mai. Ci ha lasciato le sue opere che sono tutte tangibili, le puoi toccare con mano e trasformarle tu stesso e, come diceva lui….. secondo gli umori della giornata. Io farò di tutto per pubblicare la sua ultima opera, un libro di disegni di Portole d’Istria impreziosito da suoi ricordi d’infanzia, brevi commenti di vita vissuta nella Portole di allora. Detto libro fa parte integrante di un cofanetto multimediale denominato HISTRIA ED OLTRE. Oltre al libro di Chersicla ci sarà anche un cd audio del Mitteleuropa Ensemble da me coordinato con rare musiche popolari istrovenete e composizioni originali che faranno da cornice ad un video in cui si vedrà all’opera Bruno Chersicla nella sua vecchia Filanda-abitazione-studio di Zoccorino in Brianza dove sono nate quasi tutte le opere di questo grande artista di origini istriane del ‘900 che ho avuto l’onore di frequentare per tanti anni. Il documentario evocherà l’ispirazione che la cultura mitteleuropea ha avuto nelle scelte dell’artista: dalla vecchia filanda-studio di Bruno Chersicla a Zoccorino in Brianza ma anche dall’abitazione/studio triestina di Bruno in via San Marco a Trieste, o dalla dimora di Via Argelati sul Naviglio grande di Milano ai quadri, ai disegni, alle opere in legno okoumè dipinti tra cui una via Crucis realizzata recentemente per la chiesa di San Giovanni di Portole (Croazia), come omaggio al ricordo di sua madre che tanto voleva rendere meno spoglia questa chiesa nel mezzo dell’Istria, alle passeggiate nostalgiche sul molo Audace di Trieste, che si perde nel mare…e poi Roma, in particolare il quartiere Giuliano-Dalmata, per poi tornare nuovamente a Portole d’Istria luogo natio dei suoi genitori. Il reportage del grande regista Nevio Casadio conterrà anche testimonianze e interazioni tra i due artisti di origine istriana e l’Esodo biblico degli istriani, fiumani e dalmati del dopoguerra ad oggi.
Mario Fragiacomo, compagno di viaggio nell’arte di Bruno Chersicla